Ansia e paura di svenire
Salve,
sono una ragazza di 19 anni e da quasi un anno soffro d'ansia e una tremenda paura di poter svenire da un momento all'altro.Durante le varie crisi avverto una forte tachicardia e vertigini,e involontariamente collego questi sintomi al fatto che possa svenire.La mia pressione e molto stabile intorno al 120/70,inoltre in questi mesi ho fatto molti controlli come elettrocardiogramma, holter, analisi del sangue,analisi per la tiroide e tutti con risultati nella norma.Così ho associato questi sintomi ad avvenimento accaduto 2 anni fa,la morte di mio padre.Ho preso delle medicine omeopatiche per calmare questi sintomi e a dir la verità riescono a farmi stare più tranquilla.La morte di mio padre è stata veramente un trauma perchè ero molto legata a lui,nei primi tempi ho cercato di essere forte e tenevo tutto per me,non riuscivo a parlarne con nessuno,ma non per questo riuscii a prendere il tutto con grande maturità e forza;poi decisi di sfogare il mio dolore parlando con il mio ragazzo che mi è stato molto vicino ed anche adesso cerca di aiutarmi.Sono sempre stata una ragazza un po chiusa e molto timida e ho sempre avuto vergogna nel mostrare le mie paure e le mie incertezze.Fin dal primo attacco di panico ho creduto che fosse un abbassamento di pressione,successivamente i sintomi aumentavano fin al punto di non sapere più cosa mi stava succedendo,ho pensato di tutto ma i controlli smentivano i brutti pensieri x fortuna..ancora adesso quando avverto questi sintomi penso di dover svenire e subito vado a controllare la pressione,che risulta nella norma!questi attacchi li avverto in qualsiasi situazione e momento:l'altra sera sono uscita con il mio ragazzo a fare una passeggiata e dopo più o meno un quarto d'ora ho chiesto di riaccompagnarmi a casa perchè avvertivo vertigini e questo mi metteva molta paura.Sono una ragazza molto serena e non ho mai avuto così tanta paura.La mattina quando mi sveglio la prima cosa che penso è quella paura che appena alzandomi dal letto comincia a girarmi la testa.Inoltre in quei momenti comincio a credere che non c'è nessuno che possa aiutarmi e che resterò intrappolata nelle mie paure.Ho cercato di superare le mie paure,ma ancora adesso non so proprio come riuscirci.Ho paura a fare qualsiasi cosa specialmente se rimango da sola.scusate se non sono stata molto precisa nel racconto!Spero solo di riuscire a trovare la serenità di un tempo..vi ringrazio in anticipo!Attendo una vostra risposta.
Cordiali Saluti!
sono una ragazza di 19 anni e da quasi un anno soffro d'ansia e una tremenda paura di poter svenire da un momento all'altro.Durante le varie crisi avverto una forte tachicardia e vertigini,e involontariamente collego questi sintomi al fatto che possa svenire.La mia pressione e molto stabile intorno al 120/70,inoltre in questi mesi ho fatto molti controlli come elettrocardiogramma, holter, analisi del sangue,analisi per la tiroide e tutti con risultati nella norma.Così ho associato questi sintomi ad avvenimento accaduto 2 anni fa,la morte di mio padre.Ho preso delle medicine omeopatiche per calmare questi sintomi e a dir la verità riescono a farmi stare più tranquilla.La morte di mio padre è stata veramente un trauma perchè ero molto legata a lui,nei primi tempi ho cercato di essere forte e tenevo tutto per me,non riuscivo a parlarne con nessuno,ma non per questo riuscii a prendere il tutto con grande maturità e forza;poi decisi di sfogare il mio dolore parlando con il mio ragazzo che mi è stato molto vicino ed anche adesso cerca di aiutarmi.Sono sempre stata una ragazza un po chiusa e molto timida e ho sempre avuto vergogna nel mostrare le mie paure e le mie incertezze.Fin dal primo attacco di panico ho creduto che fosse un abbassamento di pressione,successivamente i sintomi aumentavano fin al punto di non sapere più cosa mi stava succedendo,ho pensato di tutto ma i controlli smentivano i brutti pensieri x fortuna..ancora adesso quando avverto questi sintomi penso di dover svenire e subito vado a controllare la pressione,che risulta nella norma!questi attacchi li avverto in qualsiasi situazione e momento:l'altra sera sono uscita con il mio ragazzo a fare una passeggiata e dopo più o meno un quarto d'ora ho chiesto di riaccompagnarmi a casa perchè avvertivo vertigini e questo mi metteva molta paura.Sono una ragazza molto serena e non ho mai avuto così tanta paura.La mattina quando mi sveglio la prima cosa che penso è quella paura che appena alzandomi dal letto comincia a girarmi la testa.Inoltre in quei momenti comincio a credere che non c'è nessuno che possa aiutarmi e che resterò intrappolata nelle mie paure.Ho cercato di superare le mie paure,ma ancora adesso non so proprio come riuscirci.Ho paura a fare qualsiasi cosa specialmente se rimango da sola.scusate se non sono stata molto precisa nel racconto!Spero solo di riuscire a trovare la serenità di un tempo..vi ringrazio in anticipo!Attendo una vostra risposta.
