Ragazzo scostante
Salve dottori..C'ho pensato molto prima di richiedere un consulto,giudico male la gente che si lamenta :) ma proprio ieri sera,nell'ennesima discussione con il mio ragazzo, ho avuto di nuovo gli stessi dubbi che mi perseguitano da mesi. Stiamo insieme da un anno e mezza circa e siamo stati,sin dall'inizio,una coppia molto litigiosa..Ma,se inizialmente interpretavo questo fatto come un non capirsi dovuto alla scarsa conoscenza,ora non ne sono più cosi sicura. (Premetto che lui ha avuto una sola storia (di 4 mesi) prima di me,che è finita con un tradimento da parte di lei..quindi per lui l'unica cosa grave,l'unico motivo per cui potremmo lasciarci, sarebbe un eventuale tradimento mio o suo. Ma io non la penso affatto così!!! ) Discutiamo per ogni minima cosa,lui mi accusa di essere permalosa,ma non capisce che è l'inesistente sicurezza in me stessa che mi fa reagire a volte in modo eccessivo..Ragiona come un bambino,nonostante abbia 25 anni suonati, per lui è tutto un gioco, e ha la soglia dell'attenzione di un bambino di 3 anni,almeno quando si tratta di parlare di me!!! è scostante,cocciuto, non mi ascolta..non affrontiamo mai un discorso REALMENTE SERIO ( e questo cozza molto con il mio carattere pratico e molto incline al confronto ). Nonostante questo,anche solo pensare di lasciarlo mi distrugge,perchè lo amo davvero molto..eppure penso che così non posso continuare a vivere serena. Non mi piace molto parlare di me,neanche con le amiche,e sono consapevole che questo fa male al rapporto..Ma,ogni volta che c'ho provato,ho trovato un muro di disinteresse difficile da buttare giù. Alterna momenti di estrema dolcezza a momenti in cui sembra essere davvero su un altro pianeta.. Non so davvero cosa pensare o come comportarmi.
Ringrazio anticipatamente per la risposta e per l'ottimo servizio che offrite,con molta professionalità.
Ringrazio anticipatamente per la risposta e per l'ottimo servizio che offrite,con molta professionalità.
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Utente
Non lo so,forse perchè mi viene da pensare che sia meglio stare con lui e soffrire ,piuttosto che stare senza di lui.. sono consapevole del fatto che non è un discorso molto logico, ma ho paura che lasciarlo non sia la cosa giusta. Non è la solitudine che mi spaventa,ho avuto un altro solo ragazzo nella mia vita, ma lasciarlo sarebbe una sorta di sconfitta per me, un modo per dirmi che mi sono arresa di fronte ad un problema che magari si poteva affrontare.
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Utente
Non lo so,ho provato e riprovato ad affrontare questa cosa. Provo a vederla davvero da TUTTE le prospettive,pur di andargli incontro,di capire le sue ragioni. So di non avere un carattere facile,anzi di essere molto pretenziosa, ma penso anche che potrei avere di più. Il punto è che quel di più lo vorrei da lui, cosa di cui non si rende conto. E quindi tendo molto a colpevolizzarmi dopo un litigio.. Lo amo,ma l'amore può bastare in questi casi?
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Il punto è che non possiamo cambiare gli altri e non possiamo neppure pretendere che una persona possa diventare come vogliamo, anche se un po' ci si va incontro.
Probabilmente dovresti rivedere le ragioni che ti spingono a stare con lui. Se ci sono aspetti che non collimano e che dopo un anno e mezzo non si riescono ancora ad appianare, non ha molto senso accanirsi.
Soprattutto perchè, a quanto dici, non si tratta di poca conoscenza nè di incomprensioni.
Il tuo vissuto di fallimento, secondo te, che cosa ha a che vedere con la questione?
Probabilmente dovresti rivedere le ragioni che ti spingono a stare con lui. Se ci sono aspetti che non collimano e che dopo un anno e mezzo non si riescono ancora ad appianare, non ha molto senso accanirsi.
Soprattutto perchè, a quanto dici, non si tratta di poca conoscenza nè di incomprensioni.
Il tuo vissuto di fallimento, secondo te, che cosa ha a che vedere con la questione?
