Sono ipocondriaco e vivo malissimo la mia vita
salve, sono un ragazzo di 33 anni e ho un problema da ormai 10 anni....sono ipocondriaco e vivo malissimo la mia vita...nonostante abbia tutto cio' che un uomo potesse desiderare per una vita normale (casa,famiglia,lavoro,ecc...) purtroppo sono costantemente condizionato da questi allarmi dovuti al mio fisico...ogni momento della mia giornata la passo a pensare al mio corpo e ai dolori del momento che mi condizionano la normale attivita' giornaliera...sono un tipo ansioso,ipocondriaco, spacco il minuto e tutto cio' che faccio al 99% agli stessi orari...ora il mio problema che mi spaventa e' lo stomaco e la testa, e sto sempre a pensare e concentrarmi su di loro e piu' penso piu' sento dolore...io vorrei sapere se dovro' convivere in eterno con questi problemi o se c'e' qualcosa che mi puo' SERIAMENTE aiutare drasticamente (ogni tanto vado dallo psicoterapeuta)... vorrei vivere la mia vita serenamente e non preoccuparmi per ogni minimo dolore e ingrandirlo con la mia mente....vorrei liberare la mia mente da questi brutti pensieri e pensare alla vita quotidiana e a cio' che sto facendo al momento senza dover deviare la mia vita verso cio' che potrebbe non influire sul dolore del momento...vi prego di leggermi e aiutarmi perche' davvero non vivo piu' !!!
[#1]
Gentile Amico,
in che senso "ogni tanto va dallo psicoterapeuta"?
Le chiedo di essere più preciso e dirci da chi va (psicologo o medico?), con che obiettivi e che tipo di percorso state facendo.
Questa infatti è la strada da prendere per liberarsi dai pensieri e dalle paure che ci riferisce, ma un lavoro psicologico sul suo problema deve essere condotto con serietà e continuità, per portare ai risultati attesi e consentirle di vivere in maniera più serena.
in che senso "ogni tanto va dallo psicoterapeuta"?
Le chiedo di essere più preciso e dirci da chi va (psicologo o medico?), con che obiettivi e che tipo di percorso state facendo.
Questa infatti è la strada da prendere per liberarsi dai pensieri e dalle paure che ci riferisce, ma un lavoro psicologico sul suo problema deve essere condotto con serietà e continuità, per portare ai risultati attesi e consentirle di vivere in maniera più serena.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
oltre a porre la stessa domanda della Collega, dal momento che una psicoterapia non si porta avanti "ogni tanto", vorrei chiederLe che cosa ha fatto in ben 10 anni per cercare di uscire da questa situazione?
Chi ha posto questa diagnosi?
oltre a porre la stessa domanda della Collega, dal momento che una psicoterapia non si porta avanti "ogni tanto", vorrei chiederLe che cosa ha fatto in ben 10 anni per cercare di uscire da questa situazione?
Chi ha posto questa diagnosi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
gentili dottori, grazie per le risposte.
All'inizio del mio problema e cioe' quando avevo continui attacchi di panico,ecc... facevo sedute di psicoterapia individuale da uno psicologo con continuita'....poi stetti meglio e non andai piu' cercando di risolverlo da solo...ma convivevo con queste paure e questi dolori, non erano spariti (non andai sia per una questione economica ma anche di pazienza visto che il mio psicologo era talmente pieno di impegni che ritardava anche di ore gli appuntamenti e a volte li saltavo anche e quindi mi innervosivo)...io vorrei avere un consiglio da voi su come affrontare da solo queste paure e riuscire a reagire in modo concreto....se potete darmi una mano ve ne sarei grato !!!
