Un lato, credo l'aumento della quantità
Cari tutti, sono con la mia ragazza da 16 anni. Io ho 38 anni e lei 37. Adesso però lei dice di essere confusa. Premetto che negli ultimi 5 anni viviamo distanti l'uno dall'altra. Negli ultimi mesi lei ha cominciato ad uscire con maggiore frequenza, ha conosciuto persone nuove e stimolanti. Dice di sentirsi attratta e lusingata da altri uomini, e che le piace questo rimettersi in gioco. Questa sua nuova vita la fa sentire indipendente e gratificata. Da qualche giorno però, da quando siamo di nuovo insieme, stiamo bene insieme, parliamo molto di cosa ci sta succedendo e stiamo sperimentando un aumento reciproco dell'attrazione sessuale. Lei però continua a sostenere di non sapere se io sono l'uomo della sua vita, o se a me preferisce questa vita da single che la fa sentire più indipendente e gratificata, e che non vede l'ora di riallontanarsi da me per decidere. Tutto ciò mi rende incerto su come interpretare questi segnali. Da un lato, credo l'aumento della quantità e qualità del sesso tra noi sia positivo, molto positivo. Dall'altro credo che si tratti dell'inizio della fine della nostra relazione. Il fatto che lei stia rielaborando l'immagine che ha di se, ed il fatto che io non faccia parte di questo scenario, mi fanno pensare al peggio. E' come se fosse diventata effettivamente una donna che non ha bisogno di me e che decide per se stessa, ma che allo stesso tempo vuole alleviare i suoi sensi di colpa per il fatto che mi sta effettivamente lasciando. Non so come comportarmi! Non so che fare!
[#1]
Gentile Utente, certamente nessuno psicologo può né deve dirLe cosa fare.
Eventualmente qui possiamo aiutarLa a mettere un po' di luce su alcuni aspetti della vostra storia.
Lei dice che questa relazione è cominciata all'età di circa 20 anni, quindi nel tempo siete "cresciuti" insieme e che negli ultimi cinque anni siete lontani. Per lavoro? Con quale frequenza vi vedete? Secondo Lei che cosa sta succedendo alla vostra relazione?
Eventualmente qui possiamo aiutarLa a mettere un po' di luce su alcuni aspetti della vostra storia.
Lei dice che questa relazione è cominciata all'età di circa 20 anni, quindi nel tempo siete "cresciuti" insieme e che negli ultimi cinque anni siete lontani. Per lavoro? Con quale frequenza vi vedete? Secondo Lei che cosa sta succedendo alla vostra relazione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Ci siamo allontanati per questioni di studio/lavoro, da allora credo che qlc si sia rotta. Suppongo che lei abbia visto infranti i suoi sogni, e, da allora, ha cominciato a pensare a se. Nel distacco infatti feci esplicito che ognuno di noi avrebbe dovuto pensare alla propria vita, senza fare progetti specifici su NOI. Ci vediamo circa una volta al mese, e noto che, dopo esserci visti, le cose procedimo bene per una settimana, dopo la quale però, si ricomincia a pensare A SE STESSI, senza un NOI. Io credo che sostanzialmente ci siamo persi di vista, per così dire, e che lei, già da tempo, e magari in modo latente, ha cominciato a pensarsi SINGLE. Adesso credo che però il problema sia esploso, e sono, in un certo senso, ossessionato dal fatto che lei possa vedere altre persone. Non capisco come e se si possa effettivemente ricostruire qualcosa tra di noi, e non capisco come fare. Di fatto sta che sembra come se ci stessimo riscoprendo, e questo mi sembr un fatto positivo, così come la rinnovata passione. Stiamo parlando tanto, e abbiamo capito che le prospettive da cui si guardano le cose sono diverse. Io infatti credo che lei voglia chiudere, ma che non sia in grado di dirmelo. Lei sembra invece voler conservarsi entrambe le chance, come a dire, adesso vedo un poco cosa trovo in giro, poi, se va male, posso sempre tornare indietro.
Non vorrei però farmi illusioni, ogni volta che si parla si conclude con un certo tono di ottimismo che però mi lascia molto incerto. Lei infatti dice che l'idea di sentirsi rifiutata, insieme con la possibbilità di perderemi, la rende ottimista. Adesso che possimo vederci, abbiamo deciso di prederci una pausa di qlc giorno. Vediamo che succederà qnd ci rivedremo.
