l'università è il mio malessere
Buonasera,ho deciso di scrivere qui perchè il bisogno di poter parlare con qualcuno si fa sempre più forte.
Sono una studentessa universitaria sulla "carta",ma non realmente dato che sono iscritta all'università da 3 anni e non sono riuscita a sostenere nemmeno un esame.
La mia è una vera e propria paura,ho il terrore di presentarmi al cospetto di un professore e sostenere un esame.
So che può sembrare banale,e in fondo non c'è niente di tragico nel farlo,ma io non ce la faccio,è più forte di me. Non riesco a studiare,l'ansia mi divora,ho una gastrite cronica,le mani sudate e congelate al solo pensiero,e le lacrime sempre pronte ad uscire.
La scelta universitaria è stata mia fin dall'inizio; al primo anno ero iscritta in psicologia ,ma poi vivendo in questa situazione ho pensato di cambiare facoltà sperando di migliorare,ma invece no....Nessun risultato positivo,sempre la solita storia!
Ho pensato più e più volte di mollare tutto e cercare un lavoro,ma il giudizio dei miei genitori e delle altre persone mi fa paura.
Adesso convivo con i sensi di colpa,e con questo malessere che non mi permette di fare niente....Non esco quasi mai e mi ritrovo a mentire su troppe cose.
Avrei solo voglia di scappare,di partire lontano e di far perdere ogni traccia di me,ma so che scappando non si risolve nulla.....
Mi sono già rivolta ad uno psicologo,ma non mi è servito a nulla perchè non mi aiutava parlare con lui,mi sentivo a disagio e per la maggior parte del tempo piangevo e non riuscivo a parlare,inoltre al termine della seduta mi faceva promettere delle cose che in questo momento non potrei mantenere.Ovviamente sono scappata anche da lui,per la vergogna di dover tornare e dirgli che ancora una volta non avevo sostenuto nessun esame.
Sono disperata e vivo nella vergogna,non so cosa fare....
Sono una studentessa universitaria sulla "carta",ma non realmente dato che sono iscritta all'università da 3 anni e non sono riuscita a sostenere nemmeno un esame.
La mia è una vera e propria paura,ho il terrore di presentarmi al cospetto di un professore e sostenere un esame.
So che può sembrare banale,e in fondo non c'è niente di tragico nel farlo,ma io non ce la faccio,è più forte di me. Non riesco a studiare,l'ansia mi divora,ho una gastrite cronica,le mani sudate e congelate al solo pensiero,e le lacrime sempre pronte ad uscire.
La scelta universitaria è stata mia fin dall'inizio; al primo anno ero iscritta in psicologia ,ma poi vivendo in questa situazione ho pensato di cambiare facoltà sperando di migliorare,ma invece no....Nessun risultato positivo,sempre la solita storia!
Ho pensato più e più volte di mollare tutto e cercare un lavoro,ma il giudizio dei miei genitori e delle altre persone mi fa paura.
Adesso convivo con i sensi di colpa,e con questo malessere che non mi permette di fare niente....Non esco quasi mai e mi ritrovo a mentire su troppe cose.
Avrei solo voglia di scappare,di partire lontano e di far perdere ogni traccia di me,ma so che scappando non si risolve nulla.....
Mi sono già rivolta ad uno psicologo,ma non mi è servito a nulla perchè non mi aiutava parlare con lui,mi sentivo a disagio e per la maggior parte del tempo piangevo e non riuscivo a parlare,inoltre al termine della seduta mi faceva promettere delle cose che in questo momento non potrei mantenere.Ovviamente sono scappata anche da lui,per la vergogna di dover tornare e dirgli che ancora una volta non avevo sostenuto nessun esame.
Sono disperata e vivo nella vergogna,non so cosa fare....
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<Mi sono già rivolta ad uno psicologo,ma non mi è servito a nulla perchè non mi aiutava parlare con lui,mi sentivo a disagio>
Gentile ragazza,
se l'esperienza con quello psicologo non è stata per lei positiva non significa che lei non possa trovare uno specialista con il quale confrontarsi in modo più consono alle sue necessità.
Sarebbe davvero opportuno che lei si rivolgesse nuovamente a uno psicologo/psicoterapeuta, data la sua sofferenza e le limitazioni che la sua vita sta subendo.
Provi a leggere questo articolo sui vari orientamenti terapeutici che la può orientare nella scelta:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Molti auguri
Gentile ragazza,
se l'esperienza con quello psicologo non è stata per lei positiva non significa che lei non possa trovare uno specialista con il quale confrontarsi in modo più consono alle sue necessità.
Sarebbe davvero opportuno che lei si rivolgesse nuovamente a uno psicologo/psicoterapeuta, data la sua sofferenza e le limitazioni che la sua vita sta subendo.
Provi a leggere questo articolo sui vari orientamenti terapeutici che la può orientare nella scelta:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gent.le ragazza,
c'è un aspetto significativo nel tuo vissuto che meriterebbe di essere esplorato all'interno di un colloquio con uno Psicologo-Psicoterapeuta: il timore di essere giudicata dall'altro.
Se non ti sei trovata bene nella prima esperienza vuol dire che non era il professionista giusto, non che devi rinunciare a chiedere aiuto.
L'università solitamente ha dei centri di ascolto che offrono l'opportunità di un colloquio con uno Psicologo, in alternativa puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della tua ASL.
Infine ti consiglio la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
c'è un aspetto significativo nel tuo vissuto che meriterebbe di essere esplorato all'interno di un colloquio con uno Psicologo-Psicoterapeuta: il timore di essere giudicata dall'altro.
Se non ti sei trovata bene nella prima esperienza vuol dire che non era il professionista giusto, non che devi rinunciare a chiedere aiuto.
