Ossessione per il lavoro e gelosia scomparsa

(..)Quello che mi fa impazzire è che non capisco come un uomo geloso e possessivo in tutto ora non si preoccupi minimamente di ciò che faccio (..)

gentile ragazza dovrebbe accettare l'idea che un rapporto evolve, un neccesso di gelosia può ridursi grazie ad una maggiore sicurezza e qualche altro elemento di distrazione (lavoro)
è la difficoltà ad accettare l'evoluzione di un rapporto che può provocare i probelmi che lei descrive.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Gentile signora,
di cosa soffre esattamente nel rapporto col suo fidanzato? Le mancano le sue attenzioni che accettava nonostante la gelosia possessiva?

Ci sono delle cose che non tornano: da un lato ce lo descrive come un uomo più sicuro di sé, ma che "quando non ottiene ciò che vuole diviene spietato", lo definisce "invincibile e forte", ma allo stesso tempo che "cambia continuamente idea su tutto".

Non possiamo sapere cosa sia accaduto al suo fidanzato, ma mi sembra degno di nota che lei senta che sta perdendo la sua identità di donna e che stia impazzendo. Cosa intende esattamente? Ha parlato al suo compagno di ciò che prova?

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
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Diciamo che penso la causa sia il lavoro. Con questo nuovo lavoro è cambiato completamente. Ha anche smesso di credere nel matrimonio. Non esterna più i suoi sentimenti. Pensa solo ai soldi, sembra quasi ossessionato dall'ambizione e dal potere. Sta crescendo lavorativamente e ormai parla solo di questo. Io ho provato a parlargli e a dirgli che mi sento trascurata ma lui mi fa pesare il fatto che sono pesante e lo assillo. E più lo assillo e più si butta sul lavoro.
Quando gli parlo di com'era una volta, quando parlava di principi e valori ( matrimonio, attenzioni, ecc) si scoccia, sembra odi riconoscere la sua vecchia parte di sè. Non capisco perchè non accetta quello che era.
Mi sembra che odi sentirsi debole, il fatto che fosse geloso, che facesse il fidanzatino innamorato ed insicuro, se torno a ricordarglielo, va fuorì di se. Odia pensare ai suoi punti deboli. Recentemente l'ho messo in difficoltà davanti a dei suoi collaboratori, semplicemente esprimendo un concetto diverso dal suo. Quando mi ha preso a parte mi ha detto : " Guai a te se ti permetti ancora di metterti in mezzo. Tieni i tuoi pensieri per te" ma la cosa su cui mi sono soffermata e mi ha fatto riflettere è stata: "Odio non avere il controllo di chi ho vicino, preferisco perderlo". Questo mi ha fatto pensare che forse non è poi così tanto sicuro di sè e che si sente forte attraverso il lavoro e attraverso il fatto che io sia diventata (per amore) una donna taciturna ed accomodante. Fatto sta che non so come uscire da questo guscio. Lui fortissimo, io debole ed insicura.

Sembra che lei associ l'essere "forte" o l'essere "debole" in relazione al bisogno che l'uno mostra dell'altro.

Lei si definisce debole perche' ha bisogno di continue rassicurazioni, mentre lui lo definisce forte perche' sembra non aver bisogno di lei ora che il lavoro assorbe tutte le sue energie. È cosi?

Lei sta mettendo in dubbio l'amore del suo fidanzato perche' si occupa più del lavoro che di lei, ma probabilmente si tratta solo di ridefinire le modalita' del rapporto, come le suggeriva il mio collega nelle risposte precedenti.

>>> Recentemente l'ho messo in difficoltà davanti a dei suoi collaboratori, semplicemente esprimendo un concetto diverso dal suo.
>>>

Questo sarebbe meglio evitarlo, gelosia o meno. Se si sente insicura, è attraverso il confronto privato con lui che deve cercare chiarimenti, non mettendolo in difficoltà davanti ai collaboratori. La reazione di lui probabilmente è stata eccessiva, ma comprensibile.