Non vorrei però farmi illusioni, ogni volta che si parla si conclude con un certo tono di ottimismo che però mi lascia molto incerto. Lei infatti dice che l'idea di sentirsi rifiutata, insieme con la possibbilità di perderemi, la rende ottimista. Adesso che possimo vederci, abbiamo deciso di prederci una pausa di qlc giorno. Vediamo che succederà qnd ci rivedremo.
[#3]
Gentile Utente,
Quando una coppia ha caratteristiche come la Sua, puo' andare spesso in contro a possibili fratture.
Crescere insieme, senza pregresse esperienze sia relazionali, che sessuali, facilita un processo di fusione, simbiosi, tra i due partners, elementi che alla lunga, anche nelle coppie ben assortite, facilita processi confusivi e separativi.
Il guardarsi intorno, il bisogno di conoscersi a fondo, anche mediante altre conoscenze, credo sia sano, speriamo che questa pausa di riflessione, che vi siete concessi, sia propiziatoria e che possa aiutarvi a mettere in luce, quello che per voi e' determinante al' interno della Vostra coppia.
Ci tenga informati, se crede, tantissimi auguri.
Quando una coppia ha caratteristiche come la Sua, puo' andare spesso in contro a possibili fratture.
Crescere insieme, senza pregresse esperienze sia relazionali, che sessuali, facilita un processo di fusione, simbiosi, tra i due partners, elementi che alla lunga, anche nelle coppie ben assortite, facilita processi confusivi e separativi.
Il guardarsi intorno, il bisogno di conoscersi a fondo, anche mediante altre conoscenze, credo sia sano, speriamo che questa pausa di riflessione, che vi siete concessi, sia propiziatoria e che possa aiutarvi a mettere in luce, quello che per voi e' determinante al' interno della Vostra coppia.
Ci tenga informati, se crede, tantissimi auguri.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Il punto è proprio questo processo di simbiosi di cui si parla nella ultima replica. Quanto questa simbiosi impedisce alla mia ragazza di guardare dentro di se con “lucidità” e realismo? In un certo senso, ho l’impressione che ogni volta che si parla e si conclude con toni ottimistici sul futuro e su di noi non si faccia altro che differire, spostare in avanti, questa sua esigenza di guardarsi intorno per una sorta di paura di rompere il legame simbiotico. Infatti, la mia percezione è proprio che questo profondo attaccamento le impedisca di essere “onesta” con se stessa e con me. La domanda che mi faccio è quanto tempo le servirà per capire effettivamente, e quale sarà la mia reazione alla sua decisione? Potrò esserle di aiuto? E come? Ho paura che, nel momento in cui avrà superato la fase di attaccamento simbiotico, lei mi lascerà veramente. Come si vede, al momento, sono anche io in una fase di elaborazione.
[#5]
>>> credo che si tratti dell'inizio della fine della nostra relazione. Il fatto che lei stia rielaborando l'immagine che ha di se, ed il fatto che io non faccia parte di questo scenario, mi fanno pensare al peggio. E' come se fosse diventata effettivamente una donna che non ha bisogno di me e che decide per se stessa, ma che allo stesso tempo vuole alleviare i suoi sensi di colpa per il fatto che mi sta effettivamente lasciando.
>>>
La sua analisi potrebbe essere impietosamente esatta.
E se così fosse, vorrebbe davvero essere l'uomo della vita di una donna così?
Cordiali saluti
>>>
La sua analisi potrebbe essere impietosamente esatta.
E se così fosse, vorrebbe davvero essere l'uomo della vita di una donna così?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Il tempo è strettamente soggettivo, in funzione delle esperienze passate, delle esigenze attuali ed interiori e di molto altro, non esistono regole e possibili previsioni.
Non credo che la sua fidanzata abbia colpa di quanto le stia accadendo, anzi credo che sia onesta verso se stessa e verso la prospettiva di vita futura della vostra relazione.
Forse un aiuto specialistico rivolto alla vostra coppia ed alle dinamiche che la caratterizzano, sarebbe indicato.
Dalla simbiosi alla relazione adulta, il passo è possibile.
Saluti
Non credo che la sua fidanzata abbia colpa di quanto le stia accadendo, anzi credo che sia onesta verso se stessa e verso la prospettiva di vita futura della vostra relazione.
Forse un aiuto specialistico rivolto alla vostra coppia ed alle dinamiche che la caratterizzano, sarebbe indicato.
