Come aiutare una bimba di sei anni a socializzare

Buonasera,


Sono la mamma si due bambine, una di 6 anni e l'altra di quasi 4 anni. Poiché abbiamno pensato di iniziare a fargli fare un'attività fisica stiamo cercando di scoprire quali sono le discipline che potrebbero piacere.
Abbiamo iniziato con facendogli provare danza classica e ginnastica ritmica, e il problema non si pone con la più piccola che fin dal primo istante ha partecipato alle attività del gruppo come se fosse una cosa del tutto naturale. La più grande invece si rifiuta categoricamente di provare.
La prima volta che le ho portate si è rifiutata di staccarsi da me. La seconda volta invece sono riuscita ad andare fuori, ma lei non ha fatto nulla. Così un altro paio di volte.
Lei dice che non le piace, anche se mi ha confidato che non vuole lasciarmi e vuole stare con me.
Se le chiedo cos'è in particolare che non le piace non sa rispondermi e tira fuori mille scuse.
Ho provato anche a farle vedere un altro sport come la pallavolo, ma la reazione è più o meno la stessa.

Come posso fare per aiutarla a inserirsi e a sciogliersi? Non voglio forzarla, ma nemmeno vorrei che si chiudesse a riccio.
È timida e vorrei che si sciogliesse un po'...

Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

la bimba ha delle amichette a scuola con cui giocare e interagire?
Sarebbe il caso che frequentasse bambini più estroversi in modo tale da apprendere comportamenti diversi e socialmente adeguati. Il Suo compito sarà poi quello di rinforzare i comportamenti desiderati della bimba, cioè ogni volta che "si scioglie" con un "Brava!"

Le allego un articolo sulle abilità sociali.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Signora,
ogni bambino, ha tempi soggetttivi sia d'integrazione, che di allontamamento dall'utero materno,con il tempo, pazienza e senza forzature, vedrà che anche la piccola troverà nuove e più funzionali strade verso l'autonomia.
le suggerisco di evitare di patologicizzare il comportamento della bambina , quando troverà l'ambiente giusto, sia interno che esterno a lei, socializzerà.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gentili Dr.sse,

Vi ringrazio molto per la risposta.
Cercherò di seguire i vostri consigli assecondando le necessità di mia figlia senza forzarla.
Sicuramente a scuola ci sono dei bambini con cui fare amicizia e credo che nel giro di poco tempo diventeranno inseparabili.
La mia perplessità nasceva dal fatto che non sapevo se continuare a portarla in palestra (insieme alla sorellina) potesse essere una forzatura oppure no.
Lei si rifiuta di partecipare e non so se aspettare che si decida da sola, oppure insistere nel proporglielo. Sembra un controsenso, ma comunque il tutto le viene presentato con molta dolcezza e senza imposizioni.

Grazie

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, il ruolo di genitore prevede, oltre ad impartire una buona educazione al figlio, anche aiutarlo a crescere da un punto di vista emotivo.
Mi rendo conto che questo compito sia più difficile e che ben pochi genitori lo hanno insegnato. Però è necessario parlare con la bimba e cercare di farle esprimere le sue emozioni (incontra difficoltà? quali? ha delle paure? quali? teme di non essere accettata dagli altri bambini o fa fatica ad entrare nel gruppo? ecc...) e aiutarla a superare le difficoltà. Ha chiesto alla bimba cosa le piacerebbe fare, se non la palestra?
Se vuole può acquistare i libri delle edizioni Erickson della collana "Capire con il cuore" o di Salvatore Soresi, che si occupa da sempre di implementazioni delle abilità sociali nei bambini. Serviranno a Lei per comprendere come essere utile alla Sua bimba.
Ha letto l'articolo segnalato?
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Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Pileci,

La ringrazio nuovamente per la risposta.
Ho letto l'articolo da lei segnalato e sono pienamente d'accordo sul fatto che le abilità sociali si apprendono. Il mio desiderio è proprio quello di aiutare mia figlia in questo cammino.
Ho provato a parlare con la bambina, ma mi dice che non le piace senza però dirmi specificamente cos'è che non l'attira.
Tuttavia una volta a casa, dopo aver assistito alla lezione, rifa tutti i passi della lezione come un gioco.
Io e mio marito vorremmo che facesse attività fisica per aiutarla a rinforzare il fisico e nella crescita, e abbiamo pensato di farle praticare uno sport che oltre a soddisfare quest'esigenza l'aiuti anche nell'approccio con gli altri coetanei.
Capire cosa piace a una bimba comunque piccola non è semplice...
Mi chiedo come mai per la sorellina non si siano verificati problemi simili.
Non ha mai pianto, nemmeno il primo giorno di nido, e ogni volta che inizia una nuova esperienza è sempre ben contenta. È una questione di maturazione diversa, o caratteriale?
Un altro fattore che penso possa influenzare il comportamento della mia bimba più grande è il rapporto molto stretto che ha con il cuginetto. In poche parole lui tende ad accentrare tutto su di se', affetti compresi (nonni in primis), e in particolare vuole sempre fare tutto con mia figlia, quasi in simbiosi, e si dimostra molto geloso e possessivo quando lei tenta di fare altre cose, o di giocare con altri bambini.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Anche i bambini più piccolini fanno chiaramente capire cosa gradiscono, anche senza le parole. Spetta a noi imparare pazientemente ad ascoltarli :)
Eventualmente può utilizzare giochi con la bimba (es il termometro delle emozioni) per capire come sta la bimba e soprattutto insegnarle a capire e usare le proprie emozioni.

