Crisi di identità: sono omosessuale?
Salve.
Sono un uomo di quasi 30 anni e sono ancora vergine. Ho molti dubbi in merito alla mia sessualità (di fatto inesistente) e in particolar modo verso la sessualità in generale, non avendo ancora avuto esperienze concrete. (tranne qualche incidente di percorso dei quali accennerò dopo...)
Negli ultimi tempi sono tornate a galla 'fantasie omosessuali' nel sonno e anche durante la veglia (e la masturbazione), fantasie che avevo avuto anche durante l'adolescenza (periodo forse non ancora superato del tutto...)
Non so più che pensare, ma SOPRATTUTTO, non so più se sia ancora OPPORTUNO PENSARE! mi pare solo un inutile dispendio di energie mentali...
Ecco perchè sto valutando l'idea di rivolgermi ad una professionista (come banco di prova) , idea che finora ho scartato perchè la ritenevo poco romantica (e forse nociva per la mia integrità 'morale') Tuttavia gli anni passano, i dubbi aumentano, o peggio si rafforzano... ed io vorrei capirne un pò di più, vorrei - per dirla con Socrate -conoscere me stesso, e la SESSUALITà dice molto di noi...
A questo punto vi domanderete perchè mitrovo in questa situazione, possibile che in quasi 30 anni non siano accadute circostanze favorevoli utili a sciogliere i dubbi? che VITA hai condotto finora??
Rispondo: come molti una vita difficile, altalenante...
Riassumo gli eventi: da piccolo ero vivace, in seguito a episodi negativi (Ab.)da bambino scapestrato son diventato un bambino molto timido e insicuro (all'epoca avevo 6 anni, inoltre cambiammo domicilio e scuola, persi tutti i miei amici) Ciononostante riuscii in breve tempo ad riadattarmi e divenni nuovamente 'leader' del gruppo di ragazzini conosciuto al nuovo domicilio. Tuttavia gli episodi ripresero durante l'adolescenza (ab.), episodi che avevo in parte dimenticato (cn un uomo molto + grande) e che a 13 anni mi sconvolsero profondamente... la cosa è andata avanti sporadicamente, fino a sedici anni.
Parallelamente a scuola era un disastro: caos e solitudine, fui oggetto di bullismo x anni, una violenza fisica e psicologica difficile da dimenticare. Lasciai la scuola (nn ne potevo + era cm andare in un lager) ma a casa non capirono: i miei erano anziani e mooolto ignoranti, in + mio padre era sempre assente e cn mia madre spesso si insultavano a vicenda, talvolta arrivando pure alle mani.
Nonostante tt questo a 18 anni torno a scuola con mia sorella e mi diplomo (5anni alle serali) parallelamente faccio psicoterapia, supero un pò di ansie ma la sessualità resta TABU'. 2 anni fa ritento (cn un terapeuta molto più giovane) e va peggio perchè se l'altro mi aveva invitato a fare yoga e a tentare semmai cn una prostituta questo mi propone un consulto con uno psichiatra (cosa che mi atterrì facendomi sentire anormale) interruppi le sedute (se viene meno la fiducia nel LOGOS perchè vedersi?) e ora son 2 anni che son in bilico.
Non ritengo di dover GUARIRE dalla mia SESSUALITà ma di doverla semmai SPERIMENTARE, direi che è ORA. Cosa fare?
Sono un uomo di quasi 30 anni e sono ancora vergine. Ho molti dubbi in merito alla mia sessualità (di fatto inesistente) e in particolar modo verso la sessualità in generale, non avendo ancora avuto esperienze concrete. (tranne qualche incidente di percorso dei quali accennerò dopo...)
Negli ultimi tempi sono tornate a galla 'fantasie omosessuali' nel sonno e anche durante la veglia (e la masturbazione), fantasie che avevo avuto anche durante l'adolescenza (periodo forse non ancora superato del tutto...)
Non so più che pensare, ma SOPRATTUTTO, non so più se sia ancora OPPORTUNO PENSARE! mi pare solo un inutile dispendio di energie mentali...
Ecco perchè sto valutando l'idea di rivolgermi ad una professionista (come banco di prova) , idea che finora ho scartato perchè la ritenevo poco romantica (e forse nociva per la mia integrità 'morale') Tuttavia gli anni passano, i dubbi aumentano, o peggio si rafforzano... ed io vorrei capirne un pò di più, vorrei - per dirla con Socrate -conoscere me stesso, e la SESSUALITà dice molto di noi...
A questo punto vi domanderete perchè mitrovo in questa situazione, possibile che in quasi 30 anni non siano accadute circostanze favorevoli utili a sciogliere i dubbi? che VITA hai condotto finora??
