Mal di stomaco da tre settimane...
Buonasera,
sono in un periodo davvero strano...mi sono laureato una settimana fa e dovrei essere felice invece non è così. Sono molto preoccupato perchè da circa 3 settimane ho dei problemi di stomaco che non so se siano legati all'ansia...ho sofferto di ansia per via dell'eccessivo carico universitario da aprile fino ad ora praticamente...ho avuto nei mesi scorsi tachicardia, reflusso, insonnia, nervosismo, vertigini, cefalee specie dietro la nuca e tanta, tanta ansia perchè a volte mi fisso sul fatto abbia una qualche sintomatologia grave o paura mi possa venire qualcosa di brutto. da fine novembre inoltre ho un mal di stomaco continuo...soprattutto acidità e reflusso, digestione lenta, pesantezza allo stomaco e continue eruttazioni che mi stanno rendendo la vita impossibile. Tutti i farmaci presi contro reflusso, digestione lenta e antiacido mi danno un sollievo solo temporaneo. dato la cosa si sta protraendo a lungo e visto il mio medico curante sostiene sia forte stress mi sto molto preoccupando tanto che stanotte non ho nemmeno dormito bene all'idea forse sbagliata io abbia qualcosa di brutto allo stomaco :( se sto a contatto con gli altri forse non ci penso e non ho problemi ma se sto da solo ecco che ho rigurgiti, mal di stomaco, risalita di acido in golae non riesco a tranquillizzarmi se prima non vedo un cenno di miglioramento. non ho invece a parte del meteorismo problemi intestinali...la mia domanda è: l'ansia e lo stress possono potrarsi così a lungo provocando mal di stomaco? a volte ho anke vertigini ma non tutto il giorno specie se mi preoccupo. non so più cosa pensare :( pensavo tolto il peso della laurea sarei stato meglio e invece...
sono in un periodo davvero strano...mi sono laureato una settimana fa e dovrei essere felice invece non è così. Sono molto preoccupato perchè da circa 3 settimane ho dei problemi di stomaco che non so se siano legati all'ansia...ho sofferto di ansia per via dell'eccessivo carico universitario da aprile fino ad ora praticamente...ho avuto nei mesi scorsi tachicardia, reflusso, insonnia, nervosismo, vertigini, cefalee specie dietro la nuca e tanta, tanta ansia perchè a volte mi fisso sul fatto abbia una qualche sintomatologia grave o paura mi possa venire qualcosa di brutto. da fine novembre inoltre ho un mal di stomaco continuo...soprattutto acidità e reflusso, digestione lenta, pesantezza allo stomaco e continue eruttazioni che mi stanno rendendo la vita impossibile. Tutti i farmaci presi contro reflusso, digestione lenta e antiacido mi danno un sollievo solo temporaneo. dato la cosa si sta protraendo a lungo e visto il mio medico curante sostiene sia forte stress mi sto molto preoccupando tanto che stanotte non ho nemmeno dormito bene all'idea forse sbagliata io abbia qualcosa di brutto allo stomaco :( se sto a contatto con gli altri forse non ci penso e non ho problemi ma se sto da solo ecco che ho rigurgiti, mal di stomaco, risalita di acido in golae non riesco a tranquillizzarmi se prima non vedo un cenno di miglioramento. non ho invece a parte del meteorismo problemi intestinali...la mia domanda è: l'ansia e lo stress possono potrarsi così a lungo provocando mal di stomaco? a volte ho anke vertigini ma non tutto il giorno specie se mi preoccupo. non so più cosa pensare :( pensavo tolto il peso della laurea sarei stato meglio e invece...
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Gentile ragazzo,
la risposta alla sua domanda non può che essere affermativa.
Il suggerimento è invece quello di rivolgersi di persona ad uno psicologo per una valutazione diagnostica che consenta di scegliere il percorso più adeguato per uscire da questa situazione di disagio.
Ora che si è laureato, che progetti e che prospettive ha?
la risposta alla sua domanda non può che essere affermativa.
