Ansia colon irritabile e dispepsia
Salve ho 43 anni uomo e volevo sottoporre alla vostra attenzione un episodio che mi sta letteralmente togliendo la pace.
Nel 2004 accusai una sintomatologia nervosa con un interessamneto sia dell'intestino che dello stomaco consistente in tremori nausee e dolenzia in sede epigastrica. Durò circa 4 mesi e bon riuscivo ne a mangiare ne a dormire. Venni curato con dei procinetici (levopraid e domperidon) e Psyllogel Mi rimisi e pensai che la cosa sarebbe finita li.
Lo scorso agosto 2011, mentre ero in vacanza hoi avuto un simil attacco di ansia con tremori, fortissima nausea eruttazioni e vertigini. Ero in autostrada e mi son dovuto fermare per circa due ore in attesa che l'attacco finisse. La sintomatologia era simile a quella gia sperimentata nel 2003 quindi presi un levopraid e un motilium e la cosa fini li.
Da fine ottobre gli attacchi sono ripresi, sino a culminare di nuovo in una sintomatologia che ha le seguenti caratteristiche, senso di nausea, fastidio alla bocca dello stomaco, dolore alla palpazione dell'intestino, feci stitiche a pezzi, talvolta con presenza di muco e soprattutto senso di inquietitudine che mi impedisce di riposare la notte. Il 26 dicembre scorso ho avuto una recrudescenza dei sintomi con addome gonfio, dolenzia diffusa e diarrea. Mi son recato al pronto soccorso ove sono stato sottoposto ai seguenti esami:
Analisi ematochimiche risultate normali tranne che per un alta bilirubinemia (sono un Gilbert naturale)
Rx diretta addome che non evidenziava nulla
Ecografia addome superiore che rilevava in sede colecistica la presenza di un polipetto di cm 10 di cui già ero a conoscenza essendomi sottoposto allo stesso esame poco tempo prima.
Mi veniva somministrata una flebo di debridat e un gastroprotettore e venivo dimesso con il consiglio di sottopormi a gastro e colonscopia.
Recatomi di nuovo dal gastroenterologo che mi curò anni prima esso mi ha pprescritto analisi del sangue fra cui anche il CA19.9 che a quante ne so io è un marcatore tumorale.
Ritirando oggi le analisi i risultati sono negativi. I parametri ematochimici sono a posto e i risultati dei marker sono Ca 19-9 uguale a 18 e ferritina uguale a 220. Il gastroenterologo ha ritenuto opportuno non farmi eseguire gastroe colon . Per lui altro non si tratta (e son d'accordo tutti i medici che vedo) di una forte somatizzazione di ansia. Il che pare confermata dalla sensazione di " tremore interno" che avverto e dall'insonnia notturna. Questa notte per dormire ho dovuto assumere del lexotan (10 gg). Al risveglio tuttavia la sensazione di tremore peso al petto giramento di testa e inappetenza rimangono. Volevo chiedere i miei sintomi son compatibili con un disturbo di ansia? L'ansia provoca nausea ed inappetenza oltre che alterazioni dell'alvo. Cercate di darmi una mano perchè proprio non so come uscirne.
Un saluto e ringraziamenti anticipati
Grazie in anticipo della risposta che vorrà darmi.
Saluti
Nel 2004 accusai una sintomatologia nervosa con un interessamneto sia dell'intestino che dello stomaco consistente in tremori nausee e dolenzia in sede epigastrica. Durò circa 4 mesi e bon riuscivo ne a mangiare ne a dormire. Venni curato con dei procinetici (levopraid e domperidon) e Psyllogel Mi rimisi e pensai che la cosa sarebbe finita li.
Lo scorso agosto 2011, mentre ero in vacanza hoi avuto un simil attacco di ansia con tremori, fortissima nausea eruttazioni e vertigini. Ero in autostrada e mi son dovuto fermare per circa due ore in attesa che l'attacco finisse. La sintomatologia era simile a quella gia sperimentata nel 2003 quindi presi un levopraid e un motilium e la cosa fini li.
Da fine ottobre gli attacchi sono ripresi, sino a culminare di nuovo in una sintomatologia che ha le seguenti caratteristiche, senso di nausea, fastidio alla bocca dello stomaco, dolore alla palpazione dell'intestino, feci stitiche a pezzi, talvolta con presenza di muco e soprattutto senso di inquietitudine che mi impedisce di riposare la notte. Il 26 dicembre scorso ho avuto una recrudescenza dei sintomi con addome gonfio, dolenzia diffusa e diarrea. Mi son recato al pronto soccorso ove sono stato sottoposto ai seguenti esami:
Analisi ematochimiche risultate normali tranne che per un alta bilirubinemia (sono un Gilbert naturale)
Rx diretta addome che non evidenziava nulla
Ecografia addome superiore che rilevava in sede colecistica la presenza di un polipetto di cm 10 di cui già ero a conoscenza essendomi sottoposto allo stesso esame poco tempo prima.
Mi veniva somministrata una flebo di debridat e un gastroprotettore e venivo dimesso con il consiglio di sottopormi a gastro e colonscopia.
Recatomi di nuovo dal gastroenterologo che mi curò anni prima esso mi ha pprescritto analisi del sangue fra cui anche il CA19.9 che a quante ne so io è un marcatore tumorale.
