Lo psicoterapeuta mi ha consigliato
BUONGIORNO
sono in analisi da circa 10 anni...........credo che gli elementi che hanno determinato il mio malessere si siano solamente attenuati e non sono andati via del tutto......il mio disturbo o per meglio dire la mia struttura di personalita' e' stata individuata nel cluster c....e proprio questo tipo di cluster dove sono presenti i sopradescritti disturbi mi impedisce di vivere a pieno le sensazioni e le emozioni che la vita offre.....con tutti i suoi lati ,positivi e negativi che siano. Sto in analisi con un professionista di scuola rogersiana...e devo dire che da quando ho intrapreso la terapia molte cose sono cambiate ed altre un po' meno .....quelle un po' meno sono derivanti da alterazioni dell'umore che ultimamente lo psicoterapeuta mi ha consigliato di trattare farmacologicamente.....io sto affrontando la cosa come un fallimento della terapia e sono molto depresso ...che ne pensate? e' il caso di continuare ? o altro ?
grazie e arrivederci
sono in analisi da circa 10 anni...........credo che gli elementi che hanno determinato il mio malessere si siano solamente attenuati e non sono andati via del tutto......il mio disturbo o per meglio dire la mia struttura di personalita' e' stata individuata nel cluster c....e proprio questo tipo di cluster dove sono presenti i sopradescritti disturbi mi impedisce di vivere a pieno le sensazioni e le emozioni che la vita offre.....con tutti i suoi lati ,positivi e negativi che siano. Sto in analisi con un professionista di scuola rogersiana...e devo dire che da quando ho intrapreso la terapia molte cose sono cambiate ed altre un po' meno .....quelle un po' meno sono derivanti da alterazioni dell'umore che ultimamente lo psicoterapeuta mi ha consigliato di trattare farmacologicamente.....io sto affrontando la cosa come un fallimento della terapia e sono molto depresso ...che ne pensate? e' il caso di continuare ? o altro ?
grazie e arrivederci
[#1]
Gentile Utente,
probabilmente è il caso di fare il punto della situazione; dieci anni di analisi sono davvero tanti (troppi) e Lei merita di stare bene in un tempo ragionevole.
Ha pensato, eventualmente, di chiedere un altro parere ad un altro psicoterapeuta? Chiaramente il lavoro svolto fin qui non sarà mica da buttare via.
Che cosa è cambiato durante la terapia e cosa, invece, non è ancora cambiato?
probabilmente è il caso di fare il punto della situazione; dieci anni di analisi sono davvero tanti (troppi) e Lei merita di stare bene in un tempo ragionevole.
Ha pensato, eventualmente, di chiedere un altro parere ad un altro psicoterapeuta? Chiaramente il lavoro svolto fin qui non sarà mica da buttare via.
Che cosa è cambiato durante la terapia e cosa, invece, non è ancora cambiato?
[#2]
Gentile Signora,
ogni terapeuta ha il proprio approccio , per il quale ha studiato e si è formato, credo che quando ha fatto il contratto terapeutico sapeva a cosa sarebbe andata in contro, forse non proprio in termini di durata dell'analisi.
L'approccio farmacologico, non credo rappresenti un fallimneto della terapia, ma una modalità combinata di affrontare i suoi disagi, che sembrano persistere.
Se si è fidata fino ad adesso, ci saranno degli elementi positivi nel suo percorso, discuta con lui, le sue perplessità e paure, vedrà che le saprà dare delucidazioni adeguate.
Dieci anni sono tanti, meritano di essere custoditi.
cari saluti
ogni terapeuta ha il proprio approccio , per il quale ha studiato e si è formato, credo che quando ha fatto il contratto terapeutico sapeva a cosa sarebbe andata in contro, forse non proprio in termini di durata dell'analisi.
L'approccio farmacologico, non credo rappresenti un fallimneto della terapia, ma una modalità combinata di affrontare i suoi disagi, che sembrano persistere.
Se si è fidata fino ad adesso, ci saranno degli elementi positivi nel suo percorso, discuta con lui, le sue perplessità e paure, vedrà che le saprà dare delucidazioni adeguate.
