Periodo buio
Buonasera gentili medici.
Torno a scrivere in questa sezione in quanto ho provato a contattare lo psicologo da cui vado di solito non sono riuscita a contattarlo.
Ho bisogno di parlare, di sfogarmi.
Da circa un paio di mesi sono sprofondata in una grande insicurezza, verso di me e delle altre persone, in particolare il mio ragazzo. Il problema deriva dal fatto che da diversi mesi non riesco a trovare un posto di lavoro, e ciò suscita già in me un profondo senso di inutilità ed inadeguatezza. A ciò si aggiunge il fatto che il mio ragazzo mi rimprovera il fatto di non vedermi più combattiva, di essere "diversa dalla persona di cui si era innamorato anni fa". Quindi altra angoscia.
Dopo questa affermazione, al mio ragazzo ho chiesto più volte se, con essa, volesse dire di non amarmi più, ma egli ha negato dicendo che la sua frase era stata detta allo scopo di spronarmi. Fatto sta che da un paio di mesi a questa parte non sono più sicura del suo profondo amore verso di me.
Come se non bastasse, negli ultimi giorni si è aggiunta la paura che il mio ragazzo possa essersi innamorato della mia migliore amica. Il perché deriva dal semplice fatto che qualche volta le ha scritto degli sms su come stesse e cose in generale. Anche questo mio timore è stato smentito dal mio fidanzato.
Mi rendo conto di stare esagerando, ma mi sento davvero preoccupata perché credo lui abbia fatto il confronto fra me e lei: lei laureata ed io no (ho momentaneamente accantonato gli studi da un paio d'anni per cercare un lavoro: ho 27 anni), lei viaggia spesso ed io no... ed abbia perso la stima per me.
Non so se questi miei timori siano legati al periodo difficile che sto attraversando, fatto sta che ho paura che la mia relazione sia in pericolo o ce la stia mettendo io.
Mi sento davvero sconfortata.
Spero possiate darmi qualche volto comunque utilissimo parere, ho bisogno di una "voce" calma che sia in grado di vedere più lucidamente di me.
Grazie mille per la vostra attenzione, gentili saluti
Torno a scrivere in questa sezione in quanto ho provato a contattare lo psicologo da cui vado di solito non sono riuscita a contattarlo.
Ho bisogno di parlare, di sfogarmi.
Da circa un paio di mesi sono sprofondata in una grande insicurezza, verso di me e delle altre persone, in particolare il mio ragazzo. Il problema deriva dal fatto che da diversi mesi non riesco a trovare un posto di lavoro, e ciò suscita già in me un profondo senso di inutilità ed inadeguatezza. A ciò si aggiunge il fatto che il mio ragazzo mi rimprovera il fatto di non vedermi più combattiva, di essere "diversa dalla persona di cui si era innamorato anni fa". Quindi altra angoscia.
Dopo questa affermazione, al mio ragazzo ho chiesto più volte se, con essa, volesse dire di non amarmi più, ma egli ha negato dicendo che la sua frase era stata detta allo scopo di spronarmi. Fatto sta che da un paio di mesi a questa parte non sono più sicura del suo profondo amore verso di me.
Come se non bastasse, negli ultimi giorni si è aggiunta la paura che il mio ragazzo possa essersi innamorato della mia migliore amica. Il perché deriva dal semplice fatto che qualche volta le ha scritto degli sms su come stesse e cose in generale. Anche questo mio timore è stato smentito dal mio fidanzato.
Mi rendo conto di stare esagerando, ma mi sento davvero preoccupata perché credo lui abbia fatto il confronto fra me e lei: lei laureata ed io no (ho momentaneamente accantonato gli studi da un paio d'anni per cercare un lavoro: ho 27 anni), lei viaggia spesso ed io no... ed abbia perso la stima per me.
Non so se questi miei timori siano legati al periodo difficile che sto attraversando, fatto sta che ho paura che la mia relazione sia in pericolo o ce la stia mettendo io.
Mi sento davvero sconfortata.
Spero possiate darmi qualche volto comunque utilissimo parere, ho bisogno di una "voce" calma che sia in grado di vedere più lucidamente di me.
Grazie mille per la vostra attenzione, gentili saluti
[#1]
Per l'intensità con cui sembra che lei senta questa inadeguatezza e insicurezza, sarebbe illusorio pensare di poterle risolvere a distanza con dei "consigli". Dovrebbe piuttosto consultare un collega nel mondo reale. Se lo psicologo da cui sta andando non è disponibile, può cambiarlo.
Che tipo di lavoro stareste facendo?
Cordiali saluti
Che tipo di lavoro stareste facendo?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Certamente è possibile, ma dal momento che non possiamo conoscere di persona la situazione non possiamo nemmeno sbilanciarci ed escludere che, al suo "vedere tutto nero", non si stia anche aggiungendo un cambiamento nei sentimenti del suo ragazzo.
Se lei si sente inutile e inadeguata e vive i tentativi di spronarla del suo ragazzo non come tali, ma come un rimprovero o un insulto, è possibile che si abbatta al punto da cambiare davvero così tanto che lui possa non riconoscerla più.
E' una catena di eventi che però lei può spezzare, iniziando a pensare che forse può accontentarsi di un lavoro qualunque (come quello di commessa nel periodo natalizio, che di sicuro può trovare) per risollevarsi un po' il morale e non buttarsi ulteriormente giù.
A fianco di questo penso che sarebbe davvero utile che lei tornasse da quello psicologo (o da un altro) per concludere il lavoro che aveva iniziato.
Per quale motivo era seguita?
