Incompatibilità Sessuale

Buongiorno sono una ragazza di 28 anni fidanzata da un anno e 8 mesi e convivente da una anno e mezzo con il mio ragazzo coetaneo. Il nostro rapporto è ottimo rare sono le discussioni tra di noi perchè solitamente troviamo sempre un buon compromesso nelle nostre piccole discussioni. Siamo innamorati e stiamo bene insieme. Il problema fondamentale della nostra coppia è il sesso.All' inizio della nostra storia per i primi 2 mesi ho finto di avere l' orgasmo vaginale credendo che la nostra storia sarebbe terminata a breve e quindi non davo molto importanza a questo aspetto. Dopo 2 mesi essendomi innamorata ho detto la verità al mio ragazzo che ha compreso la mia bugia e mi ha perdonata. Cosi lui in tutti i modi ha cercato di farmi venire provando posizioni, dolcezze, insomma di tutto. Niente. L' unica cosa che finalmente dopo mesi è riuscita a stimolarmi è stato il sesso orale e un oggetto con stimolazione del clitoride. Ho consultato diversi siti per capire se avessi dei problemi ma ho subito compreso che probabilmente riesco a raggiungere l orgasmo solo a livello clitorideo cosa che comunque sapevo anche prima perchè nelle mie esperienze precedenti non ho mai avuto orgasmi vaginali. Questo non è un problema per me nel senso che per me il sesso non è determinante in un rapporto e comunque godo ciò che ho l' orgasmo clitorideo. Il problema è che lui non è pienamente soddisfatto della nostra sessualità. Ne parliamo liberamente anche se a volte lui dopo aver far sesso e io gli domando se gli e piaciuto lui mi ha detto che mente e mi dice di si ma non è in realta soddisfatto al 100%. Tra l' altro i gusti sessuali sono molto diversi abbiamo anche stilato in un foglio cosa ci piace e non ci piace sessualmente l uno dell altro e abbiamo cercato di consividere i gusti altrui ma nulla è cambiato. Lui dice che solitamente un rapporto piace o a me o a lui ma mai ad entrambi ed e vero. Siamo molto aperti parliamo e discutiamo per cercare insieme una soluzione perchè ci amiamo ma vi chiedo un consulto perchè non so come risolvere il problema. Emtrambi ci impegnamo e cerchiamo di dare piacere all altro ma quando diamo piacere all altro non l abbiamo noi stessi certo fa piacere dare godimento all altro ma se poi fisicamente perdiamo l alibido!! Tra l altro da un anno ho perso anche il desiderio prendo la pillola e comunque mi impegno molto per avere desiderio.
La ringrazio anticipatamente per il consiglio.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
Gentile ragazza,
partendo dal fondo della sua richiesta, potrebbe valutare con il ginecologo che le ha prescritto la pillola se provare a cambiare tipo, poiché a volte (la risposta è soggettiva) tra gli effetti collaterali di questo farmaco c'è proprio una flessione del desiderio sessuale.

Per il resto, avendo letto svariate informazioni, vi sarete resi conto che l'idea che la donna debba per forza avere un orgasmo vaginale è uno dei tanti falsi miti della sessualità, che però spesso compromettono la soddisfazione nella vita sessuale di una coppia.
Dal momento che la volontà di superare le vostre difficoltà in questo ambito c'è da parte di entrambi, vi consiglio di effettuare alcune sedute con uno psicologo che si occupi nello specifico di sessuologia clinica.

Cordiali saluti e buon anno.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
"Emtrambi ci impegnamo e cerchiamo di dare piacere all altro ma quando diamo piacere all altro non l abbiamo noi stessi certo fa piacere dare godimento all altro ma se poi fisicamente perdiamo l alibido!!"

Gentile Utente,

questa credenza va rivista! è chiaro che se una persona sta cercando il piacere dell'altro, il proprio viene in secondo piano e poi viceversa. Dove sarebbe il problema?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Ho consultato diversi siti per capire se avessi dei problemi ma ho subito compreso che probabilmente riesco a raggiungere l orgasmo solo a livello clitorideo
>>>

Forse dovrebbe informarsi ancora meglio, perché ormai da tempo si ritiene inconsistente e superata la distinzione fra più tipi di orgasmo nella donna.