Dieci anni sono tanti, meritano di essere custoditi.
cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
CARI DOTTORI
Qui' non si tratta di avere fiducia o meno, si tratta di risolvere i problemi che stanno alla base del disturbo. Credo dopo 10 anni di analisi, come giustamente sottolinea la dottoressa angela, ci sia un miglioramento non solo espresso in termini di contatto tra me e il mio analista ma, anche in termini di miglioramento del quadro di personalita'....sin dall'inizio si e' fatto un lavoro sulla struttura di personalita' ma alcuni problemi tipo quelli relazionali e sessuali soprattutto, non si sono risolti , anzi, sono peggiorati aumentando lo stato di evitamento e credo che nella vita sia importantissimo non isolarsi o non essere costretti a vivere una vita in solitudine .....almeno per quanto mi riguarda!!! se giustamente come sottolinea la dottoressa angela dopo 10 anni non si e' giunti a questo bisogna trovare una soluzione e non sentirsi dire che sono "duro come paziente" e che non sono capitati mai pazienti come me per il suddetto analista... non credete? la fiducia e' inevitabile che si modifica.........io vivo a reggio calabria e a questo punto chiedo a voi dottoresse un indirizzo diverso , anche alla vicina messina.......grazie per l'attenzione riservatami ....
Qui' non si tratta di avere fiducia o meno, si tratta di risolvere i problemi che stanno alla base del disturbo. Credo dopo 10 anni di analisi, come giustamente sottolinea la dottoressa angela, ci sia un miglioramento non solo espresso in termini di contatto tra me e il mio analista ma, anche in termini di miglioramento del quadro di personalita'....sin dall'inizio si e' fatto un lavoro sulla struttura di personalita' ma alcuni problemi tipo quelli relazionali e sessuali soprattutto, non si sono risolti , anzi, sono peggiorati aumentando lo stato di evitamento e credo che nella vita sia importantissimo non isolarsi o non essere costretti a vivere una vita in solitudine .....almeno per quanto mi riguarda!!! se giustamente come sottolinea la dottoressa angela dopo 10 anni non si e' giunti a questo bisogna trovare una soluzione e non sentirsi dire che sono "duro come paziente" e che non sono capitati mai pazienti come me per il suddetto analista... non credete? la fiducia e' inevitabile che si modifica.........io vivo a reggio calabria e a questo punto chiedo a voi dottoresse un indirizzo diverso , anche alla vicina messina.......grazie per l'attenzione riservatami ....
[#4]
Gentile Utente,
comprendo quello che dice e anche una certa esasperazione.
A questo punto, senza ulteriori indugi, Le consiglierei di cambiare tipo di psicoterapia e di scegliere un approccio più attivo, più breve e più mirato al problema, come la terapia cognitivo-comportamentale o quella strategica.
Consultando il sito dell'ordine degli psicologi della Sua regione potrà sicuramente trovare nominativi di colleghi che seguono questo orientamento.
In che cosa consiste un trattamento di questo tipo?
Nel cogliere in quali circostanze c'è l'evitamento e di quali situazioni, cose, persone, eventi e lavorare per modificare questi aspetti.
Poi, vorrei rassicurarLa sul fatto che ansia e ossessioni si trattano in genere velocemente e in modo efficace.
Quello che dovrà discutere col terapeuta, se decidesse di cambiarlo, è il fattore tempo che, nelle condotte di evitamento gioca contro perchè tende a rafforzare alcuni meccanismi (cioè più si evita, più l'ansia sul momento scende, più si tenderà ad evitare...).
Spero di esserLe stata utile.
Le faccio tanti auguri.
Un cordiale saluto,
comprendo quello che dice e anche una certa esasperazione.
A questo punto, senza ulteriori indugi, Le consiglierei di cambiare tipo di psicoterapia e di scegliere un approccio più attivo, più breve e più mirato al problema, come la terapia cognitivo-comportamentale o quella strategica.
