Divorzi
Gentile dottore o dottoressa,
ho 34 anni e sono fidanzata da 3 con un ragazzo i cui genitori sono separati da più di dieci anni, causa tradimento del padre. Il mio ragazzo ha un fratello, che però si è sposato ancor prima che i genitori si seprarassero, per c ui lui è rimasto solo a subire le conseguenze del divorzio. La madre ha avuto problemi fisci, svenimenti continui e incubi nel sonno, inoltre è stata ricoverata per rpoblemi al cuore, il mio ragazzo sofferente della situazione, ha perso il lavoro e come se non bastasse è stato lasciato dalla ragazza con cui all'epoca aveva una relazione. Quando l'ho conosciuto, lui ancora non lavorava ed erano passati quattro anni dall'ultimo impiego, era sempre nervoso e diceva che odiava la gente e odiava la vita. Usciva poco, non aveva molti amici, li perse anche perchè lui non riusciva ad avere un rappporto con loro, insomma si dedicava esclusivamente alla madre, dimenticando se stesso. Ovviamente anche la nostra storia non ha avuto momenti felici, sia per la mancanza di lavoro di entrambi, sia per il suo carattere irrequieto e pessimistico. Da un anno però le acque si sono un pò calmate, lui si preoccupa per me, mi dà affetto e coccole, forse anche perchè abbiamo preso in gestione un'attività commerciale, ops ho dimenticato di dire che anche sessualmente non eravamo completi, non facevamo l'amore tutte le settimane o tutti i mesi, ma passavano anche più di cinque e lui quasi non ci pensava, io ne soffrivo. Adesso invece anche a livello sessuale mi cerca e mi desidera. Però per quanto riguarda il lavoro, ecco non s'impegna più di tanto, insomma non fa il vero imprenditore e dice che si è già annoiato e che vorrebbe fare altro, adesso stiamo cercando anche casa, ma nel mio cuore temo questa sua irrequietezza possa anche nella convivenza crerare screzi. Come posso superare questa paura?? Grazie
ho 34 anni e sono fidanzata da 3 con un ragazzo i cui genitori sono separati da più di dieci anni, causa tradimento del padre. Il mio ragazzo ha un fratello, che però si è sposato ancor prima che i genitori si seprarassero, per c ui lui è rimasto solo a subire le conseguenze del divorzio. La madre ha avuto problemi fisci, svenimenti continui e incubi nel sonno, inoltre è stata ricoverata per rpoblemi al cuore, il mio ragazzo sofferente della situazione, ha perso il lavoro e come se non bastasse è stato lasciato dalla ragazza con cui all'epoca aveva una relazione. Quando l'ho conosciuto, lui ancora non lavorava ed erano passati quattro anni dall'ultimo impiego, era sempre nervoso e diceva che odiava la gente e odiava la vita. Usciva poco, non aveva molti amici, li perse anche perchè lui non riusciva ad avere un rappporto con loro, insomma si dedicava esclusivamente alla madre, dimenticando se stesso. Ovviamente anche la nostra storia non ha avuto momenti felici, sia per la mancanza di lavoro di entrambi, sia per il suo carattere irrequieto e pessimistico. Da un anno però le acque si sono un pò calmate, lui si preoccupa per me, mi dà affetto e coccole, forse anche perchè abbiamo preso in gestione un'attività commerciale, ops ho dimenticato di dire che anche sessualmente non eravamo completi, non facevamo l'amore tutte le settimane o tutti i mesi, ma passavano anche più di cinque e lui quasi non ci pensava, io ne soffrivo. Adesso invece anche a livello sessuale mi cerca e mi desidera. Però per quanto riguarda il lavoro, ecco non s'impegna più di tanto, insomma non fa il vero imprenditore e dice che si è già annoiato e che vorrebbe fare altro, adesso stiamo cercando anche casa, ma nel mio cuore temo questa sua irrequietezza possa anche nella convivenza crerare screzi. Come posso superare questa paura?? Grazie
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Gentile signora,
le cose sono due:o accetta il rischio che il suo compagno sia sempre irrequieto per quanto riguarda se stesso e soprattutto per quanto riguarda il lavoro, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe, oppure accolga questa nuovo equilibrio e porti fino in fondo il progetto intrapreso.