Dalla simbiosi alla relazione adulta, il passo è possibile.
Saluti
[#7]
Ex utente
Sto malassino, ho brividi improvvisi e continui durante tutto il giorno, cerco continue conferme al fatto che non vuole lasciarmi e credo che le sto facendo troppe pressioni. Ma sono letteralmente terrorizzato dalla possibilità che tra noi finisca. Non so come fare per tornare ad una vita normale, e vorrei iniziare a staccarmi, farla sentire libera senza farla inutili pressioni e domande inquisitorie. Vorrei sapere se esiste qlc rimedio naturale che allevi questo mio stato d’animo. Avete qlc consiglio al riguardo? Qlc tipo di ansiolitico naturale che mi aiuti a dormire, a rilassarmi, e non avere questi continui brividi?
[#8]
Nessun "consiglio" o rimedio da qui, purtroppo. Primo perché lo psicologo per scelta non s'interessa di farmacologia, secondo perché anche se scrivesse in psichiatria le direbbero la stessa cosa: si faccia vedere di persona.
Lei sembra aver bisogno di elaborare questo vero e proprio lutto che le sta capitando, per cui un aiuto farmacologico potrebbe farle bene, ma poi dovrà passare necessariamente attraverso la fase di elaborazione. Le storie d'amore finite possono massacrare, ma pensi che succede almeno una volta nella vita di ognuno. Perciò non è una "malattia", ma qualcosa di "naturale" che è necessario essere equipaggiati per affrontare e superare. Si tenga d'occhio e se entro breve non dovesse intravedere miglioramenti, cerchi un aiuto psicologico, di persona.
Cordiali saluti
Lei sembra aver bisogno di elaborare questo vero e proprio lutto che le sta capitando, per cui un aiuto farmacologico potrebbe farle bene, ma poi dovrà passare necessariamente attraverso la fase di elaborazione. Le storie d'amore finite possono massacrare, ma pensi che succede almeno una volta nella vita di ognuno. Perciò non è una "malattia", ma qualcosa di "naturale" che è necessario essere equipaggiati per affrontare e superare. Si tenga d'occhio e se entro breve non dovesse intravedere miglioramenti, cerchi un aiuto psicologico, di persona.
Cordiali saluti
[#9]
Gentile Utente, alla luce di quanto emerso, non pare però che la Sua ragazza voglia a tutti i costi lasciarLa; che stia cambiando (cioè comincia a fare cose che prima, per altre ragioni, non faceva) è innegabile. Ma tale cambiamento non significa che la storia sia terminata. Diverso è il discorso della Sua ansia.
Piuttosto io percepisco una certa rigidità nel Suo modo di pensare. Per questa ragione dovrebbe chiedere un aiuto specialistico perchè, se ho capito bene, è Lei ad andare in sofferenza davanti ai cambiamenti.
La Sua ragazza sembra molto più flessibile.
Lei cosa ne pensa?
Piuttosto io percepisco una certa rigidità nel Suo modo di pensare. Per questa ragione dovrebbe chiedere un aiuto specialistico perchè, se ho capito bene, è Lei ad andare in sofferenza davanti ai cambiamenti.
La Sua ragazza sembra molto più flessibile.
Lei cosa ne pensa?
[#10]
Ex utente
Non saprei proprio che dirle. E’ vero che non ci siano ancora lasciati, ed è sicuro una certa rigidità da parte mia è innegabile. Il punto è che la situazione mi ha fatto molto male, troppo male, ed è come se non avessi più voglia di rischiare. Sono in una fase in cui penso che dimenticare la mia ragazza, al di là di come vada a finire, è l’unica cosa che possa effettivamente “salvarmi”. Ho una paura matta che tutti i segnali “positivi” siano solo siano solo derivati dalla sua mancanza di “coraggio”. Ha visto il male che mi ha fatto, e per questo è stata male anche lei. Non vuole farmi altro male, ma perché illudermi? Perchè è così difficile che lei lo capisca? Le avevo chiesto di interrompere i rapporti, ma mi invia sms per chiedermi come sto. E’ preoccupata per me, per le mie reazione, e temo che questo le impedirà di essere sincera. Lo so che è finita…perché non me lo dice? Come faccio a farle capire che così mi fa più male! Non è giusto mettere la vita di qualcuno in standby! Non lo è affatto!!!
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.6k visite dal 02/01/2012.
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