Consultando il sito dell'ordine degli psicologi della Sua regione potrà sicuramente trovare nominativi di colleghi che seguono questo orientamento.
In che cosa consiste un trattamento di questo tipo?
Nel cogliere in quali circostanze c'è l'evitamento e di quali situazioni, cose, persone, eventi e lavorare per modificare questi aspetti.
Poi, vorrei rassicurarLa sul fatto che ansia e ossessioni si trattano in genere velocemente e in modo efficace.
Quello che dovrà discutere col terapeuta, se decidesse di cambiarlo, è il fattore tempo che, nelle condotte di evitamento gioca contro perchè tende a rafforzare alcuni meccanismi (cioè più si evita, più l'ansia sul momento scende, più si tenderà ad evitare...).
Spero di esserLe stata utile.
Le faccio tanti auguri.
Un cordiale saluto,
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Gentile Utente,
per Sua comodità Le incollo di seguito un link che potrà essere di sicuro interesse per la scelta di una psicoterapia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
per Sua comodità Le incollo di seguito un link che potrà essere di sicuro interesse per la scelta di una psicoterapia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
[#6]
Ex utente
si dottoressa
ma e' anche vero che piu' si tenta di fare l'esperienza e piu' si cade nell'ansia...............questo e' il meccanismo. e' va interrotto....dovrebbero esistere delle tecniche di analisi che modificano quest'aspetto....ma fino adesso credo che se non si prendono farmaci e' dura ...e' veramente dura mi creda!!!
ma e' anche vero che piu' si tenta di fare l'esperienza e piu' si cade nell'ansia...............questo e' il meccanismo. e' va interrotto....dovrebbero esistere delle tecniche di analisi che modificano quest'aspetto....ma fino adesso credo che se non si prendono farmaci e' dura ...e' veramente dura mi creda!!!
[#7]
Sarebbe opportuno capire che tipo di ansia è; e cominciare ad usare tecniche che possano consentirLe di discernere bene. A parte che c'è l'ansia sana che ci permette ad es. di guidare facendo attenzione.
Il problema insorge se Lei si trova in situazioni apparentemente tranquille e prova una certa attivazione con sintomi riconducibili all'ansia.
A quel punto diventa fondamentale capire:
- quale tipo di situazione determina l'ansia
- quale tipo di pensiero giunge a commentare l'emozione che sta provando e che spinge poi all'azione
- quale comportamento viene messo in atto
Questo però deve essere fatto con l'addestramento di uno psicoterapeuta, altrimenti capisco possa davvero essere difficile. Ci sono tecniche comportamentiste che tendono a desensibilizzare dall'ansia di fronte allo stimolo ansiogeno. E' per questo che Le consiglio un approccio diverso e più veloce (nel senso di efficace) nel trattamento dell'ansia.
Ha letto l'articolo che Le ho allegato prima?
Il problema insorge se Lei si trova in situazioni apparentemente tranquille e prova una certa attivazione con sintomi riconducibili all'ansia.
A quel punto diventa fondamentale capire:
- quale tipo di situazione determina l'ansia
- quale tipo di pensiero giunge a commentare l'emozione che sta provando e che spinge poi all'azione
- quale comportamento viene messo in atto
Questo però deve essere fatto con l'addestramento di uno psicoterapeuta, altrimenti capisco possa davvero essere difficile. Ci sono tecniche comportamentiste che tendono a desensibilizzare dall'ansia di fronte allo stimolo ansiogeno. E' per questo che Le consiglio un approccio diverso e più veloce (nel senso di efficace) nel trattamento dell'ansia.
Ha letto l'articolo che Le ho allegato prima?
