Volevo sapere se cè qualche cosa da fare o un farmaco da prendere per prevenire questi attacchi

salve sono Gian da circa un anno soffro di sociofobia almeno penso? quando devo andare a un evento (matrimoni, feste, cene,ecc.) e mi trovo in mezzo ad altra gente mi viene uno stato di agitazione ,vampate di calore e una fortissima sudorazione.
volevo sapere se cè qualche cosa da fare o un farmaco da prendere per prevenire questi attacchi prima di andare a un evento.
in attesa di una vostra risposta vi ringrazio.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
è successo qualcosa di particolare nella sua vita prima che comparisse questo disagio?

Eviterei di fare autodiagnosi, se questo disagio le sta causandfo sofferenza e rischia di limitare in qualche modo la sua vita, le suggerirei di chiedere un consulto in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.

Non si tratta, infatti, di "tamponare" il disagio all'occorrenza, ma di contestualizzare i suoi sintomi al fine di mettere in atto un eventuale intervento atto alla loro risoluzione e questo è possibile attraverso un consulto diretto.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)mi trovo in mezzo ad altra gente mi viene uno stato di agitazione ,vampate di calore e una fortissima sudorazione.(..)

per poter agire sul suo problema deve prima comprendere come esso funziona.
dia un'occhiata a questo articolo

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro Gian,

prima di questo periodo non ha mai incontrato difficoltà a stare in mezzo alla gente?
Quali pensieri le vengono in mente in quelle situazioni?

Come le ha chiesto la d.ssa Rinella sarebbe importante sapere cosa è successo un anno fa, dal momento che lei colloca con precisione in quel periodo l'inizio del suo disagio.
Sarebbe utile che lei risolvesse alla radice il problema, piuttosto che tamponarlo farmacologicamente (cosa che comunque non è di pertinenza dello psicologo ma del medico psichiatra).

Le soluzioni psicologiche possono arrivare da un percorso di sostegno o di psicoterapia, a seconda della gravità o meno della situazione, ed eventualmente anche dall'apprendimento di tecniche di rilassamento che le possano permettere di affrontare i momenti critici senza ricorrere a farmaci:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/652/Il-Training-Autogeno-nel-trattamento-dei-sintomi-psicologici-e-psicosomatici

Per individuare la soluzione più indicata è in ogni caso necessario che lei richieda un consulto di persona, che consenta l'osservazione diretta della sua situazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it