Farmaci per l'attenzione

Gentile Signore,
la mancanza d'attenzione solitamente è da copertura ad altro, come mi sembra leggere dalla sua storia di vita.
Forse una diagnosi differenziale di tipo medico delle sue difficoltà attentive ed una buona psicoterapia per quanto di non organico correla al suo disagio, potrebbe essere una buona strategia risolutiva.
Personalemnte non credo ci sia una terapia farmacologica che faccia passare la paura dei sentimenti, ma le carezze verbali della psicoterapia, sicuramente potrebbero esserle d'aiuto.
cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentile Dssa Randone, sono d'accordo che la scarsa attenzione copre altri problemi pero' è lo psicologo che mi ha suggerito questi farmaci che io non credo quindi sto facendo psicoterapia con scarsi risultati,sono d'accordo con lei che nessun farmaco puo' togliere la paura dei sentimenti pero' ci sono medici italia.it che dicono IL CONTRARIO. devo cambiare psicologo,pero' gli altri mi sembrano allo stesso livello, anche peggiori dopo anni di psicoanalisi sono demoralizzato, mi sembra che la psicologia non possa aiutarmi le carezze verbali spesso sono blande e non bastano per capirmi, forse non ho questa sfiducia degli altri in generale forse non ho avuto carezze vere da mia madre che ora sta morendo, questo è il vero problema oppure ? qualche volta i terapeuti che non sanno cosa dire ti inondano di incertezze :ora non so piu' quale sia il mio vero problema .Possibile che la mancanza di affetto conduca alla paura grande di lasciarsi andare con una qualsiasi donna? Vorrei chiederle gentilmente cosa intende per una diagnosi differenziale di tipo medico? GRAZIE PER LA SUA "ATTENZIONE" Dimenticavo di dirle che lo psicologo attuale è anche sessuologo pero' non mi sa dire niente di nuovo riguardo i miei problemi gravi disagio sessuale a parte gli esercizi dei massaggi di coppia inefficaci inutili per conto mio. saluti baci A....

Gentile ragazzo se sulla sua capcità di attenzione vi sono dei problemi legati a possibili stati patologici,è sulla soluzione di questi che deve rivolgere la sua attenzione.
SE non ha ottenuto soluzioni con un tipo di lavoro psicologico allora è corretto cambiare modello.
legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

non dovrebbe scartare una valutazione neurologica

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

Per diagnosi differenziale, si intende una valutazione neurologica unitamente ad una valutazione neuro-psicologica, cioè un abatteria di test che valuta le funzioni cognitive superiori, tra cui l'attenzione.
Tutti gli altri ambiti, sono di pertinenza dello psicoterapeuta.
Cari saluti

Sono stanco di altre visite che si rivelano sempre INUTILI, sono stato dal neurologo, psichiatra ,psicanalista ,sessuologo, psicosessuologo,andrologo alternativamente per troppi anni senza nessun risultato, riguardo ai modelli di psicoterapia sono troppi per tentare con tuti questi terapeuti in fondo la mente umana rimane sempre misteriosa, gli esperti non sono d'accordo tra loro ed io perdo la fiducia, la mia vita va avanti faticosissimamente. Anche qui non trovo risposte utili,provero' a leggere tutte le informazioni dei vari modelli terapeutici ,sono gia' stanco prima di iniziare. Un medico psichiatra mi ha diagnosticato una cosa, un'altro una diversa completamente e nessuno d ei due sbaglia ,in queste cose mentali non c'è certezza qualsiasi psicofarmaco va bene. SALUTI

Innanzitutto gli psicologi NON si occupano per scelta di farmacologia. Se è stato visitato da così tanti specialisti, dovrebbe saperlo.

Secondariamente, se pensava che dove hanno fallito tutti loro la soluzione le sarebbe potuta arrivarle per email, come per magia, è proprio questa illusione che andrebbe rivista.

