Ansia generalizzata cronica
Gentilissimi, vorrei porre alla vostra attenzione la mia situazione che ormai non trova soluzione da circa 5 anni.
Premetto che in seguito a 2 lunghi anni trascorsi a lottare con una patologia organica abbastanza rilevante, ho iniziato ad avvertire un violento stordimento,cefalea,vertigini, malessere fisico, pallore, parestesia continua alla mano per 20 gg consecutivi.
Dove gli accertamenti sono stati negativi per patologie..
In seguito,si sono risolti i sintomi su elencati tranne il malessere fisico simile ad uno stato di svenimento ed sono subentrate crisi ansiose abbastanza forti, che hanno insediato in me la paura di impazzire, di ammalarmi di depressione e paura di perdere il controllo e uccidermi.
Diagnosi delle psichiatra: ansia generalizzata con manifestazioni acute ansiose precedute da sintomi psicosomatici.
Terapie: cipralex 10 mg 2 al giorno e xanax assunti continuamente per 8 mesi
In seguito ho assunto zoloft 100 mg per 7 mesi
Laroxyl gg 20 gocce per 6 mesi
Eutimil 20 mg 2 al giorno più valium per 1 anno
Da queste cure ho ottenuto solo ed esclusivamente gli effetti avversi, non così lievi e passeggeri come i medici affermano.
Credo sia impossibile risolvere questo problema.
Onestamente non voglio più assumere farmaci, ma scrivo a voi per chiedervi 2 cose per me importanti..
1-la psicoterapia serve solo per gestire i sintomi o e realmente risolutiva?
Anche per chi come me non ha storie di vita,familiari,lavorative per così dire traumatiche o turbolente? Come funziona in linea generale per l ansia?
2-ho notato anche da questo sito che in qualche modo ogni ansioso a per così dire la sua paura..
Io le mie le ho elencate, saranno per voi paure sciocche e mi sembra assurdo che in vita mia sarei arrivato a temere e poi a descriverle, ma per me no, sopratutto quella di ammalarmi di depressione e uccidermi..
Vi chiedo se sono timori comuni nell ansia generalizzata e acuta oppure e altro?
Oltretutto specifico che non sono mai stato ansioso o altri disagi psicologici in vita mia.
Non ho mai usato droghe e alcolici e farmaci senza prescrizione medica.
Non ce ereditarietà familiare per questo disagio.
Potete consigliarmi? Grazie
Premetto che in seguito a 2 lunghi anni trascorsi a lottare con una patologia organica abbastanza rilevante, ho iniziato ad avvertire un violento stordimento,cefalea,vertigini, malessere fisico, pallore, parestesia continua alla mano per 20 gg consecutivi.
Dove gli accertamenti sono stati negativi per patologie..
In seguito,si sono risolti i sintomi su elencati tranne il malessere fisico simile ad uno stato di svenimento ed sono subentrate crisi ansiose abbastanza forti, che hanno insediato in me la paura di impazzire, di ammalarmi di depressione e paura di perdere il controllo e uccidermi.
Diagnosi delle psichiatra: ansia generalizzata con manifestazioni acute ansiose precedute da sintomi psicosomatici.
Terapie: cipralex 10 mg 2 al giorno e xanax assunti continuamente per 8 mesi
In seguito ho assunto zoloft 100 mg per 7 mesi
Laroxyl gg 20 gocce per 6 mesi
Eutimil 20 mg 2 al giorno più valium per 1 anno
Da queste cure ho ottenuto solo ed esclusivamente gli effetti avversi, non così lievi e passeggeri come i medici affermano.
Credo sia impossibile risolvere questo problema.
Onestamente non voglio più assumere farmaci, ma scrivo a voi per chiedervi 2 cose per me importanti..
1-la psicoterapia serve solo per gestire i sintomi o e realmente risolutiva?
Anche per chi come me non ha storie di vita,familiari,lavorative per così dire traumatiche o turbolente? Come funziona in linea generale per l ansia?
2-ho notato anche da questo sito che in qualche modo ogni ansioso a per così dire la sua paura..
Io le mie le ho elencate, saranno per voi paure sciocche e mi sembra assurdo che in vita mia sarei arrivato a temere e poi a descriverle, ma per me no, sopratutto quella di ammalarmi di depressione e uccidermi..
Vi chiedo se sono timori comuni nell ansia generalizzata e acuta oppure e altro?
Oltretutto specifico che non sono mai stato ansioso o altri disagi psicologici in vita mia.
Non ho mai usato droghe e alcolici e farmaci senza prescrizione medica.
Non ce ereditarietà familiare per questo disagio.
Potete consigliarmi? Grazie
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Gentile Utente,
nessuna paura è sciocca o stupida, ma rispettabilissima edegna di decodifica, ascolto e, soprattutto risoluzione, è questo che fa la psicoterapia, insegna al paziente il riconoscimento della sintomatologia, il suo significato simbolico e strategie adattive alla sua risoluzione.