p.s. sono stato dal mio psicologo qualche giorno fa ma sembra non mi abbia aiutato affatto, sembra come se il mio cervello non lo accetti piu', sembra che lui mi dica e faccia sempre la stessa terapia (mi ascolta, mi dice che devo stare tranquillo, che non sono dolori reali ma e' il mio cervello, solo dolori di tensione,ecc....ma senza andare a fondo al mio problema o alla ricerca della causa di esso, secondo il mio modesto parere....scusate il mio italiano che forse e' un po' scorretto...buon lavoro
All'inizio del mio problema e cioe' quando avevo continui attacchi di panico,ecc... facevo sedute di psicoterapia individuale da uno psicologo con continuita'....poi stetti meglio e non andai piu' cercando di risolverlo da solo...ma convivevo con queste paure e questi dolori, non erano spariti (non andai sia per una questione economica ma anche di pazienza visto che il mio psicologo era talmente pieno di impegni che ritardava anche di ore gli appuntamenti e a volte li saltavo anche e quindi mi innervosivo)...io vorrei avere un consiglio da voi su come affrontare da solo queste paure e riuscire a reagire in modo concreto....se potete darmi una mano ve ne sarei grato !!!
p.s. sono stato dal mio psicologo qualche giorno fa ma sembra non mi abbia aiutato affatto, sembra come se il mio cervello non lo accetti piu', sembra che lui mi dica e faccia sempre la stessa terapia (mi ascolta, mi dice che devo stare tranquillo, che non sono dolori reali ma e' il mio cervello, solo dolori di tensione,ecc....ma senza andare a fondo al mio problema o alla ricerca della causa di esso, secondo il mio modesto parere....scusate il mio italiano che forse e' un po' scorretto...buon lavoro
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"consiglio da voi su come affrontare da solo queste paure e riuscire a reagire in modo concreto...."
Gentile Utente,
due osservazioni su questa Sua richiesta:
- non è possibile, a distanza e senza conoscerLa, fare alcun tipo di prescrizione (comportamentale), anche perchè vietato dalla Legge e dalle Linee Guida del sito.
- l'ansia va trattata seriamente, non con consigli, nè da solo.
Mi diaspiace se con il Suo psicoterapeuta non si è trovato bene, però se le ragioni sono quelle che ha elencato, può sempre sceglierne un altro, uno più puntuale e soprattutto che possa aiutarLa a modulare l'ansia in modo sempre più efficace.
A tal proposito sono molto efficaci le psicoterapie cognitivo-comportamentali e di tipo strategico.
Non è invece vero che Lei debba per forza comprendere la CAUSA del Suo malessere, in quanto ciò che sarebbe davvero indispensabile conoscere è il modo in cui Lei funziona (schemi cognitivi e comportamentali disfunzionali e inconsapevoli, automatici) e modificarli.
Se vuole, può leggere i seguenti articoli:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Un cordiale saluto,
Gentile Utente,
due osservazioni su questa Sua richiesta:
- non è possibile, a distanza e senza conoscerLa, fare alcun tipo di prescrizione (comportamentale), anche perchè vietato dalla Legge e dalle Linee Guida del sito.
- l'ansia va trattata seriamente, non con consigli, nè da solo.
Mi diaspiace se con il Suo psicoterapeuta non si è trovato bene, però se le ragioni sono quelle che ha elencato, può sempre sceglierne un altro, uno più puntuale e soprattutto che possa aiutarLa a modulare l'ansia in modo sempre più efficace.
A tal proposito sono molto efficaci le psicoterapie cognitivo-comportamentali e di tipo strategico.
Non è invece vero che Lei debba per forza comprendere la CAUSA del Suo malessere, in quanto ciò che sarebbe davvero indispensabile conoscere è il modo in cui Lei funziona (schemi cognitivi e comportamentali disfunzionali e inconsapevoli, automatici) e modificarli.
Se vuole, può leggere i seguenti articoli:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Un cordiale saluto,
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Utente
grazie dottoressa...io vorrei sapere se la terapia del mio psicologo e' ancora valida oppure no...le descrivo in poche parole cio' che faccio in una seduta...
