Comportamentale sessuologico
Circa sei anni fa ho conosciuto un sacerdote di 55 anni e me ne sono immediatamente innamorato.
Ho deciso di parlargli senza alcun problema ma in un primo momento la sua reazione e' stata violentissima.Mi ha cacciato!
Poi grazie alla complicita' degli sms siamo diventati amici e trascorriamo tutto il tempo possibile assieme.
Cinema,teatro,ristorante etc...
Lui mi ha detto di essere eterosessuale ma il suo comportamento e' davvero strano.
Se non mi faccio sentire mi riempie di sensi di colpa dicendomi che l'ho dimenticato ma una volta assieme finita la cena torna dalla sua anziana mamma 90 enne alla quale e' legato in modo morboso.
Vorrei stare sempre con lui e per questo motivo ho allontanato tutte le mie amicizie.
Lui continua a dirmi che e' solo amicizia ma questi suoi comportamenti cosa nascondono?
Vorrei tanto capire se e' omosessuale o meno.
Questo forse mi libererebbe da lui...
Ho deciso di parlargli senza alcun problema ma in un primo momento la sua reazione e' stata violentissima.Mi ha cacciato!
Poi grazie alla complicita' degli sms siamo diventati amici e trascorriamo tutto il tempo possibile assieme.
Cinema,teatro,ristorante etc...
Lui mi ha detto di essere eterosessuale ma il suo comportamento e' davvero strano.
Se non mi faccio sentire mi riempie di sensi di colpa dicendomi che l'ho dimenticato ma una volta assieme finita la cena torna dalla sua anziana mamma 90 enne alla quale e' legato in modo morboso.
Vorrei stare sempre con lui e per questo motivo ho allontanato tutte le mie amicizie.
Lui continua a dirmi che e' solo amicizia ma questi suoi comportamenti cosa nascondono?
Vorrei tanto capire se e' omosessuale o meno.
Questo forse mi libererebbe da lui...
[#1]
Gentile Utente,
oltre al presunto orientamento sessuale del suo amico, credo che il focus della questione è il suo essere sacerdote.
Senza conoscere il suo amico, non riesco ad esserle d'aiuto .
Lei ha avuto altre relazioni, etero od omosessuali?
Saluti
oltre al presunto orientamento sessuale del suo amico, credo che il focus della questione è il suo essere sacerdote.
Senza conoscere il suo amico, non riesco ad esserle d'aiuto .
Lei ha avuto altre relazioni, etero od omosessuali?
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
"Lui continua a dirmi che e' solo amicizia ma questi suoi comportamenti cosa nascondono?"
Gentile Utente,
si è mai posto l'interrogativo che i comportamenti di questo sacerdote possano NON nascondere proprio nulla. In fondo, se ho capito bene la Sua richiesta, Lei sta dicendo che quest'uomo L'ha respinta, che La considera un amico, che a volte cenate insieme e che poi lui torna dalla madre.
Che cosa può essere equivocato? C'è mai stato un avvicinamento fisico?
"Se non mi faccio sentire mi riempie di sensi di colpa dicendomi che l'ho dimenticato"
Con quale tono viene detta questa frase?
Il rischio per Lei, in questa storia, proprio perchè si è innamorato di questo sacerdote, è rimanere scottato, fraintendendo i comportamenti amicali di vicinanza di questa persona.
Ci ha mai pensato?
Gentile Utente,
si è mai posto l'interrogativo che i comportamenti di questo sacerdote possano NON nascondere proprio nulla. In fondo, se ho capito bene la Sua richiesta, Lei sta dicendo che quest'uomo L'ha respinta, che La considera un amico, che a volte cenate insieme e che poi lui torna dalla madre.
Che cosa può essere equivocato? C'è mai stato un avvicinamento fisico?
"Se non mi faccio sentire mi riempie di sensi di colpa dicendomi che l'ho dimenticato"
Con quale tono viene detta questa frase?