[#8]
Ex utente
dottoressa
io soffro di questo disturbo di personalita'.........credo , che dopo 10 anni di psicoanalisi , con un analista peraltro in gamba (ecco perche' sono titubante sul cambiamento e ho chiesto un parere)............e lo avverto istintivamente. pensi che a volte riesco ad entrare in contatto con lui in un modo assolutamente fuori dal normale......basta un suo sguardo fisso verso di me che e' come se entrassi in una dimensione strana........non so' definirla.....se lei mi puo' aiutare a capire di cosa si tratta !!!!
per il resto invece lui mi dice che entro in una specie di scatola dove non riesco a modificare il tipo di pensiero che ho....cioe' un pensiero depressivo......invece devo cercare di vedere diversamente tutto cio' o quanto meno di vedere uno spiraglio......
tra l'altro vorrei provare ad affrontare un discorso di problematica sessuale con uno psicoterapeuta donna......visto che e' proprio con il mondo femminile che ho problemi.......infatti i miei problemi dal punto di vista sessuale nascono perche' mi sento giudicato dopo che sono subentrati dei fallimenti sotto quest'aspetto( e anche perche' sono stato allontanato sistematicamente da tante donne). ho eseguito anche degli accertamenti fisici per escludere delle problematiche di tipo organico . qui' si identifica gran parte dei miei problemi anche se il mio psicoterapeuta sostiene che tutto questo derivi dal fatto che ho costruito il rapporto con mia madre di tipo apprensivo ossessivo e dal fatto che i miei genitori sono divorziati quando io avevo 9-10 anni.
io soffro di questo disturbo di personalita'.........credo , che dopo 10 anni di psicoanalisi , con un analista peraltro in gamba (ecco perche' sono titubante sul cambiamento e ho chiesto un parere)............e lo avverto istintivamente. pensi che a volte riesco ad entrare in contatto con lui in un modo assolutamente fuori dal normale......basta un suo sguardo fisso verso di me che e' come se entrassi in una dimensione strana........non so' definirla.....se lei mi puo' aiutare a capire di cosa si tratta !!!!
per il resto invece lui mi dice che entro in una specie di scatola dove non riesco a modificare il tipo di pensiero che ho....cioe' un pensiero depressivo......invece devo cercare di vedere diversamente tutto cio' o quanto meno di vedere uno spiraglio......
tra l'altro vorrei provare ad affrontare un discorso di problematica sessuale con uno psicoterapeuta donna......visto che e' proprio con il mondo femminile che ho problemi.......infatti i miei problemi dal punto di vista sessuale nascono perche' mi sento giudicato dopo che sono subentrati dei fallimenti sotto quest'aspetto( e anche perche' sono stato allontanato sistematicamente da tante donne). ho eseguito anche degli accertamenti fisici per escludere delle problematiche di tipo organico . qui' si identifica gran parte dei miei problemi anche se il mio psicoterapeuta sostiene che tutto questo derivi dal fatto che ho costruito il rapporto con mia madre di tipo apprensivo ossessivo e dal fatto che i miei genitori sono divorziati quando io avevo 9-10 anni.
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Gentile Utente, mi perdoni, ma devo essere molto diretta. Lei scrive
"basta un suo sguardo fisso verso di me che e' come se entrassi in una dimensione strana........non so' definirla.....se lei mi puo' aiutare a capire di cosa si tratta !!!!"
ma in ben 10 lunghi anni non avete, Lei e il terapeuta, compreso di che cosa state parlando?
e anche
"lui mi dice che entro in una specie di scatola dove non riesco a modificare il tipo di pensiero che ho....cioe' un pensiero depressivo......invece devo cercare di vedere diversamente tutto cio' o quanto meno di vedere uno spiraglio......"
Ma se fosse così semplice trattare una depressione, o qualunque disturbo psicopatologico, dicendo di sforzarsi di vedere diversamente tutto o intravedere uno spiraglio, scusi tanto ma saremmo tutti sani, felici ed euforici! E soprattutto non ci sarebbe bisogno dello psicoterapeuta!
Ho un dubbio rispetto questo consulto: la diagnosi qual è esattamente? Che tipo di lavoro state facendo in così tanto tempo?
