Attacchi panico
Soffro di DAP da febbraio 2011,prima attacchi di panico curati raramente con en 5mg (per non abituarmi troppo) poi anche calmandomi da sola.da 2 mesi,invece, ogni mi prende soprattutto il cuore (ho un prolasso della valvola mitrale diagnosticato 5 mesi fa e un ipotiroidismo da 7 anni),come se no riuscissi bene a respirare,quindi senza rggiseno perenne.la cosa in molte occasioni precipita,quindi sudorazioni,freddo dappertutto,testa che non connette,sensazione di infarto. solo in questi estremi casi prendo en 5mg che mi fa ubito aumentare la tachicardia che ho e dopo ca 30 min mi fa affievolire il tutto. la situazione è ingestibile visto che capita ogni giorno anche se in forme lievi (peso al petto e difficoltà a respirare).Ho paura a prendere la macchina,uscire con gli amici,andare a fare una vacanza perchè non so poi come controllarmi. da sola ormai non riesco a calmarmi, mentre una volta ci riuscivo. sto andando da una psicoterapeuta da 2 sett (1 volta/sett. credo sia troppo poco vista la situazione) e il mio dottore oggi mi ha consigliato di fare una visita psichiatrica per vedere di fare una cura con psicofarmaci. ho un po paura degli psicofarmaci ma vedo anche che con la psicoterapeuta la cosa è decisamente molto lenta e io non posso continuare ad aspettare mesi per vedere dei miglioramenti.
[#1]
Gentile utente che tipo di psicoterapeia sta effettuando?
le consiglio questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
le consiglio questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
gentile utente, sembra che lei stia parlando di terapia psicoanalitica.
le psicoterapie non sono tutte uguali ed ognuna è particolarmente elettiva per specifici disturbi, altre meno
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
le psicoterapie non sono tutte uguali ed ognuna è particolarmente elettiva per specifici disturbi, altre meno
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
[#4]
Gentile Utente,
concordo con il Collega, anche perchè è dimostrato che i trattamenti più efficaci per il trattamento di questi disturbi sono le psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale e di tipo strategico.
Le allego un articolo https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Cordiali saluti,
concordo con il Collega, anche perchè è dimostrato che i trattamenti più efficaci per il trattamento di questi disturbi sono le psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale e di tipo strategico.
Le allego un articolo https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
gentile signora,
in genere l'integrazione tra psicofarmaci e psicoterapia appare spesso necessaria o utile quando l'ansia raggiunge livelli così elevati da non riuscire a lavorare adeguatamente con la psicoterapia. sono d'accordo con i colleghi nel sostenere la validità delle psicoterapie suddette per il suo disturbo. non deve temere i farmaci perchè il suo medico saprà consigliarle quelli adeguati ma al contrario non si fermi a questi perchè soltanto con la psicoterapia potrà imparare a gestire adeguatamente i sintomi che la spaventano. coraggio! con l'aiuto giusto e con il suo impegno ce la farà!
Ci faccia sapere, se vuole.
in genere l'integrazione tra psicofarmaci e psicoterapia appare spesso necessaria o utile quando l'ansia raggiunge livelli così elevati da non riuscire a lavorare adeguatamente con la psicoterapia. sono d'accordo con i colleghi nel sostenere la validità delle psicoterapie suddette per il suo disturbo. non deve temere i farmaci perchè il suo medico saprà consigliarle quelli adeguati ma al contrario non si fermi a questi perchè soltanto con la psicoterapia potrà imparare a gestire adeguatamente i sintomi che la spaventano. coraggio! con l'aiuto giusto e con il suo impegno ce la farà!
Ci faccia sapere, se vuole.
