Sentirsi male durante il pianto. Affanno,formicolii alle mani,tremare dal freddo...
Salve, vorrei riuscire a capire la motivazione del mio problema..
Premetto che sono una persona molto sensibile che piange per qualsiasi motivo, ma da circa 4 anni mi capita di sentirmi male fisicamente durante il pianto.
Inizio con il respirare male, mi sento mancare l'aria, poi mi vengono dei formicolii alle mani e alle gambe e non ho più forza,quindi devo stendermi perchè non riesco a reggermi in piedi. E poi inizio a tremare e a sentire tanto freddo, tutto il mio corpo diventa freddo (mani,labbra..). Il tutto dura qualche minuto ma a me sembra un'eternità.
Non perdo i sensi, mi continuo a ripetere di volermi fermare e non sentirmi male ma non ci riesco. Non so, è una specie di crisi.. E a volte mi capita di averne più di una a distanza di pochi minuti.
Inizialmente non ci facevo caso, ma adesso mi accorgo che mi succede ogni volta. Non so di cosa si tratta, se ansia, o attacchi di non so cosa... ma credo che non sia normale visto che prima non accadeva.
L'unica nota positiva forse è che quando mi succede non sono sola ma con il mio fidanzato.
Adesso vorrei sapere se devo preoccuparmi o lasciar perdere...
L'unica mia paura è che questa cosa possa peggiorare...
Premetto che sono una persona molto sensibile che piange per qualsiasi motivo, ma da circa 4 anni mi capita di sentirmi male fisicamente durante il pianto.
Inizio con il respirare male, mi sento mancare l'aria, poi mi vengono dei formicolii alle mani e alle gambe e non ho più forza,quindi devo stendermi perchè non riesco a reggermi in piedi. E poi inizio a tremare e a sentire tanto freddo, tutto il mio corpo diventa freddo (mani,labbra..). Il tutto dura qualche minuto ma a me sembra un'eternità.
Non perdo i sensi, mi continuo a ripetere di volermi fermare e non sentirmi male ma non ci riesco. Non so, è una specie di crisi.. E a volte mi capita di averne più di una a distanza di pochi minuti.
Inizialmente non ci facevo caso, ma adesso mi accorgo che mi succede ogni volta. Non so di cosa si tratta, se ansia, o attacchi di non so cosa... ma credo che non sia normale visto che prima non accadeva.
L'unica nota positiva forse è che quando mi succede non sono sola ma con il mio fidanzato.
Adesso vorrei sapere se devo preoccuparmi o lasciar perdere...
L'unica mia paura è che questa cosa possa peggiorare...
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In effetti c'è pianto e pianto. La cosa interessante è capire come mai, al di là del fatto di essere così sensibile come dici, hai queste crisi di pianto per qualunque motivo. Riesci a fare qualche esempio?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Allora quelle reazioni potrebbero essere compatibili con questo stato di agitazione che, ovviamente, non è solo mentale ma anche fisico.
Forse vale la pena cercare di accostare a questa modalità delle strategie più funzionali per gestire un conflitto o le incomprensioni col moroso, non credi?
Forse vale la pena cercare di accostare a questa modalità delle strategie più funzionali per gestire un conflitto o le incomprensioni col moroso, non credi?
[#4]
Lei dice che "L'unica nota positiva forse è che quando mi succede non sono sola ma con il mio fidanzato". Trovo strano che queste cose le succedano solamente col suo ragazzo, mi viene da pensare che in qualche modo siano legate.
E allora mi domando: che ruolo ha il suo ragazzo in queste crisi? Come mai col suo ragazzo ha forti crisi di pianto, seguiti da questi tipi di attacchi? E' come se il suo organismo volesse dire qualcosa, che lei evita di concedersi, di dire a parole, come se volesse comunicarle qualcosa che si rifiuta di ascoltare.
Io al suo posto non lascerei perdere, al contrario mi preoccuperei di capire come mai queste reazioni: cerchi di fare attenzione ai momenti precisi in cui si verificano, se seguono a degli stati d'animo, a dei pensieri, a delle situazioni in particolare.