Ritirando oggi le analisi i risultati sono negativi. I parametri ematochimici sono a posto e i risultati dei marker sono Ca 19-9 uguale a 18 e ferritina uguale a 220. Il gastroenterologo ha ritenuto opportuno non farmi eseguire gastroe colon . Per lui altro non si tratta (e son d'accordo tutti i medici che vedo) di una forte somatizzazione di ansia. Il che pare confermata dalla sensazione di " tremore interno" che avverto e dall'insonnia notturna. Questa notte per dormire ho dovuto assumere del lexotan (10 gg). Al risveglio tuttavia la sensazione di tremore peso al petto giramento di testa e inappetenza rimangono. Volevo chiedere i miei sintomi son compatibili con un disturbo di ansia? L'ansia provoca nausea ed inappetenza oltre che alterazioni dell'alvo. Cercate di darmi una mano perchè proprio non so come uscirne.
Un saluto e ringraziamenti anticipati
Grazie in anticipo della risposta che vorrà darmi.
Saluti
[#1]
Ho visto dai consulti precedenti che si è già sottoposto a diversi accertamenti e che Le è stato indicato un disturbo psicosomatico.
In effetti quelli che Lei elenca potrebbero essere sintomi d'ansia.
Da qui, per ovvie ragioni, non possiamo fare diagnosi, ma una consultazione con uno psicologo potrebbe essere utile.
Intanto se vuole può leggere questi articoli:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1743-psicosomatico-che-cosa-vuol-dire.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Saluti,
In effetti quelli che Lei elenca potrebbero essere sintomi d'ansia.
Da qui, per ovvie ragioni, non possiamo fare diagnosi, ma una consultazione con uno psicologo potrebbe essere utile.
Intanto se vuole può leggere questi articoli:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1743-psicosomatico-che-cosa-vuol-dire.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
dai consulti precedenti risulta che le fosse già stato suggerito di rivolgersi ad uno psicologo per verificare la possibilità di intraprendere un percorso integrato medico-psicologico.
Ha avuto modo di consultare uno psicologo o psicoterapeuta?
Sembra inoltre che il suo disturbo si sia manifestato la prima volta nel 2004; può essere che in concomitanza all'esordio lei abbia vissuto qualche evento particolarmente stressante o emotivamente intenso?
Cordiali saluti
dai consulti precedenti risulta che le fosse già stato suggerito di rivolgersi ad uno psicologo per verificare la possibilità di intraprendere un percorso integrato medico-psicologico.
Ha avuto modo di consultare uno psicologo o psicoterapeuta?
Sembra inoltre che il suo disturbo si sia manifestato la prima volta nel 2004; può essere che in concomitanza all'esordio lei abbia vissuto qualche evento particolarmente stressante o emotivamente intenso?
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#3]
Gentile Signore,
Quando il disagio passa dal mentale al corporeo, il percorso piu' indicato e' una consulenza psicologica ed un'eventuale psicoterapia.
Nei casi piu' severi, o a seconda dell' orientamento del clinico, si potrebbe propendere per un' approccio combinato: farmacoterapia e psicoterapia, al fine di dare un nome d un volto ad suo disagio psico corporeo.
Saluti
Quando il disagio passa dal mentale al corporeo, il percorso piu' indicato e' una consulenza psicologica ed un'eventuale psicoterapia.
Nei casi piu' severi, o a seconda dell' orientamento del clinico, si potrebbe propendere per un' approccio combinato: farmacoterapia e psicoterapia, al fine di dare un nome d un volto ad suo disagio psico corporeo.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Senza dubbio stress ne ho avuti non da poco la morte di mio padre nel 2008 a causa di un tumore. Adesso sono prorpio sotto attacco di panico. Son riuscito a mangiare un piatto di pasta ed una fettina con nodo alla gola e senso di nausea. Ho assunto un plasil per la nause ma accuso tremori, giramnto di testa gola secca, orino spesso e sento i battiti aumentati rossore in faccia e tensione ai muscoli dlla nuca e del collo
[#6]
Gentile utente,
visto che la sua sintomatologia sembra arrivata ad un punto difficile da tollerare le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la possa seguire sul piano psicologico, integrando le cure mediche già in corso.
Spesse volte i disturbi di tipo psicosomatico sono associati a forti situazioni emotivamente stressanti che la persona non riesce a superare completamente rimanendo bloccata in una sorta di ingorgo emotivo.
Le suggeriso anche la lettura di questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1701-alessitimia-cos-e-e-come-si-manifesta.html
Cordiali saluti
visto che la sua sintomatologia sembra arrivata ad un punto difficile da tollerare le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la possa seguire sul piano psicologico, integrando le cure mediche già in corso.
Spesse volte i disturbi di tipo psicosomatico sono associati a forti situazioni emotivamente stressanti che la persona non riesce a superare completamente rimanendo bloccata in una sorta di ingorgo emotivo.
Le suggeriso anche la lettura di questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1701-alessitimia-cos-e-e-come-si-manifesta.html
Cordiali saluti
[#8]
Sicuramente non potremo aiutarLa qui, perchè questo è un servizio in cui viene dato un orientamento all'Utente.
Ma l'ansia è una condizione seria e invalidante e deve essere trattata dallo psicoterapeuta. Il tempo, in genere, non aiuta ma tende ad amplificare ansie e paure.
Sono certa che nella Sua zona non avrà difficoltà a trovare un centro per il trattamento dei disturbi d'ansia.
Ma l'ansia è una condizione seria e invalidante e deve essere trattata dallo psicoterapeuta. Il tempo, in genere, non aiuta ma tende ad amplificare ansie e paure.
Sono certa che nella Sua zona non avrà difficoltà a trovare un centro per il trattamento dei disturbi d'ansia.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 17.6k visite dal 20/01/2012.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.