Assenza di piacere rapporto dolore
Gentili dottori,vi scrivo sperando di ricevere consiglio circa una situazione che da tempo mi affligge e che pensavo si sarebbe risolta da sè ma purtroppo così non è stato. Ho 23 anni e ho avuto il mio primo rapporto sessuale a 16. Il mio problema è la mancanza di piacere che provo durante l'atto così come la scarsa lubrificazione. Questo mi porta a non ricercare mai il rapporto e,quando accade,avviene solo per far felice il mio compagno,perchè fosse per me potrei stare benissimo senza sesso. Oltre a questo c'è da precisare che mi capita spesso di fare sogni erotici dove invece raggungo sia l'eccitazione che l'orgasmo. Ho pensato che questo potrebbe dipendere da una rigida educazione sessuale avuta da piccola in quanto i miei genitori,da quando ho ricordo, mi hanno sempre fatto considerare il sesso come una cosa "sporca" e da evitare,cambiando ,ad esempio, canale ogni volta che in tv venivano trasmesse scene di persone che amoreggiavano e,alla mia domanda sul prchè di quel gesto,mi rispondevano "fanno le cose sporche" . Infatti ogniqualvolta sono in procinto di avere un rapporto mi sento come in colpa e sono estremamente tesa. Potrebbe dipendere da questo il mio problema?
Grazie infinite a chi mi risponderà
Grazie infinite a chi mi risponderà
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"ogniqualvolta sono in procinto di avere un rapporto mi sento come in colpa e sono estremamente tesa"
Questo potrebbe effettivamente dipendere dall'educazione che lei ha ricevuto (o meglio non ricevuto) in tema di sesso e dalla conseguente tendenza a percepire come sporco tutto quello che è attinente a quest'ambito.
Il fatto di provare piacere di notte, durante il sonno, può essere correlato ad un "abbassamento delle difese" inconsce che durante il giorno agiscono invece per non farle percepire alcun desiderio o stimolo in tal senso.
Durante il sonno la vita psichica prosegue ma con logiche differenti, ed evidentemente lei si concede quello che non riesce a concedersi durante il giorno.
Immagino che abbia avuto più di un partner da quando ha iniziato ad avere una vita sessuale attiva: ci sono state delle differenze quando ha avuto rapporti con partner diversi?
Oppure nulla è mai cambiato?
Questo potrebbe effettivamente dipendere dall'educazione che lei ha ricevuto (o meglio non ricevuto) in tema di sesso e dalla conseguente tendenza a percepire come sporco tutto quello che è attinente a quest'ambito.
Il fatto di provare piacere di notte, durante il sonno, può essere correlato ad un "abbassamento delle difese" inconsce che durante il giorno agiscono invece per non farle percepire alcun desiderio o stimolo in tal senso.
Durante il sonno la vita psichica prosegue ma con logiche differenti, ed evidentemente lei si concede quello che non riesce a concedersi durante il giorno.
Immagino che abbia avuto più di un partner da quando ha iniziato ad avere una vita sessuale attiva: ci sono state delle differenze quando ha avuto rapporti con partner diversi?
Oppure nulla è mai cambiato?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Ragazza,
il tipo di educazione ricevuta e le idee e i giudizi trasmessi in un modo o nell'altro dalla famiglia di origine e, più in generale, dal contesto in cui si cresce, hanno certo un peso rilevante nel modo di vivere la propria sessualità.
A questo aggiunga anche l'eventuale inesperienza (propria e del partner), il timore di una gravidanza non ancora desiderata, un luogo e/o una situazione magari non del tutto adeguati, un desiderio non troppo elevato.....
I fattori che possono interferire con una sessualità serena e soddisfacente sono davvero molti.
Ha mai pensato di affrontare di persona la questione con un professionista?
il tipo di educazione ricevuta e le idee e i giudizi trasmessi in un modo o nell'altro dalla famiglia di origine e, più in generale, dal contesto in cui si cresce, hanno certo un peso rilevante nel modo di vivere la propria sessualità.