[#6]
Utente
Forse che il mio carattere non mi permette di abbandonare le cose a metà,che devo vederle risolte..che ho lasciato il mio ex ragazzo per messaggio (avevo 18 anni ed ero molto,molto arrabbiata..) e mi ero ripromessa di lottare con le unghie e con i denti perchè non accadesse di nuovo,di abbandonare senza un perchè..che ho un pò l'istinto della "crocerossina",mi piace essere utile a quacuno.. E il fatto che sembra che lui di me "non abbia bisogno" ,che non mi chieda mai una mano,mi spinge a ripromettermi di andare avanti per dimostrarmi che invece non è cosi. è una cosa molto stupida,lo so,come dice lei non si può pretendere di cambiare qualcuno.
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"ho un pò l'istinto della "crocerossina",mi piace essere utile a quacuno.."
Cara ragazza,
a prescindere dal fatto che fare la crocerossina sia un po' pericoloso per te...oltre che stancante (a 21 anni hai ben altre cose da assaporare nella vita che non i guai degli altri!), non è questa la ragione per la quale si sta insieme a qualcuno.
O meglio: le persone si scelgono per le ragioni più diverse. Se hai bisogno di sentirti utile e indispensabile per gli altri (ma da dove viene questo bisogno?), comprendo che sceglierai relazioni d'amore o forse anche d'amicizia in cui giocherai il ruolo della crocerossina.
Ma se SCEGLI questo ruolo, ne devi accettare anche le conseguenze (spiacevoli). Sei pronta a fartene carico?
Oppure, potresti cercare -con l'aiuto di uno psicologo- di smarcarti da questo ruolo.
Che ne pensi?
Cara ragazza,
a prescindere dal fatto che fare la crocerossina sia un po' pericoloso per te...oltre che stancante (a 21 anni hai ben altre cose da assaporare nella vita che non i guai degli altri!), non è questa la ragione per la quale si sta insieme a qualcuno.
O meglio: le persone si scelgono per le ragioni più diverse. Se hai bisogno di sentirti utile e indispensabile per gli altri (ma da dove viene questo bisogno?), comprendo che sceglierai relazioni d'amore o forse anche d'amicizia in cui giocherai il ruolo della crocerossina.
Ma se SCEGLI questo ruolo, ne devi accettare anche le conseguenze (spiacevoli). Sei pronta a fartene carico?
Oppure, potresti cercare -con l'aiuto di uno psicologo- di smarcarti da questo ruolo.
Che ne pensi?
[#8]
Utente
Penso che lei abbia perfettamente ragione. Anche sul fatto che tendo a circondarmi di persone per le quali essere un punto di riferimento. Non avevo mai pensato che,cosi facendo,avrei dovuto accettarne anche le conseguenze, anche se,in maniera più o meno cosciente,l'ho sempre saputo.Per questo, forse, prendo tutto molto sul personale.
Lei mi consiglia di fare un ultimo tentativo,eventualmente non dovesse funzionare,di prendere una decisione "drastica"?
Lei mi consiglia di fare un ultimo tentativo,eventualmente non dovesse funzionare,di prendere una decisione "drastica"?
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L'unico suggerimento che posso darti è di pensare seriamente a come cambiare il tuo modo di relazionarti con gli altri.
Come qualunque persona hai tanto da dare, ma non per questo ti tocca il fardello della crocerossina.
L'ultimo tentativo, con queste premesse, è già destinato a fallire, perchè tu hai già delle aspettative e già un copione che seguirai. Come anche lui.
Secondo me ci sono le indicazioni per un trattamento psicologico con la finalità di aiutarti ad allontanarti dalla modalità "crocerossina" e imparare altri modi di stare nella vita. Non è quindi un problema di ragazzo incostante o di relazione (questa) che non funziona. O meglio: sembra non funzionare per altri aspetti.
Prova a pensarci!
Come qualunque persona hai tanto da dare, ma non per questo ti tocca il fardello della crocerossina.
L'ultimo tentativo, con queste premesse, è già destinato a fallire, perchè tu hai già delle aspettative e già un copione che seguirai. Come anche lui.
Secondo me ci sono le indicazioni per un trattamento psicologico con la finalità di aiutarti ad allontanarti dalla modalità "crocerossina" e imparare altri modi di stare nella vita. Non è quindi un problema di ragazzo incostante o di relazione (questa) che non funziona. O meglio: sembra non funzionare per altri aspetti.
Prova a pensarci!
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.6k visite dal 10/11/2011.
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