Il suggerimento è invece quello di rivolgersi di persona ad uno psicologo per una valutazione diagnostica che consenta di scegliere il percorso più adeguato per uscire da questa situazione di disagio.
Ora che si è laureato, che progetti e che prospettive ha?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
la ringrazio per la risposta :) progetti è quella di proseguire la specialistica a settembre in neurobiologia (mi sono laureato in biologia) e mi ha sempre affascinato sapere quali sono i fattori fisiologici alla base del comportamento. Di questa situazione di disagio non so nemmeno io come ci sono finito...ho molti amici, sono una persona estremamente socievole ed estroversa solo che quando mi trovo da solo, la solitudine mi fa paura tanto da farmi diventare ipocondriaco e a volte la notte mi sveglio di soprassalto ma poi sono io stesso a tranquillizzarmi quello che mi spaventa e mi preoccupa è questo mal di stomaco che non vuole passare...se è dovuto al mio stato di ansia spero passi presto! ho pensato di iscrivermi in palestra dopo le feste magari scarico un pò...
[#3]
"se sto a contatto con gli altri forse non ci penso e non ho problemi ma se sto da solo ecco che ho rigurgiti, mal di stomaco"
Carissimo,
il fatto stesso che distraendoti senti passare sintomi e fastidi ti può tranquillizzare, perchè se avessi qualcosa di fisico sarebbe davvero difficile farlo scomparire tenendo la mente occupata con altro.
Non cadere nel tranello di pensieri del tipo "se sto così male non può esser ansia", perchè la mente può generare quadri psicosomatici davvero molto importanti.
Come avrai modo di approfondire grazie agli studi di Neurobiologia, infatti, la psiche interagisce direttamente con il SN e ne influenza l'attività, portando in certi casi alla comparsa di molteplici sintomi anche molto persistenti e invalidanti:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/1064/Quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-Disturbi-d-Ansia
Di conseguenza è possibile pensare che il termine del ciclo di studi ti abbia scombussolato e portato a somatizzare in questo modo il disagio suscitato da un momento di passaggio che causa problemi più o meno a tutti quelli che lo vivono, anche se in maniera differente da caso a caso.
In particolare disturbi come quelli che riferisci possono rappresentare simbolicamente la difficoltà a "mandare giù" situazioni, eventi o persone: se ci pensi bene individuerai qualcosa che fatichi o non sei proprio contento di dover accettare, all'interno o magari anche all'esterno della vita universitaria.
Questo qualcosa può anche essere "semplicemente" la necessità di iniziare a pensare concretamente al futuro lavorativo che ti attende dopo la laurea specialistica, o può essere dell'altro ancora (non conoscendoti non è possibile fare altre ipotesi).
Il mio consiglio, se davvero in precedenza non sei mai stato male per motivi legati all'ansia, è quello di aspettare qualche settimana ancora per vedere se la situazione rientra o meno: se questo non dovesse accadere sarebbe opportuno che tu consultassi uno psicologo per intervenire sullo stato di malessere prima che peggiori o si cronicizzi.
Ci dici che riprenderai gli studi a settembre, e mi viene quindi da pensare che forse ha mancato una sessione di laurea utile per continuare senza interruzioni e che potresti anche essere preoccupato per i prossimi mesi: come li trascorrerai?
Carissimo,
il fatto stesso che distraendoti senti passare sintomi e fastidi ti può tranquillizzare, perchè se avessi qualcosa di fisico sarebbe davvero difficile farlo scomparire tenendo la mente occupata con altro.
Non cadere nel tranello di pensieri del tipo "se sto così male non può esser ansia", perchè la mente può generare quadri psicosomatici davvero molto importanti.
Come avrai modo di approfondire grazie agli studi di Neurobiologia, infatti, la psiche interagisce direttamente con il SN e ne influenza l'attività, portando in certi casi alla comparsa di molteplici sintomi anche molto persistenti e invalidanti:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/1064/Quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-Disturbi-d-Ansia
Di conseguenza è possibile pensare che il termine del ciclo di studi ti abbia scombussolato e portato a somatizzare in questo modo il disagio suscitato da un momento di passaggio che causa problemi più o meno a tutti quelli che lo vivono, anche se in maniera differente da caso a caso.