A questo aggiunga anche l'eventuale inesperienza (propria e del partner), il timore di una gravidanza non ancora desiderata, un luogo e/o una situazione magari non del tutto adeguati, un desiderio non troppo elevato.....
I fattori che possono interferire con una sessualità serena e soddisfacente sono davvero molti.
Ha mai pensato di affrontare di persona la questione con un professionista?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile ragazza,
non sappiamo se il tipo di educazione ricevuto possa essere la causa di questo tuo disagio: è chiaro che a una bambina le scene di sesso non vengano mostrate, semplicemente perchè una bambina non capisce di che si tratta e potrebbe anzi spaventarsi e leggere quelle scene come un atto violento.
Ma, al momento presente, mi ha incuriosita una tua affermazione: "...avviene solo per far felice il mio compagno..."
In queste circostanze è facile comprendere che non ci sia voglia, entusiasmo, eccitazione, desiderio, motivazione a ripetere l'atto in futuro. E' una sorta di obbligo cui ti senti legata, un favore, un peso da toglierti.
Invece, come già ti è stato suggerito, una consulenza con uno psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarti a capire cosa ti impedisce di vivere bene la vita sessuale. Da qui non è possibile per ovvie ragioni.
Saluti,
non sappiamo se il tipo di educazione ricevuto possa essere la causa di questo tuo disagio: è chiaro che a una bambina le scene di sesso non vengano mostrate, semplicemente perchè una bambina non capisce di che si tratta e potrebbe anzi spaventarsi e leggere quelle scene come un atto violento.
Ma, al momento presente, mi ha incuriosita una tua affermazione: "...avviene solo per far felice il mio compagno..."
In queste circostanze è facile comprendere che non ci sia voglia, entusiasmo, eccitazione, desiderio, motivazione a ripetere l'atto in futuro. E' una sorta di obbligo cui ti senti legata, un favore, un peso da toglierti.
Invece, come già ti è stato suggerito, una consulenza con uno psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarti a capire cosa ti impedisce di vivere bene la vita sessuale. Da qui non è possibile per ovvie ragioni.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Per prima cosa ringrazio tutti per le risposte. Capisco che le scene di sesso non vengano mostrate da un bambino per ovvi motivi,quello che io trovo strano e che mi ricordo nitidamente a distanza di anni è la motiviazione,la giustificazione "fanno le cose sporche". E in effetti è quella la sensazione con cui mi approccio al sesso,come se stessi facendo qualcosa di sbagliato. Dottoressa Massaro,ho avuto partner diversi,quattro con l'attuale,con il quale convivo da tre anni, ma la situazione non è mai migliorata nè cambiata. La cosa che mi pare più strana è che nel sogno vivo serenamente la mia sessualità,mentre nella realtà mi sento totalmente bloccata appunto come se stessi facendo qualcosa che non dovrei. Vorrei tanto trovare una soluzione a questo problema,e si,ho pensato alla psicoterapia ma è una strada che non ho mai intrapreso soprattutto per l'imbarazzo ad affrontare l'argomento faccia a faccia. Questa situazione mi pesa sinceramente non poco,anche perchè con il mio partner, a cui non ho mai detto nulla di tutto questo ,continuo a fingere che vada tutto bene ma in realtà non è così e questo,unito al mio problema,mi porta ad uno stato di frustazione,mi sento "diversa",come se fossi sbagliata. Secondo voi la psicoterapia potrebbe risolvere il mio problema?
[#5]
La nostra mente è come un setaccio, che trattiene informazioni per noi più "calde" e importanti. Tu hai memorizzato, e il ricordo è nitido, che il sesso sia qualcosa di sporco e sbagliato. E ancora oggi lo vivi così.
