Vederci chiaro
circa un paio di giorni fa lessi un articolo del dr.giuseppe santonocito sull'ossessione omosessuale dovuta all ansia.... in particolare mi colpi' questo pezzo: Mettersi alla prova
Una delle trappole più micidiali in cui cade l’ossessionato dalla propria sessualità consiste nel mettersi alla prova. Quando il dubbio è di essere gay, la prova può consistere nel masturbarsi con troppa frequenza, nel qual caso il rischio è la diminuzione del desiderio, come appena detto.
Ancora peggio, si può mettersi alla prova masturbandosi o tentando di eccitarsi di fronte a persone dello stesso sesso.
Anche qui la logica è sbagliata e controproducente, solo di segno opposto: “Se riesco a non eccitarmi di fronte a una persona del mio stesso sesso, allora forse non sono gay”.
La trappola è costituita dal principio secondo cui qualsiasi comportamento, per quanto ripugnante possa essere all’inizio, ripetuto un numero sufficiente di volte alla fine diventa piacevole.
Si pensi alla sindrome da vomiting. All’inizio vomitare è un gesto ripugnante, ma necessario al bulimico per svuotarsi del troppo cibo ingerito e poter mangiare ancora. Man mano che l’abitudine s’instaura, però, esso si trasforma gradualmente in un piacere, fino a diventare in breve tempo il massimo dei piaceri. Alla fine il cibo non conta più niente, se non come “materiale da vomitare” e il piacere consiste ora nel vomitare, non più nel mangiare. vorrei un chiarimento.. perche' mi pare molto strano che vomitare possa diventare il massimo del piacere ....
Una delle trappole più micidiali in cui cade l’ossessionato dalla propria sessualità consiste nel mettersi alla prova. Quando il dubbio è di essere gay, la prova può consistere nel masturbarsi con troppa frequenza, nel qual caso il rischio è la diminuzione del desiderio, come appena detto.
Ancora peggio, si può mettersi alla prova masturbandosi o tentando di eccitarsi di fronte a persone dello stesso sesso.
Anche qui la logica è sbagliata e controproducente, solo di segno opposto: “Se riesco a non eccitarmi di fronte a una persona del mio stesso sesso, allora forse non sono gay”.
La trappola è costituita dal principio secondo cui qualsiasi comportamento, per quanto ripugnante possa essere all’inizio, ripetuto un numero sufficiente di volte alla fine diventa piacevole.
Si pensi alla sindrome da vomiting. All’inizio vomitare è un gesto ripugnante, ma necessario al bulimico per svuotarsi del troppo cibo ingerito e poter mangiare ancora. Man mano che l’abitudine s’instaura, però, esso si trasforma gradualmente in un piacere, fino a diventare in breve tempo il massimo dei piaceri. Alla fine il cibo non conta più niente, se non come “materiale da vomitare” e il piacere consiste ora nel vomitare, non più nel mangiare. vorrei un chiarimento.. perche' mi pare molto strano che vomitare possa diventare il massimo del piacere ....
[#3]
Si riferisce ai tentativi per placare l'ansia di chi teme di essere omosessuale.
Ovvero ci sono alcuni comportamenti che, anzichè far diminuire l'ansia nella ricerca di conferme l'aumentano paradossalmente, oppure fanno sorgere altri dubbi (es. se provo la masturbazione con immagini di persone del mio stesso sesso non dovrei provare eccitazione sessuale).
Lei si ritrova in questa parte dell'articolo?
Ovvero ci sono alcuni comportamenti che, anzichè far diminuire l'ansia nella ricerca di conferme l'aumentano paradossalmente, oppure fanno sorgere altri dubbi (es. se provo la masturbazione con immagini di persone del mio stesso sesso non dovrei provare eccitazione sessuale).
Lei si ritrova in questa parte dell'articolo?
[#5]
>>> vorrei un chiarimento.. perche' mi pare molto strano che vomitare possa diventare il massimo del piacere ....