dopo un'attesa snervante, mi chiede come va, come e' andata nel periodo, dopo mi dice che non ho nulla da temere e che e' solo tensione, che sono i muscoli contratti a provocarmi il dolore ma in realta' non e' nulla di patologico, che se mi rilasso, mi calmo il dolore passa,ecc....poi mi fa sedere su una poltroncina e mi fa un po' di rilassamento parlandomi e toccandomi le tempie,ecc....il tutto in una mezz'ora...che mi dice ? dopo anni questa terapia e' ancora valida ? (io sto pensando di no) o devo cambiare psicologo ? grazie
dopo un'attesa snervante, mi chiede come va, come e' andata nel periodo, dopo mi dice che non ho nulla da temere e che e' solo tensione, che sono i muscoli contratti a provocarmi il dolore ma in realta' non e' nulla di patologico, che se mi rilasso, mi calmo il dolore passa,ecc....poi mi fa sedere su una poltroncina e mi fa un po' di rilassamento parlandomi e toccandomi le tempie,ecc....il tutto in una mezz'ora...che mi dice ? dopo anni questa terapia e' ancora valida ? (io sto pensando di no) o devo cambiare psicologo ? grazie
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Francamente non saprei dirLe sul trattamento del collega.
Diciamo che, esattamente come un trattamento farmacologico, anche da una psicoterapia ci si deve aspettare risultati, sia in termini di miglioramento del sintomo e aumento del benessere, sia in un tempo ragionevole.
E' questo il punto debole, a mio avviso, del Suo precedente trattamento.
Può provare a contattare un altro psicoterapeuta, spiegando bene già al telefono quale sia il problema e chiedendo che tipo di psicoterapia venga erogata.
I trattamenti che Le ho indicato si sono rivelati molto efficaci e in tempi relativmente brevi.
Il training autogeno e le tecniche di rilassamento, infine, possono essere accostati ad una psicoterapia, ma non sostituirla. Anche la terapia cognitivo-comportamentale utilizza tecniche quali la desensibilizzazione sistematica (che funziona) per la cura delle fobie, ma l'intero trattamento non può ridursi a questo.
Spero di esserLe stata utile.
Un cordiale saluto,
Diciamo che, esattamente come un trattamento farmacologico, anche da una psicoterapia ci si deve aspettare risultati, sia in termini di miglioramento del sintomo e aumento del benessere, sia in un tempo ragionevole.
E' questo il punto debole, a mio avviso, del Suo precedente trattamento.
Può provare a contattare un altro psicoterapeuta, spiegando bene già al telefono quale sia il problema e chiedendo che tipo di psicoterapia venga erogata.
I trattamenti che Le ho indicato si sono rivelati molto efficaci e in tempi relativmente brevi.
Il training autogeno e le tecniche di rilassamento, infine, possono essere accostati ad una psicoterapia, ma non sostituirla. Anche la terapia cognitivo-comportamentale utilizza tecniche quali la desensibilizzazione sistematica (che funziona) per la cura delle fobie, ma l'intero trattamento non può ridursi a questo.
Spero di esserLe stata utile.
Un cordiale saluto,
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Il problema è che andare alla ricerca di una spiegazione e/o di una malattia, nei disturbi d'ansia (di cui l'ipocondria da farte) non fa altro che disperdere energie, spaventare di più il pz. e, soprattutto, RAFFORZARE le ansie e le paure connesse (ma allora che cosa avrò mai? sono proprio grave? nessuno è in grado di curarmi...).
I disturbi d'ansia possono essere trattati con successo; Le auguro di cuore di trovare il professionista giusto.
Per quanto riguarda la Sua ultima domanda, il primo passo sarebbe contestualizzare l'allarme (che è ciò che confonde di più) e comprenderne il senso: come mai se si è seduti comodamente sul divano di casa propria e in buona compagnia, ad es, viene l'ansia?
Per far questo è indispensabile raccogliere accuratamente un'anamnesi, che qui ovviamente non possiamo fare. La rimando al Collega e Le faccio tanti auguri.
I disturbi d'ansia possono essere trattati con successo; Le auguro di cuore di trovare il professionista giusto.
Per quanto riguarda la Sua ultima domanda, il primo passo sarebbe contestualizzare l'allarme (che è ciò che confonde di più) e comprenderne il senso: come mai se si è seduti comodamente sul divano di casa propria e in buona compagnia, ad es, viene l'ansia?
Per far questo è indispensabile raccogliere accuratamente un'anamnesi, che qui ovviamente non possiamo fare. La rimando al Collega e Le faccio tanti auguri.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.4k visite dal 14/11/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.