In particolare disturbi come quelli che riferisci possono rappresentare simbolicamente la difficoltà a "mandare giù" situazioni, eventi o persone: se ci pensi bene individuerai qualcosa che fatichi o non sei proprio contento di dover accettare, all'interno o magari anche all'esterno della vita universitaria.
Questo qualcosa può anche essere "semplicemente" la necessità di iniziare a pensare concretamente al futuro lavorativo che ti attende dopo la laurea specialistica, o può essere dell'altro ancora (non conoscendoti non è possibile fare altre ipotesi).
Il mio consiglio, se davvero in precedenza non sei mai stato male per motivi legati all'ansia, è quello di aspettare qualche settimana ancora per vedere se la situazione rientra o meno: se questo non dovesse accadere sarebbe opportuno che tu consultassi uno psicologo per intervenire sullo stato di malessere prima che peggiori o si cronicizzi.
Ci dici che riprenderai gli studi a settembre, e mi viene quindi da pensare che forse ha mancato una sessione di laurea utile per continuare senza interruzioni e che potresti anche essere preoccupato per i prossimi mesi: come li trascorrerai?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Le situazioni stressanti possono inoltre essere associate anche ad eventi che, nel senso comune, riteniamo gioiosi e felici come la laurea. Lei di fatto sta avviando un nuovo cammino verso la specialistica dopo aver finito un percorso comunque faticoso: provare un po' di stress in queste circostanze è una reazione fisiologica e del tutto naturale. Avviare percorsi di rilassamento e di meditazione potrebbe aiutarla nella gestione delo stress per il quale la gAstrite è un sintomo tipico.
Distinti Saluti
Dr. Carlo Plaino
www.psicologibergamo.altervista.org
[#5]
Utente
Gentilissima Dott.ssa Massaro la ringrazio molto per la sua risposta che, mi credo, in questo momento è di valido sostegno! :) i mesi scorsi sono stati stressanti perchè io avevo paura di non farcela, di saltare la sessione di laurea e di non laurearmi per dicembre e quindi ho acculato più che ansia molto, moltissimo nervosismo...anche a casa se ne sono accorti perchè tipo nelle discussioni alzavo subito la voce ed ero abbastanza irritabile anche se magari sapevo si preoccupavano per me e volevano rassicurarmi per me non c'era verso di avere fiducia nelle mie capacità ero convinto di non farcela e avevo molto nervoso dentro di me che però non l'ho esternato ma me lo sono tenuto dentro. a novembre, in concomitanza con l'ultimo esame e con i ritmi stressanti della tesi e l'avvicinarsi della data fatidica sono come crollato...e poi ecco i sintomi ansiosi sopra descritti e molti di questi si sono protratti. prima e parlo degli anni passati soffrivo d'ansia "normale" tipo non dormire la notte prima di un esame, avere poca fame il giorno prima della prova e quindi vivevo bene...per me stare dentro casa è molto difficile da sopportare accumulo ansia senza motivo molte volte e questo perchè nei mesi scorsi sono stato giornate intere sui libri e la casa la vivevo come una "prigione" forse x questo ora il mio sistema nervoso ha questa forma di repulsione che spero nel corso dei prossimi giorni migliori!
La ringrazio per il link...lo terrò a portata di mano così forse mi convinco che i miei disturbi non hanno fortunatamente origine organica.
Quanto alla scelta di iniziare a settembre è stata una scelta obbligata ma non rimpianta cioè mi spiego meglio: la sessione di ottobre non l'ho mai tenuta in conto in quanto conoscendo in precedenza i tempi necessari per la tesi e avendo qualche esame da fare non ce l'avrei mai fatta e quindi non mi sono mai prefissato di laurearmi per ottobre. Sto iniziando la specialistica a settembre per 2 motivi: uno perchè per me non ha senso iniziare un corso di laurea al secondo semestre e partire quindi già "arretrato" e anche perchè ora come ora non mi sento per nulla pronto a riprendere un libro in mano...considero quindi questa pausa di 9 mesi "forzata" e "rigenerante" e sono sicuro mi potrà fare bene, sempre sperando l'ansia mi lasci in pace! mi cercherò sicuramente qualcosa da fare!