Cordiali Saluti!
[#1]
Gentile raqgazza, se tutti gli esami medici risultano nella norma, probabilmente è arrivato il momento di assumere un approccio diverso. Ossia quello psicologico. Quindi la prossima visita dovrà essere quella di uno psicoterapeuta per valutare le strategie più efficaci per gestire la sua ansia
nel frattempo la invito a leggere queste due news
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti
nel frattempo la invito a leggere queste due news
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza,
l'esperienza dell'attacco di panico e delle crisi d'ansia va trattato per tempo e nel modo giusto. Hai fatto bene a fare tutti gli accertamenti per escludere patologie mediche.
Un lavoro non solo sul riconoscimento delle tue emozioni, ma anche sulle tue credenze ("ho sempre avuto vergogna nel mostrare le mie paure e le mie incertezze"), potrà aiutarti ad acquisire consapevolezza e a gestire in maniera sempre più accurata queste crisi.
Tieni presente che, scegliendo uno psicologo psicoterapeuta che utilizza approcci "attivi", come ad esempio quello cognitivo-comportamentale, il problema potrà essere risolto in un tempo ragionevolmente breve.
Intanto ti segnalo un articolo sull'ansia: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Saluti,
l'esperienza dell'attacco di panico e delle crisi d'ansia va trattato per tempo e nel modo giusto. Hai fatto bene a fare tutti gli accertamenti per escludere patologie mediche.
Un lavoro non solo sul riconoscimento delle tue emozioni, ma anche sulle tue credenze ("ho sempre avuto vergogna nel mostrare le mie paure e le mie incertezze"), potrà aiutarti ad acquisire consapevolezza e a gestire in maniera sempre più accurata queste crisi.
Tieni presente che, scegliendo uno psicologo psicoterapeuta che utilizza approcci "attivi", come ad esempio quello cognitivo-comportamentale, il problema potrà essere risolto in un tempo ragionevolmente breve.
Intanto ti segnalo un articolo sull'ansia: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Cara ragazza,
non ho capito se gli attacchi di panico sono cominciati subito in seguito alla morte di tuo padre, o se si tratta di manifestazioni sopraggiunte tempo dopo.
La paura di poter svenire in pubblico è piuttosto diffusa fra chi soffre di ansia, e porta a preoccuparsi sia per la propria salute ("avrò delle conseguenze?") sia per il fatto che sarebbe sicuramente attirata l'attenzione di tutte le persone presenti al momento dell svenimento.
Qualcuno arriva perfino a temere di fare una figuraccia più ancora delle ipotetiche conseguenze, come sbattere la testa o scoprire di avere un problema di salute.
Sicuramente l'idea di dover essere forte ti ha portato a tenere dentro di te troppo dolore perchè questo potesse rimanere senza conseguenze:
"non riuscivo a parlarne con nessuno, ma non per questo riuscii a prendere il tutto con grande maturità e forza".
Qualcuno nella tua famiglia ti ha esortata ad essere "forte e matura"?
Oppure è stato un tuo tentativo nato dal desiderio di non creare ulteriori problemi a tua mamma?
non ho capito se gli attacchi di panico sono cominciati subito in seguito alla morte di tuo padre, o se si tratta di manifestazioni sopraggiunte tempo dopo.
La paura di poter svenire in pubblico è piuttosto diffusa fra chi soffre di ansia, e porta a preoccuparsi sia per la propria salute ("avrò delle conseguenze?") sia per il fatto che sarebbe sicuramente attirata l'attenzione di tutte le persone presenti al momento dell svenimento.
Qualcuno arriva perfino a temere di fare una figuraccia più ancora delle ipotetiche conseguenze, come sbattere la testa o scoprire di avere un problema di salute.
Sicuramente l'idea di dover essere forte ti ha portato a tenere dentro di te troppo dolore perchè questo potesse rimanere senza conseguenze:
"non riuscivo a parlarne con nessuno, ma non per questo riuscii a prendere il tutto con grande maturità e forza".
Qualcuno nella tua famiglia ti ha esortata ad essere "forte e matura"?
Oppure è stato un tuo tentativo nato dal desiderio di non creare ulteriori problemi a tua mamma?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 28.6k visite dal 11/12/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.