Suicidio, disfunzione erettile, farmaci
Scrivo questo in psicologia perchè sono spaventato, sono enormemente spaventato per ciò che potrei fare.
Descrivo la mia situazione: sono un ragazzo di 26 anni, in salute. Da un 2-3 anni pero' soffro di una leggera disfunzione erettile. Me ne sono accorto perche' non avevo erezioni mattutine, inoltre l'erezione che ottenevo tramite la masturbazione la mantenevo poco se mi mettevo in alcune posizioni (in piedi, ad esempio o supino).
Ho sempre sottovalutato il problema pero', d'altra parte sono sempre riuscito a masturbarmi benissimo, anche più volte al giorno, per cui ho deciso di non affrontare la cosa.
I problemi sono arrivati nell'ultimo periodo, dove per diverse ragioni (che non riesco ad elencare tutte o finisco lo spazio) sono entrato in un periodo di depressione GRAVE... sono anche entrato in malattia per questo.
Durante questo periodo ho iniziato una terapia farmacologica e per un certo periodo di tempo ho assunto DENIBAN, che pare faccia alzare la prolattina e causi disfunzione erettile, per cui la situazione di DE che io già avevo si è accentuata e praticamente ora non riesco ad ottenere nemmeno un'erezione masturbandomi, e se ci riesco pero' non riesco ad eiaculare.
Ero arrivato a una situazione in cui voleov suicidarmi, ero decisamente pronto a mettere in atto i miei propositi, allora il mio psichiatra mi ha cambiato la terapia. Continuo a scalare il Deniban ma nel frattempo sto assumendo tavor 1-2mg di mattina, 1-2mg di pomeriggio al bisogno e 2.5mg di sera. E ho aumentaot lo zoloft a 100mg/giorno
Il risultato? Dormo spessissimo. Certo, le cose vanno meglio, ma in alcuni momenti mi fermo a riflettere e ripenso al fatto che comunque sono un ragazzo di 26 anni che non ha mai avuto rapporti sessuali e ora come ora non e' in grado di averne. (gia' prima non sarei stato in grado di averne uno, se non con molta fatica, figuriamoci adesso).
Sono totalmente a terra. Se risolvessi i miei problemi sessuali risolverei credo il 60% delle mie problematiche (il restante 40 sarebbe risolvendo i miei problemi di fobia sociale credo, e trovandomi una ragazza).
Non so come tirare avanti! Il 15 ho prenotato una visita andrologica in cui sto riponendo tutta la fiducia che posso, ma mi guardo in giro e vedo ragazzi normali, felici e funzionanti e poi vedo me... E ultimamente mis ta pure capitando di parlare con ragazze. Pensare che magari finalmente sto avendo le occasioni che aspetto da anni e avere il pensiero fisso di non poter fare nulla con queste ragazze.
Ma dato che siamo in psicologia vi chiedo anzi, vi imploro. Come posso evitare questi pensieri suicidari? Per ora ci sto riuscendo imbottendomi di tavor e dormendo praticamente tutto il giorno, ogni tanto vado in palestra... Ma ci dev'essere un modo. Distrarmi? Mi riesce difficile, o comunque per poche ore... Come puo' essere brutta la vita.
Ah dimenticavo. Soffro anche di un problema di fimosi e cioe' che con il pene in erezione riesco a scoprire la pelle del glande ma poi mi fa male. Inoltre ho sempre avuto l'impressione di eiaculare poco... Lo so che ste informazioni in psicologia possono servire a poco o a niente... grazie ancora
Descrivo la mia situazione: sono un ragazzo di 26 anni, in salute. Da un 2-3 anni pero' soffro di una leggera disfunzione erettile. Me ne sono accorto perche' non avevo erezioni mattutine, inoltre l'erezione che ottenevo tramite la masturbazione la mantenevo poco se mi mettevo in alcune posizioni (in piedi, ad esempio o supino).
Ho sempre sottovalutato il problema pero', d'altra parte sono sempre riuscito a masturbarmi benissimo, anche più volte al giorno, per cui ho deciso di non affrontare la cosa.
I problemi sono arrivati nell'ultimo periodo, dove per diverse ragioni (che non riesco ad elencare tutte o finisco lo spazio) sono entrato in un periodo di depressione GRAVE... sono anche entrato in malattia per questo.
Durante questo periodo ho iniziato una terapia farmacologica e per un certo periodo di tempo ho assunto DENIBAN, che pare faccia alzare la prolattina e causi disfunzione erettile, per cui la situazione di DE che io già avevo si è accentuata e praticamente ora non riesco ad ottenere nemmeno un'erezione masturbandomi, e se ci riesco pero' non riesco ad eiaculare.
Ero arrivato a una situazione in cui voleov suicidarmi, ero decisamente pronto a mettere in atto i miei propositi, allora il mio psichiatra mi ha cambiato la terapia. Continuo a scalare il Deniban ma nel frattempo sto assumendo tavor 1-2mg di mattina, 1-2mg di pomeriggio al bisogno e 2.5mg di sera. E ho aumentaot lo zoloft a 100mg/giorno
Il risultato? Dormo spessissimo. Certo, le cose vanno meglio, ma in alcuni momenti mi fermo a riflettere e ripenso al fatto che comunque sono un ragazzo di 26 anni che non ha mai avuto rapporti sessuali e ora come ora non e' in grado di averne. (gia' prima non sarei stato in grado di averne uno, se non con molta fatica, figuriamoci adesso).
