Paranoia?

Gentili dottori, confido in qualche vostro prezioso consiglio…negli ultimi due anni ho avuto modo di conoscere una ragazza che col tempo ho scoperto essere paranoica,evitante, ossessiva...in un primo momento volevo aiutarla..ma ovviamente il rapporto con lei è difficile da mantenere stabile..so che per un periodo è andata dallo psicologo, ma poi ha abbandonato...ciò che io ho riscontrato è che lei non ha amicizie, nessun interesse di alcun tipo, ho provato a coinvolgerla in qualcosa ma le sue risposte sono state scarse...ho provato a fare tutto ciò anche per cercare di farle vivere più spensieratamente il suo rapporto sentimentale col ragazzo(un caro amico del mio compagno),molto altalenante e mitragliato di litigi per gelosia ossessiva..(prima di questo ha avuto un'altra storia finita per eccessiva gelosia).nel cercare di aiutarla si è alimentata in lei una sorta di invidia nei miei confronti, una rivalità...ora lei si sforza di APPARIRE ed ESSERE come me...io non mi sento più libera di parlare con lei senza timore di essere travisata...ho paura di consigliarle in maniera sbagliata...e questo credo sia il meccanismo che scatta in tutte le persone che fino ad ora hanno avuto a che fare con lei e che da lei si sono immediatamente allontanate...io vorrei aiutarla..e continuare a starle vicina..ma non so come...questa rivalità che lei ora avverte è normale?è costruttiva?io come dovrei affrontarla?..ho cercato di farle capire che lei non deve avere timore a tirar fuori la sua personalità...e che deve cercare di crearsi nuove amicizie al di fuori di quelle del suo ragazzo...io sono l'unica persona che lei cerca quando ha questi momenti di astio... perchè si sente sola...e rinnega il suo modo di essere...ma non so quanto con me si senta libera di parlare dal momento che sa che il mio ragazzo è uno dei migliori amici del suo fidanzato..
alterna momenti in cui mi cerca in continuazione e vuole la mia compagnia ad altri in cui, se abbiamo occasione di trascorrere una serata insieme anche ad altre persone, non mi parla...
qual è il comportamento più giusto da tenere? io a volte mi sarei sentita di consigliarle anche di tornare da uno psicologo...ma ho timore di dirle una cosa del genere perchè il nostro rapporto non è così stabile e saldo da potermi permettere di dirle certe cose...vorrei continuare a starle vicino ma non so come...ho paura che se dovessi esporre troppo le mie idee lei potrebbe prendersela...
Cosa mi consigliate?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"questa rivalità che lei ora avverte è normale?è costruttiva?io come dovrei affrontarla?.."

Gentile ragazza, è davvero difficile rispondere via mail ad un quesito del genere, soprattutto quando riguarda un'altra persona e la relazione con questa persona.

Come mai vuoi continuare a stare vicino ad una persona così difficile?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87


Gent.le ragazza,
quali sono le tue aspettative nei confronti di questa ragazza?
Prima di di confrontarti con lei , forse è importante che tu faccia chiarezza dentro di te.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ogni tanto ci capitano richieste come la sua, ma... se ci vuole lo psicologo per far andare avanti un'amicizia, è segno che forse in entrambi qualcosa non va.

Ci possono essere vari motivi che spiegano perché si dovrebbe voler restare amici di una persona con problemi, ma molti sono patologici. La cosa migliore in questi casi è far sì che la persona in questione sia aiutata da chi di dovere, e poi riparlarne.

In altre parole, le potrà sembrare duro sentirselo dire, ma quando si vuole rimanere amici di una persona problematica, di solito è perché si hanno problemi.

Cerchi di farle capire che deve farsi aiutare dagli specialisti. Ma le suggerisco di evitare d'intraprendere la crociata "dell'io ti salverò", che quasi sempre dà solo grattacapi, non funziona e non aiuta l'altro.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
Utente
Utente
Intanto vi ringrazio per le Vostre tempestive risposte,
nel dover riassumere tutta la situazione in poche righe ho trascurato dei passaggi importanti...probabilmente se l'intrapresa amicizia con questa persona mi fosse capitata in altre circostanze mi sarei allontanata con estrema facilità...cerco di continuare a stare vicina (in modo diverso da come facevo prima) a questa persona perchè il mio compagno ed il suo sono grandi amici...ed entrambi inizialmnte hanno spinto per farci legare...soprattutto il compagno della ragazza in questione...(che forse a conoscenza delle sue problematiche spera che superi i suoi problemi allacciando amicizie...)
Del mio disagio nel continuare a sforzarmi di star bene con lei ho parlato al mio ragazzo, che non ha faticato a credermi e mi ha capita subito..vivendo e vedendo con i suoi occhi queste, a volte, imbarazzanti situazioni...
Il problema è che le loro chiamate per organizzare giornate insieme sono molto frequenti...inizialmente accettavamo..poi quando si è cominciata a delineare la situazione che prima vi ho descritto, abbiamo cominciato a declinare gli inviti...dando priorità ad altre compagnie...
ovviamente ciò che mi dispiace è che questa situazione condiziona ancor di più il mio ragazzo a vedersi col suo migliore amico...perchè a lui non è concesso uscire in assenza di lei..
insomma capite bene che sotto a tutta questa situazione c'è un rapporto che io personalmente reputo malato..ilproblema è che se ne sono accorti tutti eccetto che i diretti interessati....che a questo punto ci sorge il dubbio che stiano bene con i loro problemi...guardati con l'occhio della compassione...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"ci sorge il dubbio che stiano bene con i loro problemi..."

Non è solo un dubbio. La gente sta bene con i propri comportamenti disfunzionali perchè riescono più facili, più riconoscibili e leggibili...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> ci sorge il dubbio che stiano bene con i loro problemi
>>>

Le persone non si scelgono a caso, sia nei nei rapporti amorosi che nelle amicizie. Il problema non è lo starci bene, ma che rompere un equilibrio stabile, anche patologico, è difficile. Fra gli individui e all'interno degli individui. Legga questo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/375-la-resistenza-in-psicoterapia.html

Cordiali saluti