Le consiglio di leggere questo post che certamente l'aiuterà a comprendere come si lavora in psicoterapia:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html
Saluti,
"basta un suo sguardo fisso verso di me che e' come se entrassi in una dimensione strana........non so' definirla.....se lei mi puo' aiutare a capire di cosa si tratta !!!!"
ma in ben 10 lunghi anni non avete, Lei e il terapeuta, compreso di che cosa state parlando?
e anche
"lui mi dice che entro in una specie di scatola dove non riesco a modificare il tipo di pensiero che ho....cioe' un pensiero depressivo......invece devo cercare di vedere diversamente tutto cio' o quanto meno di vedere uno spiraglio......"
Ma se fosse così semplice trattare una depressione, o qualunque disturbo psicopatologico, dicendo di sforzarsi di vedere diversamente tutto o intravedere uno spiraglio, scusi tanto ma saremmo tutti sani, felici ed euforici! E soprattutto non ci sarebbe bisogno dello psicoterapeuta!
Ho un dubbio rispetto questo consulto: la diagnosi qual è esattamente? Che tipo di lavoro state facendo in così tanto tempo?
Le consiglio di leggere questo post che certamente l'aiuterà a comprendere come si lavora in psicoterapia:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html
Saluti,
[#10]
Ex utente
DOTTORESSA
MI PERDONI.....MA IO NON POSSO SAPERE CHE TIPO DI TECNICA STA USANDO LO PSICOTERAPEUTA SENNO' STAREI DALL'ALTRA PARTE DELLA POLTRONA NON CREDE?
ANCHE IO QUALCHE TEMPO FA HO AVVERTITO COME LA SENSAZIONE CHE NON SI STAVA ANDANDO PIU' AVANTI NELLA TERAPIA.......COME LA SENSAZIONE CHE SI FOSSE FERMATO TUTTO, E TUTTO CIO' L'HO FATTO PRESENTE...ONESTAMENTE SONO ARRIVATO AL PUNTO CHE COVO DENTRO DI ME UN SENSO DI RABBIA E FRUSTRAZIONE CHE MI LOGORANO E MI FANNO SENTIRE DEPRESSO ALL'INVEROSIMILE........CE ANCHE IL FATTO CHE VIVO IN UNA CITTA' (REGGIO CAL) CHE NON DA MOLTA POSSIBILITA' DI SCELTA, A MIO MODESTO PARERE, PER QUANTO RIGUARDA PSICOTERAPEUTI ANALISTI.......
ECCO , ANCHE QUESTO MI HA SPINTO A SFOGARMI E A CERCARE ALTERNATIVE RIVOLGENDOMI A MEDICITALIA.
A REGGIO CAL COME ANALISTI CE SOLO QUESTO SIGNORE DI SCUOLA JUNGHIANA........PER IL RESTO TABULA RASA
MA SI PUO'?
MA IN CHE PAESE VIVIAMO ?
MI PERDONI.....MA IO NON POSSO SAPERE CHE TIPO DI TECNICA STA USANDO LO PSICOTERAPEUTA SENNO' STAREI DALL'ALTRA PARTE DELLA POLTRONA NON CREDE?
ANCHE IO QUALCHE TEMPO FA HO AVVERTITO COME LA SENSAZIONE CHE NON SI STAVA ANDANDO PIU' AVANTI NELLA TERAPIA.......COME LA SENSAZIONE CHE SI FOSSE FERMATO TUTTO, E TUTTO CIO' L'HO FATTO PRESENTE...ONESTAMENTE SONO ARRIVATO AL PUNTO CHE COVO DENTRO DI ME UN SENSO DI RABBIA E FRUSTRAZIONE CHE MI LOGORANO E MI FANNO SENTIRE DEPRESSO ALL'INVEROSIMILE........CE ANCHE IL FATTO CHE VIVO IN UNA CITTA' (REGGIO CAL) CHE NON DA MOLTA POSSIBILITA' DI SCELTA, A MIO MODESTO PARERE, PER QUANTO RIGUARDA PSICOTERAPEUTI ANALISTI.......
ECCO , ANCHE QUESTO MI HA SPINTO A SFOGARMI E A CERCARE ALTERNATIVE RIVOLGENDOMI A MEDICITALIA.