L'università solitamente ha dei centri di ascolto che offrono l'opportunità di un colloquio con uno Psicologo, in alternativa puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della tua ASL.
Infine ti consiglio la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Questo problema è molto diffuso, ciò di cui hai bisogno è di parlare con un professionista. Riuscire a dire a qualcuno: mi dispiace tanto ma ti ho deluso!
Si tratta di dirlo di persona, perchè è la relazione diretta che permette a qualcuno di cambiare.
Tu hai fatto un primo ed importante passo, sei stata da uno psicologo. Un buon tentativo. Adesso scrivi n uovamente a degli psicologi. Altro buon tentativo. Si tratta di fare un passo ulteriore, andare da qualcuno, magari dicendogli subito che lo deluderai, così ti metti l'animo in pace e stai più tranquilla.
Probabilmente il tuo psicologo, facendoti promettere delle cose, ti ha messo di fronte alla dura prova di dovergli dire che non ce l'hai fatta. Non so dirti se è stata una buona cosa oppure se ha sbagliato, posso dirti solamente che anche gli psicologi sbagliano, perchè non dovrebbero sbagliare i loro pazienti?
Spero di esserti stato d'aiuto
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/937-i-disturbi-d-ansia-una-prospettiva-integrata.html
Si tratta di dirlo di persona, perchè è la relazione diretta che permette a qualcuno di cambiare.
Tu hai fatto un primo ed importante passo, sei stata da uno psicologo. Un buon tentativo. Adesso scrivi n uovamente a degli psicologi. Altro buon tentativo. Si tratta di fare un passo ulteriore, andare da qualcuno, magari dicendogli subito che lo deluderai, così ti metti l'animo in pace e stai più tranquilla.
Probabilmente il tuo psicologo, facendoti promettere delle cose, ti ha messo di fronte alla dura prova di dovergli dire che non ce l'hai fatta. Non so dirti se è stata una buona cosa oppure se ha sbagliato, posso dirti solamente che anche gli psicologi sbagliano, perchè non dovrebbero sbagliare i loro pazienti?
Spero di esserti stato d'aiuto
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/937-i-disturbi-d-ansia-una-prospettiva-integrata.html
[#4]
Utente
Gentilissimi dottori,
vi ringrazio per le tempestive risposte.
Lo psicologo al quale mi sono rivolta era proprio del Consultorio Familiare della mia ASL,e come avete ben capito non mi sono trovata bene.
So che dovrei rivolgermi a qualcun altro,dato che il mio stato non è per niente buono,ma al momento non ho proprio la disponibilità economica per farlo,e ai miei genitori non mi salta neanche in mente di chiederglielo.
Magari col tempo tutto questo passerà da solo (almeno spero) altrimenti imparerò a conviverci.
vi ringrazio per le tempestive risposte.
Lo psicologo al quale mi sono rivolta era proprio del Consultorio Familiare della mia ASL,e come avete ben capito non mi sono trovata bene.
So che dovrei rivolgermi a qualcun altro,dato che il mio stato non è per niente buono,ma al momento non ho proprio la disponibilità economica per farlo,e ai miei genitori non mi salta neanche in mente di chiederglielo.
Magari col tempo tutto questo passerà da solo (almeno spero) altrimenti imparerò a conviverci.
[#5]
Gentile Ragazza,
un'unica esperienza con uno psicologo, non credo sia bastevole per abbandonare l'idea di farsi aiutare.
Non tutti gli psicologi-psicoterapeuti, sono uguali, nè tantomeno, lavorano alla steso modo.
Oltre alla rassegnazione ed immaginare che passi da solo, ci sono sicuramente altre strade più funzionali a trasformare quest'immobilismo in cui verte, in una marcia in più per ripartire o partire per quello che desidera, che sia l'università o altro.
Cari saluti
un'unica esperienza con uno psicologo, non credo sia bastevole per abbandonare l'idea di farsi aiutare.
Non tutti gli psicologi-psicoterapeuti, sono uguali, nè tantomeno, lavorano alla steso modo.
Oltre alla rassegnazione ed immaginare che passi da solo, ci sono sicuramente altre strade più funzionali a trasformare quest'immobilismo in cui verte, in una marcia in più per ripartire o partire per quello che desidera, che sia l'università o altro.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta
Carissima, personalmente credo che potresti tentare ancora, concordando con la collega Randone che una sola prova andata male vuol dire poco.
Attualmente l'80% dei miei clienti ha gia avuto esperienze terapeutiche precedenti che sono andate male o non hanno "archiviato la questione".
Non siamo tutti uguali e la variabile personale è importantissima per il buon andamento del percorso.
Per cui la invito a cercare strade alternative, fiduciosa che le cose possono cambiare.
Attualmente l'80% dei miei clienti ha gia avuto esperienze terapeutiche precedenti che sono andate male o non hanno "archiviato la questione".
Non siamo tutti uguali e la variabile personale è importantissima per il buon andamento del percorso.
Per cui la invito a cercare strade alternative, fiduciosa che le cose possono cambiare.
[#7]
Gent.le ragazza,
un'alternativa potrebbe essere quella di rivolgerti al Servizio di consulenza psicologica della tua Università, in ogni caso non rassegnarti a subire passivamente il tuo disagio, altrimenti non avrai la possibilità di scoprire le tue risorse.
un'alternativa potrebbe essere quella di rivolgerti al Servizio di consulenza psicologica della tua Università, in ogni caso non rassegnarti a subire passivamente il tuo disagio, altrimenti non avrai la possibilità di scoprire le tue risorse.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.6k visite dal 10/01/2012.
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