Saluti
nessuna paura è sciocca o stupida, ma rispettabilissima edegna di decodifica, ascolto e, soprattutto risoluzione, è questo che fa la psicoterapia, insegna al paziente il riconoscimento della sintomatologia, il suo significato simbolico e strategie adattive alla sua risoluzione.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Gentile Utente,
i farmaci devono essere controllati dallo psichiatra, soprattutto se sono presenti effetti collaterali o se non ha avuto beneficio.
Quanto alla psicoterapia per l'ansia: i trattamenti migliori sono quelli di tipo cognitivo-comportamentale, che lavorano non solo sul sintomo. E' importante capire come mai si è verificato lo scompenso in seguito alla malattia che ha avuto. Lavorare esclusivamente sul sintomo, nel caso dell'ansia, ha l'effetto di amplificare i sintomi: più se ne parla, più sta male.
Soffrire d'ansia non significa aver avuto storie traumatiche; spesso è tutto il contrario. Ovvero si è plasmati di amabilità, ma il mondo viene percepito come pericoloso e minaccioso anche perchè si è stati accuditi con un amore "preoccupato" (del tipo "attento che che cadi", anzichè l'incoraggiamento all'esplorazione del mondo).
Nulla che non possa essere curato.
Saluti,
i farmaci devono essere controllati dallo psichiatra, soprattutto se sono presenti effetti collaterali o se non ha avuto beneficio.
Quanto alla psicoterapia per l'ansia: i trattamenti migliori sono quelli di tipo cognitivo-comportamentale, che lavorano non solo sul sintomo. E' importante capire come mai si è verificato lo scompenso in seguito alla malattia che ha avuto. Lavorare esclusivamente sul sintomo, nel caso dell'ansia, ha l'effetto di amplificare i sintomi: più se ne parla, più sta male.
Soffrire d'ansia non significa aver avuto storie traumatiche; spesso è tutto il contrario. Ovvero si è plasmati di amabilità, ma il mondo viene percepito come pericoloso e minaccioso anche perchè si è stati accuditi con un amore "preoccupato" (del tipo "attento che che cadi", anzichè l'incoraggiamento all'esplorazione del mondo).
Nulla che non possa essere curato.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre gentili risposte: in merito alla risposta della dottoressa randone:
Parla di interpretare il significato simbolico dei sintomi ansiosi;
Non ho ben compreso ma identificando Cosa rappresenta un certo sintomo si può eliminare
Dottoressa pileci: riguardo ai farmaci ho chiesto al medico una scaletta per la dismissione, per il momento non mi sento di assumerne degli altri..
Che dire, questo scompenso e stato favoriti forse da lunghe notti insonni, sono arrivato a non dormire per 4 notti consecutive,causa dolori lancinanti ad un organo delicato causati dalla malattia menzionata all inizio (preferisco non nominarla qui), sofferenze, preoccupazione,interventi chirurgici,terapie pesanti,stress e tutto quello che può comportare, quindi alle lunghe o fatto tilt.
La paure forse sono il contrasti da essere sempre stato in ottima salute e da un giorno all altro il dramma..
Credo ancora che queste paure altro non sono che la preoccupaZione di continuare ancora a stare male sempre di più e in maniera irrecuperabile..
Ma queste sono solo le mie conclusioni..
La psicoterapia quindi di concreto elaborando i miei timori mi aiuta ad eliminarli?
Parla di interpretare il significato simbolico dei sintomi ansiosi;
Non ho ben compreso ma identificando Cosa rappresenta un certo sintomo si può eliminare
Dottoressa pileci: riguardo ai farmaci ho chiesto al medico una scaletta per la dismissione, per il momento non mi sento di assumerne degli altri..
Che dire, questo scompenso e stato favoriti forse da lunghe notti insonni, sono arrivato a non dormire per 4 notti consecutive,causa dolori lancinanti ad un organo delicato causati dalla malattia menzionata all inizio (preferisco non nominarla qui), sofferenze, preoccupazione,interventi chirurgici,terapie pesanti,stress e tutto quello che può comportare, quindi alle lunghe o fatto tilt.
La paure forse sono il contrasti da essere sempre stato in ottima salute e da un giorno all altro il dramma..
Credo ancora che queste paure altro non sono che la preoccupaZione di continuare ancora a stare male sempre di più e in maniera irrecuperabile..
Ma queste sono solo le mie conclusioni..
La psicoterapia quindi di concreto elaborando i miei timori mi aiuta ad eliminarli?
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Ovviamente non sapendo che malattia ha avuto, posso solo immaginare che per Lei si sia trattato di un momento difficile in cui l'incertezza e la paura hanno preso il sopravvento. Se lo stato di salute viene minacciato in modo violento e manca la percezione di potercela fare e di padronanza sul disagio (mastery) si parla in psicologia di trauma.
L'ansia potrebbe essere uno dei sintomi che derivano da questa condizione.