Il rischio per Lei, in questa storia, proprio perchè si è innamorato di questo sacerdote, è rimanere scottato, fraintendendo i comportamenti amicali di vicinanza di questa persona.
Ci ha mai pensato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Io non ho ancora mai avuto un rapporto completo e questo non perche' non accetti la mia omosessualita' ma per paura delle malattie sessualmente trasmissibili.
Per rispondere alla sua domanda,QUESTA PERSONA HA CAPITO PERFETTAMENTE QUANTO CI TENGA A LUI e proprio per questo non capisco perche' non mi permetta di fare cio' che voglio come potrebbe essere il frequentare situazioni e persone che mi tengono compagnia quando lui non c'e'.
A lui piace essere il centro di tutto ma intanto gli anni passano ed io resto legato a lui senza avere altro che briciole di tempo pur se tutto quello che ha a disposizione me lo dona con le uscite.
Per rispondere alla sua domanda,QUESTA PERSONA HA CAPITO PERFETTAMENTE QUANTO CI TENGA A LUI e proprio per questo non capisco perche' non mi permetta di fare cio' che voglio come potrebbe essere il frequentare situazioni e persone che mi tengono compagnia quando lui non c'e'.
A lui piace essere il centro di tutto ma intanto gli anni passano ed io resto legato a lui senza avere altro che briciole di tempo pur se tutto quello che ha a disposizione me lo dona con le uscite.
[#4]
"...ma intanto gli anni passano ed io resto legato a lui senza avere altro che briciole di tempo..."
E questo Le basta?
Voglio dire che se quest'uomo La tratta così, mi pare evidente che non ci sia un interesse di tipo affettivo o sessuale. Magari di altro tipo (convenienza?).
Inoltre tenga presente che tutte le relazioni hanno determinate dinamiche: bisognerebbe comprendere le Sue e quelle di quest'uomo per capire bene. Ci sono persone che giocano con le distanze, o che vogliono essere sempre ricorse, oppure che cercano sempre l'altro per primi, ecc... Ma se questo La fa stare così male, secondo Lei ha senso accanirsi?
Probabilmente la soluzione migliore per porre fine alla Sua sofferenza sarebbe prendere le distanze da questa situazione, o comunque comprendere, con l'aiuto di uno psicologo, che cosa sta accadendo in questa relazione.
Saluti,
E questo Le basta?
Voglio dire che se quest'uomo La tratta così, mi pare evidente che non ci sia un interesse di tipo affettivo o sessuale. Magari di altro tipo (convenienza?).
Inoltre tenga presente che tutte le relazioni hanno determinate dinamiche: bisognerebbe comprendere le Sue e quelle di quest'uomo per capire bene. Ci sono persone che giocano con le distanze, o che vogliono essere sempre ricorse, oppure che cercano sempre l'altro per primi, ecc... Ma se questo La fa stare così male, secondo Lei ha senso accanirsi?
Probabilmente la soluzione migliore per porre fine alla Sua sofferenza sarebbe prendere le distanze da questa situazione, o comunque comprendere, con l'aiuto di uno psicologo, che cosa sta accadendo in questa relazione.
Saluti,
[#5]
Ex utente
E allora mi chiedo perche' e' geloso di quello che faccio???
perche' sa usare toni e modi di fare per sentirmi sempre in colpa?
Lui dice che sono io a comportami cosi con lui ma le assicuro che da sei anni sono tutte sue proiezioni.
E' anche capitato che alcune sere in cui mi aveva chiesto di uscire,io non mi sentissi bene.
Lui non c'ha creduto e per fargli capire che non uscivo davvero ha preteso lo chiamassi dal fisso di casa mia...
perche' sa usare toni e modi di fare per sentirmi sempre in colpa?
Lui dice che sono io a comportami cosi con lui ma le assicuro che da sei anni sono tutte sue proiezioni.
E' anche capitato che alcune sere in cui mi aveva chiesto di uscire,io non mi sentissi bene.
Lui non c'ha creduto e per fargli capire che non uscivo davvero ha preteso lo chiamassi dal fisso di casa mia...