I significati che ciascun essere umano attribuisce agli eventi, alle proprie esperienze, alle relazioni vengono rafforzati nel momento in cui mancano esperienze correttive in grado di permettere di poter accostare al significato precedente uno nuovo.
Ma pare che nel tempo l'idea di sessualità come "qualcosa di sporco" si sia soltanto rafforzata, perchè continui a camminare in quella direzione, senza condividere con nessuno le tue credenze e le tue difficoltà.
Non è detto che questa idea erronea non possa cambiare. Ma è indispensabile riordinare le idee: se al tuo compagno continui a proporre la versione di te accondiscendente, nella tua mente si rafforzerà soltanto l'idea di sesso come qualcosa di sporco, di pesante, di dovere. E lui, d'altro canto, non sarà in grado di capirti pienamente.
Come funziona la psicoterapia per i disturbi sessuali? Potrebbe risolvere il tuo problema? Probabilmente anche un intervento più circoscritto e breve di una psicoterapia potrebbe farlo, perchè -sebbene il disagio sia percepito da te in questo ambito- alla base ci sono false credenze e poi un atteggiamento poco assertivo con cui ti relazioni con il tuo ragazzo.
Quindi ritengo che il lavoro prioritario sia da fare su questi aspetti. Successivamente, e in base ai risultati, si potrà lavorare anche sulla scoperta e riconoscimento del piacere sessuale. Questa tappa, però, richiede condivisione con il tuo ragazzo, non finzione.
Saluti,
I significati che ciascun essere umano attribuisce agli eventi, alle proprie esperienze, alle relazioni vengono rafforzati nel momento in cui mancano esperienze correttive in grado di permettere di poter accostare al significato precedente uno nuovo.
Ma pare che nel tempo l'idea di sessualità come "qualcosa di sporco" si sia soltanto rafforzata, perchè continui a camminare in quella direzione, senza condividere con nessuno le tue credenze e le tue difficoltà.
Non è detto che questa idea erronea non possa cambiare. Ma è indispensabile riordinare le idee: se al tuo compagno continui a proporre la versione di te accondiscendente, nella tua mente si rafforzerà soltanto l'idea di sesso come qualcosa di sporco, di pesante, di dovere. E lui, d'altro canto, non sarà in grado di capirti pienamente.
Come funziona la psicoterapia per i disturbi sessuali? Potrebbe risolvere il tuo problema? Probabilmente anche un intervento più circoscritto e breve di una psicoterapia potrebbe farlo, perchè -sebbene il disagio sia percepito da te in questo ambito- alla base ci sono false credenze e poi un atteggiamento poco assertivo con cui ti relazioni con il tuo ragazzo.
Quindi ritengo che il lavoro prioritario sia da fare su questi aspetti. Successivamente, e in base ai risultati, si potrà lavorare anche sulla scoperta e riconoscimento del piacere sessuale. Questa tappa, però, richiede condivisione con il tuo ragazzo, non finzione.
Saluti,
[#6]
Certamente, la psicoterapia è la strada adatta per risolvere questo tipo di problemi.
Occorre però anche un suo sforzo attivo per risolvere le cose, ad es. iniziando ad essere sincera con il suo compagno: se qualcosa non va fare finta di niente raddoppia i problemi, perchè oltre a subire una situazione spiacevole si trova anche a recitare - e quindi a sostenere - la parte di chi è perfettamente tranquillo e soddisfatto.
Di conseguenza si ritrova con un problema sessuale individuale e con un potenziale problema di coppia, visto che non sta comunicando in maniera aperta e sincera con il suo compagno.
Per quale motivo non gli ha detto nulla?
Occorre però anche un suo sforzo attivo per risolvere le cose, ad es. iniziando ad essere sincera con il suo compagno: se qualcosa non va fare finta di niente raddoppia i problemi, perchè oltre a subire una situazione spiacevole si trova anche a recitare - e quindi a sostenere - la parte di chi è perfettamente tranquillo e soddisfatto.
