Curare le perversioni
Ho 16 anni e ormai da 3 anni ho una perversione fissa "Il feticisimo", che mi porta molti disagi, ho pensato piu volte a contattare o richiedere delle visite con uno "piscologo", ma ho tanta voglia di curarmi ( non accetandomi per NULLA ) tanta quanta il non voler far sapere nulla ai miei genitori, anche se credo che ciò sara necessario, o no ? Ho cercato vari articoli su internet, ma sfortunatamente non ho trovato nulla. Il tutto mi proccupa molto, e ho una certa paura che il tutto non si possa curare. Ho anche più volte provato a fare il "fai da te" ma, non essendo un medico, e non avendo nessuna specializzazione, i miei tentativi di cambiare sono stati più che nulli.
Aspetto, "speranzoso", risposte positive.
Aspetto, "speranzoso", risposte positive.
[#1]
Gentile utente,
come sente il bisogno di curarsi e' necessario che ne parli anche con i suoi genitori per farsi indirizzare verso uno specialista con il loro aiuto.
A mio avviso sarebbe utile una visita psichiatrica o ancor meglio una visita neuropsichiatrica infantile
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
come sente il bisogno di curarsi e' necessario che ne parli anche con i suoi genitori per farsi indirizzare verso uno specialista con il loro aiuto.
A mio avviso sarebbe utile una visita psichiatrica o ancor meglio una visita neuropsichiatrica infantile
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Utente
Come sospettavo... il problema è che, ora come ora, io ho un rapporto davvero pessimo con i miei genitori. E noi non siamo mai stati "aperti" verso certi discorsi, e preferirei evitare SE POSSIBILE, in caso contrario provvedero a dirglielo.
Mi interesserebbe sapere anche se più aspetto e più può peggiorare la mia situazione ?
Infine una mia altra curiosità è sapere da cosa può essere scaturita questa mia perversione ?
Saluti
Mi interesserebbe sapere anche se più aspetto e più può peggiorare la mia situazione ?
Infine una mia altra curiosità è sapere da cosa può essere scaturita questa mia perversione ?
Saluti
[#3]
Gentile utente,
non e' possibile rispondere online alla sua domanda, la valutazione deve essere demandata ad uno specialista.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
non e' possibile rispondere online alla sua domanda, la valutazione deve essere demandata ad uno specialista.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#4]
Caro amico,
mi sento di risponderti da "amico" più che da "dottore".
Comincia a rompere la diga dove puoi.
Non puoi vivere questa cosa da solo.
Forse è una "perversione", forse no.
Forse una innoqua fissazione che ti consentirà comunque una vita affettiva normale, forse invece un disturbo più invasivo della personalità.
L'unica cosa, non la chiamerei perversione.
Come possiamo parlarne "on-line"?
Comincia magari a confrontarti con un amico, con qualcuno di cui ti fidi.
Apriti con qualcuno, insomma, qualcuno che sei certo che non ti giudicherà e manterrà l'assoluto riserbo su quanto gli dirai.
Potrebbe essere un primo passo utile.
In bocca al lupo
mi sento di risponderti da "amico" più che da "dottore".
Comincia a rompere la diga dove puoi.
Non puoi vivere questa cosa da solo.
Forse è una "perversione", forse no.
Forse una innoqua fissazione che ti consentirà comunque una vita affettiva normale, forse invece un disturbo più invasivo della personalità.
L'unica cosa, non la chiamerei perversione.
Come possiamo parlarne "on-line"?
Comincia magari a confrontarti con un amico, con qualcuno di cui ti fidi.
Apriti con qualcuno, insomma, qualcuno che sei certo che non ti giudicherà e manterrà l'assoluto riserbo su quanto gli dirai.
Potrebbe essere un primo passo utile.
In bocca al lupo
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#5]
Il feticismo rientra in quei disturbi chiamati 'parafilie'. Sei troppo giovane per sapere che l'omosessualità, fino a pochi anni fà, era annoverata tra qst disturbi, e che da qualche anno non è più considerata 'malattia', ma "libera espressione della sessualità umana".
Tu definisci 'perversione'le tue fantasie sessuali, vivendo questa espressione della tua sessualità, con un sentimento di rifiuto, egodistonicamente, parolone per dire che ti vergogni del tuo stato e che nn lo accetti.
C'è chi si ostina ancora a definire l'omosessualità come una 'perversione', e c'è chi nn riesce ancora ad accettare la sua condizione sessuale.
Tu forse non lo sai ma, chiedendo consiglio ed aiuto, hai fatto già un passo significativo verso la ricerca del tuo equilibrio.
Quando sarà il momento, magari contatterai unoa specialista, meglio se sessuologoa. e troverai la tua vera espressione, ma senza ansie e pregiudizi.
A volte questi momenti passano 'sua sponte', da soli.
Auguri Geri Sallitto
Tu definisci 'perversione'le tue fantasie sessuali, vivendo questa espressione della tua sessualità, con un sentimento di rifiuto, egodistonicamente, parolone per dire che ti vergogni del tuo stato e che nn lo accetti.
C'è chi si ostina ancora a definire l'omosessualità come una 'perversione', e c'è chi nn riesce ancora ad accettare la sua condizione sessuale.
Tu forse non lo sai ma, chiedendo consiglio ed aiuto, hai fatto già un passo significativo verso la ricerca del tuo equilibrio.
Quando sarà il momento, magari contatterai unoa specialista, meglio se sessuologoa. e troverai la tua vera espressione, ma senza ansie e pregiudizi.
A volte questi momenti passano 'sua sponte', da soli.
Auguri Geri Sallitto
[#6]
Gentile utente,
non mi sento di darle una chiara definizione e altrettanto meno un adeguato consiglio terapeutico rispetto al disagio da lei riferito. Tenga presente che tuttavia una esclusiva consulenza psicologica temo non necessariamente possa darle un contributo adeguato. Le consiglio pertanto di rivolgersi a chi abbia competenze sessuologiche ma con specifica ed adeguata formazione nel campo del tutto specialistico delle parafilie.
Cordialmente
non mi sento di darle una chiara definizione e altrettanto meno un adeguato consiglio terapeutico rispetto al disagio da lei riferito. Tenga presente che tuttavia una esclusiva consulenza psicologica temo non necessariamente possa darle un contributo adeguato. Le consiglio pertanto di rivolgersi a chi abbia competenze sessuologiche ma con specifica ed adeguata formazione nel campo del tutto specialistico delle parafilie.
Cordialmente
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www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 16.4k visite dal 16/01/2008.
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