Bambina inqueta dopo aver tolto il cuccio
Buona Sera,
e grazie in anticipo.
Sono la mamma di una bimba di quasi 3 anni.
Utilizzava il ciuccio per tranqullizzarsi, dormire e coccolarsi.
In occasione di una stomatite in cui per 2 gg non l'ha chiesto abbiamo pensato di toglierlo visto che la pediatra dopo i 2 anni ci aveva sempre detto era sconsigliato.
Le abbiamo detto che visto che le faceva male la bocca abbiamo pensato di darlo a Santa lucia che le porterà un regalo da grandi.
Lei dopo i primi gg in cui lo chiedeva se ne è fatta una ragione "per modo di dire" ma è inqueta a dire poco. Lo dice con soddisfazione che è grande e che lo ha dato a santa lucia ma non trova più una valvola di sfogo.
Non la riconosciamo più piange tantissimo e non trova modo di tranquillizzarsi.
Ora ci rendiamo conto che abbiamo sbagliato il modo o il momento perchè è veramente irrequeta. Sta malissimo e è irriconoscibile.
Siamo davvero tanto preoccupati e mi sento tanto male per lei. Dopo 10 gg la cosa va peggiornado.
Che faccio?
e grazie in anticipo.
Sono la mamma di una bimba di quasi 3 anni.
Utilizzava il ciuccio per tranqullizzarsi, dormire e coccolarsi.
In occasione di una stomatite in cui per 2 gg non l'ha chiesto abbiamo pensato di toglierlo visto che la pediatra dopo i 2 anni ci aveva sempre detto era sconsigliato.
Le abbiamo detto che visto che le faceva male la bocca abbiamo pensato di darlo a Santa lucia che le porterà un regalo da grandi.
Lei dopo i primi gg in cui lo chiedeva se ne è fatta una ragione "per modo di dire" ma è inqueta a dire poco. Lo dice con soddisfazione che è grande e che lo ha dato a santa lucia ma non trova più una valvola di sfogo.
Non la riconosciamo più piange tantissimo e non trova modo di tranquillizzarsi.
Ora ci rendiamo conto che abbiamo sbagliato il modo o il momento perchè è veramente irrequeta. Sta malissimo e è irriconoscibile.
Siamo davvero tanto preoccupati e mi sento tanto male per lei. Dopo 10 gg la cosa va peggiornado.
Che faccio?
[#2]
Anche leggendo i consulti precedenti, è possibile che l'ansia che condividete lei e suo marito la stiate trasmettendo a vostra figlia. Possono bastare atteggiamenti o espressioni piuttosto che altre, perché i bambini assorbano, come spugne, tutta "l'alta tensione" che percepiscono nell'ambiente.
Il suggerimento perciò è: tranquillizzate prima voi e probabilmente riuscirete a tranquillizzare vostra figlia. Se non riuscite a raccapezzarvi da soli potete ricorrere all'aiuto di uno psicologo, però di persona.
Cordiali saluti
Il suggerimento perciò è: tranquillizzate prima voi e probabilmente riuscirete a tranquillizzare vostra figlia. Se non riuscite a raccapezzarvi da soli potete ricorrere all'aiuto di uno psicologo, però di persona.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile Signora,
condivido quanto le hanno detto i Colleghi, quando un bambino è "inquieto" sarebbe utile che i genitori non si facessero travolgere dalle sue emozioni.
La funzione di contenimento delle emozioni negative di un bimbo da parte dei genitori è molto importante. Sarebbe utile cercare di rassicurare la piccola e mantenere un atteggiamento calmo e sereno.
Cordialmente
condivido quanto le hanno detto i Colleghi, quando un bambino è "inquieto" sarebbe utile che i genitori non si facessero travolgere dalle sue emozioni.
La funzione di contenimento delle emozioni negative di un bimbo da parte dei genitori è molto importante. Sarebbe utile cercare di rassicurare la piccola e mantenere un atteggiamento calmo e sereno.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Utente
grazie mille a tutti...
Sicuramente io mi sono fatta prendere dall'ansia sul fatto di aver sbagliato e quindi probabilmente non l'ho aiutata. Ho letto spesso che togliere il ciuccio in modo sbagliato può traumatizzare il bimbo. E poi mi sono fatta prendere dal fatto di poter riuscire più facilmente avendo dolore in bocca, ma ho sbagliato.
