Scatti violenti e rabbia repressa
Salve mi sono registrata per chiedere un consiglio.
Non riesco più a gestire il comportamento di mio fratello.
Quando era bambino era un ragazzino molto timido, buono. Per questi motivi e sempre stato molto coccolato però lui non ha mai dato segni di essere viziato. Sempre educato e tranquillo. L'unico difetto era la pipì a letto fino agli 7/8 anni... il medico al tempo disse che era colpa della timidezza... consigliò di praticare sport e questo problema si risolse.
Ora all'età di trent'anni non lo riconosco più. Non so cosa pensare. Da un paio d'anni è diventato molto aggressivo sia nei modi che nelle parole. Nelle discussioni, qualsiasi esse siano, si sente superiore e il giudizio degli altri è stupido, illogico e folle. Quando gli si fa notare questo attegiamento, chiedendogli di calmarsi, risponde che siamo tutti pazzi e frustrati. Minaccia di picchiarci.. per poi far ricadere la colpa su noi. E' colpa nostra se lui si arrabbia. Poi dopo torna normale come se non fosse successo nulla.
L'ultima sua uscita, la più pesante che mi ha spinto qui e chiedere anche al nostro medico è questa: Si è messo in testa che nostra madre è schizzofrenica, che nostra sorella è un associale con disturbo isterico, la ritiene pericolosa al punto di uccidere!!! Si è inventato situazioni mai esistite per giustificare queste sue accuse. Vuole portare la famiglia da uno psichiatra perché ritiene come già detto, ci siano problemi.
Noi famigliari dopo una discussione abbiamo deciso di accontentarlo, sperando che capisca che il problema è lui e non nostra madre e nostra sorella. Voi cosa mi consigliate? Cosa gli sta succedendo? L'ultima discussione mi ha messo molta paura. Mentre gridava sembrava ridesse. Ho avuto veramente molta paura. Per me è una richiesta d'aiuto ma non vuole ammetterlo a se stesso.
Grazie per l'aiuto.
Non riesco più a gestire il comportamento di mio fratello.
Quando era bambino era un ragazzino molto timido, buono. Per questi motivi e sempre stato molto coccolato però lui non ha mai dato segni di essere viziato. Sempre educato e tranquillo. L'unico difetto era la pipì a letto fino agli 7/8 anni... il medico al tempo disse che era colpa della timidezza... consigliò di praticare sport e questo problema si risolse.
Ora all'età di trent'anni non lo riconosco più. Non so cosa pensare. Da un paio d'anni è diventato molto aggressivo sia nei modi che nelle parole. Nelle discussioni, qualsiasi esse siano, si sente superiore e il giudizio degli altri è stupido, illogico e folle. Quando gli si fa notare questo attegiamento, chiedendogli di calmarsi, risponde che siamo tutti pazzi e frustrati. Minaccia di picchiarci.. per poi far ricadere la colpa su noi. E' colpa nostra se lui si arrabbia. Poi dopo torna normale come se non fosse successo nulla.
L'ultima sua uscita, la più pesante che mi ha spinto qui e chiedere anche al nostro medico è questa: Si è messo in testa che nostra madre è schizzofrenica, che nostra sorella è un associale con disturbo isterico, la ritiene pericolosa al punto di uccidere!!! Si è inventato situazioni mai esistite per giustificare queste sue accuse. Vuole portare la famiglia da uno psichiatra perché ritiene come già detto, ci siano problemi.
Noi famigliari dopo una discussione abbiamo deciso di accontentarlo, sperando che capisca che il problema è lui e non nostra madre e nostra sorella. Voi cosa mi consigliate? Cosa gli sta succedendo? L'ultima discussione mi ha messo molta paura. Mentre gridava sembrava ridesse. Ho avuto veramente molta paura. Per me è una richiesta d'aiuto ma non vuole ammetterlo a se stesso.
Grazie per l'aiuto.
[#1]
Gentile signora,
dalla Sua narrativa sembrebbe che l'esordio di questi comportamenti sia stato insidioso. Ci sono stati eventi tali nella vita di Suo fratello che potrebbero almeno in parte spiegare questo cambiamento?
E' un po' difficile a distanza e per un'altra persona rispondere alle Sue domande. Poi la diagnosi spetta al medico psichiatra che vedrà Suo fratello.
Ad ogni modo è buona l'idea di assecondarlo, in modo tale da capire meglio la situazione anche con l'aiuto di uno specialista.
Quando sarà la visita psichiatrica?
dalla Sua narrativa sembrebbe che l'esordio di questi comportamenti sia stato insidioso. Ci sono stati eventi tali nella vita di Suo fratello che potrebbero almeno in parte spiegare questo cambiamento?
E' un po' difficile a distanza e per un'altra persona rispondere alle Sue domande. Poi la diagnosi spetta al medico psichiatra che vedrà Suo fratello.
Ad ogni modo è buona l'idea di assecondarlo, in modo tale da capire meglio la situazione anche con l'aiuto di uno specialista.
Quando sarà la visita psichiatrica?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
La settimana prossima prenoteremo la visita, sperando sia ancora d'accordo. La mia paura è che cambi idea e dia di matto di nuovo.
Un evento stressante puo' essere stata la malattia di una nostra zia (leucemia), guarita fortunatamente. Lui non ha mai dato segni di preoccuparsene... forse sta qui il problema? Sta buttando fuori lo stress provato all'ora? Non saprei pensare, perché io ho la mia famiglia e lui è indipendente da tempo, ha amici, una ragazza con cui sembra vada d'accordo. Lei non frequenta molto la nostra famiglia.
Grazie per la risposta.
Un evento stressante puo' essere stata la malattia di una nostra zia (leucemia), guarita fortunatamente. Lui non ha mai dato segni di preoccuparsene... forse sta qui il problema? Sta buttando fuori lo stress provato all'ora? Non saprei pensare, perché io ho la mia famiglia e lui è indipendente da tempo, ha amici, una ragazza con cui sembra vada d'accordo. Lei non frequenta molto la nostra famiglia.
Grazie per la risposta.
[#3]
Gentile signora, bisognerebbe davvero chiederlo a Suo fratello, perchè ciascuno di noi costruisce la propria realtà e attribuisce significati diversi agli eventi.
Non esiste una risposta preconfezionata in psicologia e neppure risposte valide per una terza persona.
Sulla valutazione diagnostica da parte di uno psichiatra varrebbe davvero la pena affidarsi. Dopo la visita, ci faccia sapere.
Un cordiale saluto,
Non esiste una risposta preconfezionata in psicologia e neppure risposte valide per una terza persona.
Sulla valutazione diagnostica da parte di uno psichiatra varrebbe davvero la pena affidarsi. Dopo la visita, ci faccia sapere.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 11/11/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.