Stomaco nervoso e stress...

Buongiorno..
Volevo avere una risposta per un problema che mi perseguita da anni ormai.
Sono una ragazza di 19 anni soffro di ansia,stress e attacchi di panico e quando mi trovo molto stressata non riesco a mangiare perchè non riesco a digerire neanche una caramella.Se faccio un pasto completo subito dopo ho la nausea e mi ci vogliono ore per digerire,pero devo dirle che se sono indaffarata o sono in compagnia di amici tutto questo non mi succede quindi ho capito che è un problema psicologico che mi creo io.
Ultimamente sono molto stressata,per vari problemi familiari e questo fastidio lo sento ancora piu forte e quindi mangio poco e niente.
La mia domanda è: perchè l'ansia che ho mi coinvolge lo stomaco?
Cosa mi consiglia di fare?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Il perché la tua ansia abbia preso a bersaglio lo stomaco è d'importanza secondaria. L'ansia può esprimersi in molti modi diversi. Sul cosa fare, invece, ti suggerisco di rivolgerti a uno psicologo psicoterapeuta che utilizzi un approccio specifico all'ansia, come quello breve strategico o comportamentale.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara ragazza,

quando la tensione si manifesta con disturbi legati all'area della digestione (reflusso gastroesofageo, gastrite, digestione difficile ecc.) dal punto di vista simbolico si può dare questa lettura: la persona vive una realtà che rifiuta o non riesce ad accettare e, non riuscendo a risolvere il conflitto, lo mette in scena sul piano corporeo, dove si colloca appunto la difficoltà "a mandar giù" (il cibo, ma anche persone, situazioni e fatti specifici).

Si può trattare quindi di una situazione direttamente legata alla realtà che vivi, e se effettivamente soffri di ansia e attacchi di panico si può pensare che questo tuo malessere si innesti su una base già problematica.
Vedo inoltre dagli altri consulti che sei mamma di un bambino di pochi mesi e che hai vissuto con comprensibile stanchezza questo periodo.
Forse la situazione che devi gestire essendo così giovane è un peso troppo grande da sopportare?
Hai un aiuto da parte di qualcuno nella cura del bambino?

Se comunque non ti sei mai sottoposta ad una valutazione psicologica non hai ben chiaro il quadro: non è detto che tu davvero soffra di un disturbo d'ansia, ma per stabilirlo è necessario che tu ti rivolga ad uno psicologo che analizzi la situazione e possa restituirti sia un parere fondato sia una proposta d'intervento.
Non ci hai mai pensato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Si forse ha ragione lei (situazioni e fatti specifici),non vorrei annoiarla pero sento di doverle raccontare la mia storia. Iniziò tutto quando nel 2008 fui lasciata dal mio ragazzo,mi buttai giu,saltavo i pasti ed ero nervosa con tutti. Adesso anche se stiamo dinuovo insieme e abbiamo un bambino non riesco a cancellare quei momenti,forse perchè non mi sono presa la rivincita con quelle persone che mi hanno umiliata! In piu quest'anno è stato molto stressante per la morte di un caro amico e di mio nonno..poi sono andata a convivere e subito dopo la nascita del bimbo; ed è cosi che quando finisco di mangiare e ripenso a tutto quanto, finisco col farmi venire questo fastidio.
Ho fatto una sola seduta con una psicologa in passato ma poi non sono andata piu,comunque con mio figlio ho l'aiuto di mia madre fortunatamente.

Ringrazio lei e il suo collega per le risposte. Cordiali saluti.
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Tutto quello che stai vivendo (maternità, convivenza, lutti) è obiettivamente impegnativo e direi che è comprensibile che tu non stia bene.

Come mai hai visto una sola volta la psicologa?
Se non ti sei trovata bene con lei puoi sempre rivolgerti a qualcun'altro, perchè credo che un sostegno psicologico ti sarebbe utile per superare questo periodo così stressante.

Visto che ora hai anche la responsabilità di un neonato è importante che tu ragioni anche considerando come la tua mancata serenità ricade su di lui: i bambini sono molto attenti agli stati d'animo della mamma, e se tu sei stressata può risentirne anche lui.
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