Una fortissima ansia
Salve sono un ragazzo che appartiene a una famiglia molto credente.
3 mesi fa sono stato alla giornata mondiale della gioventù di Madrid.
Nel viaggio in pullman ci hanno fatto aprire la Bibbia a caso per vedere quale passo Dio ci dava e quindi cosa ci volesse dire. A me è uscita una lettura sulla sapienza di dio e allora mi hanno detto (c'era un prete lì) che quella lettura mi era capitata perchè essendo io molto bravo a scuola (media del 9 al liceo classico) Dio mi voleva dire che mi devo fidare della sua sapienza e non della mia e che quindi forse poteva essere una vocazione al sacerdozio.
Da lì è iniziato il panico: pensavo tutto il giorno di dover diventare prete e ero sempre con una fortissima ansia e angoscia.
Tornato a casa stavo ancora malissimo e su internet ho letto di persone che descrivevano la vocazione come fonte di immensa gioia e inoltre ho trovato un forum che parlava di disturbo ossessivo compulsivo da vocazione. Leggendo i post mi ritrovavo completamente in quello che dicevano e ho anche scritto qualche post e mi hanno risposto che poteva essere DOC e che dovevo andare da uno psicologo. Da quel momento l'ansia è molto diminuita, le ossessioni ci sono ancora ma ora sto passando momenti di apatia e depressione, penso che se non seguo la vocazione non sarò mai felice e che tanto non troverò mai una moglie perchè devo farmi prete.
Ho pensato molte volte al suicidio. Ogni volta che sento le parole chiesa prete Papa vescovo vocazione ecc.. Mi viene l'ansia. Sono disperato. Devo andare da uno psicologo o da uno psichiatra?
3 mesi fa sono stato alla giornata mondiale della gioventù di Madrid.
Nel viaggio in pullman ci hanno fatto aprire la Bibbia a caso per vedere quale passo Dio ci dava e quindi cosa ci volesse dire. A me è uscita una lettura sulla sapienza di dio e allora mi hanno detto (c'era un prete lì) che quella lettura mi era capitata perchè essendo io molto bravo a scuola (media del 9 al liceo classico) Dio mi voleva dire che mi devo fidare della sua sapienza e non della mia e che quindi forse poteva essere una vocazione al sacerdozio.
Da lì è iniziato il panico: pensavo tutto il giorno di dover diventare prete e ero sempre con una fortissima ansia e angoscia.
Tornato a casa stavo ancora malissimo e su internet ho letto di persone che descrivevano la vocazione come fonte di immensa gioia e inoltre ho trovato un forum che parlava di disturbo ossessivo compulsivo da vocazione. Leggendo i post mi ritrovavo completamente in quello che dicevano e ho anche scritto qualche post e mi hanno risposto che poteva essere DOC e che dovevo andare da uno psicologo. Da quel momento l'ansia è molto diminuita, le ossessioni ci sono ancora ma ora sto passando momenti di apatia e depressione, penso che se non seguo la vocazione non sarò mai felice e che tanto non troverò mai una moglie perchè devo farmi prete.
Ho pensato molte volte al suicidio. Ogni volta che sento le parole chiesa prete Papa vescovo vocazione ecc.. Mi viene l'ansia. Sono disperato. Devo andare da uno psicologo o da uno psichiatra?
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Dr.ssa Paola Scalco
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
4.3k 102 45
Gentile Ragazzo,
mi pare di capire che Lei non desideri affatto intraprendere la vita ecclesiastica e quindi che non si possa certo parlare di "chiamata" o di vocazione.
Prima di questo episodio, aveva mai pensato a tale ipotetica possibilità per il suo futuro?
Ha parlato già con qualcuno che le sta vicino del suo attuale disagio (famigliari, parroco, amici....)?
Probabilmente alcuni colloqui con uno psicologo potrebbero essere opportuni, sarà poi lui a giudicare se richiedere o no anche una consulenza psichiatrica in base alle valutazioni che effettuerà.
Cordiali saluti.
mi pare di capire che Lei non desideri affatto intraprendere la vita ecclesiastica e quindi che non si possa certo parlare di "chiamata" o di vocazione.
Prima di questo episodio, aveva mai pensato a tale ipotetica possibilità per il suo futuro?
Ha parlato già con qualcuno che le sta vicino del suo attuale disagio (famigliari, parroco, amici....)?
Probabilmente alcuni colloqui con uno psicologo potrebbero essere opportuni, sarà poi lui a giudicare se richiedere o no anche una consulenza psichiatrica in base alle valutazioni che effettuerà.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372 182
Può consultare uno psicologo psicoterapeuta o uno psichiatra. Meglio un professionista che utilizzi un approccio terapeutico adatto all'ansia. Nel consulto potrà esporre dettagliatamente il problema e le potrà essere consigliato cosa fare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Gentile Utente,
un aconsulenza mirata e specialistica potrà esserle d'aiuto, senza togliere nulla alla sua fede.
Cari saluti
un aconsulenza mirata e specialistica potrà esserle d'aiuto, senza togliere nulla alla sua fede.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Grazie mille per i consigli.
Il problema ora è che mia madre non vuole portarlo da uno psicologo.
Io non le ho detto del problema della vocazione perchè non vorrei che lei pensi veramente chevoglia farmi prete; le ho parlato solo dell'ansia e quando le ho detto dello psicologo lei ha fatto finta di niente e ha preso la Bibbia per legger e qualcosa; io a quel punto con una scusa me ne sono andato. Adesso non so cosa fare!
Il problema ora è che mia madre non vuole portarlo da uno psicologo.
Io non le ho detto del problema della vocazione perchè non vorrei che lei pensi veramente chevoglia farmi prete; le ho parlato solo dell'ansia e quando le ho detto dello psicologo lei ha fatto finta di niente e ha preso la Bibbia per legger e qualcosa; io a quel punto con una scusa me ne sono andato. Adesso non so cosa fare!
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Dr.ssa Paola Scalco
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
4.3k 102 45
Gentile Ragazzo,
se come ha indicato, Lei è maggiorenne, non necessita del consenso dei genitori per rivolgersi ad uno psicologo, ma lo può fare liberamente di sua iniziativa.
Se il problema è invece di tipo economico, può tranquillamente recarsi presso un Consultorio della sua ASL di appartenenza e, gratuitamente e senza impegnative da parte del medico di famiglia, può richiedere di effettuare dei colloqui con uno psicologo.
Cordiali saluti.
se come ha indicato, Lei è maggiorenne, non necessita del consenso dei genitori per rivolgersi ad uno psicologo, ma lo può fare liberamente di sua iniziativa.
Se il problema è invece di tipo economico, può tranquillamente recarsi presso un Consultorio della sua ASL di appartenenza e, gratuitamente e senza impegnative da parte del medico di famiglia, può richiedere di effettuare dei colloqui con uno psicologo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.4k visite dal 31/10/2011.
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Approfondimento su Ansia
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