Il primo è stato 10 anni fa scatenato dalla morte
Gentili dottori, scrivo perchè in questi giorni mi sento molto male. Soffro di attacchi di panico, il primo è stato 10 anni fa scatenato dalla morte di mia nonna. Sono stata in cura presso una psicologa, ne sono uscita,(abbiamo analizzato la mia vita soprattutto momenti di solitudine e sofferenze varie) nel frattempo mi sono laureata sposata e ho avuto una bambina. Nel 2009 mio padre non è stato bene ora la sua guarigione è lenta ma migliora e quest'anno ad aprile un aborto. Ebbene gli attacchi di panico sono ritornati, ho richiamato la dottoressa che mi aveva in cura mi ha rassicurata durante le sedute che gli eventi ultimi da me vissuti sono stati stressanti e sicuramente hanno scatenato loro questi nuovi attacchi. Ecco nonostante le sedute, lo yoga che ogni tanto pratico e le gocce di xanax che prendo 3 volte al giorno 10 gocce perchè mi sento molto a terra.La situazione stenta a migliorare, si genera poi la paura degli attacchi e diventa un circolo vizioso.Voglio stare bene soprattutto per la mia bambina. Vi chiedo ne uscirò anche stavolta?
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gent.ma,
innanzitutto riconoscere di avere una difficoltà è il primo passo verso un processo di cambiamento, verso la decostruzione di quel circolo vizioso di cui parla lei.
Sicuramente chi in passato ha sofferto di panico è più sensibilizzato verso alcuni segnali del corpo, come la tachicardia ad esempio, ma ha anche più conoscenza di alcuni pensieri che generano la paura di avere un attacco di panico.
La sua psicologa saprà consigliarle il giusto percorso terapeutico che, tra l'altro, in passato ha già funzionato.
Ricordi che per costruire un ponte bisogna iniziare dai mattoni...
innanzitutto riconoscere di avere una difficoltà è il primo passo verso un processo di cambiamento, verso la decostruzione di quel circolo vizioso di cui parla lei.
Sicuramente chi in passato ha sofferto di panico è più sensibilizzato verso alcuni segnali del corpo, come la tachicardia ad esempio, ma ha anche più conoscenza di alcuni pensieri che generano la paura di avere un attacco di panico.
La sua psicologa saprà consigliarle il giusto percorso terapeutico che, tra l'altro, in passato ha già funzionato.
Ricordi che per costruire un ponte bisogna iniziare dai mattoni...
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Gentile signora,
quindi lei avrebbe ripreso la psicoterapia? Che tipo di percorso sta seguendo? Da quanto tempo? Chi le ha prescritto il trattamento farmacologico?
quindi lei avrebbe ripreso la psicoterapia? Che tipo di percorso sta seguendo? Da quanto tempo? Chi le ha prescritto il trattamento farmacologico?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
Innanzitutto ringrazio per le risposte ricevute. Si io ho ripreso la psicoterapia da tre settimane, i primi giorni sono stata molto meglio ora gli attacchi sembrano essersi rinforzati, non so saranno delle sensazioni magari come diceva diceva la dottoressa sopra perché più sensibile verso alcuni segnali del corpo. Lo xanax mi é stato prescritto dal medico di famiglia. Negli attacchi precedenti ha sempre funzionato anche questa volta quando prendo le gocce mi sento meglio solo che finito l' effetto logicamente tornano gli attacchi.
[#4]
Gentile Signora,
solitamente l'approccio adeguato per la sua situazione clinica, è quello combinato: contemporaneamnete una psicoterapia ed una terapia farmacologica mirata.
Dia tempo alle sedute di fare effetto, tre settimane sono davvero poche.
Cari saluti
solitamente l'approccio adeguato per la sua situazione clinica, è quello combinato: contemporaneamnete una psicoterapia ed una terapia farmacologica mirata.
Dia tempo alle sedute di fare effetto, tre settimane sono davvero poche.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 01/11/2011.
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