Autostima figlio

Siamo un papà e una mamma molto preoccupati per la situazione di nostro figlio (23 anni).
Fino a 16 tutto bene: scuola, famiglia, amici etc. . Con lo sviluppo iniziano i problemi. Non cresce in altezza, è alto 1,60 mt.. Questo secondo me gli crea dei blocchi che cambiano radicalmente la sua, e la nostra, vita.
Riesce a fatica a prendere la licenza liceale e sta proseguendo a fatica gli studi universitari ( 3° anno di sociologia - Bicocca Milano). Si chiude in se stesso. Quello che ci preoccupa ancora di più è il fatto che nonostante abbia avuto delle ragazze, dichiaratamente disponibili, non ha mai avuto rapporti con l'altro sesso. Tutte quelle che sono disponibili non gli piacciono; non si accontenta (dice lui). Abbiamo anche pensato che potesse avere gusti sessuali diversi, cosa su cui lui ci ha tranquillizzati.
E' arido e scontroso. Non è felice!
Vorremmo tanto aiutarlo anche con l'aiuto di uno specialista e vorremmo qualche consiglio. Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentili genitori,
che tipo di rapporto avete con vostro figlio? E' lui che spontaneamente vi fa confidenze personali? Quali aspettative avete su di lui?
Cosa dice il medico a proposito dell'altezza? Come avete affrontato questo aspetto?

Pur nei limiti di una consulenza on line, qualche breve notizia in più consentirebbe di rispondere più compiutamente.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentili Utenti,

io distinguerei subito i piani: da una parte ci siete voi genitori, preoccupati e, se posso permettermi, un po' intrusivi nella vita di vostro figlio. Forse il ragazzo sta solo cercando di tenere uno spazio, quelle delle relazioni sentimentali con le ragazze, per sè, come è giusto che sia. Glisserei su tali questioni, in quanto non è possibile aspettarsi di accudire anche per questi aspetti un ragazzo di 23 anni. La cosa migliore che si può fare è tollerare e accettare le sue scelte, anche quando questo può sembrare difficile e non coincidono con le vostre. I genitori maturano con i propri figli e, giorno per giorno, sono costretti a crescere insieme a loro. Incontrate fatica a fare questo? E' difficile gestire la vostra preoccupazione?

Dall'altra c'è un ragazzo di 23 anni. Lui si dichiara infelice? Oppure secondo i vostri parametri non è felice? Lui pensa che sia un problema la statura?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23

Gentile Utente,

Non so se abbiate fatto vedere, prima di adesso, il ragazzo ad uno specialista. Comunque l'altezza mi pare che non c'entri poi tanto nella vita di una persona. 1,60 era l'altezza di Giulio Cesare e di Napoleone Bonaparte, di Socrate e di altri illustri personaggi.
E' meglio apparire che essere ?
Ormai è storia di tanti. E' vero che oggi l'apparire conta parecchio, ma conta fino ad un certo punto. E bisogna vedere per chi conta.
Suo figlio non è felice.
Forse può essere l'altezza. Vede i suoi amici che svettano e lui no. Quando ero ragazzo incontrai un amico che era basso. Che io ricordi, nella mia vita non ho più incontrato una persona che abbia avuto così tanta fortuna con le ragazze. Quindi va sfatata quella leggenda metropolitana che per essere gradevole occorre essere alti. Bisogna essere attraenti, abili e leggermente "spregiudicati". Dolci con le ragazze, affabili, gentili, quando tutti sono burberi, sgarbati, bruschi e pretendono di padroneggiare il femminile con una forza che non possiedono, specialmente nell’anima, e con una arroganza che non ha diritto di esistere.
Se ritenete che sia il caso, parlate con lui e se vuole, inviatelo da uno psicoterapeuta, perché forse con lui il vostro ragazzo riuscirà ad aprirsi e a raccontare i propri malesseri interni.
Vedrete che qualcosa cambierà in lui e … in voi.

Auguro a voi e a vostro figlio tanta serenità e la soluzione di questi problemi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentili Genitori,
le difficoltà scolastiche non correlano obbligatoriamente ad un disagio corporeo, che potrebbe pur far parte del disagio globale di vostro figlio.
Inoltre, non esiste un'età esatta per avere rapporti sessuali, ma un tempo soggettivo e personale, frutto dui esperienze vissute, educazione ricevuta e possibili alchemici incontri.
Le allego un mio articolo, sulla prima volta nei ragazzi.
Se il disagio dovesse persistere, una consulenza psicologica, potrebbe essergli d'aiuto
Cari salutie tantissimi auguri.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Edoardo Riva Psicologo, Psicoterapeuta 102 3
Gentili signori,
Sicuramente è comprensibile la vostra preoccupazione, ma bisogna premettere che per avere l'aiuto di uno specialista psicologo la motivazione deve venire dalla persona stessa. Quindi è vero che deve essere vostro figlio a fare la richiesta, mentre ora sembra che lui voglia aspettare ancora, nonostante le difficoltà che vedete. Questo può essere anche un buon segno, perché sta dicendo che questi problemi per ora non lo mettono in eccessiva difficoltà per come è fatto.
In altre parole sembra che voi stiate facendo correttamente il vostro 50% di strada per aiutarlo, ora sta a lui fare la sua.
Io vi direi due cose: la prima nei suoi confronti chiedergli se e come vuole essere aiutato, visto che lo vedete fare fatica, così da avere chiaro anche voi se e come muovervi. Se risponderà di no probabilmente in questo momento è la cosa che vede come migliore per lui.
Non sentitevi in colpa se lui ha difficoltà, uno dei vostri compiti più difficili e che vi fa più onore è quello di fare crescere una persona libera nelle proprie convinzioni. La seconda: non escludete la possibilità di rivolgervi voi ad uno psicologo per vedere se avete fatto tutto quello che ritenete ci sia bisogno per sentire di aiutarlo. Basta anche un solo colloquio per togliervi l'ansia di avere tralasciato qualche particolare importante. Scegliete magari uno psicologo in età da essere genitore...
Cordialmente.

Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta

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Utente
Utente
Grazie per la vostra disponibilità e per le cose che ci avete detto. Ora abbiamo degli elementi in più su cui riflettere per decidere come muoverci, speriamo nel migliore dei modi.
Grazie ancora!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Grazie a voi per averci scritto.
Se volete, fateci sapere in futuro.

Un cordiale saluto,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lieti di esserle stati d'aiuto.
Saluti