[#6]
Gentile Utente,
credo che questi siano tutti elementi che palesano come la relazione sia del tutto sbilanciata. Se io Le domandassi chi dei due ha più potere in questa relazione, la risposta sarebbe immediata. E allora Le ripeto la domanda che Le ho già posto: Le va bene così? Vuole continuare ad avere questo ruolo o vuole cercare altro in una relazione?
Perchè se Lei sa quello che vuole, Le sarà anche più semplice cercarlo. Perchè restare intrappolati in questa relazione? Che cosa Le dà?
credo che questi siano tutti elementi che palesano come la relazione sia del tutto sbilanciata. Se io Le domandassi chi dei due ha più potere in questa relazione, la risposta sarebbe immediata. E allora Le ripeto la domanda che Le ho già posto: Le va bene così? Vuole continuare ad avere questo ruolo o vuole cercare altro in una relazione?
Perchè se Lei sa quello che vuole, Le sarà anche più semplice cercarlo. Perchè restare intrappolati in questa relazione? Che cosa Le dà?
[#8]
Gentile Utente,
il buon senso, le linee guida ed i limiti del mezzo mediatico ci impongono di essere accorti sia nelle interpretazioni, che nell'essere prolissi nelle risposte.
Se questo atipico legame, che sia presunto o relmente sessuato, le crea disagio sia nel compensare sue solitudini, che nel farla sentire importante, forse è il caso di elaborarselo con uno psicologo de visu, al fine di lenire l'ansia, comprenderne le dinamiche e forse avere la forza di differenziarsene.
Cari saluti
il buon senso, le linee guida ed i limiti del mezzo mediatico ci impongono di essere accorti sia nelle interpretazioni, che nell'essere prolissi nelle risposte.
Se questo atipico legame, che sia presunto o relmente sessuato, le crea disagio sia nel compensare sue solitudini, che nel farla sentire importante, forse è il caso di elaborarselo con uno psicologo de visu, al fine di lenire l'ansia, comprenderne le dinamiche e forse avere la forza di differenziarsene.
Cari saluti
[#9]
Gentile Utente,
se tutto questo NON Le va per niente bene, non è il caso di accanirsi. Non Le pare? Comprendo che non sia per Lei così semplice, una volta vista questa dinamica, fare una scelta e cambiare. Per questa ragione ha bisogno di aiuto da parte di uno psicologo psicoterapeuta.
Molto spesso quando ci si trova in situazioni del genere entrano in gioco dinamiche, significati personali, schemi (ovvero modi di pensare e di agire) che, per quanto disfunzionali, ci permettono di percorrere una strada a noi conosciuta e quindi più rassicurante di un percorso nuovo.
Con questo voglio dire che questa Sua particolare modalità di relazionarsi con persone controllanti e abili a manipolare fa sì che il legame "malato" non si spezzi, anzi è a maggior ragione alimentato e rafforzato. Dall'altra parte infatti l'altra persona usa abilmente le armi del ricatto emotivo, proprio perchè vede che Lei cede ogni volta che è ricattata.
Se Lei non avesse chiamato da casa la sera in cui stava poco bene, che cosa avrebbe provato Lei? Che cosa avrebbe pensato?
Soprattutto che cosa avrebbe comunicato all'altro?
Perchè è così importante ciò che pensa l'altro delle Sue condotte?
E il senso di colpa, anche in situazioni in cui è incongruo provare tale emozione, secondo Lei da dove viene? Ha forse imparato o capito che nella vita si deve sempre dire di sì e fare quello che gli altri ci chiedono, anche quando questo non sia materialmente possibile?
Le allego infine un articolo che spero possa aiutarLa; definisce le abilità sociali e in particolare l'ASSERTIVITA' come fattori di protezione utili per Lei. Fermo restando che, a mio avviso, un trattamento psicoterapico, meglio se di tipo cognitivo-comportamentale o strategico potrebbe davvero esserLe di grande aiuto.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Spero di esserLe stata utile.
