Come posso "sconfiggere" l'ipocondria?
Buonasera a tutti,
scrivo qui perchè mi sono accorta che ho bisogno di aiuto, in quanto non è possibile vivere male ogni giorno a soli 27 anni per colpa dell'ipocondria.
Ho notato che inizio ad avere paura delle malattie e a sentirne tutti i sintomi soprattutto nei momenti di maggiore felicità, per paura che tutto possa finire da un momento all'altro.
Il fatto è che anche se i medici mi rassicurano dicendomi che i miei sintomi non sono riconducibili a vere e proprie malattie ma solo ansia, stress e somatizzazioni, io mi fisso lo stesso e penso: "E se si fossero sbagliati?".
Questo però mi fa vivere male le mie giornate perchè ho sempre il pensiero fisso sui miei sintomi e mi fa diventare noiosa agli occhi degli altri, soprattutto il fidanzato ed i genitori.
Quale consiglio mi date?
Ringraziandovi, porgo cordiali saluti
scrivo qui perchè mi sono accorta che ho bisogno di aiuto, in quanto non è possibile vivere male ogni giorno a soli 27 anni per colpa dell'ipocondria.
Ho notato che inizio ad avere paura delle malattie e a sentirne tutti i sintomi soprattutto nei momenti di maggiore felicità, per paura che tutto possa finire da un momento all'altro.
Il fatto è che anche se i medici mi rassicurano dicendomi che i miei sintomi non sono riconducibili a vere e proprie malattie ma solo ansia, stress e somatizzazioni, io mi fisso lo stesso e penso: "E se si fossero sbagliati?".
Questo però mi fa vivere male le mie giornate perchè ho sempre il pensiero fisso sui miei sintomi e mi fa diventare noiosa agli occhi degli altri, soprattutto il fidanzato ed i genitori.
Quale consiglio mi date?
Ringraziandovi, porgo cordiali saluti
[#1]
(..)Il fatto è che anche se i medici mi rassicurano dicendomi che i miei sintomi non sono riconducibili a vere e proprie malattie ma solo ansia, stress e somatizzazioni, io mi fisso (..)
gentile utente, questo che scrive è parte del problema e più cercherà rassicurazioni, più, paradossalmente, l'ottenimento di queste si tradurrà in maggior preoccupazione.
Se non lo ha già fatto, è il caso di rivolgersi ad un terapeuta che potrà aiutarla a gestire questa sua modalità di pensiero.
le terapie di orientamento strategico e comportamentale , in questi casi, sono particolarmente elettive.
saluti
gentile utente, questo che scrive è parte del problema e più cercherà rassicurazioni, più, paradossalmente, l'ottenimento di queste si tradurrà in maggior preoccupazione.
Se non lo ha già fatto, è il caso di rivolgersi ad un terapeuta che potrà aiutarla a gestire questa sua modalità di pensiero.
le terapie di orientamento strategico e comportamentale , in questi casi, sono particolarmente elettive.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza, oltre a seguire l'opportuna indicazione del collega, la inviterei a soffermarsi sul suo quesito:
Come posso " sconfiggere" l'ipocondria?
In esso infatti ci sono alcuni importanti spunti di riflessione. Infatti parla di sconfiggere, usando le virgolette, l'ipocondria, quasi fosse un nemico.
Questo da' il senso del peso della fatica e della tensione di questa sistuazione.
Provi a immaginare questo rapporto con le malattie non come un nemico ma come una sorta di maniera sicuramente impegnativa per esorcizzare delle paure profonde.
Come posso " sconfiggere" l'ipocondria?
In esso infatti ci sono alcuni importanti spunti di riflessione. Infatti parla di sconfiggere, usando le virgolette, l'ipocondria, quasi fosse un nemico.
Questo da' il senso del peso della fatica e della tensione di questa sistuazione.
Provi a immaginare questo rapporto con le malattie non come un nemico ma come una sorta di maniera sicuramente impegnativa per esorcizzare delle paure profonde.
Dr.ssa Grazia La Manna
Psicologa- psicoterapeuta analitico transazionale
www.grazialamanna.it
[#3]
"inizio ad avere paura delle malattie e a sentirne tutti i sintomi soprattutto nei momenti di maggiore felicità, per paura che tutto possa finire da un momento all'altro"
In pratica quindi lei boicotta da sola la sua felicità, come se intervenire per porvi fine fosse meglio che attendere che qualcos'altro la faccia finire.
