Difficoltà ad addormentarsi bambino di 11 anni
Gentilissimi dottori, da circa due settimane e precisamente dal rientro dalle vacanze di Natale mio figlio di 11 anni ha difficoltà nell'addormentarsi. Premetto che ha sempre avuto problemi nel dormire fin da piccolo si svegliava spesso durante la notte ha sempre voluto accanto qualcuno per addormentarsi, e anche nella notte cerca sempre un contatto. Dorme nella sua camera, ma ancora oggi ha paura ad addormentarsi da solo , è un bambino bravo a scuola, pratica sport 4 volte a settimana su sua richiesta, ma ultimamente va a letto (sempre ad orari stabiliti 9.30/10.00) con l'ansia di non addormentarsi e rimane a rigirarsi nel letto anche per un'oretta sudando . La mattina quando lo sveglio sembra stanco, lui ha sempre vissuto il sonno come un obbligo, ho cercato di capire se a scuola va tutto bene con compagni e professori e lui ha risposto che è tutto ok. Gli ho detto se preferiva smettere qualche attività pomeridiana per avere più tempo per riposare, ma guai . Vedo anche che la sera cerca di più la mia presenza e vorrebbe chiedermi di stare lì con lui, ma credo abbia vergogna perchè spesso gli dico che ormai è grande e che non è giusto addormentarsi ancora con me vicino. Ho paura che questo problema possa ingigantirsi e nè io nè mio marito sappiamo come prenderlo. E' un bambino abbastanza introspettivo e a volte anche troppo pignolo, forse è nella fase in cui si scontra il suo rimanere bimbo e l'altra che lo vuole più autonomo, preciso che è figlio unico ed è cresciuto con me in quanto casalinga. Quando mi metto a letto vicino a lui dice che si sente più tranquillo e piano piano si addormenta .... Ricordo ha sempre dormito poco fin dai primi mesi di vita, con vari risvegli notturni. Adesso circa dorme 8 ore per notte in settimana, la domenica anche 9. Grazie
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>>> lui ha sempre vissuto il sonno come un obbligo
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E voi cosa avete cercato di fare per far sì che lui non lo vivesse come un obbligo?
Cordiali saluti
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E voi cosa avete cercato di fare per far sì che lui non lo vivesse come un obbligo?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
Il passaggio dalla veglia all'addormentamento, anche nei bambini, non e' sempre semplice ed indolore, spesso riacutizza ansie e paure diurne, che impediscono di lasciarsi andare al sonno.
Oltre al rapporto con il sonno, c' e' dell'altro che la preoccupa come genitore?
Il passaggio dalla veglia all'addormentamento, anche nei bambini, non e' sempre semplice ed indolore, spesso riacutizza ansie e paure diurne, che impediscono di lasciarsi andare al sonno.
Oltre al rapporto con il sonno, c' e' dell'altro che la preoccupa come genitore?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
<nè io nè mio marito sappiamo come prenderlo. E' un bambino abbastanza introspettivo e a volte anche troppo pignolo>
Si riferisce solo alll'addormentamento o avete altri tipi di difficoltà?
Si riferisce solo alll'addormentamento o avete altri tipi di difficoltà?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Gentile Utente,
con l'obiettivo di attivare le risorse genitoriali ("Ho paura che questo problema possa ingigantirsi e nè io nè mio marito sappiamo come prenderlo"), sarebbe opportuno un approfondimento per meglio inquadrare la situazione, i vissuti emotivi e le dinamiche relazionali. Partendo dalle vostre osservazioni (ad esempio "Vedo anche che la sera cerca di più la mia presenza e vorrebbe chiedermi di stare lì con lui, ma credo abbia vergogna perchè spesso gli dico che ormai è grande e che non è giusto addormentarsi ancora con me vicino" "Quando mi metto a letto vicino a lui dice che si sente più tranquillo e piano piano si addormenta") è possibile comprendere la "difficoltà ad addormentarsi" di vostro figlio, i suoi bisogni e le sue risorse considerando anche altre sfere della sua vita.
Saluti.
con l'obiettivo di attivare le risorse genitoriali ("Ho paura che questo problema possa ingigantirsi e nè io nè mio marito sappiamo come prenderlo"), sarebbe opportuno un approfondimento per meglio inquadrare la situazione, i vissuti emotivi e le dinamiche relazionali. Partendo dalle vostre osservazioni (ad esempio "Vedo anche che la sera cerca di più la mia presenza e vorrebbe chiedermi di stare lì con lui, ma credo abbia vergogna perchè spesso gli dico che ormai è grande e che non è giusto addormentarsi ancora con me vicino" "Quando mi metto a letto vicino a lui dice che si sente più tranquillo e piano piano si addormenta") è possibile comprendere la "difficoltà ad addormentarsi" di vostro figlio, i suoi bisogni e le sue risorse considerando anche altre sfere della sua vita.
Saluti.
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
[#5]
Utente
grazie mille a tutti, vado a precisare che mio figlio è un bambino solare aperto che parla molto con me, ma ha anche un carattere abbastanza emotivo a volte sembra preoccuparsi di cose più grandi di quello che gli compete. In famiglia non abbiamo conflitti nè problemi particolari , preciso però che io ho un carattere abbastanza ansioso forse ciò può aver influito anche su mio figlio.Per rispondere al dott. Santonocito ,dico che abbiamo cercato fin da piccolo di fargli capire che il sonno è una cosa naturale e indispensabile senza comunque obbligarlo con severità, tant'è che fino a 5 anni pur di farlo riposare lo facevamo addormentare nel lettone e poi lo spostavamo. Chiedendo anche al pediatra di fiducia il problema non è mai stato visto con gravità , ma semplicemente liquidato con il fatto che lui come tanti altri aveva bisogno di maggior contatto fisico. Io presumo che forse il fatto di tornare agli obblighi e impegni scolastici lo facciano reagire incosciamente con la cosa più debole che ha lui e cioè il sonno.
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>>> preciso però che io ho un carattere abbastanza ansioso forse ciò può aver influito anche su mio figlio
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Sì, questo è possibile, succede abbastanza spesso. Da qui però non si può dirle come stanno le cose, senza vedervi.
Tuttavia, se il problema è solo quello descritto, non sembra effettivamente preoccupante. Se doveste notare peggioramenti, o comunque per stare (o imparare a stare) più tranquilli voi, rivolgetevi a uno psicologo. In prima battuta eviterei di portarci il bambino. Se il problema stesse nell'ansia che gli state trasmettendo voi, tranquillizzandovi voi anche il ragazzo dovrebbe seguirvi.
Cordiali saluti
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Sì, questo è possibile, succede abbastanza spesso. Da qui però non si può dirle come stanno le cose, senza vedervi.
Tuttavia, se il problema è solo quello descritto, non sembra effettivamente preoccupante. Se doveste notare peggioramenti, o comunque per stare (o imparare a stare) più tranquilli voi, rivolgetevi a uno psicologo. In prima battuta eviterei di portarci il bambino. Se il problema stesse nell'ansia che gli state trasmettendo voi, tranquillizzandovi voi anche il ragazzo dovrebbe seguirvi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 31.3k visite dal 17/01/2012.
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