Le voci dentro

Gentili Dottori volevo sapere cosa ne pensavate della mia situazione , che mi sta mettendo non poca ansia . Premettendo che sono gia seguito da un teraputa per un problema d'ansia legato all'università , questi ultimi giorni e il periodo delle feste sono stati veramente pesanti per me , sotto il piano psicologico . Dire che sento le voci è un po eccessivo però a qualcosa del genere ci avviciniamo . Di per se mi succede che quando sto studiando dei testi universitari (insomma quando sto preparando un esame) mi "sale dentro" una voce che mi disturba che non mi lascia concentrare come io voglio ecc rendendomi lo studio molto difficile e a volte mi spiace dirlo impossibile . Questa voce che salta fuori al solo pensarci è praticamente la mia solo che ha un tono molto malvagio e cattivo e sembra quasi che si diverta a punzecchiarmi e a rendermi lo studio e la lettura un inferno ecco . Io certe volte provo a parlarci con questa voce , cioè con quest'altro "me" e gli domando perchè vuole rompermi le palle e lui non fa altro che rispondermi : "perchè mi va perchè mi sento solo e sono uno stronzo e perchè mi merito di stare male" non proprio testuali parole però il concetto è quello . Però non è una voce che sento dall'orecchio è una cosa tipo un pensiero solo il fatto che mi parla cosi e mi interrompe mi mette paura insomma . Ho notato che se leggo cose che non centrano niente con gli esami ecc molto raramente salta fuori però appena prendo in mano il libro dell'universita mi sale una strana paura e tac ritorna la voce che mi dice quelle cose li . Mi sono scordato di dire che a me piace soffrire e far soffrire , forse questo centra qualcosa . Ora io vorrei sapere , non è che potrei diventare pazzo ? il fatto è che la maggior parte della giornata dalle 8.00 alle 17.00 sono da solo a casa e non ho tanto motivo per distrarmi ecco . Che cosa posso fare ? Confido nella vostra sensibilità . Grazie :)
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
è ancora seguito dal terapeuta di cui ci ha parlato in precedenza?
Gli ha riferito quello che ha scritto qui?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Il trattamento è stato sospeso per via delle ferie natalizie , domani c'è di nuovo un incontro .
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
In tal caso è al terapeuta che deve riportare le sue preoccupazioni.

Da quanto dura questa terapia e di che tipo è? Quale il contenuto delle sedute, eventuali compiti ricevuti ecc.?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Si certamente , so bene che devo riferire il tutto a lui , la mia era una preoccupazione legata al fatto di impazzire o se sto li li per diventare pazzo ... Non ci sono compiti , mi sembra che ho iniziato a metà ottobre , psicoterapia analitica per la cronaca . Il contento dei colloqui è orientato piu che altro sulla mia paura di non superare gli esami e su una qualche forma di sadismo e masochismo , una sorta di cattiveria repressa non so bene come spiegare .
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La gestione dell'ansia e delle preoccupazioni beneficia dell'applicazione di protocolli specifici riconosciuti come efficaci per questo tipo di disturbi, che prevedono compiti comportamentali fra una seduta e l'altra. Ciò non toglie che la terapia possa svolgersi perlustrando altri aspetti, ma senza un lavoro iniziale sui sintomi potrebbe essere necessario un tempo relativamente lungo prima di vedere dei risultati.

Anche i terapeuti a indirizzo psicoanalitico, talvolta, sono in grado d'integrare tecniche comportamentali nel loro lavoro, ne parli con il professionista che la sta seguendo.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
dall'inizio del percorso terapeutico ritiene di aver esplorato aspetti del suo vissuto migliorando la consapevolezza del suo disagio? Se non è così sarebbe utile parlarne con la psicoterapeuta che la sta seguendo.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Gentili dottori grazie per le risposte , il fatto è che questo disturbo è saltato fuori proprio durante la pausa natalizia e a dir la verità ho si esplorato parti di me che ho trovato interessante esplorare ma se mentre alcuni disagi come controllare ripetutamente la chiusura della macchina si sono molto attenuati questo è saltato prepotentemente fuori creandomi un notevole disagio . Sinceramente non so se dare retta a questa mia voce , o ignorarla o non so .Stavo leggendo le date degli esami , mi sentivo fiducioso e con grande volontà di fare , fin che poco dopo mi si imballa la mente con questi strani pensieri . E comunque no , io non ho nessun compito da svolgere tra una seduta e l'altra . Di per se in una seduta è successo che ho accennato della mia paura di studiare ecc , lui mi chiese come andava e io gli risposi non tanto bene . Fatto sta che spinto da non so quale forza di mettermi in prova cominciai piano piano a ristudiare ecc forse perchè incosciamente ho voluto prendere in considerazione "la sfida" che mi ha forse lanciato lo psicoterapeuta . All'inizio le cose sembravano andare bene poi sono uscite le date degli esami ed è successo il crack ..
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)Ho notato che se leggo cose che non centrano niente con gli esami ecc molto raramente salta fuori però appena prendo in mano il libro dell'universita mi sale una strana paura e tac ritorna la voce che mi dice quelle cose li (..)

gentile ragazzo sembra che la questione si sia orientata verso una sorta di ansia anticipatoria dal momento in cui si aspetta che d'avanti ad un testo universitario la cosa possa ripresentarsi e, puntualmente, si presenta.
in apprenza non sarebbe difficile parlare di una sorta di autosabotaggio verso lo studio.
ma per ogni approfondimento segua i consigli dei colleghi precedenti.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
Dottor De Vincetiis grazie per la partecipazione , allora ricapitolando domani cercherò di accennargli a tutto ciò e del perchè come dice lei faccio una specie di auto-sabotaggio e se incentriamo il tutto su come controllare quest'ansia anticipatoria. Però se non le dispiace vorrei essere un po più preciso : di per se inizio la fase dello studio con quest'apprensione o chiamiamola appunto ansia anticipatoria . Inizio e sembra andare abbastanza bene , ho la sensazione di studiare come con un terrorista armato di mitra alle mie spalle .. ma quando comincio a perdere colpi : tipo non capisco un concetto oppure mi passa la voglia di studiare ciò che sto leggendo (tipo la roba molto teorica) allora salta fuori , come se volessi cambiare canale , purtroppo il canale su cui mi sintonizzo è un film horror che mi incastra .
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
all'interno della seduta di psicoterapia potrà approfondire questi aspetti del suo vissuto che si rivelano disfunzionali e demotivanti rispetto alla sua attività di studio, individuando strategie alternative e funzionali alle sue aspettative, in questo modo non si sentirà più vittima passiva di questi tentativi di sabotaggio.