Ora so che dovrei riuscire a lasciare da parte il fatto dell'errore e proseguire.
Ma lei è veramente nervosissima e ogni cosa la fa scattare in pianti che si prolungano anche 1 ora non riuscendo a calmarsi (prima utilizzava il ciuccio per calmarsi).
Il dubbio mi è venuto ancor di più pensando che fra 15 gg partiremo per la Florida e per lei sarà un viaggio un po' pesante e ho paura che senza ciuccio sia troppo.
Forse mi faccio troppi problemi io e lei si riprenderà presto.
Lei mi ha fatto presente anche stasera che è decisa ad abbandonarlo.
Sicuramente io mi sono fatta prendere dall'ansia sul fatto di aver sbagliato e quindi probabilmente non l'ho aiutata. Ho letto spesso che togliere il ciuccio in modo sbagliato può traumatizzare il bimbo. E poi mi sono fatta prendere dal fatto di poter riuscire più facilmente avendo dolore in bocca, ma ho sbagliato.
Ora so che dovrei riuscire a lasciare da parte il fatto dell'errore e proseguire.
Ma lei è veramente nervosissima e ogni cosa la fa scattare in pianti che si prolungano anche 1 ora non riuscendo a calmarsi (prima utilizzava il ciuccio per calmarsi).
Il dubbio mi è venuto ancor di più pensando che fra 15 gg partiremo per la Florida e per lei sarà un viaggio un po' pesante e ho paura che senza ciuccio sia troppo.
Forse mi faccio troppi problemi io e lei si riprenderà presto.
Lei mi ha fatto presente anche stasera che è decisa ad abbandonarlo.
[#5]
Gentile Signora,
si armi di pazienza ed eviti, se possibile, di tornare indietro.
Cerchi di mantenersi serena, in questo modo aiuterà la sua piccola.
Inoltre, in linea generale, un clima famigliare disteso favorisce la tranquillità e una crescita equlibrata dei bambini.
Nel caso si sentisse in ulteriore difficoltà potrebbe pensare di consultare uno psicologo.
Cordiali saluti
si armi di pazienza ed eviti, se possibile, di tornare indietro.
Cerchi di mantenersi serena, in questo modo aiuterà la sua piccola.
Inoltre, in linea generale, un clima famigliare disteso favorisce la tranquillità e una crescita equlibrata dei bambini.
Nel caso si sentisse in ulteriore difficoltà potrebbe pensare di consultare uno psicologo.
Cordiali saluti
[#6]
Gentile Signora,
tornare in dietro e ridare il ciuccio non è una valida soluzione.
Dubbi, incertezze e peroccupazioni, appartengono al complesso ruolo genitoriale, ma con calma, serenità e coerenza, senza passare da un atappa all'altra, facendo avanti in dietro, vedrà che la bambina si tranquillizzerà.
Per la Florida, potrebbe munirsi di caramelle, quelle con lo stecco, che facilitano la suzione, camomilla e giochini che la possano tenere impegnata.
Lo stato emozionale dei genitori, passa ai figli, se ha necessità di condividere con qualcuno competente dubbi ed incertezze, valuti l'ipotesi di consultere uno psicologo per un aconsulenza.
Cari saluti
tornare in dietro e ridare il ciuccio non è una valida soluzione.
Dubbi, incertezze e peroccupazioni, appartengono al complesso ruolo genitoriale, ma con calma, serenità e coerenza, senza passare da un atappa all'altra, facendo avanti in dietro, vedrà che la bambina si tranquillizzerà.
Per la Florida, potrebbe munirsi di caramelle, quelle con lo stecco, che facilitano la suzione, camomilla e giochini che la possano tenere impegnata.
Lo stato emozionale dei genitori, passa ai figli, se ha necessità di condividere con qualcuno competente dubbi ed incertezze, valuti l'ipotesi di consultere uno psicologo per un aconsulenza.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
>>> Ma lei è veramente nervosissima e ogni cosa la fa scattare in pianti che si prolungano anche 1 ora non riuscendo a calmarsi
>>>
Signora, molto probabilmente questo accade perché la bambina, vedendo lei che si preoccupa per il suo pianto, capisce che sta "funzionando" e quindi prova a piangere ancora più forte per vedere se riesce a spuntarla (ovvero a riavere il ciuccio o qualunque altra cosa). In altre parole, come le dicevo, è probabile che l'emotività della bambina sia alimentata dall'atteggiamento preoccupato e apprensivo della madre.