A REGGIO CAL COME ANALISTI CE SOLO QUESTO SIGNORE DI SCUOLA JUNGHIANA........PER IL RESTO TABULA RASA
MA SI PUO'?
MA IN CHE PAESE VIVIAMO ?
[#11]
Gentile Utente,
in realtà Lei dovrebbe sapere bene che tipo di lavoro sta facendo con lo psicoterapeuta, ovvero quali strumenti possiede adesso per fronteggiare le crisi depressive e d'ansia e che cosa sta cambiando ed è cambiato dal passato.
Il paziente DEVE essere addestrato a riconoscere la propria ansia e depressione e a modularla e gestirla al meglio. Altrimenti la psicoterapia si trasforma in aria fritta o in uno sterile sfogatoio. A questo punto vale la pena sfogarsi con i propri amici, non crede?
Le rinnovo l'invito a cercare uno psicoterapeuta di altro orientamento: http://www.aiamc.it/soci-e-terapeuti/cerca-psicoterapeuta.html
Buona giornata,
in realtà Lei dovrebbe sapere bene che tipo di lavoro sta facendo con lo psicoterapeuta, ovvero quali strumenti possiede adesso per fronteggiare le crisi depressive e d'ansia e che cosa sta cambiando ed è cambiato dal passato.
Il paziente DEVE essere addestrato a riconoscere la propria ansia e depressione e a modularla e gestirla al meglio. Altrimenti la psicoterapia si trasforma in aria fritta o in uno sterile sfogatoio. A questo punto vale la pena sfogarsi con i propri amici, non crede?
Le rinnovo l'invito a cercare uno psicoterapeuta di altro orientamento: http://www.aiamc.it/soci-e-terapeuti/cerca-psicoterapeuta.html
Buona giornata,
[#12]
Gentile Signora,
ha ragione per tutto, ma Messina e dintorni, offre colleghi validi e preparati,che possono condividere con lei per prima cosa quale progetto terapeutico hanno intenzione di attuare, basta solo attraversare lo stretto.
Cari saluti
ha ragione per tutto, ma Messina e dintorni, offre colleghi validi e preparati,che possono condividere con lei per prima cosa quale progetto terapeutico hanno intenzione di attuare, basta solo attraversare lo stretto.
Cari saluti
[#13]
Ex utente
buonasera dottoressa valeria
tengo a precisare innanzitutto che sono un lui e non una lei........ma questo poco importa.
la cosa che importa invece e' stare bene, da quello che ho potuto constatare attraverso l'informazione e anche attraverso qualche specialista che dai disturbi di personalita' si puo' guarire.......o meglio , si puo' uscire.
lei dottoressa conosce qualche nome importante per quanto riguarda analisti psicoterapeuti a messina o dintorni?
se si me lo puo' indicare?
grazie per la cortese attenzione ......un caloroso abbraccio
tengo a precisare innanzitutto che sono un lui e non una lei........ma questo poco importa.
la cosa che importa invece e' stare bene, da quello che ho potuto constatare attraverso l'informazione e anche attraverso qualche specialista che dai disturbi di personalita' si puo' guarire.......o meglio , si puo' uscire.
lei dottoressa conosce qualche nome importante per quanto riguarda analisti psicoterapeuti a messina o dintorni?
se si me lo puo' indicare?
grazie per la cortese attenzione ......un caloroso abbraccio
[#15]
Gentile utente dieci anni per portarle a questo sfogo sono decisamente troppi e, secondo me , ingiustificati.
Sembra che sia tempo di cambiare approccio e di orientarsi verso qualcosa di completamente opposto orientato sulla soluzione dei problemi, come gli approcci consigliati dalla dottoressa Pileci
Sembra che sia tempo di cambiare approccio e di orientarsi verso qualcosa di completamente opposto orientato sulla soluzione dei problemi, come gli approcci consigliati dalla dottoressa Pileci
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#16]
Ex utente
MA E' VERO CHE GLI PSICOANALISTI NON RISPONDONO AI MESSAGGI DEI PROPRI PAZIENTI PER CONVENZIONE ?CIOE' CHE VOI PSICOTERAPEUTI NON RISPONDETE PER UN ACCORDO NAZIONALE PER COSI' DIRE......... QUESTO MI HA RISPOSTO IL MIO ANALISTA............DOPO TANTI SMS CHE GLI HO MANDATO ANCHE NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA', PERALTRO MAI RISPOSTI.......