Per la ginnastica, così come per qualunque attività e comportamento desiderato (scuola, giochi, ecc...), ribadisco, è importante incoraggiare tanto la bimba ed EVITARE i paragoni con la sorellina che, per caratteristiche personali (biologiche, di apprendimento e di eleborazione personale delle informazioni) è semplicemente diversa. NON deve passare l'idea che la sorellina sia più socievole, più brava e più simpatica! E' semplicemente diversa, ma grazie a Dio che le due sorelline sono diverse!
D'altra parte non esistono due persone identiche.

La cosa fondamentale è che Lei prenda le distanze ed, eventualmente, dica a se stessa che sta facendo più fatica con la bimba più grande ed introversa che non con la piccolina. Questo è importante perchè spesso siamo noi adulti a fare fatica (capita anche agli psicologi: NON esiste il paziente "difficile"; esiste il paziente con cui io faccio fatica perchè incontro difficoltà di relazione). Ne parla con Suo marito di questo?

Quanto al cuginetto, è lo stesso discorso che Le facevo nella mia prima replica. Utilizzare come "modelli" bambini più estroversi ha un senso nel momento in cui guidiamo, come fosse un gioco, il comportamento della Sua bambina.

Un cordiale saluto,
[#7]
Utente
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La ringrazio molto per la cortese risposta.
Parliamo spesso io e mio marito di quest'argomento e stiamo cercando insieme di trovare una strategia per aiutare le nostre piccole a crescere.
Sicuramente non desidero fare paragoni tra le bimbe e cercherò di evitarlo, perchè so quanto può essere deleterio.
Penso che proverò innanzi tutto a parlare di nuovo con mia figlia in maniera tranquilla e serena e le proporrò ancora un paio di volte la ginnastica ritmica/danza, magari lasciandola solo come osservatrice. Nel caso in cui non si integri vedremo se le potrebbe piacere qualceh altra attività, o semplicemente aspetteremo un po' per poi incoraggiarla nuovamente.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"...magari lasciandola solo come osservatrice..."
speriamo che non si senta però esclusa, nè diversa! A casa ripete gli esercizi...alla bimba piace la ginnastica? Se ne vergogna in palestra?
Lo chieda tranquillamente alla bambina.

Poi, se lo desidera, ci aggiorni pure.

Buona giornata,
[#9]
Utente
Utente
Buonasera,

Vorrei aggiornarvi sulla situazione.

Io e mio marito stiamo cercando in tutti i modi di incoraggiare nostra figlia a intraprendere un'attività sportiva, ma nulla da fare...
Oggi pomeriggio l'ho portata in una palestra dove fanno avviamento all'atletica, ma non sono riuscita nemmeno a farla entrare nella sala. Si è rifiutata di entrare anche solo per vedere... A questo punto non credo si tratti del fatto che non le piace la danza o qujalsiasi altra attività... mi sto convincendo che non riesce ancora a interagire, quindi si vergogna di svolgere attività con altri bambini. Le ho chiesto se si vergogna di fare gli esercizi davanti agli altri e mi ha detto di sì...
Ho cercato di parlarle per convincerla che non c'è niente di cui aver paura, ma invano.
Sto pensando di fermarmi e di aspettare che sia lei a chiedermi di fare qualcosa, ma non so se è la cosa migliore... non rischia di isolarsi sempre di più? intanto la sorellina continua ad andare a danza, magari vedendo che lei si diverte si sente invogliata...
Resta il fatto che la prossima volta non la porterò né a danza, né altrove... mi sento scoraggiata e arrabbiata!

Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
nè lo scoraggiamento, nè la rabbia le saranno d'aiuto, è ancora piccola e senza attività fisica può stare tranquillamente, le suggerisco ancora una volta di non forzarla, sedurla o invogliarla a fare ciò che non sente di fare, quando sarà pronta, secondo i suoi tempi, sarà lei stessa a chiederglielo.
Saluti
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

da quanto scrive sembra molto evidente che Sua figlia Le abbia detto cosa pensa in merito alla danza e all'atletica.

"...non rischia di isolarsi sempre di più? "

Probabilmente sì, ecco perchè il Suo ruolo è quello di incoraggiarla, ma prima ancora di capire la bimba. Quali sono davvero le difficoltà che incontra a 6 anni? Di che cosa si vergogna? Che cosa teme? In che modo gli altri bambini potrebbero essere un problema per Sua figlia?

Sua figlia ha incontrato le stesse difficoltà anche nel passaggio dalla materna alle elementari? O in altri contesti?

In questo caso è meglio aiutare la bimba a sciogliere queste paure, non crede?

La rabbia e lo scoraggiamento sono comprensibili, ma faccia sempre attenzione ai paragoni con la Sua bimba più piccola.

Un cordiale saluto