"Perversione" sessuale?

Gentili Dottori,
mi trovo a rivolgermi nuovamente a voi, sempre per un problema che riguarda il mio fidanzato. Dopo più di un anno di rapporti sessuali soddisfacenti, ho iniziato a notare un certo calo di desiderio da parte sua, nei miei confronti, e contestualmente il reiterarsi di alcune richieste durante l’atto sessuale (niente di particolare: solo farmi vestire in un certo modo) che però negli ultimi periodi sono diventate una condicio sine qua non.
Alle mie richieste di spiegazioni, rispondeva che non c’era nessun motivo, e in particolar modo nell’ultimo periodo mi diceva che, avendo noi da poco iniziata la convivenza, era concentrato sul soddisfare altre sfere del nostro rapporto (per esempio il rendermi orgogliosa di lui rispetto alla gestione della casa, alla presenza sul piano affettivo… ecc., tutte cose che per me sono già consolidate) e dava meno importanza al sesso.
Scopro invece, per puro caso, una serie di 4/5 filmati fatti da lui (e il primo, in termini temporali, coincide proprio con il periodo in cui lui aveva iniziato a cambiare) fatti tutti alla stessa donna, nello stesso supermercato. Ammetto che all’inizio mi ero abbastanza spaventata.
Decido di parlarne con lui e scopro diverse cose.
Punto primo che i suoi impulsi sessuali ci sono eccome, solo che lui li sfoga attraverso la masturbazione (motivo per il quale fa questi video…)
Punto secondo che, quando mi fa vestire, in realtà mi fa incarnare le sue fantasie masturbatorie.
Punto terzo, che da piccolo aveva subito questo trauma di trovare e visionare diversi film porno, che lo hanno portato a sviluppare una forma di sessualità chiamiamola “distorta”, nella quale la masturbazione aiutata da uno stimolo visivo è andata a sostituire l’atto sessuale vero e proprio nel corso degli anni, essendo stato anche per la maggior parte della vita single. Poi, a quanto pare, arrivata io queste pratiche erano molto diminuite, per poi evidentemete riprendere piede nell’ultimo periodo.
Premesso che sono perfettamente conscia del fatto ognuno può avere (ed ha) la propria sessualità privata dalla quale il partner è magari escluso, mi chiedo quale sia la soglia oltre la quale alcune preferenze si trasformano invece in ossessione. Mi spiego: se lui durante il giorno si masturba guardando certi filmati, e poi la sera non ha mai voglia di me (rendendomi poi, di fatto, insoddisfatta), per me esiste un problema.
Punto secondo, dal momento che lui mi ha paventato l’idea di rivolgersi ad uno psicologo (vivendo lui questa situazione con forte disagio), vi chiedo a quale specialista in particolare dovrebbe rivolgersi.
Mi sento anche frustrata, come donna e come partner, ma questa è un’altra storia.

Grazie per l’attenzione.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, la soglia dell'ossessione sta nell'incapacità di trovare altro piacere se non quello oggetto dell'ossessione.
Tuttavia, se il suo ragazzo ha espresso l'idea di rivolgersi ad un terapeuta è evidente che comincia a sentire che c'è qualcosa che non va. Ma ciò che appare importante è il fatto che lo abbia riconosciuto.
Quindi accolga la richiesta e lo aiuto per questa scelta.
Un terapeuta di stampo sistemico e/o strategico può essere d'elezione per il problema.

legga questo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Quella di rivolgersi ad uno psicologo era una cosa alla quale pensava già da prima che iniziasse la nostra relazione.
Poi, arrivata io, si era tranquillizzato, avendo notato questa flessione di alcune sue pratiche.
Mentre ne discutevamo, mi ha menzionato questa ipotesi, non so però se perchè ci crede davvero, o se perchè spaventato da quello che avevo scoperto.
La mia incursione nel suo privato lo ha sconvolto, e naturalmente era tremendamente in imbarazzo.
Dovrò cercare un modo per riaffrontare il discorso, naturalmente, però nel frattempo anch'io sono tremendamente in difficoltà, perchè non vorrei bloccarlo, o farlo sentire ancor più inadeguato, assumendo comportamenti che ai suoi occhi potrebbero risultare accusatori.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
È probabile che il trauma non c'entri nulla. Se il suo fidanzato si è abituato a masturbarsi di fronte a video porno, probabilmente è per quello che non riesce più a eccitarsi nella vita reale.