La saluto cordialmente,
se tutto questo NON Le va per niente bene, non è il caso di accanirsi. Non Le pare? Comprendo che non sia per Lei così semplice, una volta vista questa dinamica, fare una scelta e cambiare. Per questa ragione ha bisogno di aiuto da parte di uno psicologo psicoterapeuta.
Molto spesso quando ci si trova in situazioni del genere entrano in gioco dinamiche, significati personali, schemi (ovvero modi di pensare e di agire) che, per quanto disfunzionali, ci permettono di percorrere una strada a noi conosciuta e quindi più rassicurante di un percorso nuovo.
Con questo voglio dire che questa Sua particolare modalità di relazionarsi con persone controllanti e abili a manipolare fa sì che il legame "malato" non si spezzi, anzi è a maggior ragione alimentato e rafforzato. Dall'altra parte infatti l'altra persona usa abilmente le armi del ricatto emotivo, proprio perchè vede che Lei cede ogni volta che è ricattata.
Se Lei non avesse chiamato da casa la sera in cui stava poco bene, che cosa avrebbe provato Lei? Che cosa avrebbe pensato?
Soprattutto che cosa avrebbe comunicato all'altro?
Perchè è così importante ciò che pensa l'altro delle Sue condotte?
E il senso di colpa, anche in situazioni in cui è incongruo provare tale emozione, secondo Lei da dove viene? Ha forse imparato o capito che nella vita si deve sempre dire di sì e fare quello che gli altri ci chiedono, anche quando questo non sia materialmente possibile?
Le allego infine un articolo che spero possa aiutarLa; definisce le abilità sociali e in particolare l'ASSERTIVITA' come fattori di protezione utili per Lei. Fermo restando che, a mio avviso, un trattamento psicoterapico, meglio se di tipo cognitivo-comportamentale o strategico potrebbe davvero esserLe di grande aiuto.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Spero di esserLe stata utile.
La saluto cordialmente,
[#13]
Ex utente
Il suo comportamento ultimamente e' decisamente cambiato.
Ha deciso di non rendermi piu' partecipe come un tempo della sua vita parrocchiale ed e' perennemente nervoso e scontroso.
Pero' mi cerca per trascorrere serate di cinema e svago.
Sono davvero stufo.
Ho inoltre il dubbio che abbia qualcuno/a vicino e questo mi fa soffrire...
Ha deciso di non rendermi piu' partecipe come un tempo della sua vita parrocchiale ed e' perennemente nervoso e scontroso.
Pero' mi cerca per trascorrere serate di cinema e svago.
Sono davvero stufo.
Ho inoltre il dubbio che abbia qualcuno/a vicino e questo mi fa soffrire...
[#15]
Gentile utente,
concordo con le colleghe nel suggerirle di rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la sua attuale situazione emotiva e affettiva, così complessa.
Da ciò che scrive, il suo rapporto con questo sacerdote è indubbiamente complicato, e credo possa costituire un valido spunto per lei concentrarsi innanzitutto su se stesso e chiedere aiuto. So che può sembrare difficilissimo, ma credo potrebbe giovarle far ein modo che la sua "amicizia" passi in secondo piano, perchè lei possa pensare innnanitutto un po' a sè.
Tra le tante cose, lei ci ha scritto :"Io non ho ancora mai avuto un rapporto completo e questo non perche' non accetti la mia omosessualita' ma per paura delle malattie sessualmente trasmissibili". Come vive la dimensione affettiva un uomo della sua età che non può concretizzare appieno la propria sessualità? E non mi riferisco evidentemente soltanto alle questioni fisiche, ma soprattutto a quelle psicologiche: un rapporto di coppia è costituito da un insieme di elementi strettamente correlati tra loro.
Ha fatto un primo importante passo scrivendoci qui: ora prosegua!
Cordialità,
concordo con le colleghe nel suggerirle di rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la sua attuale situazione emotiva e affettiva, così complessa.
