Psicoterapia
Vi racconto la mia esperienza, sono in terapia/analisi da 15 anni circa, e oramai sono molto dipendente dal terapeuta. Ho problemi di ansia depressione e doc.
Inoltre prendo citalopram 40 mg e lorazepam giornalieri.
Oramai la psicoterpia si profila interminabile e la cosa mi preoccupa perchè i progressi sono lenti, con fasi di stallo lunghe, solo che non riesco a staccare, ho ridotto a due/tre sedute mensili ma non riesco a staccare del tutto.
Cosa ne pensate, avete esperienze di terapie così lunghe?
Grazie delle opinioni.
Inoltre prendo citalopram 40 mg e lorazepam giornalieri.
Oramai la psicoterpia si profila interminabile e la cosa mi preoccupa perchè i progressi sono lenti, con fasi di stallo lunghe, solo che non riesco a staccare, ho ridotto a due/tre sedute mensili ma non riesco a staccare del tutto.
Cosa ne pensate, avete esperienze di terapie così lunghe?
Grazie delle opinioni.
[#1]
Gentile Utente,
per l'ansia e la depressione, sebbene ci siano forme molto diverse, i trattamenti efficaci dovrebbero essere decisamente più brevi. Ma ciò che mi lascia perplessa della Sua richiesta è la dipendenza dal terapeuta: che cosa significa?
Che risultati ha avuto fin qui?
per l'ansia e la depressione, sebbene ci siano forme molto diverse, i trattamenti efficaci dovrebbero essere decisamente più brevi. Ma ciò che mi lascia perplessa della Sua richiesta è la dipendenza dal terapeuta: che cosa significa?
Che risultati ha avuto fin qui?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
"ho ridotto a due/tre sedute mensili ma non riesco a staccare del tutto."
Gentile utente,
dice che ha ridotto la frequenza delle sedute; prima quante ne faceva a settimana? Questa riduzione è stata concordata con il suo terapeuta, proposta da lui o da lei? Ne avete discusso i motivi?
Generalmente si riduce la frequenza delle sedute quando ci si sta avviando verso la conclusione del rapporto terapeutico, è così anche per lei?
Ha parlato con il suo terapeuta della sua sensazione di essere molto dipendente da lui? Riesce a spiegare anche qui a noi meglio cosa intende?
Cordiali saluti
Gentile utente,
dice che ha ridotto la frequenza delle sedute; prima quante ne faceva a settimana? Questa riduzione è stata concordata con il suo terapeuta, proposta da lui o da lei? Ne avete discusso i motivi?
Generalmente si riduce la frequenza delle sedute quando ci si sta avviando verso la conclusione del rapporto terapeutico, è così anche per lei?
Ha parlato con il suo terapeuta della sua sensazione di essere molto dipendente da lui? Riesce a spiegare anche qui a noi meglio cosa intende?
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#5]
>>> Oramai la psicoterpia si profila interminabile
>>>
Una psicoterapia si presume debba avere un inizio e una fine, altrimenti non è terapia ma un altra cosa. Ad esempio, sostegno psicologico. Ma anche il sostegno dev'essere vissuto come tale, ossia deve uscire dalla seduta con la sensazione di aver ricevuto qualcosa, non l'amarezza di sentirsene dipendente.
Quando una terapia si allunga oltre un certo limite, anche in caso di cambiamento o guarigione diventa impossibile dire se è stato per merito della terapia o per un effetto di maturazione personale, che magari sarebbe avvenuto comunque.
Quando invece una terapia funziona, deve per definizione mettere in grado il paziente di camminare sulle proprie gambe. Se questo non è ancora successo può significare o che non ve lo siete posti come obiettivo oppure che ve lo siete posti ma non siete riusciti a raggiungerlo.
Che cosa le dice il terapeuta? Ne avete parlato?
Cordiali saluti
>>>
Una psicoterapia si presume debba avere un inizio e una fine, altrimenti non è terapia ma un altra cosa. Ad esempio, sostegno psicologico. Ma anche il sostegno dev'essere vissuto come tale, ossia deve uscire dalla seduta con la sensazione di aver ricevuto qualcosa, non l'amarezza di sentirsene dipendente.
Quando una terapia si allunga oltre un certo limite, anche in caso di cambiamento o guarigione diventa impossibile dire se è stato per merito della terapia o per un effetto di maturazione personale, che magari sarebbe avvenuto comunque.
Quando invece una terapia funziona, deve per definizione mettere in grado il paziente di camminare sulle proprie gambe. Se questo non è ancora successo può significare o che non ve lo siete posti come obiettivo oppure che ve lo siete posti ma non siete riusciti a raggiungerlo.
Che cosa le dice il terapeuta? Ne avete parlato?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Utente
Il suo è un intervento molto acuto, se ne è parlato ed in effetti la terapia non è riuscita del tutto, altrimenti ne sarei già fuori, ora è proprio un sostegno psicologico, non altro. Il fatto è che ora non so che fare, si profila una terpia interminabile, con ausilio di farmaci.
Che ne pensa?
Che ne pensa?
[#7]
Il punto è che una psicoterapia NON risolve i problemi, ma mette la persona nella condizione di affrontarli, gestirli e risolverli in altro modo. Da qui l'indipenza dal terapeuta, perchè il paziente -come Le ha già detto il Collega- cammina con le proprie gambe.
Ma il terapeuta è lo stesso che Le prescrive i farmaci o sono due figure distinte?
Ma il terapeuta è lo stesso che Le prescrive i farmaci o sono due figure distinte?
[#9]
Senza smettere per ora di andare dal suo analista attuale, dato che non ne sarebbe capace, può però chiedere un parere a un terapeuta d'indirizzo diverso, ad esempio specializzato in una terapia breve. Può darsi che venga a conoscenza di un modo di fare terapia per lei completamente nuovo, che potrebbe darle ciò che finora non è riuscito a trovare.
Legga qui per informarsi un po':
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
Legga qui per informarsi un po':
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.9k visite dal 27/11/2011.
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