Lei e il suo ragazzo apparite come eccessivamente preoccupati sulla sessualità, come se esistesse un unico modo CORRETTO di viverla. La sessualità va anche accettata per come viene, se vogliamo sperare di esserne soddisfatti. In altre parole il vostro problema appare non nella sessualità, ma nel modo in cui la percepite e vivete.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
La ringrazio dottoressa Scalco per quanto riguarda la pillola ho già parlato con il mio ginecologo ma ha voluto tenere la pillola in uso..per quanto riguarda l' orgasmo clitorideo purtroppo lui nonostante abbia letto e si sia informato a riguardo non è convinto e comunque ribadisce che non si sente soddisfatto anche se capisce le mie esigenze. Ho anche provato a dirgli di andare dal sessuologo ma lui vede questa cosa come un affronto al nostro rapporto e purtoppo nonostante abbia provato diverse volte a dirgli ciò lui mi risponde che con le altre ragazze che ha avuto erano sempre al settimo cielo quando lui gli dava piacere. Io ho provato acneh a spiegargli che ogni persona è diversa ma ribasdice il concetto che solo con me ha questo problema come se volesse darmi la colpa e non sentirsi lui colpelvole. Gli ho anche spiegato che non è colpa di nessuno è cosi e basta che è normale niente da fare...e ribadisce se dopo un anno e mezzo siamo cosi dopo? lui allo stesso tempo mi dice che ha intenzione di continuare a impegnarsi e che comunque ha accettato questa condizione e la prende come viene poi ogni tanto butta la batutta finchè non mi stanco..come dire ti lascio per me..per lui il sesso è il 60% del rapporto per me invece il 40%. Io lo capisco ma non so cosa farci oltre a paralrne e cercare di indurlo nella strada del dialogo e comprensione.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Nella sua richiesta di consulenza ci sono molte contraddizioni e falsi miti correlati alla sessualita'. Non esiste un' orgasmo di serie a, vaginale, ed uno di serie b, clitorideo, ma sono due vie d' accesso al piacere femminile, entrambe validissime. La sua iniziale finzione sul raggiungimento del piacere, probabilmente ha creato delle difficolta' sia di chiarezza di comunicazione, che di fraintendimenti, tra aspettative e realta'. La sessualita' va nutrita e concimata, come un giardino segreto, condivisa e trasferita, ove possibile, nella stanza dei giochi.
le suggerisco di leggere, nel mio blog, i vari articoli sulla sessualita' femminile e sulla presunta differenza tra orgasmo vaginale e clitorideo.
cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Gli ho anche spiegato che non è colpa di nessuno è cosi e basta che è normale niente da fare...
>>>

Ok, ma lei deve crederci per prima, altrimenti non riuscirà a essere convincente.

Ad esempio, chiedendogli dopo i rapporti se gli è piaciuto, gli mostra tutta la sua insicurezza e preoccupazione. Smetta di farlo.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Volevo precisare per i dottori che mi hanno risposto che per me non è un problema io sto benissimo anche cosi ma lo diventa nel momento in cui lui metre io cerco di lasciarmi andare e fare cose che mi piacciono e a lui no lui ha attengiamenti o sguardi che mi fanno capire che sta facendo quella cosa veramente malvolentieri..come dire che palle adesso vuole l oggetto...io so ad esempio che a lui non piace tanto e cerco di usarlo il meno possibile pero poi penso per una volta si puo anche pensare solo all altro..ma lui invece pensa ecco non la soddifo e vuole l oggetto e cosi io penso ma cosa cavolo devo fare perchè gli vada bene qualcosa cioè se uso l'oggetto non va bene perchè lo odia se non mi lascio andare a fare cio che mi sento non gli va bene perchè non mi lascio andare..bho

ps non ho compreso il consulto della dottoressa pileci sull orgasmo vaginale e clitorideo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Ho detto che rientra nella normalità pensare un po' all'altro e quindi essere distratti dal proprio piacere e poi pensare un po' di più al proprio con il rischio di far sentire l'altro un po' solo.

Il punto è che tra voi non c'è accordo su questo, mi pare ci siano aspettative che non corrispondono alla realtà. Quando Lei dice che per il Suo ragazzo alcune cose per Lei piacevoli non vanno bene mi fanno proprio pensare a questo.

Un po' di educazione sessuale in tal senso (ovvero informazioni) non guasterebbe e non offendetevi in quando a qualunque età le persone dimostrano di averne bisogno.

Piacere condiviso significa proprio accordarsi sull'obiettivo congiunto. Se vuole può leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1723-sessualita-e-cooperazione-paritetica.html

Saluti,
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Utente
Utente
Ringrazio tutti i dottori per le risposte anche se onestamente non ho ancora capito cosa dovrei fare perchè ho letto e riletto siti e informazioni sull argomento e sono pienamente convinta che sia normale la nostra relazione sessuale il problema è che lui non è contento e io non so cosa farci visto che si informa anche lui. Diciamo che sotto quest' aspetto soo sfinita dalle sue pressioni continue e ansie sull' argomento. Comunque ringrazio tutti per il tempo dedicatomi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> onestamente non ho ancora capito cosa dovrei fare
>>>

Deve curare e risolvere la sua ansia.

