Ipocondria,sbalzi d'umore

Salve,
nonostante abbia dovuto inserire due "parole chiave" per rendere chiaro l'oggetto del mio consulto il mio problema è più vasto e riguarda diversi tratti della mia personalità. Cercando di essere chiara e sintetica provo a schematizzare.
Il primo problema è la mia ipocondria. Raggiunge a volte livelli poi da me stessa definiti ridicoli. Sono convinta di avere un problema; anche un semplice dolore al braccio mi farebbe andare a fare una visita se solo avessi il mio medico vicino a dove vivo. Farei visite di continuo e a tutto e vado in ansia. Se leggo un foglietto illustrativo di un medicinale mezz'ora dopo potrei avere tutti gli effetti indesiderati solo perchè li ho letti.
A volte credo di essere ansiosa; non sono mai rilassata e cerco di organizzare la mia giornata al secondo così da vivere tutto in modo frenetico e senza trarre piacere da nulla. Questo forse deriva dal "desiderio" di voler tenere tutto costantemente sotto controllo nonostante in realtà io voglia liberarmi di questa cosa.
Altro problema sono i miei sbalzi d'umore. Non cambio semplicemente dall'essere più o meno allegra/triste o quant'altro ma cambio completamente personalità senza un'apparente motivazione e proprio quando non ce ne sarebbe bisogno. porto due esempi per spiegare i limiti di questo: tempo fa ero con una mia amica che mangiava biscotti; il rumore mi innervosiva talmente tanto che stavo per lanciarle contro il primo oggetto trovato sul tavolo. Altro caso: mia madre dormiva e russava. Mi sono alzata, andata al suo letto ed ero intenzionata a tirarle un pugno. Entrambe le volte il mio forte autocontrollo mi ha bloccata ma mi chiedo:quanto è "normale" reagire così semplicemente perchè ascoltare un rumore persistente mi infastidisce? e questo avviene spesso e altrettanto spesso reagisco in tal modo.
Altro problema,a mio avviso fondamentale, è il perchè continui a tormentarmi con domande riguardo la mia personalità, perchè cerchi di dare una spiegazione anche dove spiegazione non c'è; perchè voglia avere il controllo di tutto, perchè non riesca a vivere serenamente senza pensare che "non c'è tempo" e che si può morire e ci si debba muovere nonostante abbia solo 21 anni.
Vorrei semplicemente che mi aiutiate a capire come migliorare questi lati del mio carattere.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr.ssa Rosalba Cappa Psicologo, Psicoterapeuta 11
Gentile ragazza,

Lei stessa afferma molto acutamente che il suo problema è voler tenere tutto sotto controllo. E' vero: le malattie esistono. Ma se diventano una preoccupazione costante, come comprende bene anche lei, qualcosa non va. Può darsi che esse stesse rappresentino per lei qualche cosa che potrebbe sfuggire al suo controllo, tantochè lei sentirebbe l'esigenza di monitorarle costantemente con visite mediche. Sembra preoccupata di perdere il controllo anche nelle reazioni con gli altri: nei due esempi che porta, lei premette che a volte non cambia solo umore, bensì addirittura "cambia addirittupa personalità". Tuttavia negli esempi che porta lei si è controllata: era infastidita, ma non ha lanciato l'oggetto all'amica nè ha tirato un pugno a sua madre. Forse sta molto male al pèensiero che "potrebbe provare un emozione (per esempio rabbia o fastidio), perdere il controllo e compiere un azione eccessiva.

Questo però potrebbe spiegare cosa rappresentano le situazioni che la mandano in ansia (situazioni poco controllabili) ma non spiega come mai per lei è così importante avere il controllo totale su di sè e sul mondo che la circonda.

Per rispondere a questa domanda, è necessario indagare sulla sua storia di vita, sui suoi significati personali, temi importanti della sua storia, ecc.

Ovvviamente farlo qui è impossibile, per cui il mio consiglio è quello di rivolgersi a una psicoterapeuta per comprendere meglio l'origine delle sue ansie.

Cordiali saluti.

Dr. Rosalba Cappa
Psicologa, Psicoterapeuta,
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Sembra ci sia, come è frequente nelle persone che fanno fatica a modulare le proprie emozioni, a comprendere e riconoscere i propri stati interni, cioè tutto viene visto come fastidio o star male.

In realtà sarebbe indispensabile una alfabetizzazione delle emozioni per curare i meccanismi dell'ipocondria e anche quelli della rabbia che a volte pare incontrollata.

L'aiuto di uno psicologo potrebbe aiutarti a gestire meglio certe situazioni.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Si, concordo sulla mia preoccupazione di voler tenere tutto sottocontrolloe di provare fastidio per qualsiasi cosa (incluse malattie) che possano sfuggire al mio controllo. Non so perchè io abbia questa esigenza ma so che mi porta a vivere male con me e con gli altri poichè qualsiasi cosa accada senza passare sotto il mio attento controllo non riesco a viverla. In tal modo qualsiasi avvenimento non riesco a viverlo in maniera rilassata.
Ah, non ho accennato al fatto che io mi consideri una persona molto poco emotiva e che mi riesca facile provare rabbia, fastidio ma molto difficile provare un qualcosa di positivo. Forse non so controllare e capire quello che sento.
[#4]
Dr.ssa Rosalba Cappa Psicologo, Psicoterapeuta 11
Non è dunque corretto affermare che lei non è una persona emotiva. Lo è eccome, solo che sente e riconosce maggiormente emozioni disforiche (negative).
Proprio perchè nota lei stessa che non sa spiegarsi da cosa derivi la sua esigenza di aver tutto sotto controllo, credo potrebbe essere utile un indagine più approfondita con uno psicologo, in modo da poter dare un senso a quello che le accade.

Cordiali saluti.
[#5]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Si, concordo perfettamente con quanto detto da lei. Provvederò!
Grazie
[#6]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Si, concordo perfettamente con quanto detto da lei. Provvederò!
Grazie
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> anche un semplice dolore al braccio mi farebbe andare a fare una visita se solo avessi il mio medico vicino a dove vivo
>>>

In tal caso devi ringraziare il tuo medico per aver lo studio lontano da dove vivi, perché se ci andassi di continuo le tue paure aumenterebbero, invece che sentirti rassicurata.

>>> perchè voglia avere il controllo di tutto
>>>

Potresti avere una tendenza ansioso-ossessiva che ti porta alla preoccupazione eccessiva e quindi, per reazione, che ti fa venire il bisogno di controllare tutto. L'ansioso cerca di controllare tutto perché s'illude che controllando il mondo e se stesso tutto diventi più prevedibile, quindi meno pauroso.

Ti suggerisco di rivolgerti a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, che usi ad esempio un approccio strategico breve o comportamentale.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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