A quell'età l'espressione emotiva dei bambini dipende molto da quella dei genitori.
Cordiali saluti
>>>
Signora, molto probabilmente questo accade perché la bambina, vedendo lei che si preoccupa per il suo pianto, capisce che sta "funzionando" e quindi prova a piangere ancora più forte per vedere se riesce a spuntarla (ovvero a riavere il ciuccio o qualunque altra cosa). In altre parole, come le dicevo, è probabile che l'emotività della bambina sia alimentata dall'atteggiamento preoccupato e apprensivo della madre.
A quell'età l'espressione emotiva dei bambini dipende molto da quella dei genitori.
Cordiali saluti
[#8]
Gentile signora,
Lei scrive " Ho letto spesso che togliere il ciuccio in modo sbagliato può traumatizzare il bimbo". Francamente dubito che questo possa portare a traumi nella bimba, è solo un piccolo stress, ma di stress del genere la Sua bambina ne incontrerà per tutta la vita. Il trauma è ben altra cosa. Non svilupperà un disturbo psicopatologico per aver tolto il ciuccio, se a questo si riferiva. Quindi non sia così spaventata per tutto ciò che accade. La bambina ha bisogno di vedere gli adulti di riferimento attorno a sè forti, fermi, disponibili e prevedibili nella loro disponibilità, accudenti, non terrorizzati o spaventati! Così la bimba si spaventa a sua volta.
Piuttosto, Lei dice che con il ciuccio la bimba si calmava. Bene, aiuti la bambina a scoprire qualche altra strategia per calmarsi. E poi, a questa età, dovrebbe anche aver imparato a decodificare il pianto della Sua bambina. Perchè piange per un'ora? Che cosa vuole la bimba? Coccole? Vicinanza protettiva? Fa i capricci?
Si abitui a sintonizzarsi sui bisogni della piccola, in modo tale da non arrivare a un'ora di pianto, ma da intercettare subito le sue necessità.
Un cordiale saluto,
Lei scrive " Ho letto spesso che togliere il ciuccio in modo sbagliato può traumatizzare il bimbo". Francamente dubito che questo possa portare a traumi nella bimba, è solo un piccolo stress, ma di stress del genere la Sua bambina ne incontrerà per tutta la vita. Il trauma è ben altra cosa. Non svilupperà un disturbo psicopatologico per aver tolto il ciuccio, se a questo si riferiva. Quindi non sia così spaventata per tutto ciò che accade. La bambina ha bisogno di vedere gli adulti di riferimento attorno a sè forti, fermi, disponibili e prevedibili nella loro disponibilità, accudenti, non terrorizzati o spaventati! Così la bimba si spaventa a sua volta.
Piuttosto, Lei dice che con il ciuccio la bimba si calmava. Bene, aiuti la bambina a scoprire qualche altra strategia per calmarsi. E poi, a questa età, dovrebbe anche aver imparato a decodificare il pianto della Sua bambina. Perchè piange per un'ora? Che cosa vuole la bimba? Coccole? Vicinanza protettiva? Fa i capricci?
Si abitui a sintonizzarsi sui bisogni della piccola, in modo tale da non arrivare a un'ora di pianto, ma da intercettare subito le sue necessità.
Un cordiale saluto,
[#9]
Utente
grazie mille.
Mi a figlia parla perfettamente quindi parliamo insieme di cio' che le serve e riesco normalmente a capire quello di cui ha bisogno da quando ha pochi gg di vita.
Ma ora qualsiasi avvenimento è motivo di pianto prolungato.
Prima il capriccio poteva esistere ogni tanto massimo si faceva un pianto ma ora piange un'ora perché non sa come fare a calmarsi. Io e mio marito stiamo cercando un modo per insegnarle a calmarsi ma per ora non abbiamo risposte.
Lei ne sente tanto bisogno quando è stanca e magari con il ciuccio si sarebbe tranquillizzata ora invece no.
