Fobia socaile
DA 4 ANNI SOFFRIVO DI GIRAMENTI DI TESTA E QUANDO STAVO IN COMPAGNIA STAVO MALE.IN SEGUITO A UNA DELUSIONE DI AMORE HO DECISO DI ANDARE IN PSICOTERAPIA DOVE MI è STATA DIAGNOSTICATA UNA FOBIA SOCIALE.STO PRENDENDO DA UN ANNO UNA PASTIGLIA DI PAROXETINA AL DI MA VORREI SAPERE SE ESISTONO ALTRI FARMACI CHE MI POSSONO DARE BENEFICI IN SOSTIUIONE ALLA PAROXETINA O EVENTUALI CENTRI SPECIALIZZATI.INOLTRE STO FREQUENTANDO LA MIA EX RAGAZZA E DICE CHE MI VUOLE AIUTARE.MA IN CHE MODO PUò FARLO?IO PER ORA VOGLIO PENSARE A ME MA NON VOGLIO PERDERLA ANCHE SE CON LEI SON MOLTO FREDDO.
[#1]
Gentile utente,
per la valutazione del suo trattamento, del quale non specifica la posologia, deve parlarne con il suo psichiatra.
Se la sua diagnosi è corretta, è possibile introdurre trattamenti che hanno una maggiore efficacia sul suo disturbo.
La risposta ai trattamenti farmacologici puo' variare da soggetto a soggetto.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
htt://www.francescoruggiero.it
per la valutazione del suo trattamento, del quale non specifica la posologia, deve parlarne con il suo psichiatra.
Se la sua diagnosi è corretta, è possibile introdurre trattamenti che hanno una maggiore efficacia sul suo disturbo.
La risposta ai trattamenti farmacologici puo' variare da soggetto a soggetto.
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Dr. F.S. Ruggiero
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[#2]
Oltre alla paroxetina esistono altri farmaci che potrebbero aiutarla.
Tuttavia, come fa notare il collega Ruggiero, non èpossibile valutare se la paroxetina è stata usata al massimo delle potenzialità senza conoscerne il dosaggio. Se ritiene di non essere soddisfatto dei risultati perchè non ne parla con il suo psichiatra per verificare la possibilità di variare il dosaggio o modificare la terapia??
Cordiali saluti
Tuttavia, come fa notare il collega Ruggiero, non èpossibile valutare se la paroxetina è stata usata al massimo delle potenzialità senza conoscerne il dosaggio. Se ritiene di non essere soddisfatto dei risultati perchè non ne parla con il suo psichiatra per verificare la possibilità di variare il dosaggio o modificare la terapia??
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile Utente,
ritengo che un trattamento, di qualsiasi natura esso sia, debba produrre dei risultati, se questo non succede credo che debba essere discusso e rivisitato insieme agli specialisti a cui fà riferimento.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it
ritengo che un trattamento, di qualsiasi natura esso sia, debba produrre dei risultati, se questo non succede credo che debba essere discusso e rivisitato insieme agli specialisti a cui fà riferimento.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#4]
Gentile Utente
sono pienamente in accordo con la Dott.ssa Sassarellu.
Credo anche che sia importante usufruire non solo di una terapia farmacologica, ma soprattutto seguire una accurata psicoterapia, che permetta di far affiorare e di eliminare le cause di questo disturbo. Questo aiuterà lei e conseguentemente la rafforzerà nel rapporto con la sua compagna.
Cordialmente
Dott. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it
sono pienamente in accordo con la Dott.ssa Sassarellu.
Credo anche che sia importante usufruire non solo di una terapia farmacologica, ma soprattutto seguire una accurata psicoterapia, che permetta di far affiorare e di eliminare le cause di questo disturbo. Questo aiuterà lei e conseguentemente la rafforzerà nel rapporto con la sua compagna.
Cordialmente
Dott. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it
SALUTI
Dr. Carlo Conti
www.spiritoepsiche.it
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