Da ciò che scrive, il suo rapporto con questo sacerdote è indubbiamente complicato, e credo possa costituire un valido spunto per lei concentrarsi innanzitutto su se stesso e chiedere aiuto. So che può sembrare difficilissimo, ma credo potrebbe giovarle far ein modo che la sua "amicizia" passi in secondo piano, perchè lei possa pensare innnanitutto un po' a sè.
Tra le tante cose, lei ci ha scritto :"Io non ho ancora mai avuto un rapporto completo e questo non perche' non accetti la mia omosessualita' ma per paura delle malattie sessualmente trasmissibili". Come vive la dimensione affettiva un uomo della sua età che non può concretizzare appieno la propria sessualità? E non mi riferisco evidentemente soltanto alle questioni fisiche, ma soprattutto a quelle psicologiche: un rapporto di coppia è costituito da un insieme di elementi strettamente correlati tra loro.
Ha fatto un primo importante passo scrivendoci qui: ora prosegua!
Cordialità,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#16]
Ex utente
Come ho avuto modo di scrivervi questa persona fatica ad accettare critiche o punti di vista su quanto fa e sulla sua vita.
Dopo un periodo nel quale mi aveva coinvolto completamente nella sua missione, poiche' passavo a prenderlo con la mia auto per accompagnarlo fuori citta' dove era stato destinato e condividevamo le difficolta' del lavoro(almeno cosi mi sembrava) e' stato trasferito.
Da quel momento il rapporto ha cominciato ad incrinarsi in quanto non ho voluto seguirlo e lui ha deciso di non dirmi assolutamente piu' nulla di quanto gli accade e cosa fa al "lavoro" ed in tutte le sue giornate in quanto dice che so fare solo polemica su quanto fa...
L'altra sera ho provato ancora a chiedergli come andassero le cose ma ha avuto un reazione violenta ed ha cominciato ad urlare dicendomi che gli avevo rovinato tutto e che lui non era tenuto piu' a rendermi partecipe di nulla: Se mi andava e' cosi',altrimenti...Lui aveva deciso!!!
SE VUOI PARLIAMO DI TUTTO MA NON DI COSA FACCIO IN CHIESA!!!
Poi ancora giu' con una reazione spropositata nella quale non mi faceva piu' parlare ed urlava dicendomi solo che era stufo.E gli dava fastidio che alla fine delle discussioni io passavo sempre per la vittima e lui per il carnefice.
Ma erano solo suoi pensieri...
Perche' questa persona reagisce in questo modo esasperato?
Che senso ha vedersi ma mantenere una larga zona d'ombra nei miei confronti?
Trovo mi tratti in modo immaturo e non capisco davvero.
Uscire per una cena e non condividere piu' parte della sua vita?Perche?
Dopo un periodo nel quale mi aveva coinvolto completamente nella sua missione, poiche' passavo a prenderlo con la mia auto per accompagnarlo fuori citta' dove era stato destinato e condividevamo le difficolta' del lavoro(almeno cosi mi sembrava) e' stato trasferito.
Da quel momento il rapporto ha cominciato ad incrinarsi in quanto non ho voluto seguirlo e lui ha deciso di non dirmi assolutamente piu' nulla di quanto gli accade e cosa fa al "lavoro" ed in tutte le sue giornate in quanto dice che so fare solo polemica su quanto fa...
L'altra sera ho provato ancora a chiedergli come andassero le cose ma ha avuto un reazione violenta ed ha cominciato ad urlare dicendomi che gli avevo rovinato tutto e che lui non era tenuto piu' a rendermi partecipe di nulla: Se mi andava e' cosi',altrimenti...Lui aveva deciso!!!
SE VUOI PARLIAMO DI TUTTO MA NON DI COSA FACCIO IN CHIESA!!!
Poi ancora giu' con una reazione spropositata nella quale non mi faceva piu' parlare ed urlava dicendomi solo che era stufo.E gli dava fastidio che alla fine delle discussioni io passavo sempre per la vittima e lui per il carnefice.
