Come affrontare una separazione voluta
Buongiorno, da tempo sto maturando l'idea di separarmi dal mio compagno ma non riesco ad affrontare ne lui con il dialogo ne l'idea di abbandono. Le mie paure sono dettate dall'idea di non farcela da sola, da l'idea del giudizio suo e degli altri. Amo lui, ma come un fratello credo...da parte sua ho 100 attenzioni ma per lo più materiali e indubbiamente supporto morale per il lavoro....Pochi interessi in comune, poco dialogo su noi, poco tempo insieme, anzi quasi nulla....negli ultimi 5 mesi.
E poi si cerco cio che non mi da in altre persone.... cerco amore non affetto....
Perchè voglio lasciarlo e sto cosi male?
E perchè sono anni che penso che non sia l'uomo della mia vita ma continuo a stare con lui, pensando " non ce la posso fare da sola"?
Grazie
E poi si cerco cio che non mi da in altre persone.... cerco amore non affetto....
Perchè voglio lasciarlo e sto cosi male?
E perchè sono anni che penso che non sia l'uomo della mia vita ma continuo a stare con lui, pensando " non ce la posso fare da sola"?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
forse la storia sta attraversando un momento di particolare crisi che la porta a fare dei bilanci e a desiderare dell'altro per il suo futuro.
Questo non è di per sè negativo, se lei ha trascinato per anni una situazione di insoddisfazione senza finora parlarne apertamente con il suo compagno e decidendo di non interrompere la relazione: potrebbe essere arrivato il momento di affrontare i problemi per risolverli, o di prendere una decisione definitiva.
Non ci ha detto da quanto tempo siete assieme e da quanti anni convivete, e sarebbe importante saperlo per risponderle.
Siete coetanei?
Vorrei inoltre chiederle se è accauto qualcosa in particolare 5 mesi fa, epoca alla quale lei fa risalire un cambiamento nel modo di stare assieme e di condividere la quotidianità da parte del suo compagno.
forse la storia sta attraversando un momento di particolare crisi che la porta a fare dei bilanci e a desiderare dell'altro per il suo futuro.
Questo non è di per sè negativo, se lei ha trascinato per anni una situazione di insoddisfazione senza finora parlarne apertamente con il suo compagno e decidendo di non interrompere la relazione: potrebbe essere arrivato il momento di affrontare i problemi per risolverli, o di prendere una decisione definitiva.
Non ci ha detto da quanto tempo siete assieme e da quanti anni convivete, e sarebbe importante saperlo per risponderle.
Siete coetanei?
Vorrei inoltre chiederle se è accauto qualcosa in particolare 5 mesi fa, epoca alla quale lei fa risalire un cambiamento nel modo di stare assieme e di condividere la quotidianità da parte del suo compagno.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
A questa domanda non possiamo rispondere con una mail perchè la risposta richiede l'analisi di diverse componenti: che cosa cerca Lei in un compagno?
Che cosa Le dà questo compagno?
Se davvero la Sua idea è questa potrebbe domandare ad uno psicologo per aiutarLa nella via della separazione, che è sempre dolorosa.
Saluti,
Che cosa Le dà questo compagno?
Se davvero la Sua idea è questa potrebbe domandare ad uno psicologo per aiutarLa nella via della separazione, che è sempre dolorosa.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Stiamo insieme da 7 anni e conviviamo da 2 e mezzo.... io ho 37 anni e lui 44.
Diciamo che ci siamo allontanati nell'estate del 2010, io con disturbi fisici risolti nel tempo lui con uscite sempre più frequenti dedicate al lavoro. ....
Smesso il periodo lavorativo serale ci siamo riavvicinati, ora sono 3 mesi che lavora 3 sere la settimana più il giorno. Mi ritrovo spesso sola, anche nelle uscite serali...mi sento un peso in casa sua, ospite a volte anzichè convivente, mi sento davvero triste. Ma non riesco a parlargli, mi viene mal di stomaco e piango.
Ho iniziato un percorso con una psicologa che ho interrotto poichè ho dovuto affrontare altre spese.
Ho intenzione di riprendere prima o poi... ma al momento non posso e questa parte non l'avevamo ancora affrontata....
Mi piacerebbe prendere una decisione definitiva, ma allora, perchè mi fa tanta paura e non riesco a parlare....come se fargli male causasse un dolore insopportabile!
Grazie Gentili Dr.sse per la risposta immediata,
mi è di conforto.
Saluti
Diciamo che ci siamo allontanati nell'estate del 2010, io con disturbi fisici risolti nel tempo lui con uscite sempre più frequenti dedicate al lavoro. ....
Smesso il periodo lavorativo serale ci siamo riavvicinati, ora sono 3 mesi che lavora 3 sere la settimana più il giorno. Mi ritrovo spesso sola, anche nelle uscite serali...mi sento un peso in casa sua, ospite a volte anzichè convivente, mi sento davvero triste. Ma non riesco a parlargli, mi viene mal di stomaco e piango.
Ho iniziato un percorso con una psicologa che ho interrotto poichè ho dovuto affrontare altre spese.
Ho intenzione di riprendere prima o poi... ma al momento non posso e questa parte non l'avevamo ancora affrontata....