[#17]
Ex utente
VI VOGLIO RACCONTARE QUEST'EPISODIO..........SON ARRIVATO DALL'ANALISTA
CON UN ARIA UN PO' POLEMICA VISTO COME MI SENTIVO ULTIMAMENTE............
LUI E' ANDATO SUBITO SULLE DIFENSIVE
ALLUDENDO IL FATTO CHE AVEVA CAPITO
DI ME
COSA STESSI
SENTENDO
IN QUEL MOMENTO
E COSA AVREI DETTO PROBABILENTE(QUESTA E' STATA LA MIA IMPRESSIONE MA MI POSSO ANCHE SBAGLIARE) TANTO CHE LA COSA MI HA SORPRESO ED E' INIZIATA UNA SORTA DI
DIATRIBA
MA, MOLTO CONTENUTA NELLE RIGHE
NIENTE DI
CHE',
AD UN CERTO PUNTO MENTRE SI CAMBIAVA DISCORSO
E MENTRE IO ERO DISTRATTO DAL CAMBIAMENTO DEL DISCORSO
MI DICE :
GIOPPINO INTEGRALE ( DANDOMI UNA PACCA SULLA COSCIA)
AL CHE'
IO MI SONO FERMATO UN ATTIMO
E GLI HO CHIESTO COSA SIGNIFICASSE QUESTO TERMINE E SE ALLUDESSE A ME
E LUI MI RISPOSE CHE ERA UN TERMINE AFFETTUOSO
NIENTE DI CHE'
POI IL DISCORSO E' CONTINUATO ED E' FINITA LI'......
STASERA PENSAVO A TUTTO QUESTO E SONO ANDATO A TROVARE IL TERMINE SU GOOGLE
QUESTA E' LA SORPRESA
ORA VI LINKO COSA HO TROVATO DEL TERMINE GIOPPINO
: Faccione furbo, rubicondo, vestito di grosso panno verde orlato di rosso, pantaloni scuri da contadino e cappello rotondo con fettuccia volante, di mestiere fa il facchino e il contadino, professioni che di fatto non pratica preferendo guadagni occasionali meno faticosi. Di modi e linguaggio rozzissimi, di buon cuore, porta sempre con sé un bastone che non disdegna di usare per far intendere la ragione, sempre comunque a vantaggio dei piccoli e degli oppressi. Amante del vino e del buon cibo, si dichiara innamoratissimo della Margì. Gioppino incarna il sempliciotto rozzo ma di buon cuore, pronto a difendere i deboli. « E me so Giopì de Sanga
con trei patate en banda
e töc i me domanda
de che paes so me
E me ghe do risposta
con voce sopraffina
se g'o la patatina
l'è töta roba mè » (Elbaginelli, Ghidoli, Bergamo e il suo territorio, 1977) Ha assunto, tuttavia, anche una connotazione negativa, come persona furbastra e inaffidabile tanto che nel linguaggio comune si suole dire fare la figura del Giupì di chi non mantiene la parola o usa mezzucci per concludere raggiri di poco conto.
SONO DISTRUTTO ....CREDETEMI .....NON PENSAVO CHE DOPO 10 ANNI DI RAPPORTO ANALITICO MI DOVESSI SENTIR DIRE UNA COSA DEL GENERE..... PUR AMMETTENDO TUTTI I MIEI DIFETTI E I MIEI LIMITI. NON E' POSSIBILE
CON UN ARIA UN PO' POLEMICA VISTO COME MI SENTIVO ULTIMAMENTE............
