Paura precoce e ossessiva della morte..

Innanzitutto buon pomeriggio e vorrei specificare che sto utilizzando l'account di mio figlio con il suo permesso. Veniamo al dunque: mio nipote di quasi 15 anni ha una paura ossessiva della morte di suo padre in primis (mio fratello), degli altri suoi cari e poi di sè stesso. Suo padre ha 58 anni ed molto sovrappeso, ma fino ad oggi non ha avuto problemi di salute dovuti a questo. Mio nipote è in fase adolescenziale e sa anche lui che ha gli ormoni sfasati, ma riconosce che questa sua paura non è dovuta a questo. Poichè è legatissimo a suo padre (un legame davvero incredibile) ha pensato a quando non potrà più fare affidamento su di lui, al momento in cui lo lascerà ecc. Inizialmente ci pensava occasionalmente e gli veniva terrore e nausea, ma da pochi giorni questo pensiero lo assilla e qualsiasi cosa che succeda lui pensa sempre di più alla morte. Inoltre, adesso pensa anche alla morte di sua madre, e dei suoi fratelli più grandi e alla sua. Gli viene il terrore a pensare a quanto sarà brutto staccare la spina e non ragionare più, non rendersi più conto di niente nel nulla in cui ci troveremo (parole sue). Inoltre lui ripensa a tutti i bei ricordi passati con suo padre quando era più piccolo e gli viene quasi da piangere. E' un ragazzo brillante e molto intelligente e non ha mai mostrato cali psicologici come questo, perciò vorrei sapere come potrebbe risolvere questo problema sottolineando che ne ha parlato solo con me e non con i suoi genitori. Grazie in anticipo.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente, l'unico modo di venire a capo del problema è quello di sottoporre il ragazzo ad una valutazione psicologica. dietro questi pensieri possono celarsi disturbi sia ossessivi che dell'umore.
Un colloquio con uno specialista non deve essere scartato.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

l'adolescenza è un capitolo a parte nell'esistenza degli esseri umani. Spesso gli adolescenti sono "depressi", nel senso che devono fare i conti con la perdita di un periodo stabile e in cui tutto pareva sicuro, anche nella relazione con i genitori, e camminare verso un periodo in cui certamente si sentiranno artefici del proprio destino, ma ci saranno tante responsabilità e qualche rischio.

Lei ci dice anche che questi pensieri sono presenti da pochi giorni. Io non patologizzerei il ragazzo, ma proverei a domandargli come va il resto: la scuola, gli amici, ecc... come sta lui e ad ascoltarlo con vivo interesse.

Magari il ragazzo è un po' ansioso, ma per che cosa? Credo sia il caso di conquistare la sua fiducia e fare in modo che possa trovare adulti complici che possano accompagnarlo a diventare un adulto sereno e sicuro.

Come mai non parla con i genitori questo ragazzo? In casa c'è qualcos'altro che lo turba?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La scuola va a gonfie vele, però su altro fatto ho indagato a fondo con i suoi amici: a quanto pare lui è terribilmente innamorato di una ragazza da più di 2 anni, quindi si parla dell'inizio della seconda media. Inoltre, lui ha cercato anche di affrontare indirettamente il discorso della morte con i suoi e ha potuto discuterne più o meno a fondo, ma resta il fatto che ne è molto impaurito. Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
senza conoscere suo figlio e da questa postazione, sono solo ipotesi, potrebbero essere disturbi dell'umore o una situazione depressiva o altro.
Un aconsulenza psicologica diventa indispensabile.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it