E' importante cercare di capirne il senso, in modo da poterle gestire o risolvere, facendo ordine in quello che le accade attorno ma soprattutto a ciò che accade dentro di lei in quei determinati momenti.
Se non fosse in grado di risolvere da sola, di dare una risposta a queste domande, forse potrebbe essere opportuno rivolgersi a qualcuno in grado di aiutarla a far luce su queste strane reazioni, a mettere in ordine questo caos in cui il suo corpo sembra annaspare.
Cordiali saluti
E allora mi domando: che ruolo ha il suo ragazzo in queste crisi? Come mai col suo ragazzo ha forti crisi di pianto, seguiti da questi tipi di attacchi? E' come se il suo organismo volesse dire qualcosa, che lei evita di concedersi, di dire a parole, come se volesse comunicarle qualcosa che si rifiuta di ascoltare.
Io al suo posto non lascerei perdere, al contrario mi preoccuperei di capire come mai queste reazioni: cerchi di fare attenzione ai momenti precisi in cui si verificano, se seguono a degli stati d'animo, a dei pensieri, a delle situazioni in particolare.
E' importante cercare di capirne il senso, in modo da poterle gestire o risolvere, facendo ordine in quello che le accade attorno ma soprattutto a ciò che accade dentro di lei in quei determinati momenti.
Se non fosse in grado di risolvere da sola, di dare una risposta a queste domande, forse potrebbe essere opportuno rivolgersi a qualcuno in grado di aiutarla a far luce su queste strane reazioni, a mettere in ordine questo caos in cui il suo corpo sembra annaspare.
Cordiali saluti
Dr. Jacopo Campidori - Psicologo Psicoterapeuta
Direttore de: www.glipsicologi.info
[#5]
Utente
Come già avevo anticipato mi succede quando sono molto nervosa e quando ci sono delle discussioni con lui.
Che le discussioni e le liti ci siano,credo che sia normale,ma alla base non ci sono dei motivi particolarmente gravissimi da avere questa reazione.
In effetti si verificano solo con lui e in seguito a dei pensieri.
Nel senso che in quel momento mi faccio mille domande, penso a tante cose ma alla fine le tengo per me.
Sono sempre stata così, non solo con lui ma con tutti, non riesco a dire tutto ciò che penso, come se mi bloccassi per paura di non so che cosa..
Vi ringrazio comunque per le risposte che mi state dando!
Che le discussioni e le liti ci siano,credo che sia normale,ma alla base non ci sono dei motivi particolarmente gravissimi da avere questa reazione.
In effetti si verificano solo con lui e in seguito a dei pensieri.
Nel senso che in quel momento mi faccio mille domande, penso a tante cose ma alla fine le tengo per me.
Sono sempre stata così, non solo con lui ma con tutti, non riesco a dire tutto ciò che penso, come se mi bloccassi per paura di non so che cosa..
Vi ringrazio comunque per le risposte che mi state dando!
[#6]
Gentile Utente,
quelle che ci descrive sembrano delle crisi di rabbia o degli attacchi di panico, visto che al pianto si aggiungono sintomi che spesso compaiono nel corso di questi attacchi: formicolii, tremori, dispnea e fame d'aria, debolezza alle gambe, giramenti di testa e così via.
Non si può non notare che reagendo così alle discussioni lei "ottiene" di porvi fine stando male.
Penso che lasciar perdere sia la peggiore delle scelte, dal momento che il suo disagio è forte e che il quadro che ci descrive richiede sicuramente un intervento psicologico sia che si tratti di ansia, sia che si tratti di rabbia che emerge nel contesto della relazione con il suo fidanzato.
Ricorda se le è ma successo di reagire così a qualche situazione in precedenza?
quelle che ci descrive sembrano delle crisi di rabbia o degli attacchi di panico, visto che al pianto si aggiungono sintomi che spesso compaiono nel corso di questi attacchi: formicolii, tremori, dispnea e fame d'aria, debolezza alle gambe, giramenti di testa e così via.
Non si può non notare che reagendo così alle discussioni lei "ottiene" di porvi fine stando male.