Rispondo: come molti una vita difficile, altalenante...
Riassumo gli eventi: da piccolo ero vivace, in seguito a episodi negativi (Ab.)da bambino scapestrato son diventato un bambino molto timido e insicuro (all'epoca avevo 6 anni, inoltre cambiammo domicilio e scuola, persi tutti i miei amici) Ciononostante riuscii in breve tempo ad riadattarmi e divenni nuovamente 'leader' del gruppo di ragazzini conosciuto al nuovo domicilio. Tuttavia gli episodi ripresero durante l'adolescenza (ab.), episodi che avevo in parte dimenticato (cn un uomo molto + grande) e che a 13 anni mi sconvolsero profondamente... la cosa è andata avanti sporadicamente, fino a sedici anni.
Parallelamente a scuola era un disastro: caos e solitudine, fui oggetto di bullismo x anni, una violenza fisica e psicologica difficile da dimenticare. Lasciai la scuola (nn ne potevo + era cm andare in un lager) ma a casa non capirono: i miei erano anziani e mooolto ignoranti, in + mio padre era sempre assente e cn mia madre spesso si insultavano a vicenda, talvolta arrivando pure alle mani.
Nonostante tt questo a 18 anni torno a scuola con mia sorella e mi diplomo (5anni alle serali) parallelamente faccio psicoterapia, supero un pò di ansie ma la sessualità resta TABU'. 2 anni fa ritento (cn un terapeuta molto più giovane) e va peggio perchè se l'altro mi aveva invitato a fare yoga e a tentare semmai cn una prostituta questo mi propone un consulto con uno psichiatra (cosa che mi atterrì facendomi sentire anormale) interruppi le sedute (se viene meno la fiducia nel LOGOS perchè vedersi?) e ora son 2 anni che son in bilico.
Non ritengo di dover GUARIRE dalla mia SESSUALITà ma di doverla semmai SPERIMENTARE, direi che è ORA. Cosa fare?
[#1]
Gentile Utente,
Sono un po' perplessa, in quanto la psicoterapia non chiede ai paz. nè di andare con prostitute, nè di fare yoga...
Ad ogni modo qual è la Sua richiesta adesso? Che cosa domanderebbe ad uno psicoterapeuta di persona?
Sono un po' perplessa, in quanto la psicoterapia non chiede ai paz. nè di andare con prostitute, nè di fare yoga...
Ad ogni modo qual è la Sua richiesta adesso? Che cosa domanderebbe ad uno psicoterapeuta di persona?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
cosa intende con: <Ecco perchè sto valutando l'idea di rivolgermi ad una professionista (come banco di prova) , idea che finora ho scartato perchè la ritenevo poco romantica (e forse nociva per la mia integrità 'morale') >
Come mai questa idea?
cosa intende con: <Ecco perchè sto valutando l'idea di rivolgermi ad una professionista (come banco di prova) , idea che finora ho scartato perchè la ritenevo poco romantica (e forse nociva per la mia integrità 'morale') >
Come mai questa idea?
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno
[#3]
Innanzitutto legga quest'articolo, e veda se e quanto ci si ritrova:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Poi può dirci che tipo di psicoterapie ha fatto finora: durata, frequenza delle sedute, forma in cui si svolgevano le sedute, indirizzo del terapeuta ecc.
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Poi può dirci che tipo di psicoterapie ha fatto finora: durata, frequenza delle sedute, forma in cui si svolgevano le sedute, indirizzo del terapeuta ecc.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Ex utente
Grazie per il vostro interessamento.
Per la dr. Gomiero: l'idea di rivolgermi a una professionista talvolta mi balena in mente per vari motivi. In Primis: SONO VERGINE; quindi IGNORANTE.
Non ritengo l'ignoranza un qualcosa da nobilitare con un nome diverso dal suo, l'ignoranza va dissipata e la si può dissipare soltanto facendo luce, attraverso l'esperienza (che ancora manca) ecco perchè avevo pensato a questo tipo di soluzione. Lo so, può sembrare comoda come soluzione, in fondo pagando non c'è un VERO cONFRONTO; quindi il rischio è di FARE una esperienza senza per questo poter dire di AVERLA fatta REALMENTE... in fondo la sessualità è intimità, è la forma di spiritualità più alta che ci sia e ridurla a un banale scontro di corpi è triste... tuttavia sento l'esigenza di dare 'concretezza' alla mia immaginazione, che non può (e secondo me non deve) restare pura rappresentazione mentale, come se il mondo fosse tutto un sogno. L'esperienza in effetti è l'unica chiave che abbiamo per aprire le porte della realtà e diventare adulti.
