Uno psicologo interrotte dopo un paio

Cari dottori è quasi un anno oramai che alterno varie fasi del mio umore, un'ora felice l'altra giù di corda, voglia di uscire e poi ripensamenti, premetto che ho già seguito alcune sedute anni fa da uno psicologo interrotte dopo un paio di volte perchè non soddisfatta da quelli che erano i consigli terapeutici. Adesso negli ultimi mesi ho avuto un calo del desiderio, mi sentivo sempre meno amata dal partner e da tutti in generale, la cosa peggiore è stato scoprire un "tradimento" anche se del tutto platonico della persona che ho accanto. Abbiamo parlato e chiarito e stiamo cercando di ricucire il tutto, ma ogni giorno ho mille dubbi che mi assillano e perdonare a cuor leggero non è facile, la notte mi sveglio diverse volte e ho spesso volgia di dormire, proprio per non pensare, un aiuto con dei calmanti o qualcosa che mi aiuti almeno a non avere più insonnia e mal di stomaco potrebbe aiutarmi? Prima di rivolgermi ad uno specialista che si limiterà a darmi sempre il solito consiglio di uscire e conoscere gente? Grazie mille
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Anche noi siamo specialisti. Quindi, perdoni la domanda, che cosa le fa pensare che noi potremmo darle soluzioni o "consigli" migliori, rispetto al vedere uno specialista di persona? E per giunta a distanza?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentilissima,

Partendo dalla fine della sua mail, sembrerebbe di capire che l'origine della sua depressione sia data da una fobia sociale, di cui soffre evidentemente da diverso tempo. Se il consiglio che le viene dato è quello di uscire infatti, viene da pensare che il suo stile di vita sia molto solitario ed evitante.

E' chiaro che, in questa situazione, lei si sia completamente appoggiata sul suo partner e che in lui abbia riposto tutte le sue aspettative. Ora, anche la persona migliore del mondo può avere qualche momento di debolezza ed in un rapporto di lunga durata è abbastanza normale che, ogni tanto, entrambi i partners o solo uno di loro, abbia qualche sbandamento (del resto, la curiosità umana è una forma di intelligenza...).

Nel caso che ci racconta, oltre tutto, si tratta pure di un tradimento "platonico": direi che, nel suo interesse, lei dovrebbe fare veramente di tutto per evitare di rimuginare su questi pensieri negativi ed auto-distruttivi, impegnandosi in qualcosa che possa portarle un maggiore benessere.

Crisi, in greco, significa scelta: una coppia in crisi è una coppia che sta rielaborando le proprie scelte di vita, aggiornando i propri progetti ed i propri patti di coppia, impliciti ed espliciti.

Questo è dunque il momento migliore per cercare di riprogettare la sua vita, cercando di migliorare ciò che finora non ha funzionato abbastanza. Un'idea potrebbe essere quella di intraprendere una psicoterapia di coppia, che potrebbe fare bene a lei, al vostro rapporto ed anche a lui, visto che ha cercato in un'altra persona (senza passare all'atto) qualcosa che, nel profondo, evidentemente gli manca.

Cari saluti ed auguri.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Sono molto sorpresa mentre leggo che uno specialista, suppongo psicologo psicoterapeuta, Le abbia fornito dei "consigli terapeutici" ("...non soddisfatta da quelli che erano i consigli terapeutici."). Che tipo di consigli erano?

Chiaramente dipende dal tipo di psicoterapia intrapresa e quindi non posso entrare nel merito, non conoscendo affatto la situazione.

In generale però direi che:

- per gli stati depressivi il suggerimento o anche la prescrizione di uscire e conoscere gente non ha granchè successo in una prima fase del trattamento (nessuno, quando è triste, ha voglia di uscire e conoscere gente!)

- nelle depressioni, al contrario, bisogna proprio comprendere quale sia il passaggio critico che impedisce alla persona la consapevolezza
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html

Che cosa ha significato per Lei il tradimento (poco valore come persona? poca importanza? altro...?).

- la Sua tendenza a non dormire, o meglio a voler dormire per non pensare, mi farebbe pensare a una difficoltà di elaborazione di questa sofferenza (depressione e tradimento); addormentarsi (ovvero spegnere la coscienza) potrebbe essere vista come una strategia per non soffrire (di fatto se uno dorme non sente emozioni spiacevoli, nè pensieri disturbanti). Ma in questo senso l'insonnia (sintomo) potrebbe proprio segnalarLe la necessità di affrontare questo dolore, e non di dormire con i calmanti: ha ragione nel dire che non è immediato il perdono. Però deve affrontare tutto ciò che La sta allontanando dal perdono: la rabbia (e verso chi)? la delusione? altro?

Quindi io credo che l'aiuto di un professionista Le sarà utile: basta sceglierlo accuratamente. Il Suo medico di base cosa Le ha suggerito?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<...Prima di rivolgermi ad uno specialista che si limiterà a darmi sempre il solito consiglio di uscire e conoscere gente? >

Gentile Signora,
in merito a ciò che riferisce e in aggiunta a ciò che hanno espresso i Colleghi le indico due articoli per chiarimenti sulla psicoterapia e sui vari approcci ai link:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
da quello che scrive, sembra che la sua crisi personale, si sia intersecata con la sua crisi di coppia.
Gli psicologi-psicoterapeuti, non dispensano consigli o istruzioni per l'uso, ma lavorano con e per il paziente affinchè egli stesso trovi dentro di sè, strategie più adattive alla situazione esperita.
Una consulenza psicologica de visu potrebbe essere indicata e, poi valutare se effettuare o meno una possibile terapia di coppia.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Ringrazio tutti della cortese attenzione e dei consigli, che peraltro avevo già valutato come idea. Consultare uno specialista per poter finalmente sfogare la mia rabbia, visto che a parlarne con il mio partner ottengo solo la minimizzazione della cosa dal momento che non c'è stato atto sessuale ma solo uno scambio di battute a dir poco oscene a mio avviso, in ogni caso mi chiedo come possa fare per superare la cosa e cercare di ricostruire un rapporto normale senza ricadere puntualmente in attacchi di gelosia che inevitabilmente mi portano a rinchiudermi per giorni in silenzi stenuanti per entrambi, in attesa di potor prendere appuntamento con uno specialista, non ho consultato ancora il mio medico, e diciamo che brancolo nel buio più assoluto, ho perso la fiducia in lui in me stessa ogni cosa che faccio mi sembra inutile e qualsiasi gesto mi venga fatto lo interpreto come un modo per farmi stare zitta e buona!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Imparare a modulare la rabbia e la gelosia può essere uno degli obiettivi sensati da porsi.

Considerato lo stato di sofferenza, non perderei altro tempo!

Le faccio tanti auguri.
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