Animale ammalato

Buongiorno,

sono una ragazza di 29 anni e volevo chiedervi aiuto perchè sono distrutta da una notizia brutta e inaspettata. So che non sono l'unica al mondo a provare questo dolore ma non ce la faccio prorio e così anche mia sorella e mia mamma. Abbiamo un gatto di 10 anni che è sempre stato bene, ma tutto ad un tratto inizia a tossire come se si strozzasse a mangiare poco ecc... così andiamo dal veterinario che ci dice che è tracheite, ci dà la cura di antibiotici e sembra passare. Dopo una settimana dalla fine della cura di antibiotici succede nuovamente la stessa cosa, così facendo esami più profondi ci dicono quello che mai avremmo voluto sentire: ha un tumore ai polmoni non operabile e da uno a sei mesi di vita.

So che la vita non è eterna ma è stato un fulmine a cielo sereno soprattutto in questo periodo natalizio!

Siamo tutte e tre distrutte anche perchè 15 anni fa abbiamo provato lo stesso calvario con mio papà e mio nonno materno, morti nel giro di 6 mesi entrambi per il solito brutto male.

Non riesco a dormire la notte, non mangio e così mia sorella e mia mamma. So che non è morto il mio gatto ma so che manca poco purtoppo e vederlo mi fa stare male e mi sento cattiva perchè penso che quando non ci sarà più la casa sarà vuota e mi vedo già con un altro gatto e mi sento egoista al solo pensiero di sostituirlo!

Vi ringrazio per leggere il mio sfogo, spero possiate aiutarmi! Grazie di cuore!
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Carissima,

al di là delle astratte considerazioni moralistiche che alcuni fanno, l'esperienza concreta delle perdita di un animale domestico può essere traumatica tanto quanto perdere un amico o un parente, perchè all'interno dell'economia della famiglia un cane o un gatto possono assumere un ruolo che va ben oltre a quello della bestiolina da accudire.

Per questo perdere un amico a quattro zampe può essere molto doloroso, specialmente se si è vissuti con lui per molti anni.

Come mai se ne meraviglia?

Il fatto che lei pensi di prendere un altro gatto è positivo, perchè significa che, anche se in questo momento è angosciata dalla prospettiva della morte del suo gatto, riesce a vedere un "dopo" e a programmarlo, anche se con qualche senso di colpa.
Forse questo senso di colpa potrebbe diminuire se valutaste assieme al veterinario come regolarvi in merito all'eventuale eutanasia, per evitare al gatto inutili sofferenze quando la malattia evolverà ulteriormente.

In ogni caso, per esperienza personale ma anche osservata in altri, posso dirle che prendere un altro gatto senza lasciar passare troppo tempo - anzi, il prima possibile - sarà probabilmente la soluzione migliore per evitare che si crei un vuoto che potrebbe apparire incolmabile, mentre non lo è. Meglio ancora se i gatti saranno due e, crescendo assieme, permetteranno la creazione di un sottoinsieme "animali" che integri la presenza umana in famiglia senza essere confuso nell'insieme "persone": mantenere ruoli chiari e distinti farà bene a tutti gli interessati, a due e a quattro zampe.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio davvero di cuore per la velocità e per le Sue parole confortanti. Stasera andrò dal veterinario per portarlo a casa, l'hanno tenuto ricoverato per due notti e stasera ci sapranno dire se effettuare una cura per allungargli la vita senza che soffra ma io ho già chiesto per la puntura alla quale sono contro e il solo pensiero mi fa stare male di più perchè non credo non stia già soffrendo.
Spero in bene per tutte noi e che il mio micio non soffra troppo. Io e mia sorella vorremmo prendere subito un altro gatto ma mia mamma non vuole perchè non vuole più passare quello che sta passando ora e passerà quando purtroppo il micio ci lascerà... Io vorrei che ci ascoltasse anche perchè il gatto che abbiamo le tiene tanta compagnia soprattutto quando io e mia sorella non ci siamo nel weekend la sera perchè siamo dai nostri ragazzi, inoltre io l'anno prossimo dovrei sposarmi e mia sorella tra non molto tempo andrà a convivere. Grazie nuovamente.
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Potete decidere di ignorare la richiesta di vostra madre, confidando nel fatto che ora non riesce a pensarsi in compagnia di un altro gatto, ma che quando ce l'avrà si affezionerà anche al nuovo micio.
Questo però dipende dal suo carattere: se è il tipo di persona che non ammette di poter cambiare idea o di essersi sbagliata sarà difficile che lo accetti, mentre se è una donna un po' più flessibile di così potete immaginare che all'inizio protesterà, ma poi si adatterà e alla fine sarà perfino contenta di non essere rimasta sola.