Da ciò che dice non sembrano esserci particolari elementi di disfunzionalità nel suo fidanzato, se non una riscoperta ambizione che probabilmente lo sta portando ad "appofittarne", cioè a investire più su se stesso che nelle relazioni.

Piuttosto sembra lei, ora, a essere in difficoltà.

Posso chiederle qual è la professione del suo fidanzato?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Credo di non essermi riuscita a spiegare. Io sì, sono diventata molto insicura e quindi sono in seria difficoltà. Ma lui è OSSESSIONATO dal lavoro. Non c'è momento della giornata che non ne parli, mattina, pomeriggio, sera. Addirittura di notte ha iniziato a sognare e delirare il suo stesso lavoro. E' iperattivo, dice che per lavoro farebbe qualsiasi cosa, che si è sposato con esso. Credo possiate capire che sia normale tutto questo mi metta in difficoltà, non lo riconosco più. E' diventato cinico, pensa solo ai soldi e all'ambizione. Quando gli chiedo qualcosa o gli parlo di me, della nostra vita privata, mi accorgo che non ascolta, sta già pensando a cosa dirmi del suo lavoro. Mi spaventa questa cosa, perchè penso che abbia perso il contatto con la realtà e questo ovviamente mi spinge a dubitare della nostra storia, visto che impegna tutta la sua passione per il lavoro. Per me non rimane quasi nulla e non perchè ne sia gelosa, ma perchè noto che è diventato un incubo. Anche quelle poche volte che ci vediamo ( non viviamo insieme e ci vediamo poco) finisce il lavoro e non smette di parlarne anche prima di andare a dormire. Io gli sono sempre stata vicino, e spesso mi sono sentita lusingata del fatto che mi raccontasse così tante cose, ma ora questa cosa mi sta nauseando. Lui si sente FORTE nel lavoro, io mi sento debole nella storia perchè mi sento un optional e non sono solo io a pensarlo, ho provato a dirgli che questo mette in crisi il nostro rapporto e lui mi ha risposto che si è sposato col lavoro e non cambia, preferisce perdere me. Come posso non essere in crisi? Mi sembra che non dia più valore ai sentimenti ma solo ai soldi.

L'altro fattore è che LUI VUOLE SEMPRE COMANDARE, anche quando litighiamo, mi dà il timer per poter parlare, vuole avere il controllo di cosa, quando dirlo e come. Se sbaglio qualcosa vuole mille scuse, se sbaglia lui non chiede nemmeno di perdonarlo. E se reagisco lui usa la strada della vendetta o del ricatto morale. Non riesco ad uscire da questo tunnel, sono innamorata e per paura di perderlo mi sto facendo sottomettere, è per questo che non sono più sicura di me. Non sono capace di gestire un uomo che vuole il totale controllo della donna. E' così che mi tratta da quando gli ho dato tutte le conferme del mio amore.

>>> ho provato a dirgli che questo mette in crisi il nostro rapporto e lui mi ha risposto che si è sposato col lavoro e non cambia, preferisce perdere me. Come posso non essere in crisi?
>>>

L'unica cosa evidente dalle sue parole è che lei sta male. Su di lui, però, possiamo solo prendere atto di come lei lo descrive ma non possiamo esprimerci e darle pareri attendibili. E siccome è evidente che lei sta male, è con uno psicologo di persona che dovrebbe parlarne. Da qui non si può fare granché per aiutarla, tanto meno per far cambiare il suo fidanzato.

Le persone a volte cambiano e quando in una coppia il cambiamento interessa solo uno dei due, l'altro può trovarsi a dover prendere delle decisioni sgradevoli, fra cui anche quella d'interrompere la relazione. Ma prima di arrivare a questo dovrebbe rivolgersi a un collega e discuterne con lui.

Cordiali saluti