Lei dice che se dopo le vacanze natalizie mi metta a fare qualcosa possa "guarire"?
La ringrazio ancora per l'interesse!
Ringrazio anche il Dr. Carlo P. metterò subito in atto gli esercizi di rilassamento...dopo le feste mi iscrivo in palestra anche e soprattutto per questo! anni fa infatti mi sentivo bene andando in palestra...solo una domanda: continuo comunque a prenderli i farmaci per la gastrite prescritti dal medico?
La ringrazio per il link...lo terrò a portata di mano così forse mi convinco che i miei disturbi non hanno fortunatamente origine organica.
Quanto alla scelta di iniziare a settembre è stata una scelta obbligata ma non rimpianta cioè mi spiego meglio: la sessione di ottobre non l'ho mai tenuta in conto in quanto conoscendo in precedenza i tempi necessari per la tesi e avendo qualche esame da fare non ce l'avrei mai fatta e quindi non mi sono mai prefissato di laurearmi per ottobre. Sto iniziando la specialistica a settembre per 2 motivi: uno perchè per me non ha senso iniziare un corso di laurea al secondo semestre e partire quindi già "arretrato" e anche perchè ora come ora non mi sento per nulla pronto a riprendere un libro in mano...considero quindi questa pausa di 9 mesi "forzata" e "rigenerante" e sono sicuro mi potrà fare bene, sempre sperando l'ansia mi lasci in pace! mi cercherò sicuramente qualcosa da fare!
Lei dice che se dopo le vacanze natalizie mi metta a fare qualcosa possa "guarire"?
La ringrazio ancora per l'interesse!
Ringrazio anche il Dr. Carlo P. metterò subito in atto gli esercizi di rilassamento...dopo le feste mi iscrivo in palestra anche e soprattutto per questo! anni fa infatti mi sentivo bene andando in palestra...solo una domanda: continuo comunque a prenderli i farmaci per la gastrite prescritti dal medico?
[#6]
<.solo una domanda: continuo comunque a prenderli i farmaci per la gastrite prescritti dal medico?>
Gentile utente,
per il trattamento farmacologico della gastrite continui a riferirsi al suo medico curante.
Cordialmente
Gentile utente,
per il trattamento farmacologico della gastrite continui a riferirsi al suo medico curante.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#7]
"considero quindi questa pausa di 9 mesi "forzata" e "rigenerante" e sono sicuro mi potrà fare bene, sempre sperando l'ansia mi lasci in pace!"
Può essere che riposandoti tu ti riprenda del tutto, ma se così non fosse cerca di rivolgerti ad uno specialista.
Anche l'attività fisica potrà farti bene.
Per quanto riguarda i farmaci per lo stomaco, come ti ha risposto la d.ssa Rinella è opportuno che tu concordi con il tuo medico come regolarti - e ovviamente durante le Feste dovrai avere un occhio di riguardo per l'alimentazione, evitando di esagerare sia in generale sia con gli alimenti acidi come il caffè e la carne e con l'alcool.
Può essere che riposandoti tu ti riprenda del tutto, ma se così non fosse cerca di rivolgerti ad uno specialista.
Anche l'attività fisica potrà farti bene.
Per quanto riguarda i farmaci per lo stomaco, come ti ha risposto la d.ssa Rinella è opportuno che tu concordi con il tuo medico come regolarti - e ovviamente durante le Feste dovrai avere un occhio di riguardo per l'alimentazione, evitando di esagerare sia in generale sia con gli alimenti acidi come il caffè e la carne e con l'alcool.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.9k visite dal 21/12/2011.
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