Quando si è in ansia, per un motivo o per un altro, la soddisfazione sessuale ne risente. Poi possiamo andare a vedere chi dei due nella relazione ci mette del suo più dell'altro, ma se alla base c'è ansia (e le sue richieste passate lasciano intendere che lei soffre proprio d'ansia) il resto viene in second'ordine.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
<<lui mi risponde che con le altre ragazze che ha avuto erano sempre al settimo cielo quando lui gli dava piacere>>

Anche all'inizio della vostra relazione, quando Lei fingeva, era convinto di questo e non si era per nulla accorto che Lei non era affatto al settimo cielo!

Non comprendo perché andare da uno specialista dovrebbe essere un affronto al vostro rapporto: sarebbe invece un'occasione per entrambi per imparare e scoprire informazioni corrette sulla sessualità e sul modo specifico di viverla con maggior soddisfazone all'interno della vostra coppia, dal momento che è evidente che entrambi (anche il suo compagno) ne abbiate necessità. A partire dal superamento di pre-giudizi e idee errate.
In ogni caso, se lui non vuol proprio saperne, può sempre iniziare con un consulto individuale.

Cordiali saluti.
[#12]
Utente
Utente
Volevo precisare per il Dottor Santonocito che i consulti chiesti in precedenza riguardanti l' ansia non sono conducibili a questo consulto visto che ho seguito un ciclo di psicoterapia per più di un anno e i problemi riguardanti l' ansia non mi riguardano in questo momento. Nella mia affermazione la parola ansia e pressione era indicativa di uno stato di malessere che è ben distante agli attachi di panico alle ansie di cui soffrivo ma che sono state risolte con un percorso di psicoterapia. Comunque la ringrazio ugualmente. Per la Dottoressa Scalco volevo chiederle una domanda lei pensa che se lui non vuole dovrei andare io perchè io sinceramente sto benissimo a livello sessuale..penso che sarebbe da fare in due però se ritiene che dovrei andare io intanto andrò ma sinceramente credo che il problema nasca principalmente da lui e i suoi ideali e convinzioni comunque se ritiene utile sicuramente andrò.La ringrazio
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
A mio avviso potebbe esserle d'aiuto, a patto di uscire dalla logica di trovare un responsabile del problema: solitamente i problemi sessuali vanno considerati come problema di coppia, di quella specifica coppia. Tanto che capita che, se si cambia partner, alcuni di essi scompaiono.
Condivido abbastanza ciò che scrive in #12, ma nel momento in cui il modo che avete di fare l'amore è causa di insoddisfazione o di incomprensioni, meglio porvi rimedio.
A livello sessuale Lei sta benissimo "da sola", forse un po' meno nel momento in cui avete un rapporto a due. Dalla sua descrizione sembra quasi che non facciate mai l'amore, ma che di volta in volta uno di voi "usi" l'altro per raggiungere l'orgasmo e soddisfare i propri gusti.
Ritengo che su questo si possa lavorare bene e in tempi tutto sommato rapidi con uno specialista.
Attraverso una consulenza di persona potrà acquisire nuove modalità di approccio con il suo compagno, comprendere meglio in che modo arrivare a modificare entrambi ciò che "non funziona".
E poi chissà che, anche solo per curiosità, lui non decida di seguirla!

Le rinnovo i miei saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
A mia volta, devo precisarle che l'ansia può esprimersi in molti modi diversi, non solo con gli attacchi di panico.

>>> Emtrambi ci impegnamo e cerchiamo di dare piacere all altro ma quando diamo piacere all altro non l abbiamo noi stessi certo fa piacere dare godimento all altro ma se poi fisicamente perdiamo l alibido!!
>>>

>>> io gli domando se gli e piaciuto
>>>

>>> per i primi 2 mesi ho finto di avere l' orgasmo [...]
>>>

Queste potrebbero benissimo essere espressioni d'ansia, per sentirsi un po' inadeguata. È sottile il limite, fra voler far piacere all'altro per disinteresse, e farlo perché sotto sotto si vorrebbe rassicurare se stessi. Per una donna è importante sentirsi apprezzata, e sapere che lui è contento farebbe sentire meglio anche lei. "Ovviamente!" dirà lei. Solo che non è così ovvio il perché.

Però è vero che a distanza ci si può sbagliare, proprio per questo potrebbe essere opportuno consultare un collega di persona.

Cordiali saluti