Però va contestualizzata.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Diciamo che, nell'ottica della terapia cognitivo-comportamentale, la conoscenza e la consapevolezza dei propri schemi cognitivi e comportamentali permette alla persona di spaventarsi meno (spesso l'ansioso non sa nominare le emozioni, come ho descritto nell'articolo citato sopra) e padroneggiare meglio i propri schemi e le proprie emozioni.
D'altra parte la paura e l'ansia legati ad una situazione grave come quella legata alla malattia è comprensibilissima; Lei sarebbe incosciente se non fosse stato preoccupato.
Adesso è ora di porre rimedio all'ansia in eccesso.
Saluti,
L'ansia potrebbe essere uno dei sintomi che derivano da questa condizione.
Però va contestualizzata.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Diciamo che, nell'ottica della terapia cognitivo-comportamentale, la conoscenza e la consapevolezza dei propri schemi cognitivi e comportamentali permette alla persona di spaventarsi meno (spesso l'ansioso non sa nominare le emozioni, come ho descritto nell'articolo citato sopra) e padroneggiare meglio i propri schemi e le proprie emozioni.
D'altra parte la paura e l'ansia legati ad una situazione grave come quella legata alla malattia è comprensibilissima; Lei sarebbe incosciente se non fosse stato preoccupato.
Adesso è ora di porre rimedio all'ansia in eccesso.
Saluti,
[#5]
Ex utente
Ho letto l articolo che mi ha postato ed effettivamente e molto interessante..
Anche se ingenuamente ho pensato ad un intervento chirurgico vero e proprio per inibire l ansia..
Chiederò parere ad un terapeuta cognitivo comportamentale per cercare di risolvere questo disagio.
La malattia del quale parlo e una neoplasia testicolare,
Fortunatamente non estesa ma limitata all organo dx
Mi sono accorto da un gonfiore e livido strano, credevo fosse dovuto alla sella delle motocross ma in seguito fastidio e dolore, si pensava ad una semplice infiammazione ma dall ecografia l esito nefasto..
Ho subito un intervento di asportazione e innesti protesi Dell organo, sembra dagli ultimi esami che tutto sia ok ma la guarigione clinica spero di averla tra 3 anni..
Ho fatto anche la chemioterapia che e una terapia non solo pesante per l organismo ma anche per la dignità della persona perché si perdono i capelli, si vomita, di sta male, ma non mi lamento per questo.
Ora mi limito sotto controllo andrologico ai controlli programmati.
Mi pesa un Po parlare di questo perché per me e stato un trauma enorme..
La ringrazio per la disponibilità che mi ha mostrato..
Ringrazio anche la dott Randone.
La saluto con stima.
Anche se ingenuamente ho pensato ad un intervento chirurgico vero e proprio per inibire l ansia..
Chiederò parere ad un terapeuta cognitivo comportamentale per cercare di risolvere questo disagio.
La malattia del quale parlo e una neoplasia testicolare,
Fortunatamente non estesa ma limitata all organo dx
Mi sono accorto da un gonfiore e livido strano, credevo fosse dovuto alla sella delle motocross ma in seguito fastidio e dolore, si pensava ad una semplice infiammazione ma dall ecografia l esito nefasto..
Ho subito un intervento di asportazione e innesti protesi Dell organo, sembra dagli ultimi esami che tutto sia ok ma la guarigione clinica spero di averla tra 3 anni..
Ho fatto anche la chemioterapia che e una terapia non solo pesante per l organismo ma anche per la dignità della persona perché si perdono i capelli, si vomita, di sta male, ma non mi lamento per questo.
Ora mi limito sotto controllo andrologico ai controlli programmati.
Mi pesa un Po parlare di questo perché per me e stato un trauma enorme..
La ringrazio per la disponibilità che mi ha mostrato..
Ringrazio anche la dott Randone.
La saluto con stima.
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Da quello che dice si tratta di un trauma psicologico vero e proprio.
Ma non ha ricevuto un supporto psicologico prima dell'intervento?
Ad ogni modo uno spazio di elaborazione di questa sofferenza Le sarà utile.
Tantissimi auguri di cuore per il Suo futuro!
Ma non ha ricevuto un supporto psicologico prima dell'intervento?
Ad ogni modo uno spazio di elaborazione di questa sofferenza Le sarà utile.
Tantissimi auguri di cuore per il Suo futuro!
[#7]
Ex utente
Purtroppo no, nessun Supporto psicologico non perché non lo abbia accettato io quanto perché non mi e stato mai proposto ed essendo io ignorante di tutte queste dinamiche non ci ho mai pensato. Neppure il medico di mutua me ne ha mai ventilato l ipotesi..
Cercherò di rimediare ora il prima possibile..
La ringrazio anche per gli auguri..
Se ha piacere appena contatto uno specialista le faro sapere gli sviluppi.
Le auguro buonanotte.
Cercherò di rimediare ora il prima possibile..
La ringrazio anche per gli auguri..
Se ha piacere appena contatto uno specialista le faro sapere gli sviluppi.
Le auguro buonanotte.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.2k visite dal 06/12/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.