Ma erano solo suoi pensieri...
Perche' questa persona reagisce in questo modo esasperato?
Che senso ha vedersi ma mantenere una larga zona d'ombra nei miei confronti?
Trovo mi tratti in modo immaturo e non capisco davvero.
Uscire per una cena e non condividere piu' parte della sua vita?Perche?
[#17]
>>> Perche' questa persona reagisce in questo modo esasperato?
>>>
Un'altra domanda interessante sarebbe: come mai lei si sta accontentando di continuare a frequentare una persona che reagisce in modo così esasperato?
>>> Trovo mi tratti in modo immaturo e non capisco davvero.
>>>
Lei si ritiene maturo, a frequentare una persona così?
Mi perdoni la sincerità, ma non si possono pretendere spiegazioni sulle motivazioni degli altri se non si è in grado di vedere le proprie.
>>>
Un'altra domanda interessante sarebbe: come mai lei si sta accontentando di continuare a frequentare una persona che reagisce in modo così esasperato?
>>> Trovo mi tratti in modo immaturo e non capisco davvero.
>>>
Lei si ritiene maturo, a frequentare una persona così?
Mi perdoni la sincerità, ma non si possono pretendere spiegazioni sulle motivazioni degli altri se non si è in grado di vedere le proprie.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#19]
Caro Utente,
non le sembra che tutte le risposte alle sue domande siano già racchiuse nei vari consulti che tutti i colleghi le hanno dato prima di me?
A me pare di si; nonostante questo si ostina a cercare di comprendere, con il nostro aiuto, il comportamento di un'altra persona.
Forse sarebbe il caso che cominciasse a pensare seriamente al suo (di lei che scrive) di comportamento.
L'unico consiglio che tutti noi le stiamo gridando a gran voce è quello di rivolgersi ad un preofessionista della sua zona per un consulto.
Un caro saluto
non le sembra che tutte le risposte alle sue domande siano già racchiuse nei vari consulti che tutti i colleghi le hanno dato prima di me?
A me pare di si; nonostante questo si ostina a cercare di comprendere, con il nostro aiuto, il comportamento di un'altra persona.
Forse sarebbe il caso che cominciasse a pensare seriamente al suo (di lei che scrive) di comportamento.
L'unico consiglio che tutti noi le stiamo gridando a gran voce è quello di rivolgersi ad un preofessionista della sua zona per un consulto.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#21]
Perché sarebbe impossibile farlo al livello di precisione che vorrebbe lei.
Lei ci chiede: questa persona si comporta in modo aggressivo con me. Come mai?
Dovrebbe rendersi conto che questa è una richiesta che rasenta l'impossibile; lo psicologo non è un indovino. Non sappiamo nulla di lei, nulla di quest'altra persona, potrebbero esserci centinaia id motivi diversi per cui si comporta in modo aggressivo.
Persino se si recasse lei di persona da uno psicologo, ci sarebbero molte difficoltà a dirle perché l'altro è aggressivo. Tutto ciò che sappiamo è che lei si sta perdendo dietro a uno che è aggressivo e che la tratta con insofferenza e, apparentemente, prepotenza.
È su questo che dovrebbe innanzitutto riflettere.
Lei ci chiede: questa persona si comporta in modo aggressivo con me. Come mai?
Dovrebbe rendersi conto che questa è una richiesta che rasenta l'impossibile; lo psicologo non è un indovino. Non sappiamo nulla di lei, nulla di quest'altra persona, potrebbero esserci centinaia id motivi diversi per cui si comporta in modo aggressivo.
Persino se si recasse lei di persona da uno psicologo, ci sarebbero molte difficoltà a dirle perché l'altro è aggressivo. Tutto ciò che sappiamo è che lei si sta perdendo dietro a uno che è aggressivo e che la tratta con insofferenza e, apparentemente, prepotenza.
È su questo che dovrebbe innanzitutto riflettere.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 2.2k visite dal 11/11/2011.
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