Transfert;ansia;disturbi dell'umore.

Salve,
circa sei mesi fa ho iniziato ad avere disturbi relativi all'ansia e all'umore e dopo diversi ripensamenti ho deciso circa due mesi fa di rivolgermi ad un terapeuta.Premetto che tali disturbi sono dovuti a problemi nell'ambito lavorativo ma principalmente legati al rapporto di coppia con il mio fidanzato che tra mesi dovrebbe diventare mio marito.Da subito ho provato una certa attrazione per il mio terapeuta,facendo una rapida ricerca ho capito che si trattava di transfert e che era una situazione molto comune nei rapporti tra paziente e terapeuta.Nella seconda seduta ho informato il dottore di questo mio interesse,che si è limitato a chiarirmi meglio cosa mi stava capitando dicendomi che era positivo per il successo della terapia. Ho pensato all'inizio che tale attrazione fosse ricambiata, ma riflettendo bene dopo qualche settimana mi sono resa conto che era una mia fantasia e che effettivamente lui era solo molto gentile.Io sono un pò timida e certe situazioni mi imbarazzano.Pensavo di aver superato la storia del transfert con la ragione, convincendomi che effettivamente io non conosco bene il dottore e che lui non è interessato a me come donna ma solo come paziente.Questo fino alla scorsa seduta, in cui lui mi ha preso la mano, ma solo per un esempio.Mi sono imbarazzata moltissimo e credo che lui lo abbia capito.Mi sono sentita come una ragazzina alla sua prima cotta.Da quel giorno non smetto di pensare a lui e naturalmente questo non va bene per il succcesso della terapia, in quanto sono andata da lui per risolvere i miei problemi di coppia e mi ritrovo a pensare continuamente ad un altro uomo.So che per il codice deontologico lui non potrebbe avere rapporti con pazienti e credo proprio che non ne potrebbe mai avere perchè, almeno per come sembra, è una persona molto seria e professionale.In cuor mio purtroppo spero di sbagliarmi!Dovrei forse parlargli di tutto questo per la riuscita della mia terapia?La cosa mi imbarazza terribilmente!Sogno spesso di perdermi tra le sue braccia,ma questa mia voglia è reale?o è solo transfert?Cioè , lui potrebbe nella realtà rivelarsi l'uomo più noioso o più stupido del mondo,in fondo io non lo conosco.Tutto questo mi crea ancora più ansia e mi rende triste perchè non so se andare avanti con il mio ragazzo. Cioè, mi sono veramente innamorata di un altro?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
come lei ha ben scritto, si tratta di transfert che non si trasforma in una seduzione reciproca o in una relazione.
Parli con il suo teraputa dei suoi disagi e, con lui troverà risposte esaustive, che le consentiranno di proseguire il percorso di cura.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
sebbene si senta in una situazione "speciale", in realtà ciò che le succede rientra nella normalità di molte terapie e relazioni psicoterapeuta-paziente.
Certamente ne deve parlare con chi l'ha in cura, proprio con lo scopo di comprendere meglio quali siano i suoi "meccanismi di funzionamento" e quali le principali emozioni che fanno da motore alle sue relazioni e ai suoi comportamenti.
Questa può essere una grande occasione di evoluzione della terapia: non se la lasci sfuggire.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10
Certamente uno strumento dello psicoterapeuta è il lavoro sulle dinamiche di transfert: si elabora il modo di vivere le relazioni e le emozioni del paziente attraverso il riproporsi di queste nell'attualità della relazione terapeutica.

Ma, a mio parere, se le forti emozioni che il suo terapeuta le provoca sono di ostacolo al suo percorso (per esempio si sente in imbarazzo a parlare con lui), potrebbe prendere in considerazione l'idea di cambiare terapeuta, magari scegliendo una donna.
Non è così scontato che un terapeuta vada bene per chiunque e che uomo o donna sia lo stesso.

Premesso che è molto comune rimanere colpiti da qualcuno che mostra totale interesse per noi (come una ragazzina che riceve per la prima volta lo sguardo di un ragazzo) e scambiare questa emozione per innamoramento, le consiglio di valutare se si sente in grado di affrontare questa situazione direttamente con il suo terapeuta e quindi progredire nel percorso terapeutico, oppure rielaborare il tutto con una persona con cui si senta maggiormante a proprio agio.

Un saluto.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Anche secondo me potrebbe prendere in considerazione l'idea di cambiare terapeuta. Quello che Lei descrive, per quanto non ci sia nulla di male, è una complicazione alla relazione terapeutica. E' come se il terapeuta che La segue Le fosse molto antipatico. Non avrebbe molto senso accanirsi perchè si perderebbe molto tempo a riaggiustare sempre tutto, rischiando di perdere di vista gli obiettivi terapeutici.

Inoltre non approfondisce le ragioni per cui è in terapia e le difficoltà relazionali con il Suo compagno: che cosa sta succedendo nella relazione con il Suo fidanzato?

Quali sono gli obiettivi terapeutici fissati?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile ragazza,
solitamente lo sviluppo di una reazione di transfert si presenta dopo diverso tempo dall'inizio di una trattameto pscioterapeutico, in particolare nel momento in cui si vengono a ricreare in seduta dinamiche relazionali simili a quelle sperimentate nella propria infanzia, generalmente con le figure parentali.
Vero è che si possono vivere anche situazioni di forte coinvolgimento emotivo con il terapeuta che richiamano più facilmente a figure del proprio presente, come sembra essere nel suo caso, e cosa che fa supporre che ci si trovi di fronte più che altro ad una situazione di innamoramento verso il terapeuta.

Di certo all'interno della terapia le potrà essere utile esprimere i suoi stati emotivi e i suoi sentimenti, sia nel caso in cui decida di proseguire la terapia iniziata, sia nel caso in cui decida di rivolgersi ad un altro terapeuta.
Lasciar aleggiare fantasie così cariche di desiderio senza comprenderene la vera origine eil vero significato può essere uno scoglio per lei in qualsiasi percorso di analisi e comprensione di sè.

Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Pensavo di aver superato la storia del transfert con la ragione
>>>

Però non è con la ragione che si superano queste fasi, se si tratta veramente di transfert. Il superamento deve avvenire con l'aiuto del terapeuta, iniziando con il primo passo, come correttamente ha fatto lei, del metterlo al corrente del suo vissuto.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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