Trauma infantile o semplice modo di essere

Ultimamente mi sono posto delle domande su me stesso e sul mio comportamento.
Inanzitutto non riesco a parlare di niente con i mei genitori e se ce da parlare di sessologia tendo ad evitare di parlarne e rimandare l'argomento.
Non riesco a legare con amici, soprattutto se si tratta di sesso opposto al mio, quindi non ho mai avuto una storia sentimentale con una persona.

All'età di 4-5 anni ho subito un'abbuso sessuale da aprte di mio zio, non ricordo come sia cominciata ho dei ricordi vaghi solo una cosa mi è rimasta impressa che preferisco non scrivere.
All'età di 6-7 anni ho avuto altri rapporti sessuali (se cosi si possono definire a quell'età) con la mia vicina di casa di 2 anni piu grande di me ,insieme a dei amici di 4 o 5 anni piu grandi.
Oggi a 23 anni è la prima volta che racconto di quello che è accaduto nel mio passato, ne amici ne parenti non sanno niente.
All'età di 8 anni abbiamo traslogato e da allora non ho piu rivisto mio zio, fino a 4 anni fà.Non so se non si ricordasse di quello che era successo o facesse solo finta, anche io come lui non ho detto niente.

Ora io mi chiedo se il mio comportamento di adesso è dovuto alla mia infanzia oppure sono semplicemente io che sono fatto cosi, perchè pensando a come mi comporto con i miei genitori e con i miei amici non lo posso definire un comportamento normale.
Ultimamente non riesco neanche piu a uscire di casa non riesco a trovare una motivazione per cui farlo.

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo, se è vero che le esperienze infantili possono segnare le nostre modalità relazionali, non possiamo, tuttavia, essere certi del reale rapporto di causa effetto tra quello che le è successo ed il suo attuale modo di relazionarsi al mondo. Troppi fattori intervengono nello sviluppo e tracciarne un percorso lineare potrebbe risultare fuorviante.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo e di trovare soluzioni adeguate al suo problema attuale. Non si rivolga al passato, potrebbe rimanere ibrigliato in una rete di ricerca di perchè senza alcun aiuto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 176 4
Gentile Utente,

rispetto e comprendo il suo desiderio di non raccontare ulteriori particolari sul passato, ma non è stato molto chiaro neanche sul presente.

L'unico problema che riferisce è il disagio che prova nel parlare di argomenti legati alla sessualità con i suoi familiari, ma questa è una situazione che riguarda molte persone che si sentono a disagio nel trattare argomenti così intimi in famiglia.

In che senso ci dice che non si comporta in maniera normale con i suoi genitori e con gli amici?

In questo momento è fidanzato e/o lo è stato in passato?

Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

per fortuna gli esseri umani hanno molte risorse che permettono di non essere distrutti e sopravvivere alle esperienze negative della vita.

Con questo non sto certamente dicendo che quello che è accaduto non sia stata una brutta esperienza, nè intendo banalizzare, ma è possibile, grazie alle esperienze, al modo di attribuire significati ed elaborare le informazioni, alle capacità cognitive della persona, vedere questi eventi sotto un'altra luce, elaborandoli in modo diverso.

Se Lei sente che questi eventi siano diventati pesanti e motivo di sofferenza adesso, non esiti a parlarne con uno psicologo psicoterapeuta.

Se vuole, Le allego due articoli in merito:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1095-il-pedofilo-chi-e-e-come-riconoscerlo.html

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Innanzitutto grazie dell'attenzione e dell'aiuto che mi state prestando.
Per quanto riguarda il comportamento che ho con i miei genitori è come uno sfogo, ricordo un'episodio abbastanza brutto che mi ha portato a insultare i miei genitori e prendere la prima cosa che mi era capitata per le meani (in quel caso una sedia) e sbatterla con violenza sul tavolo da cucina, atre volte invece insulto senza motivo ma mai quello che penso realmente ( che sarebbe piu brutto ancora) e se sono arrabbiato tiro tutto quello mi capita per le mani.
Un'altro problema che ho è quello di non saper insultare non riesco a dire le cose che dicono i bambini di 10 anni, un semplice v.. non riesco a dirlo.
Mi da fastidio che i mei ganitori non capiscano boh non li ritengo adatti al proprio ruolo.


Grazie dei allegati!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

con buona probabilità i Suoi genitori non cambieranno e non è questa la priorità nè ciò che La farà stare bene; Lei però può avere l'opportunità di star meglio, cercando di imparare a gestire la rabbia che sta provando e cercando di dare senso a quello che Le è accaduto.

Per questo è indicata una consulenza psicologica.