>>>
Eppure è vero. Ha a che vedere con il concetto di perversione: una cosa sgradevole o ripugnante che, a causa dell'abitudine, diventa piacevole. Tutto ciò che viene provato un numero sufficiente di volte, alla fine può diventare piacevole.
Ho risposto alla sua domanda?
Cordiali saluti
>>>
Eppure è vero. Ha a che vedere con il concetto di perversione: una cosa sgradevole o ripugnante che, a causa dell'abitudine, diventa piacevole. Tutto ciò che viene provato un numero sufficiente di volte, alla fine può diventare piacevole.
Ho risposto alla sua domanda?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Se Lei cerca la conferma alla propria NON omosessualità e guarda ad es. il corpo nudo di una persona del Suo stesso sesso con l'idea di non provare eccitazione sessuale e quindi cercando di avere delle conferme, ma al contrario ci sarà eccitazione sessuale, pur non essendo omosessuale, è chiaro che si spaventerà non potendo leggere correttamente ciò che il Suo corpo Le dice (reazione normale).
Così l'ansia e le paure, anzichè scendere, aumentano e si rafforzano.
Tutti questi comportamenti e test per rassicurarsi quindi non servono.
Cordiali saluti,
Così l'ansia e le paure, anzichè scendere, aumentano e si rafforzano.
Tutti questi comportamenti e test per rassicurarsi quindi non servono.
Cordiali saluti,
[#8]
È possibile, perché anche le persone eterosessuali possono talvolta eccitarsi vedendo persone dello stesso sesso. Soprattutto se intente in atti sessuali. È perfettamente normale. Ma su questa normalità può innestarsi la patologia ANSIOSA, che fa preoccupare che ciò non sia normale quando invece lo è.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#11]
Ex utente
si non e' un mio problema ma se lei dice pero' che e' normale che una persona eterosessuale puo' eccitarsi d'avanti un corpo nudo dello stesso sesso allora a uno gli partono le preoccupazioni e le paranoie....sarebbe meglio dire "PUO' CAPITARE AD ALCUNI INDIVIDUI DI ECCITARSI MA NON A TUTTI" perche' io in prima persona provando a guardarli senza masturbarmi o altro provo solo una grande ansia, angoscia e sugestione nel basso ventre e nei genitali, ma mai erezione o eccitazione che sia piacevole...
[#12]
Ex utente
si non e' un mio problema ma se lei dice pero' che e' normale che una persona eterosessuale puo' eccitarsi d'avanti un corpo nudo dello stesso sesso allora a uno gli partono le preoccupazioni e le paranoie....sarebbe meglio dire "PUO' CAPITARE AD ALCUNI INDIVIDUI DI ECCITARSI MA NON A TUTTI" perche' io in prima persona provando a guardarli senza masturbarmi o altro provo solo una grande ansia, angoscia e sugestione nel basso ventre e nei genitali, ma mai erezione o eccitazione che sia piacevole... desidererei una risposta.....perche' cosi che uno si puo' eccitare con un corpo maschile a mare , in piscina, o guardare un pugilato non potrebbe piu' farlo? ma che ragionamento e'?
[#13]
Gentile Utente, mi pare di leggere nella replica n.8 del Collega "anche le persone eterosessuali possono talvolta eccitarsi vedendo persone dello stesso sesso..."
L'avverbio "talvolta" infatti nella lingua italiana indica un evento che si verifica saltuariamente. Questo evento, tuttavia, rientra nella normalità, ovvero in qualità di psicologi psicoterapeuti non ci occuperemo di curare chi prova eccitazione sessuale davanti a tali fenomeni perchè non si tratta di una patologia.