Finora con le donne che ho incontrato ho sempre fallito. Ne ho incontrate diverse e di età diversa (20-30 e anche 40!) conosciute all'Uni, in chat, in palestra o altrove... alcune mi hanno dichiaratamente rifiutato per il mio aspetto estetico, altre perchè non ho un auto (EBBENE sì!!), altre son state pure + meschine, preferisco glissare...
(ve detto a onor del vero che tutte o quasi mi hanno giudicato brillante, simpatico, profondo, intelligente e romantico. I casi son 2: o mi hanno deliberatamente mentito, oppure le donne che di solito affermano tutte di cercare queste qualità in un uomo mentono a sè stesse, nn riuscendo ad ammettere ciò che invece realmente cercano in un maschio)
Mi domando: posso ancora concedermi il LUSSO di aspettare la venuta del MESSIA in gonnella che per sua grazia, come atto di misericordia, si concederà a me? e se non dovesse accadere mai? continuo a NON EVOLVERMI? a sognare di avere una vita SESSUALE? a IMMAGINARE e BASTA? non so se è GIUSTO... non lo so più. La curiosità è tanta, voglio conoscermi meglio e parlarne non basta, credo ciò valga anche per altre situazioni. Talvolta ci vuole coraggio e agire. Ed io finora direi che ho agito veramente pooocoo! (poco coraggio? forse sì...)
Per la Dott. Pileci: Il terapeuta buttò lì queste 2 ipotesi, (yoga e professionista), chiese un mio parere, mica disse: ecco la cura, faccia questo! sarebbe stato un vero incosciente oltre che incompetente. Il terapeuta successivo era giovanissimo e ha fatto solo danni.
Cosa chiederei a un terapeuta oggi? penso nulla in particolare, il coraggio di vivere e crescere non può dartelo un terapeuta, un farmaco, o una divinità. Bisogna coltivarselo nel proprio orticello. Tuttavia chiederei ad una psicologa (basta con psicologi maschi ne ho frequentati 2 e mi è bastato) se mettere, non dico un punto alla mia vita sessuale, ma almeno uNA VIRGOLA TENTANDO con una professionista potrebbe essere una esperienza utile per un trentenne che talvolta , a forza di immaginare,non sa neppure + in che direzione orientare la prorio libido e che teme di non riuscire neanche più ad immaginare qualcuno, in quanto l'energia mentale adperata sino ad oggi è stanca di rappresentare e basta (della serie 'anche i teatri della coscienza dai e dai chiudoni i battenti')...
Per la dr. Gomiero: l'idea di rivolgermi a una professionista talvolta mi balena in mente per vari motivi. In Primis: SONO VERGINE; quindi IGNORANTE.
Non ritengo l'ignoranza un qualcosa da nobilitare con un nome diverso dal suo, l'ignoranza va dissipata e la si può dissipare soltanto facendo luce, attraverso l'esperienza (che ancora manca) ecco perchè avevo pensato a questo tipo di soluzione. Lo so, può sembrare comoda come soluzione, in fondo pagando non c'è un VERO cONFRONTO; quindi il rischio è di FARE una esperienza senza per questo poter dire di AVERLA fatta REALMENTE... in fondo la sessualità è intimità, è la forma di spiritualità più alta che ci sia e ridurla a un banale scontro di corpi è triste... tuttavia sento l'esigenza di dare 'concretezza' alla mia immaginazione, che non può (e secondo me non deve) restare pura rappresentazione mentale, come se il mondo fosse tutto un sogno. L'esperienza in effetti è l'unica chiave che abbiamo per aprire le porte della realtà e diventare adulti.
Finora con le donne che ho incontrato ho sempre fallito. Ne ho incontrate diverse e di età diversa (20-30 e anche 40!) conosciute all'Uni, in chat, in palestra o altrove... alcune mi hanno dichiaratamente rifiutato per il mio aspetto estetico, altre perchè non ho un auto (EBBENE sì!!), altre son state pure + meschine, preferisco glissare...
(ve detto a onor del vero che tutte o quasi mi hanno giudicato brillante, simpatico, profondo, intelligente e romantico. I casi son 2: o mi hanno deliberatamente mentito, oppure le donne che di solito affermano tutte di cercare queste qualità in un uomo mentono a sè stesse, nn riuscendo ad ammettere ciò che invece realmente cercano in un maschio)
Mi domando: posso ancora concedermi il LUSSO di aspettare la venuta del MESSIA in gonnella che per sua grazia, come atto di misericordia, si concederà a me? e se non dovesse accadere mai? continuo a NON EVOLVERMI? a sognare di avere una vita SESSUALE? a IMMAGINARE e BASTA? non so se è GIUSTO... non lo so più. La curiosità è tanta, voglio conoscermi meglio e parlarne non basta, credo ciò valga anche per altre situazioni. Talvolta ci vuole coraggio e agire. Ed io finora direi che ho agito veramente pooocoo! (poco coraggio? forse sì...)