Sono totalmente a terra. Se risolvessi i miei problemi sessuali risolverei credo il 60% delle mie problematiche (il restante 40 sarebbe risolvendo i miei problemi di fobia sociale credo, e trovandomi una ragazza).
Non so come tirare avanti! Il 15 ho prenotato una visita andrologica in cui sto riponendo tutta la fiducia che posso, ma mi guardo in giro e vedo ragazzi normali, felici e funzionanti e poi vedo me... E ultimamente mis ta pure capitando di parlare con ragazze. Pensare che magari finalmente sto avendo le occasioni che aspetto da anni e avere il pensiero fisso di non poter fare nulla con queste ragazze.
Ma dato che siamo in psicologia vi chiedo anzi, vi imploro. Come posso evitare questi pensieri suicidari? Per ora ci sto riuscendo imbottendomi di tavor e dormendo praticamente tutto il giorno, ogni tanto vado in palestra... Ma ci dev'essere un modo. Distrarmi? Mi riesce difficile, o comunque per poche ore... Come puo' essere brutta la vita.
Ah dimenticavo. Soffro anche di un problema di fimosi e cioe' che con il pene in erezione riesco a scoprire la pelle del glande ma poi mi fa male. Inoltre ho sempre avuto l'impressione di eiaculare poco... Lo so che ste informazioni in psicologia possono servire a poco o a niente... grazie ancora
[#1]
Lei fa uso di videopornografia, per masturbarsi? Se sì, legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html
Poi se crede può aggiungere qualcosa.
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html
Poi se crede può aggiungere qualcosa.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Gent. le Dr. Giuseppe Santonocito
Certo, ho fatto uso di videopornografia per masturbarmi ma non riesco a capire come questo possa essere correlato col fatto che i farmaci mi stanno impedendo praticamente di avere un'erezione. Almeo, creod siano i farmaci. Ho considerato l'articolo che mi ha linkato molto interessante ma non attinente a quello che mi sta succedendo.
Forse mi conviene aspettare la visita andrologica del 15.
La ringrazio molto.
Certo, ho fatto uso di videopornografia per masturbarmi ma non riesco a capire come questo possa essere correlato col fatto che i farmaci mi stanno impedendo praticamente di avere un'erezione. Almeo, creod siano i farmaci. Ho considerato l'articolo che mi ha linkato molto interessante ma non attinente a quello che mi sta succedendo.
Forse mi conviene aspettare la visita andrologica del 15.
La ringrazio molto.
[#4]
Gentile utente,
nella sua richiesta di consulto lei parla di inadeguatezza («… gia' prima non sarei stato in grado di averne uno, se non con molta fatica, figuriamoci adesso»), depressione GRAVE, fobia sociale, pensieri suicidari…
Da quanto scrive mi pare di capire che le sue difficoltà non siano legate soltanto alla sfera sessuale; pertanto un lavoro su vari livelli potrà trovare giovamento anche nell’aspetto della sessualità.
Cordiali saluti.
nella sua richiesta di consulto lei parla di inadeguatezza («… gia' prima non sarei stato in grado di averne uno, se non con molta fatica, figuriamoci adesso»), depressione GRAVE, fobia sociale, pensieri suicidari…
Da quanto scrive mi pare di capire che le sue difficoltà non siano legate soltanto alla sfera sessuale; pertanto un lavoro su vari livelli potrà trovare giovamento anche nell’aspetto della sessualità.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Michela Vespa
psicologa psicoterapeuta
[#5]
"Come posso evitare questi pensieri suicidari? "
Gentile ragazzo, il modo migliore per "eliminare" o meglio dominare questi pensieri è parlarne. Senza paura. Sicuramente con uno psicologo esperto.
Non crede sia meglio capirci qualcosa in mezzo a tutta questa sofferenza?
Può capitare di pensare che la soluzione ai guai sia farsi fuori. Non lo discuto. Ma accanto a questa possibilità possiamo metterne qualcun'altra?
E, prima ancora, riusciamo anche a parlare del profondo dolore che ci spinge (addirittura) a ritenere che il suicidio possa essere una strada percorribile?
Gentile ragazzo, il modo migliore per "eliminare" o meglio dominare questi pensieri è parlarne. Senza paura. Sicuramente con uno psicologo esperto.
Non crede sia meglio capirci qualcosa in mezzo a tutta questa sofferenza?
Può capitare di pensare che la soluzione ai guai sia farsi fuori. Non lo discuto. Ma accanto a questa possibilità possiamo metterne qualcun'altra?
E, prima ancora, riusciamo anche a parlare del profondo dolore che ci spinge (addirittura) a ritenere che il suicidio possa essere una strada percorribile?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.3k visite dal 08/11/2011.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?