Mi piacerebbe prendere una decisione definitiva, ma allora, perchè mi fa tanta paura e non riesco a parlare....come se fargli male causasse un dolore insopportabile!
Grazie Gentili Dr.sse per la risposta immediata,
mi è di conforto.
Saluti
[#4]
Ex utente
Stiamo insieme da 7 anni e conviviamo da 2 e mezzo.... io ho 37 anni e lui 44.
Diciamo che ci siamo allontanati nell'estate del 2010, io con disturbi fisici risolti nel tempo lui con uscite sempre più frequenti dedicate al lavoro. ....
Smesso il periodo lavorativo serale ci siamo riavvicinati, ora sono 3 mesi che lavora 3 sere la settimana più il giorno. Mi ritrovo spesso sola, anche nelle uscite serali...mi sento un peso in casa sua, ospite a volte anzichè convivente, mi sento davvero triste. Ma non riesco a parlargli, mi viene mal di stomaco e piango.
Ho iniziato un percorso con una psicologa che ho interrotto poichè ho dovuto affrontare altre spese.
Ho intenzione di riprendere prima o poi... ma al momento non posso e questa parte non l'avevamo ancora affrontata....
Mi piacerebbe prendere una decisione definitiva, ma allora, perchè mi fa tanta paura e non riesco a parlare....come se fargli male causasse un dolore insopportabile!
Grazie Gentili Dr.sse per la risposta immediata,
mi è di conforto.
Saluti
Diciamo che ci siamo allontanati nell'estate del 2010, io con disturbi fisici risolti nel tempo lui con uscite sempre più frequenti dedicate al lavoro. ....
Smesso il periodo lavorativo serale ci siamo riavvicinati, ora sono 3 mesi che lavora 3 sere la settimana più il giorno. Mi ritrovo spesso sola, anche nelle uscite serali...mi sento un peso in casa sua, ospite a volte anzichè convivente, mi sento davvero triste. Ma non riesco a parlargli, mi viene mal di stomaco e piango.
Ho iniziato un percorso con una psicologa che ho interrotto poichè ho dovuto affrontare altre spese.
Ho intenzione di riprendere prima o poi... ma al momento non posso e questa parte non l'avevamo ancora affrontata....
Mi piacerebbe prendere una decisione definitiva, ma allora, perchè mi fa tanta paura e non riesco a parlare....come se fargli male causasse un dolore insopportabile!
Grazie Gentili Dr.sse per la risposta immediata,
mi è di conforto.
Saluti
[#5]
"non riesco a parlare...come se fargli male causasse un dolore insopportabile!"
Questa è probabilmente la risposta alla sua domanda iniziale: non riesce a lasciarlo perchè pensa di dargli un dolore insopportabile.
E probabilmente anche perchè state assieme da parecchio e lei fatica a pensarsi single:
"sono anni che penso che non sia l'uomo della mia vita ma continuo a stare con lui, pensando "non ce la posso fare da sola".
Sembra inoltre che lei veda solo due opzioni: restare con lui tenendosi tutto dentro, oppure comunicargli la decisione di rompere.
Non sta insomma considerando la possibilità di parlare con il suo compagno e cercare di risolvere il problema, magari intraprendendo un percorso psicologico di coppia.
Pensa che la situazione sia ormai irrecuperabile?
Questa è probabilmente la risposta alla sua domanda iniziale: non riesce a lasciarlo perchè pensa di dargli un dolore insopportabile.
E probabilmente anche perchè state assieme da parecchio e lei fatica a pensarsi single:
"sono anni che penso che non sia l'uomo della mia vita ma continuo a stare con lui, pensando "non ce la posso fare da sola".
Sembra inoltre che lei veda solo due opzioni: restare con lui tenendosi tutto dentro, oppure comunicargli la decisione di rompere.
Non sta insomma considerando la possibilità di parlare con il suo compagno e cercare di risolvere il problema, magari intraprendendo un percorso psicologico di coppia.
Pensa che la situazione sia ormai irrecuperabile?
[#6]
Ex utente
E' un uomo egocentrico.... tutto nel suo privato gira intorno a lui.
Ho già provato a parlagli in passato, difficile far coincidere due mondi tanto diversi e come inizio un discorso su NOI lui si chiude e non parla....
Irrecuperabile non lo so.
Sinceramente? non so se voglio recuperare.
Devo far chiarezza dentro, devo lavorare su di me prima.
Probabilmente avete ragione e continuerò il percorso con la mia dottoressa.
Vediamo dove mi porta e come affronterò il problema.
Devo solo aver pazienza,
Grazie,
Buone feste
Saluti.
Ho già provato a parlagli in passato, difficile far coincidere due mondi tanto diversi e come inizio un discorso su NOI lui si chiude e non parla....
Irrecuperabile non lo so.
Sinceramente? non so se voglio recuperare.
Devo far chiarezza dentro, devo lavorare su di me prima.
Probabilmente avete ragione e continuerò il percorso con la mia dottoressa.
Vediamo dove mi porta e come affronterò il problema.
Devo solo aver pazienza,
Grazie,
Buone feste
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.1k visite dal 14/12/2011.
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