Fortunatamente oggi noi genitori siamo attentissimi all'aspetto emotivo del crescere un figlio ma nel contempo tutte queste attenzioni e tutti i messaggi che ci vengono dati ci spaventano ancora di più e ci confondono. Per questo mi sono preoccupata di aver sbagliato modo o tempi per togliere il ciuccio.
Gaia è una bimba poco a proprio agio in mezzo alla gente e i bimbi. Se ci sono poche persone o persone conosciute è estremamente espansiva ma se non le conosce è molto timida. Prima usava il ciuccio in questi casi. Avevo paura si chiudesse ancora più.
Cosa ne pensa?
Che mestiere difficile essere genitore... :-)
Grazie mille
Mi a figlia parla perfettamente quindi parliamo insieme di cio' che le serve e riesco normalmente a capire quello di cui ha bisogno da quando ha pochi gg di vita.
Ma ora qualsiasi avvenimento è motivo di pianto prolungato.
Prima il capriccio poteva esistere ogni tanto massimo si faceva un pianto ma ora piange un'ora perché non sa come fare a calmarsi. Io e mio marito stiamo cercando un modo per insegnarle a calmarsi ma per ora non abbiamo risposte.
Lei ne sente tanto bisogno quando è stanca e magari con il ciuccio si sarebbe tranquillizzata ora invece no.
Fortunatamente oggi noi genitori siamo attentissimi all'aspetto emotivo del crescere un figlio ma nel contempo tutte queste attenzioni e tutti i messaggi che ci vengono dati ci spaventano ancora di più e ci confondono. Per questo mi sono preoccupata di aver sbagliato modo o tempi per togliere il ciuccio.
Gaia è una bimba poco a proprio agio in mezzo alla gente e i bimbi. Se ci sono poche persone o persone conosciute è estremamente espansiva ma se non le conosce è molto timida. Prima usava il ciuccio in questi casi. Avevo paura si chiudesse ancora più.
Cosa ne pensa?
Che mestiere difficile essere genitore... :-)
Grazie mille
[#10]
I 3 anni sono noti come "l'età dei no", ossia intorno a quest'età i bambini imparano che dicendo "no" possono opporsi e lo fanno spesso. Ci vuole pazienza.
>>> Fortunatamente oggi noi genitori siamo attentissimi all'aspetto emotivo del crescere un figlio
>>>
Sì, anche troppo, aggiungerei. Oggi ci si preoccupa più che un tempo per il benessere dei figli, ma mentre per certi aspetti ciò è un bene, per altri il rischio è di crescere degli adulti insicuri, troppo protetti e quindi inadatti a prendersi cura da soli di se stessi. Sempre parlando in generale ovviamente, non posso dire se è ciò che sta avvenendo fra voi e vostra figlia.
>>> Che mestiere difficile essere genitore... :-)
>>>
Su questo non c'è dubbio, ha tutta la mia simpatia e comprensione.
Cordiali saluti
>>> Fortunatamente oggi noi genitori siamo attentissimi all'aspetto emotivo del crescere un figlio
>>>
Sì, anche troppo, aggiungerei. Oggi ci si preoccupa più che un tempo per il benessere dei figli, ma mentre per certi aspetti ciò è un bene, per altri il rischio è di crescere degli adulti insicuri, troppo protetti e quindi inadatti a prendersi cura da soli di se stessi. Sempre parlando in generale ovviamente, non posso dire se è ciò che sta avvenendo fra voi e vostra figlia.
>>> Che mestiere difficile essere genitore... :-)
>>>
Su questo non c'è dubbio, ha tutta la mia simpatia e comprensione.
Cordiali saluti
[#13]
Gentile signora, proprio perchè la Sua bimba è chiusa e timida, deve favorire nella piccola alcuni atteggiamenti di esplorazione del mondo circostante e anche della socializzazione con gli altri.
Al posto del ciuccio, può rassicurare la bimba, quando ne ha bisogno, con un tono di voce dolce e calmo, con il contatto fisico.
Saluti,
Al posto del ciuccio, può rassicurare la bimba, quando ne ha bisogno, con un tono di voce dolce e calmo, con il contatto fisico.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 52.7k visite dal 10/12/2011.
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