Di conseguenza si ritrova con un problema sessuale individuale e con un potenziale problema di coppia, visto che non sta comunicando in maniera aperta e sincera con il suo compagno.
Per quale motivo non gli ha detto nulla?
[#7]
Utente
Non ho mai detto nulla al mio compagno principalmente perchè mi vergogno di questa condizione e ho paura che lui possa ridicolizzarmi o che possa perdere di interesse verso di me. Sono molto insicura come persona,ho difficoltà ad aprirmi con gli altri,tant'è che di questo problema non ho mai fatto parola con nessuno,è la prima volta qui che ne parlo. Per quanto riguarda il mio compagno come ho già detto,mi sembrerebbe di deluderlo,ripeto ho paura non capisca e che possa perdere interesse,che possa paragonarmi ad esperienze del passato,che mi possa considerare "sbagliata".Che poi è come mi sento io,assolutamente sbagliata e diversa, e quindi forse non faccio altro che proiettare le mie paure su di lui. Così preferisco fingere di provare piacere e che sia tutto normale. Vorrei risolvere questa problematica senza parlarne con lui ma mi pare di capire che non sia possibile. Una domanda:Il fatto che io in sogno provi normalmente piacere potrebbe stare a sottolineare appunto un mio blocco mentale riguardo al sesso,blocco che viene meno quando le difese mentali si abbassano come avvene nel sogno? Perchè nel sogno provo piacere normalmente,mentre nella realtà anche solo l'idea di provare a masturbarmi,cosa che ho provato a fare in precedenza,quando pensavo che il non provare piacere dipendesse dalla poca esperienza,mi provoca un senso di disagio e di colpa.
[#8]
"Il fatto che io in sogno provi normalmente piacere potrebbe stare a sottolineare appunto un mio blocco mentale riguardo al sesso,blocco che viene meno quando le difese mentali si abbassano come avvene nel sogno? "
Gentile ragazza, ci stai chiedendo una diagnosi on line e questo, per ovvie ragioni deontologiche e legali, non è possibile.
Comprendo il disagio e l'imbarazzo, ma potresti parlarne anche con il ginecologo e poi con uno psicologo psicoterapeuta.
Probabilmente anche la masturbazione segue le stesse logiche del rapporto sessuale: l'idea di fare qualcosa di sbagliato e sporco ti impedisce di stare bene.
Un cordiale saluto,
Gentile ragazza, ci stai chiedendo una diagnosi on line e questo, per ovvie ragioni deontologiche e legali, non è possibile.
Comprendo il disagio e l'imbarazzo, ma potresti parlarne anche con il ginecologo e poi con uno psicologo psicoterapeuta.
Probabilmente anche la masturbazione segue le stesse logiche del rapporto sessuale: l'idea di fare qualcosa di sbagliato e sporco ti impedisce di stare bene.
Un cordiale saluto,
[#9]
Cara Ragazza,
la sessualità femminile è un territorio molto complesso, sia dal punto di vista diagnostico, che poi terapeutico.
L'assenza di piacere , in concomitanza con la sensazione di dolore, può significare molte cose.
Le suggerisco una prima valutazione ginecologica, che possa escludere cause organiche e o infiammatorie.
Le allego qualche mio articolo sull'argomento, per ulteriori riflessioni.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1460-calo-del-desiderio-sessuale-assenza-di-piacere-e-di-dolore-che-fare.html
la sessualità femminile è un territorio molto complesso, sia dal punto di vista diagnostico, che poi terapeutico.
L'assenza di piacere , in concomitanza con la sensazione di dolore, può significare molte cose.
Le suggerisco una prima valutazione ginecologica, che possa escludere cause organiche e o infiammatorie.
Le allego qualche mio articolo sull'argomento, per ulteriori riflessioni.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1460-calo-del-desiderio-sessuale-assenza-di-piacere-e-di-dolore-che-fare.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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