Terzo, il suo scoraggiamento potrebbe essere dovuto al fatto che ha provato tante cose senza vedere risultati, oppure potrebbe essere esso stesso legato al problema di umore abbattuto. In questo caso non renderebbe un favore a se stesso, rinunciando, starebbe solo assecondando la malattia.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Gentili medici,non so piu' quello che fare ,da qualche settimana ho interrotto l'ennesima terapia psicologica nessun risultato soddisfacente durante un anno di terapia tipo ROGERIANO" incentrata sulla persona. La mia storia comprende tanti anni di psicoterapia analitica senza fini senza fine, nel frattempo innumerevoli tentativi nelle varie terapie andati a finire senza nessun risultato.Anche in questi consulti telematici ovviamente non mi aspetto piu' niente vorrei solo un aiuto per capire finalmente quale potrebbe essere la giusta terapia,ci sono troppe informazioni su questo sito ,inoltre per me è troppo faticoso, non conosco la mia "malattia" non so a chi affidarmi.Mi sento stanco ,difficolta' di concentrazione,sbalzi, d'umore malessere generale cronico, ho 52 anni vissuti nella solitudine specialmente gravi problemi sessuali,mancanza di orgasmo spesso le carezze mi danno fastidio, vivo attuamente una relazione sentimentale molto tormentata dalla gelosia da parte di lei e dalla paura da parte mia.Vivo questa persona (che mi ha cercato lei )come INTRUSIVA per questo sono freddo si finisce sempre per litigare.Una "coppia" che soffre e si fa del male una relazione nata male con ognuno di noi con il male dentro. CERCO l'ultima terapia della mia vita, non vorrei sbagliare anche questa volta pero' i sintomi confusi potrebbero configurare anche una vera malattia mentale.NESSUNO SA DIRMI CON CERTEZZA E QUINDI PASSANO GLI ANNI PIU' BELLI" A SUBIRE UN MALE INCOMPRENSIBILE PER QUESTO PIU' INSIDIOSO.Ci sono tanti segnali confusi e la certezza che qualcosa NON VA BENE.Ho paura di essere omosessuale ,potrebbe essere per la mia estrema INSICUREZZA. Ho paura dei rapporti con tutti gli esseri umani, ho paura del giudizio degli altri, sono molto permaloso insicuro solitario strano indeciso Anche i farmaci non aiutano,quelli che ho preso contro la DEPRESSIONE sono rivelati INUTILI. Io vorrei capire con certezza a chi potrei rivolgermi,la fiducia nelle psicologia è quasi finita mi rimane solo la terapia cognitiva comportamentale? POTREBBE FARE PER ME, CI VORREBBE ANCHE LA PERSONA GIUSTA. Non risolvero'non capiro' mai i miei problemi,non lasciatemi con qualche risposta generica di leggermi tutte le informazioni su tutte le varie terapie del mondo.grazie per la vostra ATTENZIONE. Credo di aver scritto molto di me in modo confuso per via di questo malessere persistente che non trova pace......-spesso dimentico le cose inoltre ho uno scarso senso di orientamento nello spazio fisico ,non riesco a collocare strade palazzi zone della mia citta' praticata ,non ricordo bene dove si trova fisicamente una zona della mia citta' rispetto ad un'altra.Inoltre divento sempre piu' AVARO nel dare agli altri e anche ame stesso dimenticando che un giorno moriro'.Non trovo lo spazio mentale per stare bene con me stesso e non faccio niente per stare bene oltre che sperare nella divina provvidenza terapeutica. distinti saluti

>>> mi rimane solo la terapia cognitiva comportamentale? POTREBBE FARE PER ME, CI VORREBBE ANCHE LA PERSONA GIUSTA
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La cognitivo-comportamentale o la breve strategica. Di entrambe può trovare professionisti preparati nella sua zona, ma non diamo nominativi di colleghi pubblicamente. Se ne desidera, scriva a qualcuno di noi privatamente.

Cordiali saluti