Fermo restando che faccio fatica a comprendere la Sua richiesta con questo consulto, nel senso che è legittima la comprensione dell'articolo del dr. Santonocito, ma Lei non ci dice se ha un problema di salute per cui richiede un consulto, vorrei portare la Sua attenzione sulla Sua affermazione
"...provo solo una grande ansia, angoscia e sugestione nel basso ventre e nei genitali, ma mai erezione o eccitazione che sia piacevole... "
Se l'ansia che prova è riferita a immagini o fantasie sessuali o a eventi, rimane ferma l'indicazione del Collega di cercare uno psicologo psicoterapeuta con formazione in terapia strategica o cognitivo-comportamentale per poter trattare l'ansia.
La lettura di articoli e la richiesta di eccessive rassicurazioni, come vede, amplificano l'ansia. Forse, più che alla rete, dovrebbe davvero affidarsi allo psicologo di persona.
Saluti,
L'avverbio "talvolta" infatti nella lingua italiana indica un evento che si verifica saltuariamente. Questo evento, tuttavia, rientra nella normalità, ovvero in qualità di psicologi psicoterapeuti non ci occuperemo di curare chi prova eccitazione sessuale davanti a tali fenomeni perchè non si tratta di una patologia.
Fermo restando che faccio fatica a comprendere la Sua richiesta con questo consulto, nel senso che è legittima la comprensione dell'articolo del dr. Santonocito, ma Lei non ci dice se ha un problema di salute per cui richiede un consulto, vorrei portare la Sua attenzione sulla Sua affermazione
"...provo solo una grande ansia, angoscia e sugestione nel basso ventre e nei genitali, ma mai erezione o eccitazione che sia piacevole... "
Se l'ansia che prova è riferita a immagini o fantasie sessuali o a eventi, rimane ferma l'indicazione del Collega di cercare uno psicologo psicoterapeuta con formazione in terapia strategica o cognitivo-comportamentale per poter trattare l'ansia.
La lettura di articoli e la richiesta di eccessive rassicurazioni, come vede, amplificano l'ansia. Forse, più che alla rete, dovrebbe davvero affidarsi allo psicologo di persona.
Saluti,
[#14]
>>> ma che ragionamento e'?
>>>
La stessa cosa potrei chiederle io per il suo.
Le ho già spiegato che:
>>> anche le persone eterosessuali possono talvolta eccitarsi vedendo persone dello stesso sesso
>>>
TALVOLTA significa "a volte", ma per estensione anche "alcuni individui" e non altri.
In ogni caso lei prova "una grande ansia, angoscia", quindi è evidente che ha un problema di ansia da risolvere. Per questo deve rivolgersi DI PERSONA a uno psicologo psicoterapeuta. Non deve sperare di veder risolto DA QUI il suo problema, perché semplicemente non potrà accadere.
Così le è più chiaro?
Cordiali saluti
>>>
La stessa cosa potrei chiederle io per il suo.
Le ho già spiegato che:
>>> anche le persone eterosessuali possono talvolta eccitarsi vedendo persone dello stesso sesso
>>>
TALVOLTA significa "a volte", ma per estensione anche "alcuni individui" e non altri.
In ogni caso lei prova "una grande ansia, angoscia", quindi è evidente che ha un problema di ansia da risolvere. Per questo deve rivolgersi DI PERSONA a uno psicologo psicoterapeuta. Non deve sperare di veder risolto DA QUI il suo problema, perché semplicemente non potrà accadere.
Così le è più chiaro?
Cordiali saluti
[#15]
Gentile Utente,
l'autoerotismo a verifica dl proprio orientameto sessuale, praticato esclusivamente per comprendere con quali immagini lei riesce a provare eccitazione, segue una strada sbagliata in partenza.
L'orientamento sessuale, lo si stabilisce valutando tantissime altre arre, non solo la risposta allo stimolo visivo eccitatorio.
Saluti
l'autoerotismo a verifica dl proprio orientameto sessuale, praticato esclusivamente per comprendere con quali immagini lei riesce a provare eccitazione, segue una strada sbagliata in partenza.
L'orientamento sessuale, lo si stabilisce valutando tantissime altre arre, non solo la risposta allo stimolo visivo eccitatorio.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 4.5k visite dal 02/01/2012.
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