Depersonalizzazione e derealizzazione
Salve , sono un ragazza di vent anni e ho finito da poco il mio percorso di terapia.
Mi ha aiutato parecchio ma sto riscontrando i problema della depersonalizzazione e della derealizzazione.
Siffro di questo da un po' di anni ma solo da poco tempo il disturbo si fa cosi intenso.
Spesso mi sento estranea dal mio corpo a volte mi sembra di non riconoscere nemmeno piú le persone. Ciò che so di questi disturbi è che sono meccanismi di difesa e che sono sensaoni.
Saranno pure sensazioni ma a volte non mi riconosco a guardarmi nello specchio.
Questo avviene perchè ci penso
e quando non ci penso non ci faccio caso.
spero mi potiate dare qualche consiglio grazie in anticipo!
Mi ha aiutato parecchio ma sto riscontrando i problema della depersonalizzazione e della derealizzazione.
Siffro di questo da un po' di anni ma solo da poco tempo il disturbo si fa cosi intenso.
Spesso mi sento estranea dal mio corpo a volte mi sembra di non riconoscere nemmeno piú le persone. Ciò che so di questi disturbi è che sono meccanismi di difesa e che sono sensaoni.
Saranno pure sensazioni ma a volte non mi riconosco a guardarmi nello specchio.
Questo avviene perchè ci penso
e quando non ci penso non ci faccio caso.
spero mi potiate dare qualche consiglio grazie in anticipo!
[#2]
Utente
ho intrapreso un percorso di psicoterapia ma non ho mai assunto farmaci ( benzodiapine) ma ho usato rimedi naturali.
Mi recai dalla psicologa perchè gli attacchi di panico mi stavano uccidendo.. non riuscivo piu a fare nulla.
Col tempo ho imparato ad essere abbastanza padrona di me stessa, ma quei disturbi sono proprio fastidiosi.
Mi recai dalla psicologa perchè gli attacchi di panico mi stavano uccidendo.. non riuscivo piu a fare nulla.
Col tempo ho imparato ad essere abbastanza padrona di me stessa, ma quei disturbi sono proprio fastidiosi.
[#3]
Gentile Ragazza,
forse sarebbe il caso di tornare dallo psicologo-psicoterapeuta che ha avuto il piacere di seguirla, contiene la sua storia clinica e di vita e, saprà sicuramente come aiutarla.
A volte, risolta una sintomatologia invalidande, come gli attacchi di panico, poi ne viene fuori un'altra che magari era in latenza.
Saluti
forse sarebbe il caso di tornare dallo psicologo-psicoterapeuta che ha avuto il piacere di seguirla, contiene la sua storia clinica e di vita e, saprà sicuramente come aiutarla.
A volte, risolta una sintomatologia invalidande, come gli attacchi di panico, poi ne viene fuori un'altra che magari era in latenza.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
gentile utente, questo articolo potrebbe trovarlo interessante
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/908-che-sensazione-di-estraneita-sara-dissociazione.html
resta il fatto che, probabilmente, il lavoro terapeutico deve essere ancora terminato.
saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/908-che-sensazione-di-estraneita-sara-dissociazione.html
resta il fatto che, probabilmente, il lavoro terapeutico deve essere ancora terminato.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
concordo con i colleghi sul fatto che probabilmente il suo percorso terapeutico non è proprio terminato. Se riesce, cerchi di evitare di amplificare il sintomo ponendoci troppa attenzione. Ne parli al terapeuta che la segue. Nessuno sa meglio di voi come si inserisce questo sintomo all'interno della sua storia.
Saluti
Saluti
[#6]
Gent.le ragazza,
durante la psicoterapia questo disagio non è mai emerso?
durante la psicoterapia questo disagio non è mai emerso?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#7]
>>> spero mi potiate dare qualche consiglio grazie in anticipo!
>>>
Scusi, ma se dice di aver appena finito un percorso di psicoterapia, e se questi sintomi sono così fastidiosi, avrebbe dovuto parlarne con il terapeuta. Come mai non l'ha fatto?
