Strani atteggiamenti
Buongiorno,
chiedo un consulto perchè non riesco a capire una serie di atteggiamenti che hanno da sempre caratterizzato un ragazzo con il quale mi sono lasciata da poco per volere mio e che ancor oggi continuano- Ho conosciuto questo ragazzo di 28 anni a luglio, all'inizio grande amicone poi quando ho iniziato ad essere coinvolta, ecco che si è distaccato. Ad esempio, forse per insicurezza sua, durante il nostro primo bacio sono stata letteralmente rifiutata. Alternava momenti di affetto ad altri di isolamento. Uscivamo ed usciamo con un gruppo di amici e lui si isola, si mette in disparte tantè che tutti si chiedono come mai assume questo strano modo di fare ( pure a capodanno si è allontanato, e tutti si sono domandati per quale motivo lo facesse , rischiando di rovinare la serata un po a tutti). L'ho lasciato perchè non è in grado secondo me di socializzare con altri e , ultimamente, quando gli si chiedeva qualcosa , le sue risposte erano come innnaturali, come se stesse recitando un copione, con una cadenza che non era la sua. Non è spontaneo nei dialoghi, sembra di avere a che fare con un robot. So che è difficile descrivere questo comportamento strano.. Ad esempio non riesce molto a stare fermo quando tutti insieme usciamo al ristorante, deve sempre fare mille attività, mille hobby, non è mai stanco anche se lavora e risponde alle domande che vuole lui altrimenti glissa..Io non potevo di certo stare ancora con lui, ci ho provato ma è troppo incomprensibile. Continua a starmi vicino, a volere uscire con il mio gruppo e non me la sento di escluderlo. Secondo il parere di una mia amica, lui soffre di iperattivismo. Grazie a coloro che mi aiuteranno a vederci un po piu chiaro.
chiedo un consulto perchè non riesco a capire una serie di atteggiamenti che hanno da sempre caratterizzato un ragazzo con il quale mi sono lasciata da poco per volere mio e che ancor oggi continuano- Ho conosciuto questo ragazzo di 28 anni a luglio, all'inizio grande amicone poi quando ho iniziato ad essere coinvolta, ecco che si è distaccato. Ad esempio, forse per insicurezza sua, durante il nostro primo bacio sono stata letteralmente rifiutata. Alternava momenti di affetto ad altri di isolamento. Uscivamo ed usciamo con un gruppo di amici e lui si isola, si mette in disparte tantè che tutti si chiedono come mai assume questo strano modo di fare ( pure a capodanno si è allontanato, e tutti si sono domandati per quale motivo lo facesse , rischiando di rovinare la serata un po a tutti). L'ho lasciato perchè non è in grado secondo me di socializzare con altri e , ultimamente, quando gli si chiedeva qualcosa , le sue risposte erano come innnaturali, come se stesse recitando un copione, con una cadenza che non era la sua. Non è spontaneo nei dialoghi, sembra di avere a che fare con un robot. So che è difficile descrivere questo comportamento strano.. Ad esempio non riesce molto a stare fermo quando tutti insieme usciamo al ristorante, deve sempre fare mille attività, mille hobby, non è mai stanco anche se lavora e risponde alle domande che vuole lui altrimenti glissa..Io non potevo di certo stare ancora con lui, ci ho provato ma è troppo incomprensibile. Continua a starmi vicino, a volere uscire con il mio gruppo e non me la sento di escluderlo. Secondo il parere di una mia amica, lui soffre di iperattivismo. Grazie a coloro che mi aiuteranno a vederci un po piu chiaro.
[#1]
Vorrebbe sapere il perché di questi atteggiamenti perché ancora è interessata a lui, o per semplice curiosità?
Oppure ancora, perché vorrebbe essere rassicurata sull'aver fatto bene a lasciarlo?
Cordiali saluti
Oppure ancora, perché vorrebbe essere rassicurata sull'aver fatto bene a lasciarlo?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Vorrei solo capire se è il sintomo di qualche suo disagio o di disturbi che io non riesco a vedere. Per curiosità , interesse ai sintomi, nulla più.
No nessuna rassicurazione, la storia è chiusa. Ma siccome ho ancora contatti con lui, vorrei capire come trattarlo, se sono disturbi che richiedono una certa delicatezza oppure sono "normalità" di una persona.
No nessuna rassicurazione, la storia è chiusa. Ma siccome ho ancora contatti con lui, vorrei capire come trattarlo, se sono disturbi che richiedono una certa delicatezza oppure sono "normalità" di una persona.
[#3]
Da qui non è possibile dirle come trattare una terza persona e da cosa sarebbero causati certi atteggiamenti "strani". Lo psicologo è pur sempre una persona, non un mago.
Tuttavia, trattarlo come se fosse una persona "normale" potrebbe certamente contribuire a farlo sentire "normale". Qualunque cosa "normale" voglia dire.
Cordiali saluti
Tuttavia, trattarlo come se fosse una persona "normale" potrebbe certamente contribuire a farlo sentire "normale". Qualunque cosa "normale" voglia dire.
Cordiali saluti
[#4]
Gentile ragazza,
ogni spiegazione e significato in psicologia deve essere costruito insieme alla persona interessata con l'aiuto dello psicologo.
Non esistono infatti comportamenti etichettabili uguali per tutti, cioè con lo stesso significato.
Ad esempio il fatto che questo ragazzo si sia isolato non ci dice molto sulle sue motivazioni, intenzioni o stato mentale. Non ci dice nulla. Non ci dice neppure che è asociale nè strano, perchè non sappiamo come si comporta altrove e quindi non possiamo generalizzare. Forse è "normale" secondo la sua norma.
Lo stesso discorso vale per la postura, i gesti o i sogni. I loro significati devono essere costruiti dalla persona con l'eventuale aiuto dello psicologo che farà le domande giuste per aiutare a comprendere meglio.
Saluti,
ogni spiegazione e significato in psicologia deve essere costruito insieme alla persona interessata con l'aiuto dello psicologo.
Non esistono infatti comportamenti etichettabili uguali per tutti, cioè con lo stesso significato.
Ad esempio il fatto che questo ragazzo si sia isolato non ci dice molto sulle sue motivazioni, intenzioni o stato mentale. Non ci dice nulla. Non ci dice neppure che è asociale nè strano, perchè non sappiamo come si comporta altrove e quindi non possiamo generalizzare. Forse è "normale" secondo la sua norma.
Lo stesso discorso vale per la postura, i gesti o i sogni. I loro significati devono essere costruiti dalla persona con l'eventuale aiuto dello psicologo che farà le domande giuste per aiutare a comprendere meglio.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 02/01/2012.
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