Per quanto riguarda la decisione da prendere circa la possibile eutanasia è importante che vi informiate adeguatamente su come può morire un gatto con una patologia simile, per evitare di trovarvi impreparate di fronte al possibile precipitare della situazione e soprattutto alla possibilità che muoia soffocato a causa di un versamento di liquido nei polmoni: chiedete nel dettaglio al veterinario cosa può succedere per risparmiare inutili sofferenze sia a lui sia a voi stesse.

Se vuole mi faccia sapere se ci sono novità,
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno Dott.ssa Massaro,
grazia ancora per i suoi preziosi consigli! Abbiamo trascorso un Natale sereno, il nostro micetto con le cure sta abbastanza bene, sta vivendo sereno, mangia tranquillo!
La veterinaria ha detto che purtroppo anche se non siamo dell'intezione di fare la puntura arrivati a un certo punto della malattia del micio prenderemo coraggio e decideremo di fargliela pur di non farlo soffrire... Ci ha proprio parlato del problema che mi esposto Lei nella Sua ultima email, cioè che ci sia il rischio che muoia soffocato a causa del liquido.
Ora cerchiamo di stare tranquille e di viverci il micio il più possibile coccolandolo tanto tanto e sperando che quel momento arrivi il più tardi possibile...
Le farò comunque sapere l'evolversi della situazione e con l'occasione Le auguro Buon Anno.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza, il dolore per la possibile perdita di un'animale domestico, e' spesso cupo e sordo, in quanto appartengono al nostro quotidiano, vissuto , condividendo con noi gioie e dolori del nostro vivere. Spesso pero' l' iper investimento emozionale nei loro confronti, cela altro dal semplice e spassionato legame di' amore, a volte infatti rappresentano una sorta di " supplenza affettiva" di cui non siamo consapevoli. La saluto affettuosamente e le auguro buone cose, sperando che il suo gattino le faccia compagnia il piu' possibile.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Utente
Utente
Buongiorno a tutti voi che mi avete sostenuto in questo brutto periodo!
Purtroppo, esattamente una settimana fa, il mio micetto ha lasciato me e la mia famiglia...
Era da dicembre che dopo aver scoperto la sua malattia ed avergli asportato il liquido per il tumore, stava vivendo serenamente la sua vita perchè con le cure stava bene; tutto di colpo però il 2 marzo inizia a respirare a fatica e così corriamo subito dal veterinario che dopo una lastra ci dice che purtroppo è pieno di liquido, così glielo asportano e ritorniamo a casa pensando a com'era andata a dicembre la prima volta che gliel'avevano aspirato, cioè con la speranza che stesse meglio...
Purtroppo invece da quel giorno si è sempre indebolito di più e dopo una settimana dall'aspirazione del liquido non ha più mangiato nulla... Il 15 marzo torniamo dal veterinario che ci consiglia di lasciarlo lì la notte in osservazione perchè non era questione di liquido ma c'era qualcos'altro... Mi sentivo che non l'avrei più rivisto e così purtroppo è stato... Le metastasi hanno avuto la meglio sul micio... La mattina dopo infatti ricevo la telefonata dal veterinario che mi dice che il mio micio si è addormentato per sempre nel sonno...
E' stato devastante perchè anche se me l'aspettavo speravo di rivederlo ancora vivo... Mi sento tremendamente in colpa per averlo lasciato lì, perchè non è morto tra le braccia delle sue padroncine ma in una gabbia dal veterinario, tutto solo e spaventato...
Abbiamo passato due giorni infernali, ma io e mia sorella siamo riuscite a convincere mia mamma a prenderne un altro... e devo dire che anche se il dolore per la perdita dell'altro micio c'è ancora ed è forte, questo piccolino ci sta tenendo allegria e ci sta aiutando a reagire!
Tutto questo era per aggiornarVi e dirvi GRAZIE DEI VOSTRI CONSIGLI!
[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Anche se ora si sente in colpa, forse per voi sarebbe stato più sconvolgente assistere ad un'eventuale eutanasia piuttosto che sapere che è morto nel sonno, senza soffrire e senza rendersene conto.

Avete fatto bene a prenderne subito un altro, non vi dimenticherete di lui ma nel frattempo vostra madre avrà modo di costruire un rapporto con il nuovo gattino e di riempire in parte il vuoto che si è creato.

Detto per inciso, sarebbe però utile anche che la motivaste a trovare nuovi contatti sociali e interessi per non sentirvi in colpa nel momento in cui ve ne sarete entrambe andate da casa: il micio potrà tenerle compagnia, ma non è sufficiente a risolvere il problema.
[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Ci dispiace per l'accaduto, immagino il dolore, il vuoto ed il senso di colpa.
Ottima l' idea del nuovo gattino, vedra' che tra monellerie e fusa, riempira' la casa.