>>> Col tempo ho imparato ad essere abbastanza padrona di me stessa
>>>
Invece potrebbe aver bisogno proprio del contrario: potrebbe essere perché si controlla troppo, che ha questi sintomi. Che tipo di terapia ha fatto? Quali i contenunti delle sedute, eventuali compiti ricevuti, frequenza delle sedute ecc.?
Cordiali saluti
>>>
Scusi, ma se dice di aver appena finito un percorso di psicoterapia, e se questi sintomi sono così fastidiosi, avrebbe dovuto parlarne con il terapeuta. Come mai non l'ha fatto?
>>> Col tempo ho imparato ad essere abbastanza padrona di me stessa
>>>
Invece potrebbe aver bisogno proprio del contrario: potrebbe essere perché si controlla troppo, che ha questi sintomi. Che tipo di terapia ha fatto? Quali i contenunti delle sedute, eventuali compiti ricevuti, frequenza delle sedute ecc.?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#8]
Utente
Già inizialmente dissi al mio terapeuta questo "fastidio" e mi disse di non pensarci troppo ( perchè io per prima le dissi che mi sentivo questo fastidio solo quando ci pensavo) ma negli ultimi tempi è un po' aumentato.
Va e viene, e ora come ora non ne sento di soffrire ma magari durante la giornata ha il picco in 10 minuti.
Grazie per i vostri consigli e grazie per offrirci questo servizio!
Va e viene, e ora come ora non ne sento di soffrire ma magari durante la giornata ha il picco in 10 minuti.
Grazie per i vostri consigli e grazie per offrirci questo servizio!
[#9]
Utente
Ho fatto un percorso di psicoterapia, di cerca 4 mesi.
Nelle mie sedute era emerso, il problema con mia madre e come gli attacchi di panico mi colpivano principalmente quando, mi arrabbiavo e la rabbia non riuscivo a esprimerla, la reprimevo e spesso dopo una lite mi veniva un attacco di panico.
La psicologa mi disse che probabilmente, la rabbia repressa sfociava soprattutto nell attacco.
Nessun compito ricevuto, mi riteneva in grado di "poter contare su me stessa"
Nelle mie sedute era emerso, il problema con mia madre e come gli attacchi di panico mi colpivano principalmente quando, mi arrabbiavo e la rabbia non riuscivo a esprimerla, la reprimevo e spesso dopo una lite mi veniva un attacco di panico.
La psicologa mi disse che probabilmente, la rabbia repressa sfociava soprattutto nell attacco.
Nessun compito ricevuto, mi riteneva in grado di "poter contare su me stessa"
[#10]
>>> mi disse di non pensarci troppo
>>>
>>> mi riteneva in grado di "poter contare su me stessa"
>>>
È difficile definire questi consigli generici come "terapia". Verifichi qui:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
che il professionista a cui si è rivolto sia regolarmente iscritto a uno degli Albi regionali degli Psicologi Psicoterapeuti.
Cordiali saluti
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>>> mi riteneva in grado di "poter contare su me stessa"
>>>
È difficile definire questi consigli generici come "terapia". Verifichi qui:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
che il professionista a cui si è rivolto sia regolarmente iscritto a uno degli Albi regionali degli Psicologi Psicoterapeuti.
Cordiali saluti
[#11]
Gent.le ragazza,
la psicoterapia dovrebbe essere un'opportunità per elaborare il proprio vissuto al fine di avviare un processo di cambiamento il tutto facilitato da una buona alleanza terapeutica con lo specialista, ritiene che il suo percorso abbia queste caratteristiche?
la psicoterapia dovrebbe essere un'opportunità per elaborare il proprio vissuto al fine di avviare un processo di cambiamento il tutto facilitato da una buona alleanza terapeutica con lo specialista, ritiene che il suo percorso abbia queste caratteristiche?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 9k visite dal 09/01/2012.
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