Ansia e blocco psicologico
La scorsa settimana, sono rientrato al lavoro, un po stressante ma che mi da parecchie soddisfazioni, e uscito la sera sono tornato a casa molto nervoso.
Mi moglie me lo ha fatto notare e la sera dopo che mi si è "bloccato a metà uno sbadiglio" ho cominciato ad avere una ansia che mi ha fatto dormire poco e male.
Il giorno dopo non riuscivo a sbadigliare ed avevo un ansia (umore molto negativo, nodo alla gola ed allo stomaco e tensione come se dovessi fare un esame...) la notte ho dormito male e la mattina appena sveglio non sono riuscito ad avere un rapporto con mia moglie perchè durante il rapporto (iniziato molto normalmente) ho iniziato a pensare di non farcela. Ho passato una giornata terribile (Non mi è mai successo di non riuscirci in tutta la mia vita), tutto il giorno con il terrore di non riuscire più ad avere rapporti, con l'umore negativo e la tensione ed il nodo alla gola.
La sera ho preso 10 gocce di Lexotan per rilassarmi ma ho dormito male e mi sono svelgiato più volte sudato con le mani e piedi freddi.
Il mattino, dopo parecchi preliminari, sono riuscito ad avere un rapporto con mia moglie e la situazione ha iniziato a migliorare tanto che la notte successiva ho dormito bene (senza Lexotan) ma quando al mattino sono stato vittima di un nuovo insuccesso sessuale (Non ho avuto nemmeno un piccolo segno di erezione) la situazione ha cominciato ancora a peggiorare, l'ansia e la tensione hanno ripreso il sopravvento e questa notte ho dormito ancora malissimo risvegliandomi ogni ora sudato e ansioso (sempre senza calmanti)
Questo fatto mi fa moltissima paura perchè, dopo un aborto spontaneo, in questi mesi siamo in cerca di un figlio che desideriamo tanto...
Cosa posso fare per risolvere il prima possibile questa situazione? Mia moglie mi sta molto vicina ma non voglio farla soffrire.
A chi mi posso rivolgere?
Mi moglie me lo ha fatto notare e la sera dopo che mi si è "bloccato a metà uno sbadiglio" ho cominciato ad avere una ansia che mi ha fatto dormire poco e male.
Il giorno dopo non riuscivo a sbadigliare ed avevo un ansia (umore molto negativo, nodo alla gola ed allo stomaco e tensione come se dovessi fare un esame...) la notte ho dormito male e la mattina appena sveglio non sono riuscito ad avere un rapporto con mia moglie perchè durante il rapporto (iniziato molto normalmente) ho iniziato a pensare di non farcela. Ho passato una giornata terribile (Non mi è mai successo di non riuscirci in tutta la mia vita), tutto il giorno con il terrore di non riuscire più ad avere rapporti, con l'umore negativo e la tensione ed il nodo alla gola.
La sera ho preso 10 gocce di Lexotan per rilassarmi ma ho dormito male e mi sono svelgiato più volte sudato con le mani e piedi freddi.
Il mattino, dopo parecchi preliminari, sono riuscito ad avere un rapporto con mia moglie e la situazione ha iniziato a migliorare tanto che la notte successiva ho dormito bene (senza Lexotan) ma quando al mattino sono stato vittima di un nuovo insuccesso sessuale (Non ho avuto nemmeno un piccolo segno di erezione) la situazione ha cominciato ancora a peggiorare, l'ansia e la tensione hanno ripreso il sopravvento e questa notte ho dormito ancora malissimo risvegliandomi ogni ora sudato e ansioso (sempre senza calmanti)
Questo fatto mi fa moltissima paura perchè, dopo un aborto spontaneo, in questi mesi siamo in cerca di un figlio che desideriamo tanto...
Cosa posso fare per risolvere il prima possibile questa situazione? Mia moglie mi sta molto vicina ma non voglio farla soffrire.
A chi mi posso rivolgere?
[#1]
Gentile utente,
la sua condizione deve essere valutata globalmente.
Il blocco dello sbadiglio puo' rappresentare un problema articolare che deve essere valutato da un odontoiatra che possa prendere in considerazione tutte le condizioni responsabili di tale sintomo.