LUI E' ANDATO SUBITO SULLE DIFENSIVE
ALLUDENDO IL FATTO CHE AVEVA CAPITO
DI ME
COSA STESSI
SENTENDO
IN QUEL MOMENTO
E COSA AVREI DETTO PROBABILENTE(QUESTA E' STATA LA MIA IMPRESSIONE MA MI POSSO ANCHE SBAGLIARE) TANTO CHE LA COSA MI HA SORPRESO ED E' INIZIATA UNA SORTA DI
DIATRIBA
MA, MOLTO CONTENUTA NELLE RIGHE
NIENTE DI
CHE',
AD UN CERTO PUNTO MENTRE SI CAMBIAVA DISCORSO
E MENTRE IO ERO DISTRATTO DAL CAMBIAMENTO DEL DISCORSO
MI DICE :
GIOPPINO INTEGRALE ( DANDOMI UNA PACCA SULLA COSCIA)
AL CHE'
IO MI SONO FERMATO UN ATTIMO
E GLI HO CHIESTO COSA SIGNIFICASSE QUESTO TERMINE E SE ALLUDESSE A ME
E LUI MI RISPOSE CHE ERA UN TERMINE AFFETTUOSO
NIENTE DI CHE'
POI IL DISCORSO E' CONTINUATO ED E' FINITA LI'......
STASERA PENSAVO A TUTTO QUESTO E SONO ANDATO A TROVARE IL TERMINE SU GOOGLE
QUESTA E' LA SORPRESA
ORA VI LINKO COSA HO TROVATO DEL TERMINE GIOPPINO
: Faccione furbo, rubicondo, vestito di grosso panno verde orlato di rosso, pantaloni scuri da contadino e cappello rotondo con fettuccia volante, di mestiere fa il facchino e il contadino, professioni che di fatto non pratica preferendo guadagni occasionali meno faticosi. Di modi e linguaggio rozzissimi, di buon cuore, porta sempre con sé un bastone che non disdegna di usare per far intendere la ragione, sempre comunque a vantaggio dei piccoli e degli oppressi. Amante del vino e del buon cibo, si dichiara innamoratissimo della Margì. Gioppino incarna il sempliciotto rozzo ma di buon cuore, pronto a difendere i deboli. « E me so Giopì de Sanga
con trei patate en banda
e töc i me domanda
de che paes so me
E me ghe do risposta
con voce sopraffina
se g'o la patatina
l'è töta roba mè » (Elbaginelli, Ghidoli, Bergamo e il suo territorio, 1977) Ha assunto, tuttavia, anche una connotazione negativa, come persona furbastra e inaffidabile tanto che nel linguaggio comune si suole dire fare la figura del Giupì di chi non mantiene la parola o usa mezzucci per concludere raggiri di poco conto.
SONO DISTRUTTO ....CREDETEMI .....NON PENSAVO CHE DOPO 10 ANNI DI RAPPORTO ANALITICO MI DOVESSI SENTIR DIRE UNA COSA DEL GENERE..... PUR AMMETTENDO TUTTI I MIEI DIFETTI E I MIEI LIMITI. NON E' POSSIBILE
[#19]
gentile utente, rispondere o meno agli sms è solo la scelta personale di una modalità relazionale che il terapeuta decide di assumere.
per quanto riguarda il termine che lei ha citato, vorrei dirle che un terapeuta può anche utilizzare frasi , simboli, metafore, allegorie che non vogliono avere alcun significato offensivo. un termine, in diverse regioni può assumere significati diversi e l'unica ingenuità di chi lo usa è quella di non conoscere, forse, la sua vera derivazione etimologica.
in Puglia con gioppino si intende qualcosa che può uscire involontariamente dalla bocca . Ma questo forse su google non lo troverà.
per quanto riguarda il termine che lei ha citato, vorrei dirle che un terapeuta può anche utilizzare frasi , simboli, metafore, allegorie che non vogliono avere alcun significato offensivo. un termine, in diverse regioni può assumere significati diversi e l'unica ingenuità di chi lo usa è quella di non conoscere, forse, la sua vera derivazione etimologica.
in Puglia con gioppino si intende qualcosa che può uscire involontariamente dalla bocca . Ma questo forse su google non lo troverà.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 2.7k visite dal 29/10/2011.
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