Legga questo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215
Gentile utente,
Nella mia esperienza clinica ho imparato che quando una persona sente di avere un problema e lo vuole risolvere, semplicemente, con tutte le sue difficoltà, si rivolge ad uno specialista che lo può aiutare.
Il suo compagno vive la sua sessualità come meglio crede e lei ne è una spettatrice che può scegliere di avallare questo comportamento oppure può scegliere di non avallarlo.
Ma il punto, secondo me, non è Come aiutare il proprio partner ma è: Come vivo io questa situazione? Come mi sento rispetto a tutto ciò? Lei scrive di sentirsi frustrata, di sentirsi tremendamente in difficoltà. So che questa risposta può essere diversa da quello che si aspettava ma a volte potrebbe essere utile una richiesta d'aiuto proprio da parte di chi è spettatore della situazione perchè nell'aiutare se stessi si può aiutare anche l'altro.
Buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

[#5]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile dott. Santonocito, avevo già letto il Suo articolo e l'avevo trovato molto utile: la ringrazio.

Gentile dott. Del Monte, la ringrazio per il Suo approccio alternativo al mio quesito.
Può darsi che Lei abbia ragione, però il punto è che io non faccio fatica ad accettare la sessualità del mio ragazzo. Faccio fatica ad accettare che certe sue pratiche vadano ad interferire e a ledere la nostra intimità come coppia.
Dice che è un problema mio se lamento certe mancanze?

Grazie a tutti.

Saluti
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> il punto è che io non faccio fatica ad accettare la sessualità del mio ragazzo. Faccio fatica ad accettare che certe sue pratiche vadano ad interferire e a ledere la nostra intimità come coppia
>>>

Infatti le due cose non sono affatto indipendenti.

Se il suo ragazzo ha bisogno di pratiche sempre più estreme per eccitarsi, è OVVIO che la vostra intimità come coppia non può che restarne lesa.

Per il resto concordo con il collega Del Monte. Chiarisca ciò che sente e vuole lei stessa, prima di tutto il resto.

Cordiali saluti
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
le ipotesi sono svariate e plurime, bisognerebbe comprendere se le richieste sessuali del suo compagno diventano l'unica forma di sessualità, quindi esclusiva e non sostituibile o fare parte di strategie seduttive e di giochi erotici.
Le allego qualche mio articolo sull'argomento.
Cari saluti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1460-calo-del-desiderio-sessuale-assenza-di-piacere-e-di-dolore-che-fare.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215

Gentile Utente,
sentire delle mancanze non è mai un problema, ci aiuta a conoscerci meglio ma ci aiuta anche a scegliere cosa fare rispetto a quello che sentiamo.
Fermo restando quello che dice la Dott.ssa Randone, lei è comunque un elemento importante di questa coppia.
Il riferimento a dare valore a ciò che sente mi arriva da ciò che leggo in questo post ma anche nel precedente post del 14/09/11:"Il problema è che sono cambiata io: sono diventata gelosa e sospettosa (cosa che non sono mai stata), e non mi piaccio così, perchè è come se mi fossi snaturata"
Quindi veda il mio approccio come qualcosa in cui si cerca di aiutare gli altri aiutando prima se stessi.
Semplicemente questo.

Buone cose

[#9]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Ringrazio tutti per l'aiuto, e soprattutto per l'avermi fatto considerare tutto l'evento da una diversa e più ampia angolazione.

Cercherò innanzitutto il tempo e il modo per riaffrontare il discorso con lui, e nel frattempo valuterò anche la cosa dal mio punto di vista.

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