Di 18 anni e ormai da due anni soffro di disturbo da attacchi di panico
Salve dottore, sono un ragazzo di 18 anni e ormai da due anni soffro di disturbo da attacchi di panico. Tutto è iniziato quando mia sorella si è ammalata (un tumore al seno, fortunatamente rimosso con successo), ho iniziato a stare male quando uscivo di casa, avvertivo sintomi come improvvisa tachicardia, fortissima ansia, palpitazioni, sensazione di svenimento, terrore, come se stesse per succedermi qualcosa di terribile. Dopo vari esami medici (ecocardiogramma, risonanza magnetica) tutti ad esito negativo mi hanno consigliato di rivolgermi ad uno specialista perchè il mio problema erano gli attacchi di panico. Per circa un anno sono andato da una psicologa specializzata e le cose sono andate meglio per un po', ma ora stanno tornando in modo frequente ogni volta che esco di casa, mi ritornano i sintomi descritti all'inizio e sono un po' preoccupato. Come mi devo comportare? La ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
Gentile ragazzo,
che tipo di percorso psicologico ha compiuto? Può spiegarci meglio?
Quanto è durato? Quali gli obiettivi?
che tipo di percorso psicologico ha compiuto? Può spiegarci meglio?
Quanto è durato? Quali gli obiettivi?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
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Ex utente
Sono andato da una psicologa specializzata in disturbi di ansia e attacchi di panico per poco più di un anno, l'obbiettivo era capire che non corro alcun pericolo, che l'ansia è un emozione normale che provano tutti e che non devo vederla in modo negativo, mi ha fatto capire che le mie sono paure infondate e che non corro alcun rischio. Come le dicevo prima per un po' le ansie sono diminuite, addirittura riuscivo a prendere il tram e l'autobus senza stare male, ma ora stanno tornando e sono un po' preoccupato.
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Gentile ragazzo, se la psicoterapia che hai fatto è terminata, dovresti essere in grado di avere strumenti tali per poter padroneggiare l'ansia. E' così o senti che manca qualcosa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
Sento che ci sto ricadendo, le mie ansie sono causate da una forte ipocondria e fin da subito è stata seguita anche da agorafobia. Mi viene una leggera ansia ad uscire di casa, specie se devo prendere il tram o il pullman, a volte la controllo mentre altre prende il sopravvento e diventa panico vero e proprio.
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Era chiaro, ma quello che volevo sapere è se hai appreso delle strategie per gestire l'ansia che, come hai scritto nel tuo primo post, è un'emozione sana che proviamo tutti (quindi anche una volta terminata la psicoterapia).
Una terapia come quella cognitivo-comportamentale prevede infatti la prescrizione tra una seduta e l'altra di compiti per intercettare schemi disfunzionali e poi, commentandol con il terapeuta, iniziare a modificarli.
E' questo il tipo di lavoro che hai fatto?
Una terapia come quella cognitivo-comportamentale prevede infatti la prescrizione tra una seduta e l'altra di compiti per intercettare schemi disfunzionali e poi, commentandol con il terapeuta, iniziare a modificarli.
E' questo il tipo di lavoro che hai fatto?
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Che una persona che soffre di attacchi di panico non corra pericoli è una scoperta che fa proprio durante la psicoterapia, ad esempio quando -seguendo le prescrizioni del terapeuta- prova a fare qualcosa che gli procura ansia. In seduta si discute poi di come è andata, sia degli antecedenti che delle conseguenze.
Quindi questo mi pare una conseguenza logica e il paziente ci arriva. Ma se il paziente non impare a riconoscere e gestire l'ansia, è chiaro che il problema non è stato risolto.
Secondo me varrebbe la pena scegliere un altro psicoterapeuta, meglio se specializzato in psicoterapia cognitivo-comportamentale perchè molto efficace come trattamento, e lavorare su questi aspetti: la gestione dell'attacco di panico.
Saluti,
Quindi questo mi pare una conseguenza logica e il paziente ci arriva. Ma se il paziente non impare a riconoscere e gestire l'ansia, è chiaro che il problema non è stato risolto.
Secondo me varrebbe la pena scegliere un altro psicoterapeuta, meglio se specializzato in psicoterapia cognitivo-comportamentale perchè molto efficace come trattamento, e lavorare su questi aspetti: la gestione dell'attacco di panico.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 12/01/2012.
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