Per la Dott. Pileci: Il terapeuta buttò lì queste 2 ipotesi, (yoga e professionista), chiese un mio parere, mica disse: ecco la cura, faccia questo! sarebbe stato un vero incosciente oltre che incompetente. Il terapeuta successivo era giovanissimo e ha fatto solo danni.
Cosa chiederei a un terapeuta oggi? penso nulla in particolare, il coraggio di vivere e crescere non può dartelo un terapeuta, un farmaco, o una divinità. Bisogna coltivarselo nel proprio orticello. Tuttavia chiederei ad una psicologa (basta con psicologi maschi ne ho frequentati 2 e mi è bastato) se mettere, non dico un punto alla mia vita sessuale, ma almeno uNA VIRGOLA TENTANDO con una professionista potrebbe essere una esperienza utile per un trentenne che talvolta , a forza di immaginare,non sa neppure + in che direzione orientare la prorio libido e che teme di non riuscire neanche più ad immaginare qualcuno, in quanto l'energia mentale adperata sino ad oggi è stanca di rappresentare e basta (della serie 'anche i teatri della coscienza dai e dai chiudoni i battenti')...
[#5]
Uno anzi una psicologa psicoterapeuta può aiutarLa a capire che cosa accade nelle dinamiche relazionali con le donne. Sia chiaro che queste dinamiche contengono spesso aspetti inconsapevoli che tuttavia vengono messi in atto. E' per questa ragione che non è pensabile attendere il messia in gonnella! Al di là della battuta, bisogna comprendere che cosa accade nell'interazione.
Quanto al fatto, ad esempio, di sentire di esser stato rifiutato per l'aspetto fisico, non creda che non essere sicuri di piacere non venga automaticamente trasmesso agli altri.
Pertanto è importante in una psicoterapia focalizzare gli obiettivi da perseguire.
Un buon punto di partenza è il fatto che Lei si stia facendo dei problemi in merito e ha voglia ancora di cercare delle soluzioni.
La storia di abusi subiti merita un'attenzione all'interno di un percorso, però vorrei anche incoraggiarLa in tal senso, ma senza banalizzare la Sua sofferenza: fortunatamente queste esperienze non sempre ci segnano indelebilmente. Pertanto Le auguro di trovare una Collega che possa seriamente guidarLa verso un percorso di conoscenza ma soprattutto di cambiamento.
Saluti,
Quanto al fatto, ad esempio, di sentire di esser stato rifiutato per l'aspetto fisico, non creda che non essere sicuri di piacere non venga automaticamente trasmesso agli altri.
Pertanto è importante in una psicoterapia focalizzare gli obiettivi da perseguire.
Un buon punto di partenza è il fatto che Lei si stia facendo dei problemi in merito e ha voglia ancora di cercare delle soluzioni.
La storia di abusi subiti merita un'attenzione all'interno di un percorso, però vorrei anche incoraggiarLa in tal senso, ma senza banalizzare la Sua sofferenza: fortunatamente queste esperienze non sempre ci segnano indelebilmente. Pertanto Le auguro di trovare una Collega che possa seriamente guidarLa verso un percorso di conoscenza ma soprattutto di cambiamento.
Saluti,
[#7]
Gentile Ragazzo,
la paura dell'omosessualità necessita di un'adeguato inquadramento diagnostico, potrebbe essere correlata all'ansia, celare un disturbo d'identità, insicurezza, problemi di autostima e, tanto altro...
La prima volta, anche per l'uomo, è spesso investita di grandi quote d'ansia e preoccupazione, oltre che esssere correlata ad un passaggio simbolico verso la vita adulta.
Le allego, un mio articolo, sulla prima volta al maschile.
Una consulenza psicologica, credo che le potrebbe servire per ulteriori approfondimenti.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
la paura dell'omosessualità necessita di un'adeguato inquadramento diagnostico, potrebbe essere correlata all'ansia, celare un disturbo d'identità, insicurezza, problemi di autostima e, tanto altro...
La prima volta, anche per l'uomo, è spesso investita di grandi quote d'ansia e preoccupazione, oltre che esssere correlata ad un passaggio simbolico verso la vita adulta.
Le allego, un mio articolo, sulla prima volta al maschile.
Una consulenza psicologica, credo che le potrebbe servire per ulteriori approfondimenti.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 08/01/2012.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).