Ricominciare

salve a tutti. sono un ragazzo che è riuscito da solo a superare un periodo nero (dove sicuramente vera a propria depressione non era ed infatti non è stato necessario ricorrere all'intervento di uno psicologo o psichiatra) durato più o meno tutto il periodo universitario, soprattutto dettato dal fatto che per ottenere ottimi voti sin dalle medie mi sono sempre sacrificato molto per lo studio e sono uscito poco, diciamo che mi andava anche bene così.
Il problema è che ora io sono cambiato: meno timido, più spigliato e con tanta voglia di uscire e conoscere nuovi amici e perchè no ragazze.
L'unico "problema" che mi affligge è che se mi guardo indietro mi rendo conto che sono stato veramente un pollo, un fesso, ho perso forse tante occasioni magari anche di fidanzarmi e avere relazioni a amicizie più salde.
Però è anche vero che in passato credevo molto nel me " secchione" ed ero contento così, diciamo che il me di adesso se ripensasse al mio vecchio me non si accetterebbe.
Avete un consiglio, o potete spendere qualche parola su come accettare meglio questo mio passato?
Ripeto credo di non necessitare di uno psicolog o psichiatra sarei solo curioso di ricevere un vostro parere, o vostre parole su come affrontare questo nuovo cambiamento, questo me meno depresso e chiuso e meno "secchione" che pensa di essere stato molto fessacchiotto ... grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"L'unico "problema" che mi affligge è che se mi guardo indietro mi rendo conto che sono stato veramente un pollo, un fesso, ho perso forse tante occasioni magari anche di fidanzarmi e avere relazioni a amicizie più salde."

Gentile Utente, ma che male c'è se in passato Lei ha speso più energie a costruire il Suo futuro professionale studiando, probabilmente non concedendosi tanti svaghi per altre dinamiche (che qui potremmo ipotizzare soltanto) e ora è cambiato, diventando più flessibile?

Probabilmente non era pronto per certe esperienze! Lo sviluppo psicologico non è come la crescita fisica, non finisce con la maggiore età, nè ad un determinato punto, ma è in divenire sempre.

Perchè non riesce a lasciare alle spalle quel periodo nero, facendo tesoro della sofferenza che tanto insegna, e assaporando ora la vita?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Ripeto credo di non necessitare di uno psicolog o psichiatra sarei solo curioso di ricevere un vostro parere, o vostre parole su come affrontare questo nuovo cambiamento, questo me meno depresso e chiuso e meno "secchione" che pensa di essere stato molto fessacchiotto ...

Gentile ragazzo,
non esistono "formule magiche" che aiutino ad affrontare un cambiamento.

Se lei pensa di essere stato molto fessacchiotto, non è detto che stia sbagliando. Forse lo è stato, ed ha perso molte occasioni. Col senno di poi, è facile: "avrei potuto...".

Il punto è che camminare con la testa girata all'indietro, oltre che un bel torcicollo, rischia anche di impedirle di vedere dove sta andando...

Lei dove vuole andare?

Cordialmente
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Utente
Utente
Dott.ssa Pileci ha centrato in pieno tutto ossia in passato ero poco flessibile e mi sono concesso per il mio senso del dovere, ripeto da me accettato ovviamente con sacrificio ma in maniera accondiscendente, davvero pochi svaghi.
Di più di tutti il fatto che non ho mai avuto storie d'amore importanti tanto che sono tutt'ora vergine a 25 anni, ma c'è da dire che come ha detto lei per certe cose può non essere pronti quanto si cresce fisicamente e mi creda anche l'esigenza di avere una ragazza per me è venuta non prima dei 20 anni.
Ha ragione, è che ora che cerco (e con difficoltà, ma così è la vita) di trovare quella giusta mi chiedo, cavoli se avessi iniziato 10 anni fa, oltretutto sono ancora vergine.
Ma ripeto il mio vecchio me non era pronto, non ci pensava alle ragazze nè tanto meno a storia seria...insomma sono maturato? sono cambiato? devo solo autofustigarmi meno e convincermi che il mio me del passato non mi ha fatto perdere tempo....grazie...


Grazie dottor Calì farò tesoro della massima del torcicollo, efficace e carina !! me ne ricorderò
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Buon viaggio!

Nel salutarla, le vorrei suggerire che una consulenza psicologica "di persona" non è esclusiva di chi soffre di un "disturbo": spesso può essere molto utile per affrontare un problema o un disagio, anche circoscritto.

A patto, però di comprendere se ne sentiamo l'esigenza!

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ritengo che ora la Sua vita sia per certi versi in discesa e Le spiego perché.
Il senso del dovere (che per carità è un'ottima cosa e meno male che Lei ce l'ha!) non lo butta via adesso perchè Le serve. Accanto a questo e accanto a tutte le cose che Lei sa fare bene se non benissimo, deve accostare il divertimento. Ma che cosa c'è di più spassoso? Provi a immaginare se Lei avesse fatto una vita opposta, cioè arriva a 25 anni con un pugno di mosche in mano, senza la laurea, senza un lavoro ma si è divertito tanto e NON ha il senso del dovere... Tragedia, direi: strada tutta in salita!

Per quanto riguarda le ragazze, non c'è un età in cui BISOGNA incominciare. Prima dei 20 anni non ne sentiva il bisogno perchè era molto preso da altre questioni. Che male c'è? Il torto peggiore che può fare a se stesso è giudicarsi per questo. Magari adesso comincerà ad interessarsi di tresche sul lavoro, ecc... Poco male.

Io qui posso solo ipotizzare ma se Lei avesse cominciato dieci anni fa, o solo cinque anni fa, e NON era pronto, magari ne sarebbe uscito scottato da quelle esperienze.
Quanto alla verginità non c'è un età in cui si DEVE fare. Ciascuno di noi cerca di costruire la propria vita con un senso e un significato plausibile e condivisibile. Non devono esserci forzature per essere come gli altri, nè come si pensa di dover essere.
Si conceda il tempo che Le serve e, se vuole, segua il suggerimento del Collega Calì non necessariamente per una psicoterapia (che serve ad altro) quanto per fare il punto sulla Sua vita. Secondo me procederà o meglio ricomincerà con entusiasmo e serenità.

Auguri per tutto e cordiali saluti,