Se le cose stanno così forse il problema non è tanto o solo l'ipocondria, ma il fatto che le preoccupazioni siano utilizzate strumentalemnte da lei stessa - anche se in maniera involontaria - per produrre un effetto peggiorativo sulla sua esistenza.
Lei pensa di avere il diritto di essere felice?
Oppure si sente in colpa quando lo è?
O magari pensa che chi è felice suscita l'invidia degli altri e diventa quindi loro potenziale bersaglio?
In pratica quindi lei boicotta da sola la sua felicità, come se intervenire per porvi fine fosse meglio che attendere che qualcos'altro la faccia finire.
Se le cose stanno così forse il problema non è tanto o solo l'ipocondria, ma il fatto che le preoccupazioni siano utilizzate strumentalemnte da lei stessa - anche se in maniera involontaria - per produrre un effetto peggiorativo sulla sua esistenza.
Lei pensa di avere il diritto di essere felice?
Oppure si sente in colpa quando lo è?
O magari pensa che chi è felice suscita l'invidia degli altri e diventa quindi loro potenziale bersaglio?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Utente
Anche se in ritardo, ringrazio tutti per le risposte.
Sicuramente mi rivolgerò ad un terapeuta perchè questa situazione sta diventando pesante.
Rispondo alla Dott.ssa Massaro: io credo che tutti abbiano il diritto di essere felici e sinceramente io quando lo sono non mi sento in colpa. Però ho notato che ogni volta che sono felice/tranquilla succede sempre qualcosa di brutto che rovina tutto. E questo mi spaventa.
Rispondo al Dottor De Vincentiis: è vero, più mi rassicurano, più io mi preoccupo...ma il fatto è che se ne sentono davvero tante in giro (malasanità, brutte malattie, incidenti, ecc...) e tutto questo mi provoca ansia e disagio.
Cordiali saluti
Sicuramente mi rivolgerò ad un terapeuta perchè questa situazione sta diventando pesante.
Rispondo alla Dott.ssa Massaro: io credo che tutti abbiano il diritto di essere felici e sinceramente io quando lo sono non mi sento in colpa. Però ho notato che ogni volta che sono felice/tranquilla succede sempre qualcosa di brutto che rovina tutto. E questo mi spaventa.
Rispondo al Dottor De Vincentiis: è vero, più mi rassicurano, più io mi preoccupo...ma il fatto è che se ne sentono davvero tante in giro (malasanità, brutte malattie, incidenti, ecc...) e tutto questo mi provoca ansia e disagio.
Cordiali saluti
[#5]
Gentile Utente,
già due anni fa i Colleghi di questo sito Le avevano suggerito un trattamento psicoterapico per i Suoi disturbi d'ansia. Come mai non li ha presi seriamente in considerazione nel tempo?
già due anni fa i Colleghi di questo sito Le avevano suggerito un trattamento psicoterapico per i Suoi disturbi d'ansia. Come mai non li ha presi seriamente in considerazione nel tempo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Utente
Perchè questi disturbi d'ansia io li ho a periodi, più o meno lunghi. Poco dopo quel consulto io non ho più avuto problemi d'ansia e paura delle malattie per un bel pò. Quindi credendo di potercela fare da sola, non mi sono rivolta a nessuno.
Tutto si è ripresentato in un periodo di fortissimo stress (preparazione di un esame di stato). A dire il vero mentre lo preparavo ero abbastanza tranquilla, tutto è sorto qualche settimana dopo aver finito tutto.
Tutto si è ripresentato in un periodo di fortissimo stress (preparazione di un esame di stato). A dire il vero mentre lo preparavo ero abbastanza tranquilla, tutto è sorto qualche settimana dopo aver finito tutto.
[#7]
I disturbi d'ansia non curati si ripresentano alla prima occasione, in genere quando la persona è sottoposta a stress più o meno intensi come è accaduto a lei.
L'ansia non è insomma un problema che sparisce generalmente da solo.
Per questo farebbe bene ad occuparsi della questione per risolverla e prevenire ulteriori ricadute.
L'ansia non è insomma un problema che sparisce generalmente da solo.
Per questo farebbe bene ad occuparsi della questione per risolverla e prevenire ulteriori ricadute.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 36.6k visite dal 17/11/2011.
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Approfondimento su Ansia
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