Bambino di 3 anni che si ostina a non fare la cacca
Vi prego non so' più come comportarmi ho un bambino di quasi 3 anni che nonbostante ha tolto il pannolino da un'anno e tutto bene all'improvviso da due mesi non vuole fare piu la cacca abbiamo provato in tutte le maniere con i lassativi con le supposte, trattiene comunque, abbiamo provato con le storielle e con le minacce, ma penso che stiamo solo peggiorando la situazione anchè perchè lui piange e grida ma non vuole farla, come dobbiamo fare per risolvere qusto problema che sembrava da poco invece si stà ingigantendo, poi per non parlare dei pareri di parenti..datemi un parere grazie.
[#1]
Gentile Utente il pediatra che cosa ha consigliato?
Ci sono stati cambiamenti notevoli negli ultimi tempi nella vita del bimbo?
Ci sono stati cambiamenti notevoli negli ultimi tempi nella vita del bimbo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
il pediatra ha consigliato i lassativi, ma lui riesce comunque a trattenere, dopo circa 4 giorni interveniamo con microclismi o supposte ma lui piange non vuole assolutamente, e noi magari mentre dorme inseriamo una supposta ed ultimamente riesce ancora a trattenere, cambiamenti ultimamente non ne ricordo forse potrebbe essere una richiesta d'attenzione al fatto cge il fratella a cominciato scuola e attività sportive e lui no in quanto ancora piccolo?? ma non sò!
[#3]
Gentile signore,
la situazione in famiglia e gli atteggiamenti controllanti di sua moglie, di cui ci parlava due anni fa, sono migliorati?
Non è certo possibile effettuare una consulenza specifica a distanza, ma posso dirle che i bambini, non avendo la possibilità di effettuare ragionamenti intellettuali, esprimo i loro disagi attraverso il corpo.
Questo bambino sembra voler esercitare il proprio diritto di controllo, negato da quello stile educativo di cui ci riferiva in una precedente richiesta del 2009.
Un consulto specialistico (psicoterapeuta infantile o familiare) potrebbe esservi sicuramente di aiuto.
Saluti.
la situazione in famiglia e gli atteggiamenti controllanti di sua moglie, di cui ci parlava due anni fa, sono migliorati?
Non è certo possibile effettuare una consulenza specifica a distanza, ma posso dirle che i bambini, non avendo la possibilità di effettuare ragionamenti intellettuali, esprimo i loro disagi attraverso il corpo.
Questo bambino sembra voler esercitare il proprio diritto di controllo, negato da quello stile educativo di cui ci riferiva in una precedente richiesta del 2009.
Un consulto specialistico (psicoterapeuta infantile o familiare) potrebbe esservi sicuramente di aiuto.
Saluti.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#5]
<abbiamo provato in tutte le maniere...>
Gentile utente,
così facendo potrebbe rischiare di peggiorare la situazione.
Dice che il bimbo, dopo un periodo di regolarità, trattiene le feci da due mesi.
C'è stato qualche evento particolare in quest'ultimo periodo?
Nei suoi consulti precedenti evidenziava una difficile situazione in famiglia, che succede ora?
Tenga presente che i disagi dei bimbi spesso riflettono le problematiche del contesto familiare.
A questo proposito, dal mio punto di vista, sarebbe opportuno non indugiare e chiedere un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta famigliare (sistemico-relazionale).
Cordialmente
Gentile utente,
così facendo potrebbe rischiare di peggiorare la situazione.
Dice che il bimbo, dopo un periodo di regolarità, trattiene le feci da due mesi.
C'è stato qualche evento particolare in quest'ultimo periodo?
Nei suoi consulti precedenti evidenziava una difficile situazione in famiglia, che succede ora?
Tenga presente che i disagi dei bimbi spesso riflettono le problematiche del contesto familiare.
A questo proposito, dal mio punto di vista, sarebbe opportuno non indugiare e chiedere un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta famigliare (sistemico-relazionale).
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#6]
Ex utente
rispetto alla situazione familiare di du anni fà sono cambiate molte cose in quanto mia moglie ma anche io abbiamo fatto un percorso da una psicologa comportamentale e molti problemi siamo riusciti a risolverli, mia moglie ha pur sempre un'atteggiamento rigido, per carattere che è il motivo di disussioni, ma in questo particolare caso sinceramente non credo dipenda da questo, anche perchè il piccolo che manifesta questo disagio, anche se ha meno di tre anni, e grazie al percorso fatto non ha subito restrizioni, infatti è molto indipendente, autonomo in tutto e vuole fare assolutamente tutto da solo, infatti lo lasciamo libero di sperimentare. Comunque da qualche giorno anche se gira attorno al tavolo per trattenere lo stimolo lo lasciamo in pace dicendogli solo che se la cacca bussa vuole uscire pertanto quando vuoi da solo và sul gabinetto e falla uscire, trattiente fino a sporcarsi le mutandine, ma ieri sera l'ha fatta, speriamo bene. Grazie a tutti mi siete sempre di grandissimo aiuto.
[#7]
<mia moglie ha pur sempre un'atteggiamento rigido, per carattere che è il motivo di disussioni, ma in questo particolare caso sinceramente non credo dipenda da questo, anche perchè il piccolo che manifesta questo disagio>
Gentile signore,
da qui senza conoscervi non possiamo stabilire nulla, ma solo fare ipotesi.
Non si tratta comunque di attribuire colpe, ma di affrontare la situazione in maniera propria e magari di migliorare le vostre modalità di relazione tra voi e con il bimbo.
Dal mio punto di vista una consulenza di tipo sistemico vi sarebbe di aiuto anche per adottare strategie adeguate per la gestione delle difficoltà con il vostro piccolo.
Cordiali saluti
Gentile signore,
da qui senza conoscervi non possiamo stabilire nulla, ma solo fare ipotesi.
Non si tratta comunque di attribuire colpe, ma di affrontare la situazione in maniera propria e magari di migliorare le vostre modalità di relazione tra voi e con il bimbo.
Dal mio punto di vista una consulenza di tipo sistemico vi sarebbe di aiuto anche per adottare strategie adeguate per la gestione delle difficoltà con il vostro piccolo.
Cordiali saluti
[#8]
Gentile Signore,
dopo una valutazione pediatrica, la tappa successiva è dallo psicologo, psicoterapeuta.
Le feci hanno spesso un significato simbolico, il piccolo potrebbe vivere delle paure correlate alla defecazione, cioè alla simbolica perdita di parti di sè.
Ma da quì sono solo ipotesi, credo che una consulenza de visu, potrebbe aiutarvi a gestire al meglio questa situazione, senza medicalizzare troppo il bambino, con clisteri ed altro, anche perchè se non soffre di stitichezza, la medicalizzazione ed attenzione eccessiva di una funzione naturale e fisiologica, potrebbe creare altri disagi.
Saluti
dopo una valutazione pediatrica, la tappa successiva è dallo psicologo, psicoterapeuta.
Le feci hanno spesso un significato simbolico, il piccolo potrebbe vivere delle paure correlate alla defecazione, cioè alla simbolica perdita di parti di sè.
Ma da quì sono solo ipotesi, credo che una consulenza de visu, potrebbe aiutarvi a gestire al meglio questa situazione, senza medicalizzare troppo il bambino, con clisteri ed altro, anche perchè se non soffre di stitichezza, la medicalizzazione ed attenzione eccessiva di una funzione naturale e fisiologica, potrebbe creare altri disagi.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 24.4k visite dal 26/12/2011.
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