Penso che lasciar perdere sia la peggiore delle scelte, dal momento che il suo disagio è forte e che il quadro che ci descrive richiede sicuramente un intervento psicologico sia che si tratti di ansia, sia che si tratti di rabbia che emerge nel contesto della relazione con il suo fidanzato.
Ricorda se le è ma successo di reagire così a qualche situazione in precedenza?
Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359
[#7]
Utente
Dr. Pozzi, mi è successo di reagire così di fronte ad una delusione avuta 5 anni fa(la prima volta). Da quel maledetto giorno sono iniziate tutte queste cose perchè prima non soffrivo di nulla.
Tra l'altro il mio fidanzato attuale non c'era nemmeno allora quindi non poteva essere la causa del mio malessere.
Cosa bisogna fare perchè ciò non avvenga più?
Le confesso che mi sento anche bene dopo questo sfogo ma l'attimo prima sembra non passare mai.
Tra l'altro il mio fidanzato attuale non c'era nemmeno allora quindi non poteva essere la causa del mio malessere.
Cosa bisogna fare perchè ciò non avvenga più?
Le confesso che mi sento anche bene dopo questo sfogo ma l'attimo prima sembra non passare mai.
[#9]
Utente
Sono stata delusa da un ex... E' da stupidi star così dopo tutto questo tempo, ecco perchè non ne ho mai parlato con nessuno e preferivo lasciar perdere.
Io ne sono più che convinta che il mio "malessere" sia legato a quella situazione...
Il discorso è che questa persona è uscita dalla mia vita, non lo vedo più, non lo sento più e nemmeno ci penso. Penso solo a quello che mi ha fatto passare dopo.
Perchè le storie finiscono, si chiude una porta e si apre un portone, e tutto ciò l'ho accettato tant'è che adesso sto benissimo con il mio ragazzo.
E se sono riuscita a mettere una pietra sopra a questo essere umano non capisco perchè non riesco a mettere fine a queste mie "crisi".
Potrebbe essere normale se continuassi ancora a pensarlo ecc ma questo non accade...
Io ne sono più che convinta che il mio "malessere" sia legato a quella situazione...
Il discorso è che questa persona è uscita dalla mia vita, non lo vedo più, non lo sento più e nemmeno ci penso. Penso solo a quello che mi ha fatto passare dopo.
Perchè le storie finiscono, si chiude una porta e si apre un portone, e tutto ciò l'ho accettato tant'è che adesso sto benissimo con il mio ragazzo.
E se sono riuscita a mettere una pietra sopra a questo essere umano non capisco perchè non riesco a mettere fine a queste mie "crisi".
Potrebbe essere normale se continuassi ancora a pensarlo ecc ma questo non accade...
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La delusione che lei individua come origine di queste sue crisi è quindi legata ad un contesto relazionale, esattamente come lo sono quelle circostanze che suscitano oggi in lei la medesima reazione.
Non ha importanza che questo accada con ragazzi diversi, perchè il problema, per così dire, è dentro di lei ed è lei ad essere il comune denominatore di quelle situazioni.
Non ha senso che si giudichi stupida, perchè se ha queste reazioni c'è sicuramente un motivo e non dipendono in ogni caso dalla sua volontà, nè sono una sua scelta.
Il punto è che per liberarsene le occorre un aiuto specialistico, dal momento che non si tratta di cambiare atteggiamento o di farsi forza, ma di capire come mai le succede e di lavorare perchè non le succeda più.
Non ha importanza che questo accada con ragazzi diversi, perchè il problema, per così dire, è dentro di lei ed è lei ad essere il comune denominatore di quelle situazioni.
Non ha senso che si giudichi stupida, perchè se ha queste reazioni c'è sicuramente un motivo e non dipendono in ogni caso dalla sua volontà, nè sono una sua scelta.
Il punto è che per liberarsene le occorre un aiuto specialistico, dal momento che non si tratta di cambiare atteggiamento o di farsi forza, ma di capire come mai le succede e di lavorare perchè non le succeda più.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 26.7k visite dal 20/11/2011.
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