Se lei si sente inutile e inadeguata e vive i tentativi di spronarla del suo ragazzo non come tali, ma come un rimprovero o un insulto, è possibile che si abbatta al punto da cambiare davvero così tanto che lui possa non riconoscerla più.
E' una catena di eventi che però lei può spezzare, iniziando a pensare che forse può accontentarsi di un lavoro qualunque (come quello di commessa nel periodo natalizio, che di sicuro può trovare) per risollevarsi un po' il morale e non buttarsi ulteriormente giù.
A fianco di questo penso che sarebbe davvero utile che lei tornasse da quello psicologo (o da un altro) per concludere il lavoro che aveva iniziato.
Per quale motivo era seguita?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Utente
Salve, grazie anche a lei per la risposta.
Dallo psicologo ero seguita per un motivo analogo, anche se ci ero andata una sola volta, un anno fa.
Può essere utile che io spieghi come mi sento anche al mio ragazzo, spieghi ciò che ho scritto qui? Non voglio che questa storia finisca, è la cosa che più mi preme ora, perché dopo sarei veramente persa!!
Dallo psicologo ero seguita per un motivo analogo, anche se ci ero andata una sola volta, un anno fa.
Può essere utile che io spieghi come mi sento anche al mio ragazzo, spieghi ciò che ho scritto qui? Non voglio che questa storia finisca, è la cosa che più mi preme ora, perché dopo sarei veramente persa!!
[#5]
La comunicazione è molto importante per far funzionare bene una coppia, perciò più lei riuscirà ad aprirsi e a condividere con lui quello che sta provando, più lui sarà in grado di capirla e meno ci sarà spazio per i fraintendimenti e i tentativi di capirvi l'un l'altro senza esservi parlati chiaramente.
Di conseguenza non posso che consigliarle di dirgli come si sente, quello che pensa e quello che teme, adesso come in qualunque altra occasione.
Per quanto riguarda lo psicologo direi che una sola seduta non è sufficiente nemmeno a fare conoscenza, quindi è improprio dire che è stata seguita.
Come mai si era limitata ad un solo colloquio?
Di conseguenza non posso che consigliarle di dirgli come si sente, quello che pensa e quello che teme, adesso come in qualunque altra occasione.
Per quanto riguarda lo psicologo direi che una sola seduta non è sufficiente nemmeno a fare conoscenza, quindi è improprio dire che è stata seguita.
Come mai si era limitata ad un solo colloquio?
[#6]
Non necessariamente ci devono volere anni perché un intervento psicologico abbia successo, ma una seduta soltanto può essere insufficiente.
Giusto per non alimentare false aspettative, la cosa sta in questi termini: più il suo problema è pressante, meno possiamo fare noi da qui per aiutarla e più è necessario che senta un collega di persona.
Cordiali saluti
Giusto per non alimentare false aspettative, la cosa sta in questi termini: più il suo problema è pressante, meno possiamo fare noi da qui per aiutarla e più è necessario che senta un collega di persona.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Buonasera medici.
Il motivo per il quale ho avuto una sola seduta dallo psicologo è forse un po' stramba: non potendo fare altrimenti, mi ero rivolta allo psicologo di un consultorio della mia città. Mi sono tuttavia sentita a disagio per il fatto che, secondo il copmito che assolve questa struttura, il mio problema mi è sembrato sciocco rispetto a sostegni psicologici per ragazze madri, o per ragazze che pensano all'aborto. Mi sono sentita fuori luogo, col timore di non esser presa sul serio o peggio ancora sciocca.
Questo pomeriggio ho visto il mio ragazzo e gli ho spiegato ciò che ho scritto qui. Lui ha detto di non preoccuparmi perché per lui nulla è cambiato, che mi ama. Ha detto che non devo subito preoccuparmi per un litigio od un rimprovero da parte sua.
Io gli ho spiegato che per me la situazione è già difficile di per sé, e percepire che lui non mi stimi più mi deprime ancor peggio. Anche questo discorso è stato smentito dal mio ragazzo.
Spero allora che siano davvero solo mie (sciocche) impressioni, ho paura che non mi passi più, che peggiori sempre più la mia relazione. Per come mi sento vedo che non ne uscirò mai più, che tutto peggiorerà soltanto.
Passerà speriamo.
Cordiali saluti!
Il motivo per il quale ho avuto una sola seduta dallo psicologo è forse un po' stramba: non potendo fare altrimenti, mi ero rivolta allo psicologo di un consultorio della mia città. Mi sono tuttavia sentita a disagio per il fatto che, secondo il copmito che assolve questa struttura, il mio problema mi è sembrato sciocco rispetto a sostegni psicologici per ragazze madri, o per ragazze che pensano all'aborto. Mi sono sentita fuori luogo, col timore di non esser presa sul serio o peggio ancora sciocca.
Questo pomeriggio ho visto il mio ragazzo e gli ho spiegato ciò che ho scritto qui. Lui ha detto di non preoccuparmi perché per lui nulla è cambiato, che mi ama. Ha detto che non devo subito preoccuparmi per un litigio od un rimprovero da parte sua.
Io gli ho spiegato che per me la situazione è già difficile di per sé, e percepire che lui non mi stimi più mi deprime ancor peggio. Anche questo discorso è stato smentito dal mio ragazzo.
Spero allora che siano davvero solo mie (sciocche) impressioni, ho paura che non mi passi più, che peggiori sempre più la mia relazione. Per come mi sento vedo che non ne uscirò mai più, che tutto peggiorerà soltanto.
Passerà speriamo.
Cordiali saluti!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 18/11/2011.
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