Scusi la schiettezza, ma da quello che ci scrive, sembrerebbe che i problemi siano più quelli del suo compagno che i suoi, ci ha raccontato tutta la sua vita (di lui) quasi a giustificare il suo modo di essere. Questa è solo un'ipotesi, con tutti i limiti che un consulto online può avere.
Fin'ora ha dato fiducia quest'uomo e avete ottenuto dei miglioramenti nel rapporto sotto diversi punti di vista. Ma solo lei sa quanto ci ha investito e quanto è ancora disposta a farlo.
Che cos'è in particolare che la preoccupa?
le cose sono due:o accetta il rischio che il suo compagno sia sempre irrequieto per quanto riguarda se stesso e soprattutto per quanto riguarda il lavoro, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe, oppure accolga questa nuovo equilibrio e porti fino in fondo il progetto intrapreso.
Scusi la schiettezza, ma da quello che ci scrive, sembrerebbe che i problemi siano più quelli del suo compagno che i suoi, ci ha raccontato tutta la sua vita (di lui) quasi a giustificare il suo modo di essere. Questa è solo un'ipotesi, con tutti i limiti che un consulto online può avere.
Fin'ora ha dato fiducia quest'uomo e avete ottenuto dei miglioramenti nel rapporto sotto diversi punti di vista. Ma solo lei sa quanto ci ha investito e quanto è ancora disposta a farlo.
Che cos'è in particolare che la preoccupa?
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#3]
Utente
Gentile Dr.ssa Pileci,
per fortuna io ed il mio ragazzo parliamo molto, più che altro lui ultimamente riesce a sfogare le sue paure, io invece ne parlo meno, ma solo perchè non voglio che lui si senta incapace di rendermi felice. Al contrario il suo amore mi fa sentire importante ed è il primo uomo che mi fa sentire così, adesso che abbiamo deciso di vivere insieme, il mio amore è cresciuto, però evidentemente nel mio inconscio la convivenza mi spaventa. In molte situazioni io sono stata il carro trainante della storia, ma potrei avere dei cedimenti, che potrebbero poi compromettere la convivenza! Il guaio è che io ho voglia di evadere, di avere una mia casa e anche una mia famiglia, voglio sentirmi donna in tutto e forse sto affrettando i tempi!! Con quello che ho scritto penso di aver risposto anche alla Dr.ssa Ferretti.
per fortuna io ed il mio ragazzo parliamo molto, più che altro lui ultimamente riesce a sfogare le sue paure, io invece ne parlo meno, ma solo perchè non voglio che lui si senta incapace di rendermi felice. Al contrario il suo amore mi fa sentire importante ed è il primo uomo che mi fa sentire così, adesso che abbiamo deciso di vivere insieme, il mio amore è cresciuto, però evidentemente nel mio inconscio la convivenza mi spaventa. In molte situazioni io sono stata il carro trainante della storia, ma potrei avere dei cedimenti, che potrebbero poi compromettere la convivenza! Il guaio è che io ho voglia di evadere, di avere una mia casa e anche una mia famiglia, voglio sentirmi donna in tutto e forse sto affrettando i tempi!! Con quello che ho scritto penso di aver risposto anche alla Dr.ssa Ferretti.
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Dalla sua risposta trapela un entusiasmo che nel primo scritto non c'era. Sembra che le cosa ora vadano bene e che ci sia il desiderio sincero di intraprendere un progetto di vita.
Lei ci scrive che <<In molte situazioni io sono stata il carro trainante della storia, ma potrei avere dei cedimenti>> e che ha timore di parlare delle sue paure con lui: forse è il caso che anche lei si conceda di rivelare le sue difficoltà o le sue paure.
Nella vita a due entrambe i partner avranno ostacoli più o meno importanti da affrontare e, se non ci si sente liberi di confidarsi per timore di ferire l'altro, potrebbero crearsi incomprensioni e distanze.
Tanti cari auguri,
Lei ci scrive che <<In molte situazioni io sono stata il carro trainante della storia, ma potrei avere dei cedimenti>> e che ha timore di parlare delle sue paure con lui: forse è il caso che anche lei si conceda di rivelare le sue difficoltà o le sue paure.
Nella vita a due entrambe i partner avranno ostacoli più o meno importanti da affrontare e, se non ci si sente liberi di confidarsi per timore di ferire l'altro, potrebbero crearsi incomprensioni e distanze.
Tanti cari auguri,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 17/12/2011.
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