Per il resto, sarebbe opportuno sottoporsi ad esami ematochimici comprensivi del profilo tiroideo (sudore, insonnia) e degli anticorpi.
Inoltre, come mai ha in casa il LEXOTAN, chi glielo ha prescritto?
Dopo tali valutazioni sarebbe opportuna una visita psichiatrica che, eventualmente, potrebbe portare alla prescrizione di una adatta terapia farmacologica.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
la sua condizione deve essere valutata globalmente.
Il blocco dello sbadiglio puo' rappresentare un problema articolare che deve essere valutato da un odontoiatra che possa prendere in considerazione tutte le condizioni responsabili di tale sintomo.
Per il resto, sarebbe opportuno sottoporsi ad esami ematochimici comprensivi del profilo tiroideo (sudore, insonnia) e degli anticorpi.
Inoltre, come mai ha in casa il LEXOTAN, chi glielo ha prescritto?
Dopo tali valutazioni sarebbe opportuna una visita psichiatrica che, eventualmente, potrebbe portare alla prescrizione di una adatta terapia farmacologica.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Salve,
dalle sue parole e dal modo incalzante con cui racconta quanto le è successo, mi sembra che in questo momento lei sia particolarmnete teso e preoccupato, come s equalcosa la spaventasse molto. Sento che va di fretta e forse sarebbe necessario fermarsi un attimo e prendersi il tempo per capire cosa in questo momento la turba. I sintomi sono alleati, non solo nemici da sconfiggere: ci avvertono quando qulacosa sul piano affettivo non funziona, non ci sta più bene...l'ansia è proprio uno di questi. Come giustamnete consiglia il collega faccia assolutamnete tutti gli esami del caso, per verificare che il suo organismo funzioni bene e per escludere cause fisiche; consilgio, inoltre, se e quando lo riterrà buono per lei, di iniziare un perocrso psicologico, in modo da affrontare e accolgiere eventuali nodi affettivi problematici che in questa fase della sua vita stanno avendo il sopravvento. Paure, ansie, dubbi, incertezze, attese, sono tutte emozioni e per tanto ci riguardano da vicino, dobbiamo avrene cura, accoglierle eaccettarle come parte di noi.
si fidi e si affidi, vedrà che lo zaino sarà un pò più leggero sulle spalle. Nel momento in cui volesse iniziare un percorso di questo tipo si informi bene sul tipo di approccio utilizzato dallo specialista a cui si rivolgerà: consiglio un approccio che lavora sulle emozioni e sulle relazioni(mi sembra che sia quello il canale giusto da seguire)
dalle sue parole e dal modo incalzante con cui racconta quanto le è successo, mi sembra che in questo momento lei sia particolarmnete teso e preoccupato, come s equalcosa la spaventasse molto. Sento che va di fretta e forse sarebbe necessario fermarsi un attimo e prendersi il tempo per capire cosa in questo momento la turba. I sintomi sono alleati, non solo nemici da sconfiggere: ci avvertono quando qulacosa sul piano affettivo non funziona, non ci sta più bene...l'ansia è proprio uno di questi. Come giustamnete consiglia il collega faccia assolutamnete tutti gli esami del caso, per verificare che il suo organismo funzioni bene e per escludere cause fisiche; consilgio, inoltre, se e quando lo riterrà buono per lei, di iniziare un perocrso psicologico, in modo da affrontare e accolgiere eventuali nodi affettivi problematici che in questa fase della sua vita stanno avendo il sopravvento. Paure, ansie, dubbi, incertezze, attese, sono tutte emozioni e per tanto ci riguardano da vicino, dobbiamo avrene cura, accoglierle eaccettarle come parte di noi.
si fidi e si affidi, vedrà che lo zaino sarà un pò più leggero sulle spalle. Nel momento in cui volesse iniziare un percorso di questo tipo si informi bene sul tipo di approccio utilizzato dallo specialista a cui si rivolgerà: consiglio un approccio che lavora sulle emozioni e sulle relazioni(mi sembra che sia quello il canale giusto da seguire)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.4k visite dal 07/01/2008.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.