Dr.ssa Michela Rizzo Pinna
Psicologo Psicoterapeuta
Cognitivo Comportamentale
[#7]
Ascolti! dovrebbe cercare un terapeuta che abbia una specializzazione in psicoterapia cognitivo comportamentale o strategica (in genere, su internet o sull'elenco telefonico, ecc. molti terapeuti dichiarano quale sia la loro formazione). comunque, a parte tutto, l'importante è riuscire a creare una buona relazione (soprattutto di fiducia!) con il proprio psicologo cosa che a quanto capisco non si è ancora creata con il suo.
cerchi con attenzione, si faccia consigliare, ma dopodichè si fermi a valutare semplicemente come si trova con la persona che ha di fronte se si sente compresa e si affidi!
cerchi con attenzione, si faccia consigliare, ma dopodichè si fermi a valutare semplicemente come si trova con la persona che ha di fronte se si sente compresa e si affidi!
[#8]
Gentile Utente, può leggere questo articolo https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
Saluti,
Saluti,
[#10]
Gentile Utente,
il nome di un Collega non possiamo indicarlo pubblicamente.
Lei però può cercare sul sito www.aiamc.it, oppure sul sito dell'ordine della Sua regione o su questo sito, nell'elenco degli specialisti.
Un cordiale saluto,
il nome di un Collega non possiamo indicarlo pubblicamente.
Lei però può cercare sul sito www.aiamc.it, oppure sul sito dell'ordine della Sua regione o su questo sito, nell'elenco degli specialisti.
Un cordiale saluto,
[#12]
In qualità di psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, direi che la TCC Le mostrerà quali schemi cognitivi e comportamentali Lei mette in atto più frequentemente, in modo inconsapevole e quindi automatico, perchè li ha memorizzati meglio e quindi si districa meglio. Il problema di questi schemi è che talvolta possono essere disfunzionali.
E' chiaro che, una volta raccolta la storia di vita e inquadrato il Suo modo di funzionare, Lei sarà in grado di padroneggiare schemi e di comprendere anche le ragioni del Suo modo di vivere.
A questo punto deve terminare una psicoterapia. Non è necessario comprendere tutto del passato, della mamma, del papà, ecc... è indispensabile comprendere la sequenza critica che genera soffernza e da cui Lei non riesce ad uscire.
Saluti,
E' chiaro che, una volta raccolta la storia di vita e inquadrato il Suo modo di funzionare, Lei sarà in grado di padroneggiare schemi e di comprendere anche le ragioni del Suo modo di vivere.
A questo punto deve terminare una psicoterapia. Non è necessario comprendere tutto del passato, della mamma, del papà, ecc... è indispensabile comprendere la sequenza critica che genera soffernza e da cui Lei non riesce ad uscire.
Saluti,
[#13]
Gentile utente, le soluzioni (sia in TCC che nella strategica) sono orientate a modificare il sistema cognitivo e percettivo disfunzionale che hanno prodotto il sintomo, quindi si tratta di un cambiameto cognitivo strutturale di fondo.
saluti
saluti
[#14]
>>> guardando della terapia strategica ho letto che agisce sulle soluzioni e non sulle cause remote.
>>>
La terapia breve strategica agisce sulle TENTATE soluzioni, ovvero quei modelli percettivo-comportamentali disfunzionali che quando non funzionano, alimentano il problema. Nella gran parte dei casi il problema è mantenuto in vita non da chissà quali "cause" remote, ma dai tentativi andati a vuoto che la persona mette in atto per cercare di risolverlo, le tentate soluzioni, appunto. Eliminando quelle, il problema si sblocca.
Cordiali saluti
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La terapia breve strategica agisce sulle TENTATE soluzioni, ovvero quei modelli percettivo-comportamentali disfunzionali che quando non funzionano, alimentano il problema. Nella gran parte dei casi il problema è mantenuto in vita non da chissà quali "cause" remote, ma dai tentativi andati a vuoto che la persona mette in atto per cercare di risolverlo, le tentate soluzioni, appunto. Eliminando quelle, il problema si sblocca.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.1k visite dal 16/11/2011.
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